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giovedì 7 marzo 2024

Recensione "Il paradosso dei gemelli" - Federico Ponti

Buongiorno amici lettori💙
Oggi vi parlo del libro di Federico Ponti "Il paradosso dei gemelli" edito Porto Seguro. Ringrazio molto l'autore per la paziente attesa della recensione e per la collaborazione 💙
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In questo libro percorriamo la storia di Matteo e Davide, due gemelli nati da giovani genitori emigrati dall'Albania nell'Italia degli ultimi anni 90 e che nonostante siano nati e cresciuti in Italia ben presto si troveranno ad affrontare tutte le discriminazioni che la loro multinazionalità comporta nella società moderna.
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Uguali per aspetto ma non per carattere, Matteo non ha mai sopportato le discriminazioni e ha sempre alzato la testa e difeso lui e il fratello in più di un'occasione a differenza di Davide che ha sempre incassato e chieso scusa per il comportamento del gemello.
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Sono sempre stati affiatati e migliori amici fino a quando, terminate le superiori - sempre con buonissimi voti per entrambi - Matteo decide di cambiare il cognome e creando cosi il primo vero spacco nella relazione con il fratello.
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Da quel momento in poi, nonostante le vite dei fratelli corressero quasi parallelamente - entrambi intrapresero gli studi di giurisprudenza a Bologna - le loro relazioni personali si allentano sempre di più fino ad un altro grosso spacco che dividerà e romperà definitivamente i rapporti tra i due gemelli.
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Una storia molto attuale e davvero difficile da raccontare con la delicatezza e la scorrevolezza di cui Federico è stato in grado.
Una narrazione che sviscera i pensieri dei due ragazzi mostrando a noi lettori le loro paure, le loro insicurezze e le loro debolezze nell'arco della loro crescita.
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La caratterizzazione dei due personaggi è minuziosa e profonda riuscendo a far empatizzare il lettore nelle varie situazioni.
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Non so cosa significhi essere discriminata per la propria etnia ma leggendo le parole dell'autore mi sono immedesimata davvero molto con i protagonisti e non smetterò mai di dire che l'unica differenza tra le persone sta nella propria mente.
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Se anche voi avete a cuore questo tema attualissimo e volete leggere un libro di un autore emergente - tra l'altro giovanissimo - date un'opportunità al libro di Federico 📚
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❓Ora vi chiedo, potrebbe fare per voi questa lettura?
Avete mai assistito ad un atto discriminatorio?
Come vi sentireste se vi discriminassero per la vostra provenienza?
Vi leggo volentieri nei commenti 💕
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La vostra Febe 💙
#sorelledinchiostro

 

venerdì 26 gennaio 2024

Recensione "L'inganno - la ragazza che truffò il terzo Reich" - Sharon Cameron

Buongiorno amici lettori💙
Oggi vi parlo del libro che ho avuto l'opportunità di leggere in anteprima, uscito il 16 gennaio grazie alla DeAgostini che ringrazio infinitamente per la copia 💙
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Il libro in questione è quello di Sharon Cameron "L'inganno - la ragazza che truffò il terzo Reich" e come si può intuire dal titolo è ambientato nella seconda guerra mondiale al tempo dell'occupazione tedesca nei paesi bassi.
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In questa storia troviamo una ragazza che si troverà tra due fuochi contrapposti.
Aiuterà la resistenza ma anche un soldato olandese che vuole disertare e oltrepassare il confine. Si potrà fidare di lui come si fida dell'amica e del suo fidanzato? In tutto questo cercherà di recuperare abbastanza soldi per salvare dei bambini ebrei vendendo delle opere d'arte praticamente uguali alle originali ma dipinte da una mano a lei conosciuta. 
Riuscirà nel suo intento? Riuscirà a sopravvivere? Se siete curiosi di scoprirlo leggete questo libro, sono sicura che non ve ne pentirete ✨
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La protagonista di questo libro è indiscutibilmente l'arte, i quadri dei grandi maestri e i colori, infatti se siete amanti dell'arte e delle belle cose credo che questa lettura vi piacerà tantissimo quanto è piaciuta a me!
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Ho deciso di presentarvi questo libro oggi per commemorare la giornata della memoria con una lettura di nuova pubblicazione cosi, se cercate ispirazione per qualche lettura a tema, questa potrebbe essere quella giusta!
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In questo libro si parla di arte, di arte contraffatta, di Resistenza, di occupazione tedesca e di tanto coraggio nel contrastarla.
Ma anche di fiducia, di amicizia e amore.
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Ho apprezzato molto le Note dell'autrice a fine lettura dove spiega come è nato questo libro, e a quali persone realmente esistite si sia ispirata per i suoi personaggi raccontandoci sommariamente la loro vera storia.
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La cosa che più ho apprezzato della narrazione, oltre ad essere scorrevolissima e ben caratterizzata, è l'accostamento dei colori alle emozioni, situazioni, personaggi. Questo accuisce maggiormente la gravità delle situazioni o le fa fiorire in maniera esplosiva proprio come se stessimo guardando un dipinto.
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L'ho già fatto ma lo ripeto, leggete questa storia e non ve ne pentirete ✨
E ora vi chiedo... Vi piace l'arte?
Avete un artista o un opera preferita che vi piacerebbe vedere o avete già visto dal vivo?
Vi potrebbe piacere questa lettura?
Vi leggo volentieri nei commenti 💕
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La vostra Febe 💙

