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martedì 31 gennaio 2023

Recensione "Il secondo piano" - Ritanna Armeni

 In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un'infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l'audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell'ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno. È così che Ritanna Armeni, con l'entusiasmo rigoroso e profondo di sempre, attraversa un passaggio cruciale della nostra Storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.


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✨Ha un buon odore, la libertà, anche quando si mescola con l'insicurezza, lo stordimento, il timore per il futuro✨

Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del libro di Ritanna Armeni "Il secondo piano" edito Ponte alle Grazie che ringrazio per avermi inviato una copia in anteprima.

Il libro è uscito lo scorso 10 gennaio ma io l'ho voluto presentare solo oggi per la settimana che ho dedicato per la giornata della memoria.

Infatti è questo l'argomento del libro, l'occupazione tedesca a Roma nel periodo dela seconda guerra mondiale.
Ma i protagonisti non sono i tedeschi, gli americani o gli italiani impegnati nella guerra.
I protagonisti di questo libro sono degli ecclesiastici, o meglio, delle suore.

Prima della lettura di questo libro non avevo idea del ruolo importante avuto dalle suore e i loro conventi in questo periodo storico.

Infatti l'autrice ha voluto raccontare una storia vera, di donne che in un periodo storico particolare hanno avuto il coraggio di osare, nascondendo sotto il loro tetto dodici ebrei fuggiti al rastrellamento del ghetto. 

Con una sensibilità ed emozioni contrastanti il lettore vive la quotidianità delle suore, con tutti i timori e le paure di essere scoperte, con l'amore per Dio e il voler aiutare il prossimo.

L'affetto che donano ai rifugiati infatti è immenso facendo emergere la loro umanità e volontà di far del bene nonostante la povertà riuscendo a dare un pasto caldo a tutti ogni giorno.

✨ Ascoltarono silenziose con la schiena eretta e lo sguardo fisso sulla superiora. Somigliavano più a soldati pronti a scendere in battaglia che a suore francescane.✨

Il secondo piano è un libro che va letto, una storia del nostro paese che merita di essere conosciuta e mai dimenticata!
Vi consiglio quindi di recuperarlo al più presto, sono sicura che non ve ne pentirete.

❓E voi.. conoscete la storia delle suore di Roma e di ciò che hanno fatto?
Aiutereste una persona sconosciuta in difficoltà? Anche se potrebbe mettervi in pericolo?
Vi leggo volentieri nei commenti💕

Un abbraccio
La vostra Febe 💙



giovedì 26 gennaio 2023

Recensione "L'urlo della sirena" - Maria Enea

 

