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mercoledì 12 maggio 2021

Recensione "La maestra bugiarda" - S.E.Lynes

 




Titolo: La maestra bugiarda

Autore: S.E.Lynes

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Thriller psicologico








Pippa ha superato i trent’anni e nonostante il suo matrimonio sia naufragato, sente di meritare una seconda occasione. La sua vita è a uno stallo e anche il lavoro è frustrante, così decide di trasferirsi in campagna, per ricominciare una nuova vita. Quello che non sa è che i guai non si tengono a bada fuggendo. Non appena Pippa incontra gli occhi azzurri di Ryan Marks, rimane subito folgorata dal suo fascino. Lui è un venditore porta a porta e lei decide di lasciarlo entrare in cambio di qualche chiacchiera che sia d’ispirazione al libro che sta scrivendo. Anche Ryan è un uomo in fuga dal passato, ma giura di essere cambiato. Potrebbe essere la chiave per l’inizio della nuova vita che Pippa desiderava? Dopotutto, è sempre stata brava a riconoscere chi mente. Se la sua vita fosse in pericolo, se ne accorgerebbe di sicuro… o no?





Pippa Gates è una ragazza di trent’anni che lavora come maestra in una scuola di Londra. La sua più grande ambizione è affermarsi come scrittrice e vivere di rendita dal successo dei suoi romanzi. Ha scritto un romanzo rosa ma, purtroppo per lei non ha avuto il successo che sperava e si ritrova così ancora con un lavoro che non la soddisfa e zero idee per il nuovo romanzo che dovrebbe presentare a breve alla sua editor. 


Anche il suo matrimonio con Bill non è andato come avrebbe voluto, lui l’ha tradita con la sua segretaria, e nonostante quello, anche prima, lui non le bastava, era sempre in cerca dell’amore, quello vero.

E ancora lo cerca.

Non si accontenta mai Pippa, è molto esigente e per questo le sue relazioni, principalmente con i ragazzi conosciuti su Tinder, non vanno avanti più di qualche uscita finalizzata al solo sesso.


Invidia la vita perfetta della sua migliore amica, Marlena, con un marito e due figli, ma la quotidianità della sua vita la ucciderebbe. 


Possiamo dire che Pippa non sa esattamente quello che vuole.


Ma una sera di giugno, la sua vita inizierà a prendere una brutta piega.

Tutto è iniziato quando qualcuno bussò alla sua porta.


E’ Ryan Marks, un venditore porta a porta di prodotti per la casa che cerca di risollevarsi dopo essere uscito di prigione.

Come Pippa apre la porta e incontra i suoi occhi azzurri qualcosa scatta tra di loro. 

Un legame. 

Per il momento invisibile ma c’è. E lui lo sa.


Questo incontro sarà la base portante dei prossimi anni di Pippa Gates.

Come vi starete chiedendo..

Ebbene, vi basti sapere che non solo Pippa fa entrare il pregiudicato a casa sua, DENTRO CASA ragazzi!! roba da pazzi, non solo lo fa accomodare in cucina, sorseggiano un bicchiere - o meglio due bottiglie - di vino rosso  ma lo paga per raccontargli la sua storia.

Perchè vi starete chiedendo?!

Non si sarà accorta del suo cattivo odore, del suo viso scavato, dei suoi occhi furbi e dei suoi capelli unti e laccati all’indietro, vi chiederete..

Ebbene.. 

Era disperata e in lui Pippa ha visto uno spiraglio di luce..

La storia del personaggio del suo prossimo libro. 

Un personaggio con una storia vera da raccontare, con un vissuto da estrapolare e utilizzare per il suo libro con dettagli veritieri di una vita vissuta e non piatta e lineare. Creando così un libro verosimile così che nessuno le avrebbe potuto contestare che fosse privo di realismo!

E si sà, quando uno è disperato, le idee, anche quelle più pazze e pericolose, sembrano le più geniali.


Bene, vi ho incuriosito? Volete conoscere l’intera storia di Pip e vedere come questo incontro da lei definito “surreale” le ha cambiato la vita?

Allora non vi resta che leggerlo!


Parto col dire subito che questo libro è stato un viaggio nella pazzia della protagonista.