martedì 16 gennaio 2024

Recensione "Il racconto perfetto" Elísabet Benavent


Buongiorno amici lettori 💙
Oggi vi parlo di "Il racconto perfetto" di Elísabet Benavent edito Salani editore che ringrazio molto per la copia 💙
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Ho adorato questo libro!
È uno di quei libri che inizi a leggere e dici "vabbè un po' banale, speriamo migliori visto la sua lunghezza (ben600 pagine!)".
E poi migliora.
Eccome se migliora!
Talmente tanto che non vorresti finirlo mai.
Un libro di quelli che richiama qualsiasi tuo pensiero anche quando non lo stai leggendo. 
Vuoi sapere come va a finire, come questa storia iniziata per caso evolva e poi... 
Finisce.
E chiudendo il libro pensi solo a quanto sei perso... sei vuoto.. ma anche felice.. come succede nella vita.
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Il racconto perfetto parla di Margot e David.
Lei ereditiera degli alberghi del gruppo Ortega, scappata dal suo matrimonio lasciando Filippo, il suo quasi marito, senza parole e risentito tanto che decide di prendersi una pausa per riflettere lasciandola sempre più confusa.
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Lui lasciato da Idoia percha "giovane senza futuro", senza una casa e degli obiettivi nella vita. Dorme nel divano del suo migliore amico e fa tre lavori per mantenersi.
Lei di cinque anni più grande e gli stessi occhi tristi di lui. 
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Si incontrano nel bar dove lui lavora e per una serie di eventi decidono di comune accordo di aiutarsi con consigli e suggerimenti per riconquistare i rispettivi compagni.
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Inizialmente il piano funziona, la loro confidenza cresce sembrando amici da sempre e non da qualche giorno.
Poi il viaggio in Grecia dove andranno insieme e dove insieme cercheranno di capire cosa vogliono dalla vita. O non vogliono.
Ma sarà così semplice?
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Riuscirà lei ad essere spontanea come ha scoperto di essere con David? Sentirsi capita e meno impettita?
E lui riuscirà a prendersi le sue responsabilità e organizzare la sua vita? Trovarsi un appartamento e la maturità?
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Non posso dirvi di più!
Per scoprilo dovrete leggerlo perché ho promesso all'autrice di farvi trovare il finale perfetto per una storia imperfetta ma bella perché vissuta!
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La Benavent sa come toccare le corde emotive, trattando temi profondi e attuali con sensibilità e intelligenza. La storia d'amore al centro del romanzo è travolgente e coinvolgente, ma ciò che rende questo libro davvero speciale sono le sfumature nascoste tra le righe, i messaggi potenti e universali che non possono che conquistare il cuore.
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Se sei alla ricerca di un romanzo che ti faccia ridere, piangere e innamorare insieme ai protagonisti, "Il racconto perfetto" è sicuramente la scelta giusta. Quindi prendete una tazza di tè o caffè, accoccolatevi sul divano e lasciatevi trasportare in questa magnifica avventura letteraria.
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Fatemi sapere cosa ne pensate se lo avete letto!
Siete mai stati a Madrid? E in Grecia?
Pensate che esistano le fiabe nella vita reale?
Vi leggo volentieri nei commenti 💕
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La vostra Febe 💙 
#IlRaccontoPerfetto #EmozioniLetterarie #ElísabetBenavent