1943
In una Palermo devastata dai bombardamenti degli Alleati, la dodicenne Cristina, affetta da poliomielite, perde la propria casa nell'antico quartiere dell'Albergheria e con la famiglia è costretta a rifugiarsi in casa della nonna, in periferia.
Nel racconto, che segue la crescita della protagonista lungo un arco temporale che ci porta al 1970, le vicende e le violenze della Storia s'intrecciano con quelle di cui è vittima Cristina. La sua ancora di salvezza è rappresentata dalla profonda amicizia con la cugina Franca e con la ricchissima marchesina Laura Betalli, colta e femminista ante litteram.
Tra mille difficoltà, eventi bellici, letture, sorrisi, musica, paure, orrori e prime esperienze sentimentali. le tre ragazze realizzeranno le proprie aspirazioni,e Cristina riuscirà, grazie alla sua caparbietà e alla sua passione per l'arte, a trovare il riscatto umano a cui aspira. Una storia di speranza e resilienza.
Un racconto in bianco e nero, attraverso il quale Maria Enea traccia una trama fatta di Storia e storie che si intrecciano sullo sfondo di una Seconda Guerra Mondiale che ha spento sogni, corpi, anime, tolto il pane e la dignità, imbrutito gli uomini. È in questo scenario che s’innalza l’urlo, prima sommerso poi sempre più sonoro, della protagonista: Cristina, dodici anni appena, claudicante per un difetto, che gli sguardi indiscreti le ricordano a ogni passo, e che proprio come una sirena si muove a fatica tra le pagine del libro per quella vita incerta che si trova ad affrontare, narrando in prima persona le vicissitudini personali, familiari e il dramma di un’intera città, che non riconosce più. All’improvviso, i suoi occhi bambini vedono l’orrore: comprende che il nemico non è soltanto il soldato invasore, ma anche chi dovrebbe volerle bene e che, invece, tradisce il legame di sangue e le accende un’altra guerra, interiore, . Ma tra le macerie di case e vite, si staglia un pezzettino di azzurro, e il suo urlo diventa corale, perché altre voci si uniscono alla sua: quelle di Franca e Laura, che insieme alla protagonista creano un piccolo “mondo altro”, dove respirano un alito di libertà attraverso lo studio, le letture, il disegno, la musica, e dove i libri diventano balsamo per alleviare i tormenti; una bolla in cui proteggersi dalle brutture, dove possono ancora sognare, fantasticando anche sull’Amore, quello vero, ma anche complicato, in brevi momenti in cui spengono la guerra e il dolore e riaccendono la speranza proiettandosi in un futuro di pace e meditando, sempre, una vendetta che sarà inesorabile. Un romanzo storico che narra l’odissea di esistenze senza più punti di riferimento. Con il suo stile chiaro, immediato, attraverso periodi brevi e incisi che rimarcano i sentimenti quali paura e sdegno, e concorrono a sottolineare la miseria dei luoghi e delle situazioni, Maria Enea, rappresenta, mediante una puntuale ricostruzione storica, documentata in alcuni passi del romanzo, uno dei periodi più cupi dell’umanità, non nascondendo, insieme alla rabbia, la personale condanna della dittatura fascista. Toccando temi quali l’oppressione, la condizione della donna, l’ingiustizia, la povertà e la perdita dei valori, lo sguardo dell’autrice legge l’animo dei personaggi, traendone una precisa analisi psicologica e profondamente umana, tanto che la sua voce si unisce a quella degli oppressi. A contestualizzare le vicende, in una Palermo che non è cornice ma quadro, sono i riferimenti precisi a strade, piazze, palazzi storici, tradizioni, sapori e, soprattutto, le frasi, i proverbi e del cantastorie in dialetto siciliano. E il taglio narrativo intriso di Resistenza, dove le parole diventano paesaggi interiori, rende quella storia la nostra storia e induce a una profonda riflessione: ma quel passato è davvero così lontano?



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Nessun animale fa male ai propri simili come fa l'uomo.

Buongiorno lettori 💙

Oggi vi parlo del libro "L'urlo della sirena" di Maria Enea che ringrazio per la copia inviatami.


Sono una testimone. Sono una vittima. Sono una bambina. E ho voglia di urlare.


Con questa frase, un po' ad effetto, voglio introdurvi il libro. Ci troviamo a Palermo in un momento storico particolare quando inizia la storia di una bambina appena dodicenne dovuta crescere e diventare grande troppo presto.

Gli Alleati stanno bombardando sopra la città e la seconda guerra mondiale è nel suo apice.

Cristina ha sempre vissuto con la famiglia in una casa, seppur piccola,  confortevole al centro di Palermo che però viene distrutta dalle bombe costringendo molti a cercare rifugio altrove.

Questa notte si è chiuso un interno capito, non solo per la famiglia Patania, ma per Palermo tutta.

 

La famiglia di Cristina trova rifugio e ospitalità dalla nonna, madre di sua madre, in periferia.

Cristina è poliomielitica e viene spesso presa in giro dai coetanei per il suo passo zoppicate.

Oltre agli orrori della guerra e tutte le ansie e paure che porta, la giovane subisce una violenza sessuale proprio da chi avrebbe dovuto proteggerla.

Hanno fatto a pezzi il mio corpo e la mia dignità, e nessuno li uccide, nessuno mi aiuta, nessuno mi vendica.


