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domenica 31 ottobre 2021

Recensione "Horrorstör" - Grady Hendrix

 




Titolo: Horrorstör

Autore: Grady Hendrix

Editore: Mondadori, Strade blu

Genere: Horror








Sta succedendo qualcosa di parecchio strano al superstore di mobili scandinavi Orsk di Cleveland, Ohio. Ogni mattina, al loro arrivo, i dipendenti trovano armadi Kjërring a pezzi, bicchieri Lågniå in frantumi e divani letto Liripip vandalizzati: chiaramente c'è qualcosa che non va. Le vendite sono in calo, le telecamere di sicurezza non rivelano nulla e i gestori del grande magazzino sono nel panico. Per svelare il mistero, cinque giovani dipendenti si offrono volontari per un lungo turno di sorveglianza dal tramonto all'alba e – come vuole la tradizione – si troveranno alle prese con orrori che sfidano l'immaginazione. "Horrorstör" non è solo la classica storia di una casa infestata che si svolge in un ambiente contemporaneo (intriso di paure che tutti noi conosciamo), ma è anche una satira del consumismo e della natura degradata del lavoro nella nuova economia del XXI secolo. Tutto questo e molto altro troverete in questo libro confezionato sotto forma di un catalogo al dettaglio, completo di illustrazioni di mobili pronti per il montaggio e altri accessori via via sempre più sinistri. Un horror insomma dal design esclusivo, capace di offrire ai lettori il terrore psicologico di cui hanno bisogno nell'elegante confezione che si meritano.



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Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.



Buongiorno lettori,

Oggi come da tradizione vi porto sul blog una lettura a tema Halloween.


Nei giorni scorsi ho letto Horrorstör scritto da Grady Hendrix ed edito Mondadori, un libro che fin dalla sua uscita mi aveva incuriosito particolarmente e di cui avevo grandi aspettative che però non mi hanno soddisfatta a pieno.


La storia si svolge all’interno di un superstore stile Ikea dal nome Orsk.

Come da copione un paio di ragazzi dovranno rimanere oltre l’orario di chiusura perchè nello store sta succedendo qualcosa di strano e il supervisore Basil vuole vederci chiaro.


Noi seguiremo la storia dal punto di vista di Amy, ragazza che odia il suo lavoro ma che non può lasciarlo a causa della sua vita familiare e problemi economici.


Entreremo nel vivo della narrazione quando i ragazzi per ammazzare il tempo organizzano una seduta spiritica. Lì iniziamo a scoprire chi si cela dietro le vandalizzazioni che i dipendenti quotidianamente trovavano nello store.


In un’ambientazione labirintica, incentivata e programmata per far spendere al cliente più di quanto vorrebbe creandogli esigenze inutili, i cinque ragazzi si troveranno a dover scontrarsi con una strana seta e affrontare le loro più grandi paure per uscire indenni da questa situazione.


Le premesse per un buon horror ci sono, ma cosa non mi ha convinta allora?

Forse la poca originalità della trama e la sua prevedibilità ha fatto calare a picco le mie aspettative fin da subito.  Se un punto di forza era l’ambientazione originale, la messa in opera ella storia non mi ha convinta per niente! 


Un’altra cosa che mi ha lasciata perplessa e non completamente soddisfatta nella trama sono i collegamenti del passato, spiegati molto sbrigativamente e male.


Una cosa che invece mi è piaciuta è stata l’impaginazione del libro che, come un catalogo, ad ogni nuovo capitolo presenta i vari mobili che si possono acquistare nello store, con spiegazioni annesse, andando via via fino a presentare gli strumenti di tortura che si incontrano nella narrazione.


Altro punto forte della narrazione è stata la fine, che poi tanto fine non era! Un nuovo inizio che lascia uno spiraglio di speranza ai protagonisti.