Perchè chi è il sano di mente che farebbe entrare una persona sconosciuta dentro casa? 

O, peggio ancora, un ex galeotto?

Io no di certo, nemmeno per la storia più intrigante e di successo del mondo!

C’è da dire che io non sono Pippa.


Lei ha un vissuto difficile alle spalle, la madre è morta quando aveva sei anni, ed è stata lei a trovarla, il padre l’ha abbandonata appena compiuti diciotto anni trasferendosi in Thailandia. Questo credo, ha creato uno squilibrio emotivo nella sua vita che l’ha costretta ad una infinita ricerca di un amore vero, di comprensione e stabilità. Ma non quotidiana bensì emotiva.

Infatti è gelosa della sua migliore amica perchè vorrebbe essere al centro delle sue attenzioni. Quindi non è gelosa della sua vita, ma del tempo che lei non le dedica!

Più volte si è lamentata del comportamento dell’amica su questo fronte è più volte lei si è messa in pericolo per essere salvata da lei. Questo implica la mancanza di affetto nella sua vita.


L’incontro con Ryan ha dato il via a questo attaccamento emotivo. Ha visto in lui una persona che l’avrebbe amata, che avrebbe fatto di lei il suo centro dell’universo e, anche se non l’ha capito subito, quel legame iniziale era amore.. amore morboso e ossessivo.


“Lo amavo, lo amavo sin dalla sera in cui aveva bussato alla mia porta. Non gliel’avevo detto pochi secondi prima che mi regalasse la libertà? E lui amava me, mi amava più della sua vita.  Era stato l’ispirazione del mio lavoro migliore. E pochi minuti fa aveva fatto a cambio  tra la sua vita e la mia. Aveva passato il potere a me. il potere di distruggerlo. Era innegabile. Ero indubbiamente i centro del suo universo. Nessuno, nessuno mai mi aveva amata così tanto. Nessuno poteva amarmi così.”


L’autrice per sviluppare questa storia prende spunto da un articolo di Alain De Botton uscito nel <<New York Times>> (qui vi lascio l'articolo che ho trovato in rete) dove si esponeva la teoria che l’affiatamento di coppia dipenda dalla compatibilità della pazzia dei due partner e grazie a questa idea che sviluppa l’amore malato dei due protagonisti. Una delle domande che pone Ryan a Pippa è “Che tipo di pazzia hai?” domanda che il famoso filosofo e scrittore De Botton consiglia d ogni primo appuntamento.. e se ci pensate, tutti siamo un pò pazzi.. scegliamo un partner che ci accompagni in questa pazzia e che la condivida con noi, che ci sostenga in essa e per essa. Ma con questa scelta gli diamo un potere, quello di distruggerci come noi lo abbiamo su di lui.


“.... L’amore altro non è che la compatibilità tra due pazzie. L’amore non è altro che conferirsi l’un l’altro il potere di distruggersi. L’amore è dire adesso puoi annullarmi. Ecco cos’è l’amore. Puoi davvero dirmi che il tuo compagno non ha questo potere su di te?….. può tradirti, può smettere di amarti, abbandonarti, sminuirti, umiliarti, lasciarti a pezzi e interdetto, lasciarti  a raccapezzare l’idea che ti eri fatto di lui e ciò che hai scoperto di colpo in quell’attimo sconcertante. E’ per questo che dobbiamo avere cura di chi amiamo.”


Questo thriller psicologico inizia col dire che la protagonista, colei che scrive in prima persona in una sorta di diario i suoi pensieri e racconta come la sua vita è stata “salvata” e il modo in cui abbia visto la luce, è morta. 

Lo ammette lei stessa dicendo che se noi lettori stiamo leggendo i suoi pensieri, lei è sicuramente morta. 

Raccontando in prima persona e rivolgendosi a noi lettori ci narra la sua vita dal quel fatidico giorno dell’incontro con Ryan a quando.. bè.. a quando è morta!


Oltre alle pagine del suo diario personale abbiamo alcune pagine del suo blog #unavitadascrittrice di Pippa Gates Autrice dove racconta la sua vita a Cairn Farm con la signora Danvers, cosa fa durante il giorno e cosa visita quando non sta alla fattoria a scrivere.