Ad esserle di aiuto in questa vita difficile Cristina ha sua cugina Franca e l'amica marchese della città Laura.

Mi cura con i libri. Lei la chiama libroterapia. Non avevo pensato che i libri potessero essere un vero e proprio farmaco e che tra le loro pagine si potesse trovare una soluzione per tutti i problemi 


La famiglia benestante di Laura oltre ad aver preso sotto la sua ala protettrice Cristina e Franca è benevola con chi in quel momento ha poco e nulla per via della guerra e della fame sempre più insistente del periodo.

Chissà quante famiglie vivono sotto l'ombra protettiva di quella facoltosa e generosa famiglia.


Tra mille difficoltà, anche la guerra passa, la fame rimane e rimangono anche gli amici.

Cristina inizia ad andare alla scuola pubblica e lì conoscerà il suo futuro marito.

Inoltre riceverà una cospicua somma di denaro come pagamento per il male che subì da bambina.

Prenderà anche coscienza delle sue qualità e spiccherà il volo.


Non permettere mai a nessuno di parlare male cosi di te e non considerati mai diversa dagli altri! Il rispetto comincia sempre da noi stessi.


Una storia che parla della parte più buia della nostra storia, ma con un focus su una famiglia palermitana e il loro coraggio nell'affrontarla.

Argomenti come la paura, la degradazione, la fame e l'incertezza vengono accompagnati dai valori fondamentali quali la famiglia, l'amicizia, la solidarietà e la speranza per un futuro ancora incerto.

Attraverso la narrazione scorrevole di Maria la lettura è rapida e lineare e una perfetta caratterizzazione dei personaggi permette al lettore di entrare in sintonia con i protagonisti e la loro vita.

È difficile non affezionarsi a Cristina e alla sua famiglia cosi come a Franca e Laura che sono fondamentali per la protagonista e il superamento della violenza subita.


Ho apprezzato molto il modo in cui l'autrice ha affrontato il periodo storico difficile attraverso gli occhi di una giovane donna, la difficoltà nella sua  condizione e la povertà della  famiglia ma senza perdere il coraggio e la speranza per un futuro migliore.


Consiglio questa lettura perché mostra la guerra in una forma differente. Non attraverso le atrocità e il sangue, ma la paura e la speranza di un popolo.

Ognuno dei nostri cuori ospita un cimitero, colmo di case, di chiese, di oggetti perduti, di persone che non rivedremo mai più.


❓E ora vi chiedo... Leggete libri su questo argomento? Vi è mai capitato di ascoltare delle testimonianze di questo periodo storico da familiari?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


martedì 24 gennaio 2023

Recensione "L'ultima riga delle favole" - Massimo Gramellini

 


Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.



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Buongiorno lettori,
Oggi vi parlo del libro di Massimo Gramellini "L'ultima riga delle favole letto con le mia amiche della lettura condivisa che ringrazio 💙

Il libro parla del viaggio onirico del protagonista Tomas, alle Terme dell'anima intrapreso inconsapevolmente per ritrovare se stesso e la propria capacità di amare persa anni orsono senza neppure accorgersene.

In questo viaggio il protagonista non sarà solo, ci saranno altre persone che come lui stanno intraprendendo questo viaggio alla ricerca dell'amore per se stessi e gli altri.

Attraverso il loro contributo e quello degli specialisti delle Terme dell'anima, il protagonista capisco cosa lo blocca nella sua vita e cosa può fare per vivere una vita soddisfatta come vorrebbe, trovando anche l'amore che tanto lo impaurisce.

Nonostante abbia sottolineato molte frasi di questo libro e mi sia ritrovata a riflettere su alcune sue parti, ho trovato - soprattutto all'inizio - la storia prolissa e troppo carica.

Molti personaggi presentati  allegoricamente e non che mi hanno creato un po' di confusione iniziale. Più di una volta ho trovato ripetitività e banalità nella trama e anche se ho terminato la lettura mi ha lasciata ben poco soddisfatta.