Nel complesso una lettura abbastanza scorrevole che ti ipnotizza fino all’ultima riga con una denuncia per lo sfruttamento sul lavoro e le conseguenze che ne ha sulla mente delle persone in modo ironico e originale per questo, nonostante la poca originalità della trama, è un buon libro da leggere!


❓Ora vi chiedo..

L’avete letto? Vi è piaciuto?

Leggete libri di questo genere? 

Ne avete uno bello da consigliarmi?

Vi leggo volentieri nei commenti 💕



giovedì 28 ottobre 2021

Recensione "Nightbooks. Racconti di paura" - J.A.White

 




Titolo: Nightbooks. Racconti di paura 

Autore:  J.A.White

Editore: De Agostini

Genere: Horror per ragazzi








È notte, ma Alex non dorme. La sua passione per tutto ciò che è sinistro e misterioso lo induce a lasciare la sicurezza della sua camera e scendere nel seminterrato del palazzo in cui vive. È determinato a disfarsi dei quaderni su cui ha scritto le sue migliori storie di paura, che però lo fanno sembrare strambo agli occhi di tutti. All’improvviso l’ascensore si blocca, delle urla arrivano da dietro la porta dell’appartamento 4E. Grida raccapriccianti, impaurite. Strepiti stranamente famigliari… Ad Alex sembra di riconoscere le battute del suo film dell’orrore preferito. Chi lo sta guardando? Ed è davvero profumo di torta di zucca quello che si sente uscire dalla casa? Alex non resiste, si avvicina. Ma non appena incrocia lo sguardo di Natacha, la bellissima donna che lo invita a entrare, capisce che qualcosa non va… Troppo tardi. La porta si richiude alle sue spalle, Natacha sorride con tutti i denti. È una strega. È affamata. E il suo cibo… sono i racconti del terrore. Per sopravvivere, Alex sarà costretto a usare tutte le proprie doti di scrittore e a trasformare anche i suoi più spaventosi incubi in appassionanti storie di paura. Ma cosa succederà quando avrà dato fondo a tutta la sua immaginazione?


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del libro di J.A.White “Nightbooks. Racconti di paura” uscito a metà settembre di quest’anno ed edito De Agostini, che ringrazio per la copia omaggio💙


Come si può immaginare dalla copertina, questo libro è per ragazzi e racconta le avventure di Alex e una strega cattiva di cui Netflix ne ha prodotto anche un film!


Tutti conoscete la storia di Hansel e Gretel.

I due bambini che, una volta nel bosco, trovano una casetta di marzapane dove ad attenderli c’è una strega cattiva che vuole mangiarli.


Ecco questa storia è la versione 2.0 della fiaba dei fratelli Grimm, dove la casetta di marzapane diventa un appartamento in un edificio comune e al posto dei dolcetti che attirano i bambini la strega, attraverso degli incantesimi illusori, fa credere ai bimbi che quello che più gli piace è all'interno della sua casa, che può essere un film del terrore o un fantastico unicorno, il tutto contornato da qualche leccornia che non guasta mai.


Ed è proprio ciò che accade anche ad Alex, ragazzino amante di tutto ciò che riguarda l’horror e le cose terrificanti, scrittore di storie di paura che vive a qualche piano sopra della strega senza saperlo.


Una notte, stanco di essere preso per strambo da tutti per via dei suoi quaderni degli incubi, decide di buttarli nella caldaia nel seminterrato. 

Ma mentre si dirige verso la sua meta l’ascensore si blocca nel quarto piano e viene attirato dalle urla raccapriccianti del suo film dell'orrore preferito che si sentono attraverso la porta chiusa dell'appartamento 4E. Non potendo resistere si precipita a bussare - ed entrare!- nella porta di uno sconosciuto e, una volta entrato, non troverà ciò che ha immaginato!


Alex entrato nell’appartamento della strega Natacha che attraverso un incantesimo è sigillato impedendo al ragazzino di tentare la fuga.