martedì 28 novembre 2023

Recensione " È colpa tua?" - Mercedes Ron

Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del secondo volume di Mercedes Ron "È colpa tua?" Uscito a ottobre per Salani editore che ringrazio per la copia 💙
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Come già sapete, il primo volume della trilogia l'ho divorato in pochissimo tempo e attendevo con ansia il secondo capitolo per vedere le nuove sfide che Nick e Noah avrebbero dovuto affrontare.
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Le sfide da affrontare sono state parecchie, tra emozioni, ricordi e vecchie ferite ancora da guarire, l'ultima sfida è stata decisiva per la loro relazione creando una rottura e solo il terzo capitolo può colmare la mia sete di sapere!
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Nonostante i loro genitori ora siano a conoscenza della loro relazione, tengono troppo alle convenzioni sociali e impongono ai due un certo comportamento da tenere in pubblico.
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Questo, il lavoro di Nick, l'imminente inizio all'università di Noah e i fantasmi che entrambi portano ancora dentro porteranno ad una lettura spasmodica dove pagina dopo pagina noi lettori ci troviamo con il fiato sospeso tra un colpo di scena e una rivelazione.
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Che dire, anche questo volume l'ho letto in un baleno, la scrittura della Ron è scorrevole, tiene alta l'attenzione e il finale è da impazzire!
I personaggi, nuovi e vecchi, sono ben caratterizzati cosi come le ambientazioni.
L'unica pecca forse, alcune situazioni, alcuni litigi tra i due, un po' eccessivi e inutili.
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Per il resto confido nella pubblicazione del terzo volume in tempi brevi 😁
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E voi.. l'avete letto?
Visto il film? Io attendo trepidante il secondo!
Siete persone gelose nella vita di coppia? 
Avete fratelli o sorelle?
Vi leggo volentieri nei commenti 💕
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La vostra Febe 💙
 

martedì 13 giugno 2023

Recensione - Il taccuino, l'acchiappasogni e l'eyeliner dorato: una storia di Torino - Simon Schiele

Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del nuovo libro di Simon Schiele che ho letto in anteprima, ringrazio l'autore per l'opportunità e l'invio della copia ✨

Ho conosciuto Simon anni fa, con la sua saga fantasy che da subito mi ha appassionata.
La sua scrittura coinvolge e cattura il lettore ed è bravo a tenere l'attenzione sempre alta.
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Cosi è stato anche per questo nuovo libro "Il taccuino, l'acchiappasogni e l'eyeliner dorato: una storia di Torino" che non è assolutamente un fantasy ma più un libro dove l'autore parla delle sue esperienze universitarie e del suo vissuto riversando molto della sua vita tra cui l'ambientazione: Torino.
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Infatti la bellissima città metropolitana italiana farà da sfondo e filo conduttore alle tre storie interconnesse dei giovani protagonisti che si legheranno tra di loro, toccandosi, sfiorandosi e talvolta scontrandosi.
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I tre protagonisti sono:
Zephir, un ragazzo americano che studia in Italia, ha problemi relazionali con il padre per via del passato poco piacevole che coinvolge la madre, il suo portafortuna è un orecchino con ciondolo un acchiappasogni;
Lila, frequenta l'università. Qui incontrerà Zephir che diventerà presto più di un amicizia.
Tra i due c'è interesse ma il passato di entrambi non permetterà al sentimento di evolversi. Per distinguersi Lila inizierà ad utilizzare un eyeliner dorato;
Marco, è un giovane ragazzo che presta servizio di volontariato affacciandosi cosi sul mondo lavorativo. Ha un gruppo di amici bello unito e sta aspettando l'amore. Un sogno premonitore gli mostrerà una ragazza dall'occhio dorato.
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Storie di giovani che si affacciano alla vita, con tutti i problemi connessi che porta. Molti infatti sono i temi che l'autore porta a galla attraverso la narrazione uno tra tutti, quello forse più importante per questa età è l'emancipazione alla vita.
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Quel limbo infinito fatto di incertezze e paure che un giovane deve sopportare e sorpassare per trovare il suo posto nel mondo!
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Una lettura che consiglio vivamente ai giovani, che troveranno affinità e immedesimazione alle storie raccontate di Simon.
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E ora vi chiedo.. vi ho incuriosito?
Hai trovato la tua strada nel mondo lavorativo?
È stato semplice? Sei soddisfatto degli obiettivi raggiunti?
Vi leggo volentieri nei commenti💕
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La vostra Febe 💙