Abbiamo anche la trascrizione di 6 file audio di Ryan dove espone il suo pensiero su Pippa, sul suo amore, ossessivo, malato, per lei. Sulle sue intenzioni per “conquistarla” e qualche stralcio sulla sua vita privata, al lavoro e al dormitorio.


Non vi dirò perchè ci sono questi capitoli intervallati alla narrazione del diario di Pippa perchè vi rovinerei il gusto della lettura. Posso dirvi però che lo scoprirete alla fine.

Oltre a questo, scoprirete realmente cosa è accaduto alla vita di Pippa Gates e che piega ha preso il suo amore malato con Ryan.


E come in Romeo e Giulietta che i due innamorati muoiono prima di deludersi così accadrà per i nostri protagonisti. Vivranno il loro amore fugace nella speranza che la loro pazzia sia tale da non deluderli. Ma per quanto?


La scrittura di questo libro è ricca di colpi di scena, scorrevole e ben scritta. La caratterizzazione dei personaggi è ben fatta soprattutto dei due protagonisti in ambito psicologico permettendo di cogliere al lettore il malato di questa storia. 

L’autrice ha creato una storia assurda, che rasenta la follia, accentuando e amplificando le mosse “stupide” della protagonista. Non è soltanto una storia di stalking in cui la vittima si innamora del suo carnefice, è la storia di una ricerca d’amore, comprensione e compassione che viene ricambiata da una persona con problemi mentali. Una storia malata che sfocia in follia.

Sicuramente lo consiglio agli amanti del genere.


L’unica pecca è stato il titolo tradotto in italiano che non trovo azzeccato per la storia. Avrei preferito che usassero il titolo originale molto più in linea con il contenuto del libro.


domenica 21 febbraio 2021

Recensione "Appuntamento in terrazzo" - Felicia Kingsley

 




Titolo: Appuntamento in terrazzo

Autore: Felicia Kingsley

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Romanzo rosa

Serie: Autoconclusivo







L’autrice devolverà in beneficenza i proventi derivanti dalla vendita dell’eBook di Appuntamento in terrazzo all’Ospedale Policlinico di Modena.

“Rimanete a casa, rimanete a casa”, si sente urlare dagli altoparlanti delle uniche auto che circolano per le strade deserte di Milano. La vita congelata nel momento del lockdown ha colto tutti impreparati. Ma alcuni di più.

È il caso di Alex che, nel momento in cui il Governo annuncia la quarantena nazionale, si ritrova in isolamento con quella che da poche ore è diventata la sua ex, l’ultima persona con cui vorrebbe condividere l’aria. A distanza di una parete, nell'appartamento accanto al suo, c'è Didi, tornata a casa dei suoi per una breve visita, rimasta ostaggio della sua chiassosa famiglia: una madre complottista dipendente dai social, un padre drogato di lavoro che ha trasformato la casa in un ufficio, una sorella diciottenne aspirante influencer con cui è costretta a dividere la camera e un nonno nostalgico. Per Alex e Didi la situazione è soffocante e, privati dei propri spazi, non resta loro che un posto per trovare un attimo di pace: il terrazzo. Le vite di Alex e Didi s'incrociano in un momento di emergenza e, quello che nasce come un incontro inaspettato, diventa un piacevole appuntamento quotidiano. È possibile che un'amicizia nata in una situazione ai limiti del reale possa trasformarsi in qualcosa di più?



A distanza di un anno dal primo lockdown nazionale ho voluto leggere questa novella che Felicia Kingsley ha scritto a Marzo 2020.

Marzo 2020 per noi italiani ha un solo significato: quarantena nazionale!

Ed è proprio in questo periodo che Felicia ambienta la sua storia, in un condominio di Milano.


Uno dei due protagonisti di quella breve novella è Alex, fotografo che ha girato in lungo e in largo il mondo fotografando spettacoli della natura, che purtroppo poche ore prima dell’edizione straordinaria del telegiornale dove il premier annunciava la zona rossa nazionale e la conseguente chiusura totale dell’italia si è mollato con la sua ragazza storica, con la quale convive. Quindi sarà costretto a passare la quarantena sotto lo stesso tetto di Gaia, ragazza con la fissa di Instagram e dei suoi follower che per vivere pubblicizza frullati dimagranti e barrette energizzanti ma che nella realtà si abbuffa di schifezze.