Ma non è l’unico prigioniero di Natacha, infatti incontreremo Yasmin, ragazza inizialmente fredda e antipatica con il nostro amico che gli insegnerà come muoversi nell’appartamento e come adempiere ai suoi doveri.


Infatti Alex, per la sua passione nello scrivere racconti di paura, è diventato il cantastorie ufficiale della strega. Dovrà scrivere quante più storie riesca per poterle raccontare ogni dopocena alla strega - e alla casa!

Infatti la casa è viva e per assestare i terremoti che ogni tanto scatena ha bisogno del cibo, e il miglior cibo per lei sono le storie del terrore che Alex è tanto bravo a scrivere.


Così i quaderni che lo hanno fatto cacciare in quel pasticcio riescono a rallentare lo sgretolamento della casa. Ma cosa succede se Alex ha il blocco dello scrittore??

Riuscirà a salvarsi e rivedere la sua famiglia che tanto gli manca?


Questo è molto altro lo scoprirete leggendo il libro!

Io posso soltanto dirvi che questa lettura nonostante sia per ragazzi mi è piaciuta tanto. Ho trovato le storie che il protagonista inventa e racconta alla strega molto interessanti e alcune di quelle solo abbozzate offrono ottimi spunti per nuove storie.


Il tema principale di questo libro è l’amicizia. Infatti attraverso l’amicizia e la fiducia, l’uno dell’altra, i due ragazzi imprigionati sono riusciti a creare un piano per sconfiggere la strega cattiva!


Lenore, il famiglio della strega, un gatto dalla pelliccia arancione che può diventare invisibile, ha saputo stupirmi con i suoi gesti, e mi ha ricordato che la verità è migliore di diecimila magie!


Il finale, con la scoperta di cosa si nasconde dentro la casa “viva” e la vera storia di Natacha mi ha spiazzata! Mai avrei immaginato una conclusione del genere. 


La parte che mi ha incuriosita di più - oltre ai racconti di Alex - è stata quella del vivaio di piante magiche. Da amante del verde mi sono persa nelle corsie poco illuminate delle mille piante particolari che Natacha coltiva. Piante carnivore, orchidee nere e bacche della notte ottime per le torte sono alcune presenti nella piantagione magica della strega. 


Una cosa mi ha fatto sorridere leggendo la storia ed è l’evoluzione che la strega ha dovuto attuare per “aggiornarsi” e stare al passo con i tempi. Gli oli essenziali al posto delle pozioni magiche. E’ proprio per questo che coltiva le piante, per ricavarne degli oli essenziali che poi vende agli umani.


Scorrevole e leggermente pauroso, questo libro è ottimo per i ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo dell’horror senza esagerare, ma anche per noi più grandi come lettura leggera - e perchè no - da paura se si è facilmente suggestionabili!


❓Ora vi chiedo.. 

Leggete libri che non rientrano nel vostro target?

Vi piace leggere racconti di paura o siete suggestionabili?

Vi leggo volentieri nei commenti💕



giovedì 8 aprile 2021

Recensione "The Raven boys" - Maggie Stiefvater

 




Titolo: The Raven Boys

Autore: Maggie Stiefvater

Editore: Rizzoli

Genere: Horror per ragazzi

Serie: Volume uno






È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.



Da quando è nata su di Blue pende una “maledizione”, un destino che fino ad ora non l’ha mai spaventata,  uccidere con un bacio il suo vero amore, ma che adesso inizia a pesare.


Incontrerà un ragazzo, o meglio un gruppo di ragazzi, i ragazzi corvo, così chiamati per via dello stemma della loro uniforme della Aglionby, scuola privata per persone ricche che la spingeranno a rompere l’equilibrio quotidiano e la condurranno in un’avventura che non si sarebbe mai aspettata.


Tutto di questo libro è magico e misterioso al tempo stesso. Inizialmente ho faticato ad entrare in sintonia con la storia perchè l’autrice di dà un sacco di informazioni che ad un primo momento ci sembrano superflue ma che con lo svolgimento della narrazione risultano essenziali per la comprensione delle vicende.