Mi dispiace perché non avevo ancora letto nulla dell'autore di cui mi hanno parlato sempre benissimo.
Leggerò sicuramente altre opere per farmi un'opinione più ampia ma per il momento è un NI.
Non voglio, con le mie parole, sconsigliare la lettura, anzi sono curiosa di sapere chi  tra di voi l'ha letto e cosa ne ha pensato.

❓Ora vi chiedo... Avete letto opere dell'autore? Cosa ne pensate?
 Con quale suo libro mi consigliate di riprovare a conoscerlo?
Vi leggo volentieri nei commenti💕

venerdì 20 gennaio 2023

Recensione "Biglietto per l'inferno" - Velia Torre

Un sogno, un incubo premonitore. Due vite intrecciate da un destino crudele accompagnato da un biglietto di sola andata per l’inferno. Ginevra, un’adolescente che si troverà a dover scegliere tra la scuola, la danza e David, il fratello maggiore del suo miglior amico, di undici anni più grande. Un amore nascosto, proibito, a tratti velenoso. E una malattia che porterà David a dividersi tra la vita e la morte. Una storia introspettiva, che vede come unica voce Ginevra, una ragazzina cresciuta troppo in fretta.

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✨Ero ignara che il destino mi aveva regalato un biglietto in prima fila per l’inferno✨

Buongiorno lettori
Oggi vi parlo del libro di Velia Torre “Biglietto per l’inferno” che ringrazio per la copia 💙

Una lettura piena di sentimenti contrastanti per la protagonista che insieme al lettore cresce e ci fa conoscere la parte più forte del suo animo, il coraggio.

La protagonista della storia è Ginevra, una liceale con la passione per la danza.

✨Avevo scoperto la bellezza della danza e da quella sera una scintilla bruciò in me, trasformandosi nel tempo in un fuoco pieno di passione.✨

Tra le lezioni e il migliore amico la sua vita è tranquilla ma un giorno un incontro cambia tutto per la ragazza.

✨Non avevo idea che quella sera qualcosa in me sarebbe cambiato per sempre.✨

Incontra David, il fratello del suo migliore amico, più grande di lei di undici anni.

Per lei è un colpo di fulmine e rimane invaghita di David per diversi anni prima di riuscire a vederlo nuovamente.

Ad una festa i due si confrontano e Ginevra scopre che anche Davide non riesce a togliersi la ragazza dalla testa.

✨"David…perchè sento di conoscerti da sempre?”✨

I due intraprendono una storia segreta fatta di telefonate e messaggi per lo più perché David per lavoro è spesso all'estero.
Un giorno però il ragazzo ha una brutta notizia da riferire.

✨L’amore è più forte della morte.✨

Una storia breve ma intensa quella che l'autrice ci racconta nel suo libro, ricca di temi forti che fanno riflettere. 

Una storia fatta di coraggio e forza di volontà nel saper accogliere le difficoltà che la vita ci mette davanti e superarle. 

Infatti anche se è giovane, la protagonista viene messa difronte agli ostacoli che la vita dissemina sul nostro cammino per crescere.

✨“Quando ci sentiamo affranti e deboli tutto ciò che dobbiamo fare è aspettare. La primavera torna, le nevi dell’inverno si sciolgono e la loro acqua ci infonde nuova energia”✨

La voce narrante è quella di Ginevra che ci mette a conoscenza dei suoi sentimenti per David attraverso un diario. 

Ci sono alcuni passaggi che ho trovato confusi ma tutto sommato la lettura risulta piacevole e molto scorrevole.

Ringrazio ancora l'autrice per questa collaborazione e ora vi chiedo..