mercoledì 10 maggio 2023

Recensione "La trama di Elena" Francesca Sensini

Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del libro di Francesca Sensini "La trama di Elena" edito Ponte alle grazie che ringrazio per la copia inviatami 💙
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In questo libro l'autrice analizza la figura di Elena consentendole di parlare ed esprimere i suoi sentimenti, la sua passione dal suo punto di vista, finalmente libera di raccontare lei stessa la sua storia in prima persona.
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Non sappiamo nulla - realmente - della sua vita.
Nessuna informazione circa la sua nascita, qualcosa della sua infanzia e poco prima del suo matrimonio con Menelao.
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Quando si parla di lei, la si associa sempre ad un uomo e sulle sue spalle grava la colpa che ha cambiato il corso della storia: è colei che causò la guerra di Troia.
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Ma chi la conosce davvero?
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Elena è il simbolo della bellezza e dell'amore. Lei.. la donna più venerata, amata e odiata dell'universo. La sua figura non morirà mai!
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Con uno stile narrativo preciso ed evocativo, Francesca Sensini riesce a collegare le storie del mondo antico a quello moderno con una serie di intrecci che conquisterà tutti gli amanti e appassionati della mitologia greca!
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Non è una lettura semplice ma una volta che si entra nel mondo di Elena è difficile non divorarlo!
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E voi.. l'avete già letto?
Di quale personaggio storico vi piacerebbe sentire il suo punto di vista?
Vi leggo volentieri nei commenti💕
 .
La vostra Febe 💙

martedì 31 gennaio 2023

Recensione "Il secondo piano" - Ritanna Armeni

 In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un'infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l'audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell'ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno. È così che Ritanna Armeni, con l'entusiasmo rigoroso e profondo di sempre, attraversa un passaggio cruciale della nostra Storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.


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Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.



✨Ha un buon odore, la libertà, anche quando si mescola con l'insicurezza, lo stordimento, il timore per il futuro✨

Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del libro di Ritanna Armeni "Il secondo piano" edito Ponte alle Grazie che ringrazio per avermi inviato una copia in anteprima.

Il libro è uscito lo scorso 10 gennaio ma io l'ho voluto presentare solo oggi per la settimana che ho dedicato per la giornata della memoria.

Infatti è questo l'argomento del libro, l'occupazione tedesca a Roma nel periodo dela seconda guerra mondiale.
Ma i protagonisti non sono i tedeschi, gli americani o gli italiani impegnati nella guerra.
I protagonisti di questo libro sono degli ecclesiastici, o meglio, delle suore.

Prima della lettura di questo libro non avevo idea del ruolo importante avuto dalle suore e i loro conventi in questo periodo storico.

Infatti l'autrice ha voluto raccontare una storia vera, di donne che in un periodo storico particolare hanno avuto il coraggio di osare, nascondendo sotto il loro tetto dodici ebrei fuggiti al rastrellamento del ghetto. 

Con una sensibilità ed emozioni contrastanti il lettore vive la quotidianità delle suore, con tutti i timori e le paure di essere scoperte, con l'amore per Dio e il voler aiutare il prossimo.

L'affetto che donano ai rifugiati infatti è immenso facendo emergere la loro umanità e volontà di far del bene nonostante la povertà riuscendo a dare un pasto caldo a tutti ogni giorno.