In questo romanzo non abbiamo un solo protagonista principale, ma tutti e cinque i ragazzi hanno un ruolo importante e tutti sono indispensabili per la storia.


E’ difficile non empatizzare con loro, non affezionarsi a loro e ai loro caratteri, ognuno con il proprio riesce ad entrare nel cuore del lettore.


Abbiamo Gansey, di famiglia ricca che si trova a Henrietta per scoprire di più sulle linee di prateria, o sentiero funebre, che sono delle linee che convergono in alcuni punti geografici ai quali vengono attribuiti dei poteri magici e spirituali e su Glendower, ultimo gallese ad avere il titolo di principe del Galles. 

Queste ricerche l'hanno portato in giro per il mondo ma non solo, sembra che la sua vita, in qualche modo, sia collegata a Glendower! 

Questo lo porta a sembrare ossessionato da questa ricerca, e un pò è così!

Nonostante  il suo modo di essere, la sua parlata altolocata che può sembrare presuntuosa e il suo diario ossessivo pieno di ricerche ossessive per risvegliare questo principe morto da tempo, è il mio personaggio preferito! 


Adam al contrario di Gansey è di famiglia povera. Si fa il mazzo per frequentare la Aglionby per poter avere, un giorno, un futuro migliore senza dover contare sull’aiuto di nessuno.


Ronan è il più spigoloso del gruppo, dopo la morte del padre, che non ha mai superato, il suo rendimento scolastico è calato a picco così come il rapporto con il fratello maggiore, questa situazione lo porta ad agire d’impulso. Di lui si sa poco e l’ultima frase detta nel libro mi fa sperare che nel seguito il suo personaggio venga approfondito così come il “dono” che dichiara di avere.


Noah è il timido del gruppo, vive insiema a Ronan e Gansey,si sà davvero poco di lui, frequenta la Aglionby e ha una macchia sul viso come segno particolare. 

Scopriamo qualcosa di importante sul suo personaggio verso la metà del romanzo ma che non vi dirò per non gustarvi la lettura!


The Raven Boys è il primo libro di una quadrilogia, scritta dalla bravissima Maggie Stiefvater già conosciuta per la saga sui lupi di Mercy Falls, di cui ho letto il primo anni fà.


Il mix creato dall’autrice di magia e soprannaturale mi ha catturata completamente.

Io adoro le storie piene di elementi soprannaturali e questa, con la sua originalità non è da meno! 


Lo stile narrativo dell’autrice è particolare e non a tutti piace, con il suoi punti di vista multipli che potrebbero infastidire e confondere il lettore.

Sono molto curiosa di proseguire la lettura di questa serie dove mi aspetto che i mille dubbi e le mille domande nate dalla lettura di questo primo volume vengano almeno in parte risposte.

 

Consiglio questo libro agli amanti dei fantasy, a chi vuole immergersi in una lettura dove la magia e il soprannaturale aleggia nell’aria e non ha paura di incontrare un fantasma!


lunedì 5 aprile 2021

Recensione "La scatola dei bottoni di Gwendy" - Stephen King e Richard Chizmar

 




Titolo: La scatola dei bottoni di Gwendy

Autore: Stephen King e Richard Chizmar

Editore: Pickwick

Genere: Narrativa horror





Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male.


In questo racconto a quattro mani scorrevolissimo e di piacevole lettura, la protagonista della storia è una ragazzina di dodici, Gwendy. 


Gwendy vive in una piccola cittadina con i genitori. E’ cicciottella e a causa del suo aspetto fisico viene presa in giro dal bullo della scuola. Per dimagrire la ragazzina, ogni giorno sale di corsa sulla Scala del Suicidio, chiamata così perché alcune persone nel corso degli anni si sono suicidate buttandosi giu dal dirupo al fianco delle scale.