❓Vi ho incuriosito?
Pensate che le difficoltà che la vita ci pone nel nostro cammino ci facciano crescere e maturare? Siete persone che imparano dai propri errori?
Vi leggo volentieri nei commenti💕


martedì 17 gennaio 2023

Recensione "Dammi mille baci" - Tillie Cole



Poppy Litcheld ha solo nove anni quando si lancia nell’avventura più grande della sua vita, collezionare mille baci capaci di farle scoppiare il cuore. Il suo vicino di casa e migliore amico è il perfetto compagno per quest’avventura. Poppy ha tutto quello che potrebbe desiderare: gioia, risate, baci da togliere il fiato, e il vero amore. Ma crescere è difficile e l’amore può non essere in grado di superare tutti gli ostacoli... Quando il diciassettenne Rune Kristiansen torna nella tranquilla cittadina della Georgia in cui ha abitato da bambino, ha in mente solo una cosa. Scoprire il motivo che ha spinto la sua inseparabile amica d’infanzia a escluderlo dalla sua vita senza una parola di spiegazione. Ma il suo cuore potrebbe rompersi di nuovo... Un bacio dura un attimo. Ma mille baci possono durare un’eternità.


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Se la breve vita di Poppy mi aveva insegnato qualcosa, era che dovevo imparare a perdonare. Dovevo amare e dovevo vivere.


Buongiorno lettori 🍀

Oggi vi parlo del libro di Tillie Cole "Dammi mille baci" il mio primo libro del 2023 e che libro!

Non fatevi ingannare dalla copertina super colorata e rosa shocking, dalla trama smielata o dal fatto che sia un YA. Questa lettura è carica di sentimento, riflessioni e consapevolezza che dovrebbero leggere davvero tutti!

Poppy Lichfield era solo una ragazza di diciassette anni che veniva da una piccola città della Georgia. Ma, dal giorno in cui l'avevo incontrata, aveva capovolto il mio mondo. Lei continuava a cambiare il mio mondo.


Parto col dirvi che il libro ha due pov alterni, uno del giovane norvegese Rune, arrivato in Georgia con i genitori all'età di 5 anni, e quello di Poppy, la sua nuova vicina, anche lei cinquenne.

La loro amicizia è immediata, dopo la prima stretta di mano sul portico, il loro amore infinito che non si affievolisce nemmeno sotto mille tempeste.

Pur essendo giovani, avevamo trovato uno nell'altro la nostra anima gemella.


Poppy vive con i genitori e la nonna, la sua migliore amica con la quale vive mille avventure.

La nonna però è malata e molto presto deve lasciare sola la sua piccola amica. 

"Dove vai nonna? Posso venire anche io?" Partivamo sempre assieme per le nostre avventure. La nonna sorrise ancora, ma scosse la testa. "No, bambina. Non puoi venire nel posto dove sto andando. Non ancora. Ma un giorno, tra molti anni, mi rivedrai di nuovo."


Prima di lasciarla però, la nonna le affida l'ultima avventura, quella che dovrà portare a termine per tutta la vita. Un'avventura che la nonna stessa aveva vissuto e le raccontava. Quella che aveva un significato speciale.

Non i soldi, non gli oggetti, ma i baci che hai ricevuto dal nonno. Perché erano tutti speciali.


E così Poppy alla morte della nonna si trova tra le mani un vasetto di vetro con dentro mille cuori di carta da riempire di baci.

Quando la bambina ne parla con il suo amico, lui senza indugio sentenzia.

"Io ti darò mille baci, Poppymin. Tutti. Nessuno ti bacerà mai tranne me."


Così inizia per i due giovani un periodo lieto e pieno di amore. 

Rune è bellissimo e tutte lo guardano, Poppy si sente inadeguata ma sa che lui la ama quanto lei ama lui. Rune ha la passione per le foto e ama fotografare Poppy più di ogni altra cosa. 

Per lei farebbe di tutto, per questo quando un giorno il padre e la madre lo portano fuori per parlargli di un cambiamento che subirà la loro vita non può credere alle sue orecchie. Devono tornare a Oslo per qualche tempo.

Rune dovrà lasciare Poppy da sola in Georgia.