✨ Ascoltarono silenziose con la schiena eretta e lo sguardo fisso sulla superiora. Somigliavano più a soldati pronti a scendere in battaglia che a suore francescane.✨

Il secondo piano è un libro che va letto, una storia del nostro paese che merita di essere conosciuta e mai dimenticata!
Vi consiglio quindi di recuperarlo al più presto, sono sicura che non ve ne pentirete.

❓E voi.. conoscete la storia delle suore di Roma e di ciò che hanno fatto?
Aiutereste una persona sconosciuta in difficoltà? Anche se potrebbe mettervi in pericolo?
Vi leggo volentieri nei commenti💕

Un abbraccio
La vostra Febe 💙



giovedì 26 gennaio 2023

Recensione "L'urlo della sirena" - Maria Enea

 

1943
In una Palermo devastata dai bombardamenti degli Alleati, la dodicenne Cristina, affetta da poliomielite, perde la propria casa nell'antico quartiere dell'Albergheria e con la famiglia è costretta a rifugiarsi in casa della nonna, in periferia.
Nel racconto, che segue la crescita della protagonista lungo un arco temporale che ci porta al 1970, le vicende e le violenze della Storia s'intrecciano con quelle di cui è vittima Cristina. La sua ancora di salvezza è rappresentata dalla profonda amicizia con la cugina Franca e con la ricchissima marchesina Laura Betalli, colta e femminista ante litteram.
Tra mille difficoltà, eventi bellici, letture, sorrisi, musica, paure, orrori e prime esperienze sentimentali. le tre ragazze realizzeranno le proprie aspirazioni,e Cristina riuscirà, grazie alla sua caparbietà e alla sua passione per l'arte, a trovare il riscatto umano a cui aspira. Una storia di speranza e resilienza.
Un racconto in bianco e nero, attraverso il quale Maria Enea traccia una trama fatta di Storia e storie che si intrecciano sullo sfondo di una Seconda Guerra Mondiale che ha spento sogni, corpi, anime, tolto il pane e la dignità, imbrutito gli uomini. È in questo scenario che s’innalza l’urlo, prima sommerso poi sempre più sonoro, della protagonista: Cristina, dodici anni appena, claudicante per un difetto, che gli sguardi indiscreti le ricordano a ogni passo, e che proprio come una sirena si muove a fatica tra le pagine del libro per quella vita incerta che si trova ad affrontare, narrando in prima persona le vicissitudini personali, familiari e il dramma di un’intera città, che non riconosce più. All’improvviso, i suoi occhi bambini vedono l’orrore: comprende che il nemico non è soltanto il soldato invasore, ma anche chi dovrebbe volerle bene e che, invece, tradisce il legame di sangue e le accende un’altra guerra, interiore, . Ma tra le macerie di case e vite, si staglia un pezzettino di azzurro, e il suo urlo diventa corale, perché altre voci si uniscono alla sua: quelle di Franca e Laura, che insieme alla protagonista creano un piccolo “mondo altro”, dove respirano un alito di libertà attraverso lo studio, le letture, il disegno, la musica, e dove i libri diventano balsamo per alleviare i tormenti; una bolla in cui proteggersi dalle brutture, dove possono ancora sognare, fantasticando anche sull’Amore, quello vero, ma anche complicato, in brevi momenti in cui spengono la guerra e il dolore e riaccendono la speranza proiettandosi in un futuro di pace e meditando, sempre, una vendetta che sarà inesorabile. Un romanzo storico che narra l’odissea di esistenze senza più punti di riferimento. Con il suo stile chiaro, immediato, attraverso periodi brevi e incisi che rimarcano i sentimenti quali paura e sdegno, e concorrono a sottolineare la miseria dei luoghi e delle situazioni, Maria Enea, rappresenta, mediante una puntuale ricostruzione storica, documentata in alcuni passi del romanzo, uno dei periodi più cupi dell’umanità, non nascondendo, insieme alla rabbia, la personale condanna della dittatura fascista. Toccando temi quali l’oppressione, la condizione della donna, l’ingiustizia, la povertà e la perdita dei valori, lo sguardo dell’autrice legge l’animo dei personaggi, traendone una precisa analisi psicologica e profondamente umana, tanto che la sua voce si unisce a quella degli oppressi. A contestualizzare le vicende, in una Palermo che non è cornice ma quadro, sono i riferimenti precisi a strade, piazze, palazzi storici, tradizioni, sapori e, soprattutto, le frasi, i proverbi e del cantastorie in dialetto siciliano. E il taglio narrativo intriso di Resistenza, dove le parole diventano paesaggi interiori, rende quella storia la nostra storia e induce a una profonda riflessione: ma quel passato è davvero così lontano?