Un giorno, mentre Gwendy prendeva fiato dopo aver salito di corsa le scale per arrivare al parco, incontra uno strano uomo seduto in una panchina. 

Questo uomo ha un cappello nero in testa, un pastrano troppo pesante da indossare per la temperatura e degli occhi azzurri, e la fissa. 

Subito la ragazza pensa sia un killer che la vuole uccidere ma quando lo strano individuo le parla dicendole che ha un dono per lei, Gwendy si siede al suo fianco e lo ascolta con avidità.

Mr. Farris, così si chiama lo strano uomo in nero, le consegna una scatola di mogano luccicante con dei bottoni colorati e due levette per parte istruendola su come utilizzarla. 


Una leva farà emergere un cioccolatino dai poteri rimpinzanti, perché Gwendy non soffra più di attacchi di fame, l’altra sputerà una moneta d’argento dal valore spropositato per l’epoca. Ciascun pulsante colorato rappresenta un continente, a eccezione di quello rosso e di quello nero. Gwendy scoprirà a sue spese il vero funzionamento dei bottoni, soprattutto di quello rosso che utilizzerà più d'una volta. 


Ma non solo, grazie ai cioccolatini la ragazza inizia a dimagrire non sentendo più la fame vorace che aveva prima, inizia ad essere prima in molte cose, buoni voti, eccellente in sport, ottima pelle e aspetto fisico e questo insospettisce i genitori e soprattutto l’amica scatturendo gelosie.


Tutto questo successo e questa notorietà se da una parte è gratificante dall’altra fa perdere di vista le cose essenziali. Gwendy è stata scelta per custodire la scatola con cura e responsabilità avendo in cambio una vita piena di soddisfazioni.. ma a quale prezzo?


“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”


Coinvolgente fin dalle prime pagine, ben descritti dialoghi e i luoghi, molto ben delineati i personaggi e ben curate le rappresentazioni delle varie scene, regalandomi una lettura molto scorrevole e piacevole, con la giusta dose di colpi di scena e azione.


Il finale mi ha lasciata un po' perplessa perché tante cose non vengono spiegate ma lasciate in sospeso ho divorato questa lettura in poche ore. Mi sarebbe piaciuto leggere una storia più complessa e con più spiegazioni sul finale, nonostante questo il libro è corredato da bellissime illustrazioni di Ben Baldwin e Keith Minnon con una grafica stupefacente che rendono ancora più gradevole e scorrevole la lettura.


Consiglio la lettura agli amanti del genere, a chi vuole passare qualche ora di tensione crescente con un racconto ben strutturato e originale ma lo sconsiglio per il prezzo eccessivo.


martedì 22 dicembre 2020

Recensione "La strage dei 7 - Chiara Gentili"

 Hey Readers!!

Oggi vi parlo di un libro horror che mi è capitato di ritrovarmi sull’ereader e di cui avevo praticamente dimenticato l’esistenza, Sto parlando del romanzo d’esordio di Chiara Gentili - alias Angelicah.writer - “La strage dei 7” autopubblicato.





La cosa che più mi ha sorpreso di questo libro è con quanta cura e dettaglio l’autrice descrive ogni particolare. Il libro è raccontato in tre tempi diversi da tre punti di vista differenti ma incentrati tutti nello stesso oggetto, la villa collocata nel piccolo borgo medioevale di Assergi in Abruzzo.

Nel 1999 un gruppo di ragazzi prende in affitto questa villa per passare il fine settimana sulla neve senza immaginare minimamente cosa sta per accadergli ma consapevoli che la padrona di casa è assai inquietante. Questa per i ragazzi sarà l’ultima volta che li vedranno vivi. Ma il mistero della loro strana morte verrà svelato solo quindici anni dopo con Frank Allen, nuovo proprietario della casa che trovando una serie di inquietanti indizi e venendo a conoscenza del terribile fatto successo nella sua nuova casa cercherà di portare alla luce la verità e porvi rimedio.

