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giovedì 18 settembre 2025

Recensione "Game of Chaos: Redenzione" - Hazel Riley

Buongiorno amici lettori 💙 
Oggi sono qui per parlarvi del libro che ho ascoltato su Storytel "Game of chaos: Redenzione" di Hazel Riley @cucchiaia edito @Sperling&Kupfer .
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Vi ricorderete che ho letto i precedenti due con il mio gdl e che non mi avevano fatta impazzire e perciò li abbiamo messi in pausa iniziando altro.
Vi starete chiedendo cosa è cambiato per farmi iniziare il terzo volume giusto?
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Semplicemente VOLEVO TORNARE A CASA.
Si, perché nonostante dei primi due ho detto ciò che ho detto, quando mi sono trovata a dover scegliere un nuovo audiolibro la mia voglia era di ritrovare dei personaggi che mi erano cari, e la scelta è ricaduta su Game of Chaos, tornando da quei personaggi che per un milione di ragioni mi sono rimasti inevitabilmente dentro 💙
❓Vi è mai successo con qualche serie? Avete trovato più interessanti i volumi centrali dai primi?
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Se Haven e Hades mi erano piaciuti, di Ares e Hell mi sono innamorata!
Perché mi sono rivista molto in Hell, nei suoi silenzi, nel suo voler aiutare gli altri, nell'amare la letteratura e il parlare piano, per non disturbare affexionandomi sin da subito al suo personaggio.
Ares poi, tutto quello che veniamo a scoprire della sua infanzia mi ha spaccato il cuore a metà. La sua insicurezza nascosta nell' ironia per non vedere quanto stesse soffrendo, il suo essere sempre cattivo per allontanare le persone che gli vogliono bene, impossibile non affezionarsi!
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Poi se nei precedenti volumi l'idea dei giochi mi era piaciuta un sacco, ho trovato le fatiche di Ares molto più intriganti e decisamente più pericolose, aggiungendo un gradino di follia alla famiglia Lively.
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Ho già iniziato il prossimo libro, quello di Aphry e che dire.. Thymos mi è entrato dentro in questo volume, spero sia all'altezza delle aspettative!
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❓Prima di lasciarvi vi chiedo... Avete finito la serie? Quanti sono in trepidazione per l'ultimo volume in uscita a ottobre?
Quale dei Lively è il vostro preferito e perché?
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Vi leggo volentieri nei commenti 💕 
La vostra Febe 💙 
#lesorelledinchiostro

mercoledì 16 dicembre 2020

Recensione "L'uomo vestito di nero - Stephen King"

 Hey Readers!!

Oggi vi parlo di un piccolo libretto che ho letto pochi giorni fa ma che mi è molto piaciuto.

Sto parlando del racconto di King “L’uomo vestito di nero” edito Sperling & Kupfer  e uscito il 10 novembre.



Questo racconto era già presente all’interno dell’antologia “Tutto è fatidico” del 2002 - facendo meritare a King il premio per il miglior racconto horror al World Fantasy Award - ma, in questa nuova edizione - da collezione - è accompagnata dalle meravigliose illustrazioni di Ana Juan che aggiungono un brivido in più alla storia.


In questo racconto il protagonista Gary, ormai anziano e costretto a passare i suoi giorni in una casa di riposo va indietro con i ricordi. 

Di uno in particolare ha un’ossessione costante. 

Quell’episodio, non l’ha mai raccontato a nessuno. Nessuno sà cosa è realmente successo quel giorno al fiume nel 1914 e adesso, in un diario, steso nel letto di quello ospizio si vuole alleggerire l’anima e scriverlo, nella speranza che qualcuno lo legga e possa in qualche modo condividere con lui quell’esperienza che a 9 anni, era troppo da sopportare.


Il fratello maggiore di Gary è morto qualche anno prima. Ucciso da una puntura di ape. Il padre lo portò a casa stretto al petto e in lacrime, ma per lui non c’era niente da fare. La faccia era blu, gonfia e tumefatta.


Questo episodio ha segnato i genitori di Gary che ora sono molto protettivi nei suoi confronti. Infatti un giorno quando il bambino, dopo aver svolto tutti i lavori assegnati dal padre, decide di andare a pescare al fiume da solo il padre gli fa promettere di non addentrarsi troppo nel bosco arrivando fino alla biforcazione del fiume. Gary promette di non allontanarsi troppo e salutata la madre e il cagnolino si addentra nella foresta.

Dopo aver preparato la postazione a aver pescato già ben due pesci, uno di dimensioni ragguardevoli, il giovane si appisola tranquillo accarezzato da quella brezza piacevole ma, svegliandosi di soprassalto, vede un uomo vestito di nero nell’altra sponda del fiume che lo fissa con dei spaventosissimi occhi arancioni!

Da lì, per Gary, inizia l'ossessione che tutt’ora da vecchio non si è placata!

Ma sarà solo un vivido, reale e spaventoso sogno o quegli occhi e quella puzza di zolfo erano la realtà terrificante?





King con questo piccolo racconto è riuscito ad essere conciso e a trasmettere al lettore in poche pagine un vortice di emozioni contrastanti poi la storia impreziosita dai disegni di Ana Juan creando così un piccolo gioiellino!


Ho apprezzato che nella fine del libro l'autore ha voluto aggiungere - impreziosendo il volume - l’originale racconto di Nathaniel Hawthorne che lo ha ispirato nello scrivere l’uomo vestito di nero.


A questo romanzo ho dato 4 margherite

🌼🌼🌼🌼

Febe 💙


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