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Nessun animale fa male ai propri simili come fa l'uomo.

Buongiorno lettori 💙

Oggi vi parlo del libro "L'urlo della sirena" di Maria Enea che ringrazio per la copia inviatami.


Sono una testimone. Sono una vittima. Sono una bambina. E ho voglia di urlare.


Con questa frase, un po' ad effetto, voglio introdurvi il libro. Ci troviamo a Palermo in un momento storico particolare quando inizia la storia di una bambina appena dodicenne dovuta crescere e diventare grande troppo presto.

Gli Alleati stanno bombardando sopra la città e la seconda guerra mondiale è nel suo apice.

Cristina ha sempre vissuto con la famiglia in una casa, seppur piccola,  confortevole al centro di Palermo che però viene distrutta dalle bombe costringendo molti a cercare rifugio altrove.

Questa notte si è chiuso un interno capito, non solo per la famiglia Patania, ma per Palermo tutta.

 

La famiglia di Cristina trova rifugio e ospitalità dalla nonna, madre di sua madre, in periferia.

Cristina è poliomielitica e viene spesso presa in giro dai coetanei per il suo passo zoppicate.

Oltre agli orrori della guerra e tutte le ansie e paure che porta, la giovane subisce una violenza sessuale proprio da chi avrebbe dovuto proteggerla.

Hanno fatto a pezzi il mio corpo e la mia dignità, e nessuno li uccide, nessuno mi aiuta, nessuno mi vendica.


Ad esserle di aiuto in questa vita difficile Cristina ha sua cugina Franca e l'amica marchese della città Laura.

Mi cura con i libri. Lei la chiama libroterapia. Non avevo pensato che i libri potessero essere un vero e proprio farmaco e che tra le loro pagine si potesse trovare una soluzione per tutti i problemi 


La famiglia benestante di Laura oltre ad aver preso sotto la sua ala protettrice Cristina e Franca è benevola con chi in quel momento ha poco e nulla per via della guerra e della fame sempre più insistente del periodo.

Chissà quante famiglie vivono sotto l'ombra protettiva di quella facoltosa e generosa famiglia.


Tra mille difficoltà, anche la guerra passa, la fame rimane e rimangono anche gli amici.

Cristina inizia ad andare alla scuola pubblica e lì conoscerà il suo futuro marito.

Inoltre riceverà una cospicua somma di denaro come pagamento per il male che subì da bambina.

Prenderà anche coscienza delle sue qualità e spiccherà il volo.


Non permettere mai a nessuno di parlare male cosi di te e non considerati mai diversa dagli altri! Il rispetto comincia sempre da noi stessi.


Una storia che parla della parte più buia della nostra storia, ma con un focus su una famiglia palermitana e il loro coraggio nell'affrontarla.

Argomenti come la paura, la degradazione, la fame e l'incertezza vengono accompagnati dai valori fondamentali quali la famiglia, l'amicizia, la solidarietà e la speranza per un futuro ancora incerto.

Attraverso la narrazione scorrevole di Maria la lettura è rapida e lineare e una perfetta caratterizzazione dei personaggi permette al lettore di entrare in sintonia con i protagonisti e la loro vita.

È difficile non affezionarsi a Cristina e alla sua famiglia cosi come a Franca e Laura che sono fondamentali per la protagonista e il superamento della violenza subita.


Ho apprezzato molto il modo in cui l'autrice ha affrontato il periodo storico difficile attraverso gli occhi di una giovane donna, la difficoltà nella sua  condizione e la povertà della  famiglia ma senza perdere il coraggio e la speranza per un futuro migliore.