Ma ci sarà riuscito.. o anche lui sarà vittima della presenza maligna che si aggira dentro quella proprietà!?


Piccolo ma intrigante racconto tiene incollati dalla prima all’ultima pagina.

La cosa che più mi ha sorpreso di questo libro è con quanta cura e dettaglio l’autrice descrive ogni particolare. Dai personaggi agli omicidi tutto è ben descritto con cura. 

Si vede la passione dell’autrice per questo genere, infatti in un'intervista dichiara la sua passione per King - di cui ha letto quasi tutto - e per la Christie e questo si denota anche dal suo stile.


Un libro che consiglio agli amanti dell’horror che valuto con 4 margherite

🌼🌼🌼🌼 


Febe 💙


mercoledì 16 dicembre 2020

Recensione "L'uomo vestito di nero - Stephen King"

 Hey Readers!!

Oggi vi parlo di un piccolo libretto che ho letto pochi giorni fa ma che mi è molto piaciuto.

Sto parlando del racconto di King “L’uomo vestito di nero” edito Sperling & Kupfer  e uscito il 10 novembre.



Questo racconto era già presente all’interno dell’antologia “Tutto è fatidico” del 2002 - facendo meritare a King il premio per il miglior racconto horror al World Fantasy Award - ma, in questa nuova edizione - da collezione - è accompagnata dalle meravigliose illustrazioni di Ana Juan che aggiungono un brivido in più alla storia.


In questo racconto il protagonista Gary, ormai anziano e costretto a passare i suoi giorni in una casa di riposo va indietro con i ricordi. 

Di uno in particolare ha un’ossessione costante. 

Quell’episodio, non l’ha mai raccontato a nessuno. Nessuno sà cosa è realmente successo quel giorno al fiume nel 1914 e adesso, in un diario, steso nel letto di quello ospizio si vuole alleggerire l’anima e scriverlo, nella speranza che qualcuno lo legga e possa in qualche modo condividere con lui quell’esperienza che a 9 anni, era troppo da sopportare.


Il fratello maggiore di Gary è morto qualche anno prima. Ucciso da una puntura di ape. Il padre lo portò a casa stretto al petto e in lacrime, ma per lui non c’era niente da fare. La faccia era blu, gonfia e tumefatta.


Questo episodio ha segnato i genitori di Gary che ora sono molto protettivi nei suoi confronti. Infatti un giorno quando il bambino, dopo aver svolto tutti i lavori assegnati dal padre, decide di andare a pescare al fiume da solo il padre gli fa promettere di non addentrarsi troppo nel bosco arrivando fino alla biforcazione del fiume. Gary promette di non allontanarsi troppo e salutata la madre e il cagnolino si addentra nella foresta.

Dopo aver preparato la postazione a aver pescato già ben due pesci, uno di dimensioni ragguardevoli, il giovane si appisola tranquillo accarezzato da quella brezza piacevole ma, svegliandosi di soprassalto, vede un uomo vestito di nero nell’altra sponda del fiume che lo fissa con dei spaventosissimi occhi arancioni!

Da lì, per Gary, inizia l'ossessione che tutt’ora da vecchio non si è placata!

Ma sarà solo un vivido, reale e spaventoso sogno o quegli occhi e quella puzza di zolfo erano la realtà terrificante?





King con questo piccolo racconto è riuscito ad essere conciso e a trasmettere al lettore in poche pagine un vortice di emozioni contrastanti poi la storia impreziosita dai disegni di Ana Juan creando così un piccolo gioiellino!


Ho apprezzato che nella fine del libro l'autore ha voluto aggiungere - impreziosendo il volume - l’originale racconto di Nathaniel Hawthorne che lo ha ispirato nello scrivere l’uomo vestito di nero.


A questo romanzo ho dato 4 margherite

🌼🌼🌼🌼

Febe 💙


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