Ho lasciato che il dolore si appropriasse di me fino a che non è rimasto più niente del vecchio Rune.


Anche se i due giovani sono lontani e si sentono quotidianamente un giorno Poppy non risponde più al telefono lasciando il povero Rune in balia della tempesta più nera.

Ero arrabbiato. Stavo annegando. Così ho abbandonato la mia passione perché la passione dentro di me era morta.


Diventò scontroso, arrabbiato con il mondo, detestava il padre per averlo portato lontano da Poppy e odiava Poppy per il male che gli stava facendo escludendolo dal suo mondo.

Durante questi ultimi due anni, pensavo di aver sopportato il dolore in ogni sua sfaccettatura. Ma mi sbagliavo.


Una volta tornato in Georgia il loro rapporto fu freddo e distaccato. Ma come due calamite questa condizione non durò a lungo.

Quando Rune scoprì il motivo dell'allontanamento di Poppy il suo cuore si spezzò.

Catturai questo momento raro, il momento in cui il cuore di qualcuno si spezza.


Poppy sta morendo. Non le rimane molto da vivere e per salvare Rune e non farlo soffrire lo aveva allontanato. 

Non riesco a respirare  quando provo a immaginare di vivere senza di te


Ma il Rune di adesso, che può scegliere come comportarsi, nonostante il dolore che sente dentro di lui per questa condizione che non può cambiare, dona il suo tempo alla sua ragazza, facendole così trascorrere l'ultimo periodo di vita come il più speciale del mondo.

Provo paura a doverti lasciare. Non sono spaventata della morte, Rune. Ma sono terrorizzata di andare in un qualsiasi posto nuovo senza di te.


Poppy è forte, ha accettato quello che le sta accadendo ma non può allontanare quel dolore che sente quando pensa alla sofferenza che sta causando alle persone che ama.

Mi concessi di sentirmi felice anche attraverso tutta quella sofferenza.


Come ho detto all'inizio, in questo libro l'autrice è riuscita a far emergere tantissimi sentimenti e moltissime riflessioni.

L'amore per la persona che si ama più della propria vita, l'amore per la famiglia, gli amici veri, che ci stanno accanto nelle difficoltà della vita. E per questo amore infinito, in contrasto c'è la paura di perderlo non perché finisca ma perché ci viene strappato prima del tempo.

La paura di non riuscire a sopportare un ingiustizia del genere e tutto il dolore che ne consegue. 

Ma attraverso questa lettura possiamo riflettere anche sul rapporto genitori/adolescenti con l'esempio di Rune che per un allontanamento forzato che ha subito, riversa la sua frustrazione e rabbia sui genitori cambiando radicalmente il suo comportamento e risultando ingestibile.

Vediamo l'esempio di una famiglia che sta per perdere una figlia, troppo giovane per accettarlo di buon grado e come cerchino di accettarlo e affrontarlo tutti insieme.

La forza di Poppy poi è formidabile. Cerca di trarre da ogni giorno che le resta il massimo per non sprecare nemmeno un attimo di vita.

Quando sai che qualcosa ha una fine, ciò la rende tanto più densa di significato.


La narrazione è molto scorrevole e ricca di sentimento tant'è che ho fatto varie notti le ore piccole per poter leggere un po'. Unica pecca secondo me, l'epilogo. Non avrei fatto concludere la storia così. Ma ognuno ha le sue opinioni!


Spero che il sentimento e l'emozione che ha suscitato in me questo libro possa trasparire almeno un minimo dalle mie parole per spingervi a leggerlo e provarle voi stessi.

Raggi di luna nei cuori e sole splendente nei sorrisi 


❓Ora vi chiedo... Conoscete questo libro? Avete letto di recente un libro che tratti queste tematiche? Ne avete uno preferito?