Consiglio questa lettura perché mostra la guerra in una forma differente. Non attraverso le atrocità e il sangue, ma la paura e la speranza di un popolo.

Ognuno dei nostri cuori ospita un cimitero, colmo di case, di chiese, di oggetti perduti, di persone che non rivedremo mai più.


❓E ora vi chiedo... Leggete libri su questo argomento? Vi è mai capitato di ascoltare delle testimonianze di questo periodo storico da familiari?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


martedì 24 gennaio 2023

Recensione "L'ultima riga delle favole" - Massimo Gramellini

 


Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.



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Buongiorno lettori,
Oggi vi parlo del libro di Massimo Gramellini "L'ultima riga delle favole letto con le mia amiche della lettura condivisa che ringrazio 💙

Il libro parla del viaggio onirico del protagonista Tomas, alle Terme dell'anima intrapreso inconsapevolmente per ritrovare se stesso e la propria capacità di amare persa anni orsono senza neppure accorgersene.

In questo viaggio il protagonista non sarà solo, ci saranno altre persone che come lui stanno intraprendendo questo viaggio alla ricerca dell'amore per se stessi e gli altri.

Attraverso il loro contributo e quello degli specialisti delle Terme dell'anima, il protagonista capisco cosa lo blocca nella sua vita e cosa può fare per vivere una vita soddisfatta come vorrebbe, trovando anche l'amore che tanto lo impaurisce.

Nonostante abbia sottolineato molte frasi di questo libro e mi sia ritrovata a riflettere su alcune sue parti, ho trovato - soprattutto all'inizio - la storia prolissa e troppo carica.

Molti personaggi presentati  allegoricamente e non che mi hanno creato un po' di confusione iniziale. Più di una volta ho trovato ripetitività e banalità nella trama e anche se ho terminato la lettura mi ha lasciata ben poco soddisfatta.

Mi dispiace perché non avevo ancora letto nulla dell'autore di cui mi hanno parlato sempre benissimo.
Leggerò sicuramente altre opere per farmi un'opinione più ampia ma per il momento è un NI.
Non voglio, con le mie parole, sconsigliare la lettura, anzi sono curiosa di sapere chi  tra di voi l'ha letto e cosa ne ha pensato.

❓Ora vi chiedo... Avete letto opere dell'autore? Cosa ne pensate?
 Con quale suo libro mi consigliate di riprovare a conoscerlo?
Vi leggo volentieri nei commenti💕

mercoledì 7 dicembre 2022

Recensione "In nome del figlio" Licia Allara

 




Titolo:  In nome del figlio

Autore: Licia Allara

Editore: Europa Edizioni

Genere: Narrativa contemporanea








Una storia lunga quarant’anni. Un segreto inconfessabile. Una promessa. L’ultimo compleanno. La resa dei conti.


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del libro di Licia Allara “In nome del figlio” che ringrazio infinitamente per la copia ed avermi così resa partecipe della vita di Leonardo e il segreto della sua famiglia.


Infatti questa storia ruota intorno ad un segreto celato per quarant’anni e che finalmente sta per essere svelato.


Ma partiamo con ordine.


E’ il 26 Aprile 1991 ed è il compleanno dell’avvocato Orfeo Parodi, padre di Leonardo.

Compie ottant'anni e come ogni anno Leonardo torna a casa da Milano, dove alla morte della madre si è trasferito, per festeggiarlo.

L’avvocato Parodi vive a Genova e ormai vedovo vive in casa solo con la domestica di sempre, Ida, che continua a prendersi cura di lui.

Quest’anno Orfeo, restandogli poco da vivere, ha deciso di rispettare l’ultimo volere della moglie e di rivelare il segreto taciuto per tutti questi anni al figlio.


Con una narrazione ricca di intrecci ben strutturati all’interno della storia, veniamo lentamente a conoscenza della vita e dei pensieri e preoccupazioni di tutti i personaggi che ho citato sopra attraverso il loro stesso punto di vista. 

Anche Maria, ormai defunta, avrà un ruolo importante per la narrazione.


Ed è proprio Maria il punto focale del romanzo. La sua amicizia con Ida che ha fatto sì che diventasse la sua domestica, ha portato le due ad essere sempre complici e unite, anche quando la difficoltà nell’esserlo le ha sopraffatte.