La seconda protagonista della storia è Didi, ragazza che vive e lavora a Berlino scesa in Italia a trovare la sua famiglia per la festa del diciottesimo della sorella Camilla e costretta a restare in Italia per il periodo di quarantena forzata chiusa in casa forzatamente con una madre che vede complotti da tutte le parti, un padre malato di lavoro che ha trasformato il salotto in ufficio, una sorella adolescente aspirante influencer con problemi di cuore e un nonno nostalgico dei tempi passati. 


Entrambi i due ragazzi si sentono soffocati da questa situazione e si rifugiano nell'unico angolo della casa che sembra essere tranquillo: il balcone, incontrandosi e facendo amicizia. Questo incontro, da prima casuale diventa un appuntamento fisso per i due e tra battute e risate la loro relazione da amichevole passa a farsi più intima e profonda.

Con un corteggiamento d’altri tempi fatto da distanziamento sociale, mascherine e un'ora d’aria in terrazza, in un periodo particolare i due giovani trovano rifugio nell’amore.


Libro carinissimo letto in una notte che mi ha fatto ripercorrere le tappe iniziali della quarantena. Infatti l’autrice esorcizza tutti i primi passi della quarantena, dal tg con l’annuncio della chiusura totale dell’Italia, al rifornimento impazzito nei supermercati di generi di prima necessità passando tra complotti del 5G alle mille autocertificazioni giornaliere. 

Per quanto sia stato un periodo difficile, - e ancora purtroppo non è finito - l’autrice ha saputo intrecciare una storia d’amore in un periodo grigio della nostra epoca facendo sorridere noi lettori. 


“Ora, invece, sembra tutto cristallizzato: la strada vuota, le auto parcheggiate, le serrande abbassate. E, cosa ancora più strana, il cielo limpido, azzurro, senza neanche una nuvola. Che strana ironia, una giornata così bella quando non si può uscire a godersela.”


Oltre alla piacevole storia d’amore, in questa piccola novella ho trovato tutti i valori di rinascita, amicizia, famiglia e amore che, a inizio quarantena tutti ci eravamo preposti di adottare e che invece, ad oggi, pochi sono quelli che hanno realmente imparato qualcosa.

Il valore dei piccoli gesti, una semplice passeggiata in un parco, un abbraccio, una cena di famiglia tutte cose che ci sembravano scontate e abitudinarie ci sono state tolte per forza di causa maggiore e in questo piccolo racconto l’autrice riesce a farle percepire tutte.


“Siamo obbligati a mettere il rapporto intellettuale davanti a tutto. Solo io, tu e le nostre parole.”


Molte le scene che mi sono piaciute ma la più bella è stata quella dove Alex parla con il nonno di Didi del corteggiamento di quest’ultimo con la sua Marisa, corteggiamento d’altri tempi, regole sociali d’altri tempi e amore d’altri tempi. Mi ha ricordato un pò le chiacchierate spensierate con miei nonni, il loro affetto incondizionato e la loro saggezza sottovalutata al giorno d’oggi.


“...L’immediatezza dei mezzi di comunicazione ci hanno tolto il tempo di riflettere.”


Un’altra parte che mi è piaciuta e che mi ha fatto riflettere sul cambiamento dei tempi dei giovani ragazzi è stata la chiacchierata tra Didi e Camilla. Il divario tra generazioni che c'è tra le due sorella ci fa vedere due spaccati di adolescenza cresciuti con pensieri e modi societari differenti e soprattutto, nel caso di Didi, senza tecnologia. 

La tecnologia ha influenzato il modo di vivere dei giovani smussando il loro lato creativo e, come dice Didi alla sorella, coraggioso!


Consiglio la lettura di questo romanzo a chi ancora non l’ha letto non per la storia d’amore in sé ma per gli insegnamenti che possiamo ancora acquisire in un momento di emergenza che dovrebbe farci riflettere sui veri valori della vita.



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