Come reagireste se una persona a voi cara di punto in bianco non si facesse più sentire?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


venerdì 13 gennaio 2023

Recensione "Onore e fedeltà" - T'Ila Cha Sarek - Ilaria Pernigotti

 


Lea è cresciuta e con lei i suoi compagni di avventura.Adesso fa il lavoro dei suoi sogni, quello per cui ha lottato e sofferto…ma non tutto è così semplice quando si tratta della sua vita.Nuovi intrighi e ostacoli la attendono, tradimenti da cui proteggersi e maschere da riconoscere.La Flotta Galattica riserverà emozioni e un carico di suspense in continua crescita in questo secondo romanzo in cui si intrecciano i due principi cardine che danno il titolo all'opera: l'onore e la fedeltà.Riuscirà Lea a rimanere se stessa in un mondo che si fa sempre più ostile?

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Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.



Un fuoco che credevo ormai domato avvampò in me. Era il fuoco dell'azione, dell'avventura, del vento caldo di Keid che spettina i capelli. Era il vento della ribellione, della libertà


Buongiorno lettori 💙

Oggi vi parlo del secondo volume scritto da T'ile cha Sarek e Ilaria Pernigotti "Onore e fedeltà" che ringrazio per la copia inviatami


Abbiamo già conosciuto la protagonista nel primo volume, Lea, una ragazza metà umana e metà keiadiana molto ribelle e scapestrata che in ogni posto dove va' crea scompiglio. 


Fin da subito ha avuto problemi ad ambientarsi su Keid e così anche nella flotta galattica dove ora presta servizio con suo fratello Ashtar scappato con lei di casa.

Vorrei che le persone mi accettassero per come sono, valutandomi per le mie azioni e non per il mio aspetto fisico.


Con i genitori adottivi ha tagliato i ponti anche perché con il padre ha sempre avuto un rapporto di amore e odio.

Questo odio l'ha ritrovato anche nel capitano che l'ha presa in servizio trattandola con sufficienza nonostante le sue competenze a differenza di suo fratello Ashtar che invece venera e a cui sta favorendo la carriera.

Io e l'ambasciatore Keras, nonché mio padre adottivo, sono anni che non andiamo d'accordo e che non ci parliamo, lui nei miei confronti non ha mai avuto toni o modi di apprezzamento. Mio padre e il Capitano si rassomigliano sotto molti aspetti del carattere.


Dopo essersi resa conto che il fratello che l'ha sempre protetta e ha fatto di tutto per lei in ogni occasione l'ha tradita per fare carriera senza pensare al legame che li univa, Lea si ritrova in mezzo allo spazio, dove viene salvata da una nave che la accoglie molto diversamente da quella che ha appena lasciato.

"Non mi riconosce?"

"Temo di no, signore"

"Sarò ben felice di aiutarla a ricordare."


Qui infatti incontra il suo amico Filippo che la presenterà al suo capitano il quale la accoglie con piacere sapendo delle notevoli competenze della ragazza.

Si fidi, Capitano, mi conosco. Meglio un controllo assoluto che nessun controllo.


Finalmente la giovane si vedrà apprezzata per le sue competenze e per le sue capacità buttandosi a capofitto sul lavoro e intenzionata a far carriera.


Molte saranno le avventure a cui prenderà parte e ancora di più quelle che risolverà con il suo intuito e la sua intelligenza.

Una delle ultime avventure a cui ha preso parte è indietro nel tempo, sulla terra del XVI secolo , combattendo contro gli ottomani nella battaglia di Lepanto.

La guerra era diventata una faccenda pulita, ma nel XVI secolo le cose erano diverse e ciò che avevo visto dopo non riuscivo a togliermelo dalla mente. 


Lea in questo volume è cresciuta, ha fatto carriera e ha trovato una famiglia che la rispetta e le vuole bene. Inoltre tra l'equipaggio dell'"Amerigo", Lea, ha trovato l'amore.

Non ho mai smesso di ricordare l'emozione di quel bacio..  Per tutta la vacanza, poi, ho avuto come la sensazione di essere legato a te, come da un filo invisibile e delicato.