 

Il segreto, ben custodito per anni viene per la prima metà della narrazione svelato attraverso un sogno che poi lascia - nella seconda metà - un malessere addosso a Lorenzo che crea l’occasione perfetta per potersi informare sulla verità.


Anche a noi lettori questa inquietudine traspare e rimane per tutta la durata della narrazione lasciandoci spesso confusi e con il sentore di non aver ben afferrato la vicenda.


Ho trovato un linguaggio armonioso ed elegante che una volta entrata nella storia mi ha permesso di concludere la lettura in pochissimo tempo.

La caratterizzazione dei personaggi è molto curata in ogni aspetto, soprattutto quello psicologico permettendo così al lettore di empatizzare ancora di più con la storia.


Consiglio la lettura agli amanti dei segreti di famiglia che vengono a galla dopo anni e che in un modo o nell’altro stravolgono tutto l’equilibrio - talvolta precario - della famiglia.


❓E ora vi chiedo.. Vi ho incuriosito?

Avete anche voi scoperto un segreto rimasto celato per anni, della vostra famiglia?

Come ci siete rimasti?

Vi ha cambiato la visione della vostra famiglia?

Vi leggo volentieri nei commenti💕



martedì 6 dicembre 2022

Recensione "Norwegian wood" Murakami

 


Titolo: Norwegian wood

Autore: Murakami

Editore: Einaudi

Genere: Narrativa contemporanea






Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.



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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del mio primo libro dell’autore giapponese Murakami “Norwegian wood” letto con la mia amica Emanuela di @reader_del_mondo con la quale abbiamo creato un GDL per il mese di novembre. Ringrazio inoltre tutte le ragazze che si sono unite nella lettura, è stato fantastico leggerlo insieme!


Come ogni lettura giapponese, mi ha lasciato dentro molta tranquillità, serenità, armonia.


Nonostante l'armonia non sia esattamente quello che troviamo all'interno di questo libro.


Infatti si parla di morte ed elaborazione del lutto.


Molti personaggi nel corso della narrazione muoiono e tutti questi toccano in qualche modo il protagonista, Watanabe.


È un universitario e come tale vive la sua vita in un collegio, frequenta le lezioni, amici e ragazze.


Il suo migliore amico Kizuki due anni prima si è suicidato e questo ha portato lui e la ragazza di Kizuki, Naoko, ad avvicinarsi dopo anni e trascorrere del tempo assieme.


Naoko ha delle ferite profonde nell'anima però e la morte di Kizuki ha ulteriormente aggravato il suo stato mentale per questo Watanabe le sta vicino, per amore e per un senso di responsabilità nei confronti dell'amico. 


Questa relazione però per Watanabe non è salutare e anche se apparentemente sembra stare bene, non è così.

Ma se ne accorgerà solo alla fine, quando anche Naoko si suicida e si sente finalmente libero di vivere la sua vita. Senza avere responsabilità verso nessuno.


A questa consapevolezza è servita la vicinanza di Reiko, amica di Naoko, e il trascorrere del tempo con Midori, una ragazza del quale Watanabe inevitabilmente si è innamorato.


Una volta libero di tutto quel peso nell'anima Watanabe si concederà di vivere con Midori, forse.


Questo è un libro che tocca argomenti importanti quali l'amore, la solitudine, la depressione, la malattia mentale e la morte e l'autore è riuscito a dosare tutto magistralmente. 


Norwegian wood è definita l'opera di Murakami più intima e introspettiva e questa introspezione la troviamo in tutta la narrazione con numerosi flussi di coscienza ed elucubrazioni mentali che possono risultare pesanti ma che a me non hanno tolto la piacevolezza della lettura.


Posso consigliarne la lettura sicuramente agli amanti della letteratura giapponese che per l'appunto è caratterizzata principalmente da tematiche cupe e tristi, velata nostalgia e intrisa di angoscia, depressione e morte, tutto quello che trovate in Norwegian wood!


❓E ora vi chiedo… Avete letto qualcosa di Murakami?

Con quale lettura mi consigliate di proseguire?

Vi piace la letteratura giapponese?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


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