Anche qui la narrazione scorrevole permette al lettore di immergersi nell'avventura che vive la protagonista vivendo e pilotando una nave come l'Amerigo o combattendo contro i draconiani.

Ogni capitolo è una nuova avventura e a Lea ne capitano di tutti i colori.


Ringrazio di cuore le autrici per avermi permesso di leggere il loro lavoro e ora chiedo a voi..


❓Vi ho incuriosito?

Vi piacerebbe vivere in una navicella spaziale in mezzo allo spazio? Siete persone che puntano tutto sulla carriera o preferite equilibrare tutti gli aspetti della vita?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


giovedì 12 gennaio 2023

Rubrica 2023 - La voce agli autori - Jacopo Zerbo

 Buongiorno lettori 

E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso quattro immagini scelte dagli stessi

 che serviranno a spiegarvi così il loro libro.



Come l’anno scorso, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.


Oltre all’introduzione dell’opera attraverso le immagini dall’autore in questo articolo troverete la sua biografia e tutti i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.


Iniziamo!


Oggi andiamo a conoscere il libro di Jacopo Zerbo attraverso le quattro immagini che ha scelto per noi.


Ed ecco le immagini e la loro spiegazione.


Riscaldamento globale

Siamo nel 2032 e la Terra è arrivata al limite, soffre sempre di piu. Gli scienziati annunciano che nel giro di pochi decenni il pianeta diventerà un posto invivibile per il genere umano. Gli inventori della ruota non hanno previsto fino a dove potesse portarli.


Proteste in piazza

I personaggi, di fronte all'annuncio della fine, cercheranno ciascuno il proprio modo di reagire, da soli o al contrario coinvolgendo grandi masse di persone nel loro progetto, creando una polarizzazione dalle conseguenze irresistibili. Estinguersi o resistere? La ruota può girare solo da una parte.

 

Parigi

Parigi è uno dei luoghi principali del romanzo, dove si svolge buona parte della storia. È la città per eccellenza, dove la ruota umana gira più velocemente che altrove e dove i nodi finiranno per venire al pettine.

 

 

L'ultimo uomo

Un uomo scrive un diario diversi decenni dopo, nel 2111. È solo, ma intorno a lui ci sono altri esseri umani più giovani, con cui lui non sa più comunicare. Il linguaggio, il pensiero e la memoria del passato vivono ormai solo in lui. È l'ultimo erede della ruota.

 




Biografia


Jacopo Zerbo è un attore e scrittore, diplomato alla scuola Paolo Grassi di Milano. Ha lavorato con diversi registi, sia in teatro che al cinema, in particolare con Jean-Claude Penchenat e Dario Fo, di cui è stato anche assistente alla scrittura. Insegna dizione all'Accademia Carlo Goldoni del Teatro Stabile del Veneto. L'estinzione della ruota è il suo primo romanzo. 

L'estinzione della ruota è acquistabile in libreria o sui canali online (Amazon, Ibs, ecc.)



Link utili


Instagram: @jacopozerbo




Trama

2032. La crisi climatica ha superato il punto di non ritorno: non importa quanti sforzi facciano gli uomini per frenare la deriva, nel giro di qualche decina d'anni la Terra risulterà invivibile per l'umanità. Nell'indifferenza quasi generale che accoglie questa notizia, due attivisti vengono colpiti da una nuova consapevolezza, anzi due e profondamente in contrasto tra loro. Per Edward l'unica soluzione possibile per scampare alla terribile agonia cui è condannata l'umanità è estinguersi, attuando un piano di sterilizzazione controllata. Lise, invece, arriva alla conclusione opposta: le scoperte del futuro potrebbero smentire la condanna della scienza, quindi è bene fare molti figli ed educarli alle tematiche ambientaliste, poiché uno di loro potrà essere colui che cambierà il corso della storia. Come potrebbero visioni così opposte convivere in un mondo ormai condannato? La ruota non può girare in due sensi. E un uomo che vive nel 2111 lo sa.



Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista

 

A presto

Febe

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