Translate

Visualizzazione post con etichetta Maggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Maggio. Mostra tutti i post

venerdì 27 maggio 2022

Recensione "Sabriel" - Garth Nix

 




Titolo: Sabriel

Autore: Garth Nix

Editore: Fazi Editore

Genere: Fantasy

Serie: Primo Volume






Garth Nix, stella del firmamento della letteratura fantasy, torna in libreria con Sabriel, il primo capitolo della trilogia del Vecchio Regno: ormai un grande classico.


Sabriel studia in un prestigioso college per sole ragazze non lontano dal Muro che divide il territorio di Ancelstierre dal magico e pericoloso Vecchio Regno, dove suo padre ricopre la carica di Abhorsen, il protettore che ha il compito di impedire ai morti di tornare nel mondo dei vivi. Da quando la famiglia reale è decaduta, i morti sono diventati sempre più forti e intrepidi, minacciando di sopraffare l’intero regno. Quando il padre di Sabriel viene imprigionato nel mondo della Morte da una pericolosa creatura, la ragazza si mette in viaggio per salvarlo. Lungo la strada, troverà come compagni di viaggio Mogget, un antico spirito costretto nella forma di un gatto bianco, e il giovane mago Touchstone, che verrà liberato da un incantesimo durato decenni ma rimarrà intrappolato sotto il peso di dolorosi ricordi. Ogni passo nelle profondità del Vecchio Regno li avvicinerà a minacce mai viste prima, che costringeranno Sabriel ad affrontare il proprio destino in una battaglia con le vere forze della vita e della morte. Chi proteggerà i vivi quando i morti torneranno?

Incluso nella lista di «Time» dei migliori cento libri young adult di sempre, Sabriel è uno straordinario viaggio di formazione in un mondo pieno di magia e mistero, dove le forze magiche circolano libere e il confine tra la vita e la morte è sempre più labile.



Questo blog è affiliato ad Amazon.

Comprando l'articolo da questo link ci aiutate a sostenere il nostro blog. 

Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.



Buongiorno lettori,

Oggi vi porto la recensione del libro uscito il 5 maggio per Fazieditore e Lainya-fazieditore (che ringrazio della copia digitale) del famoso autore australiano Garth Nix che negli anni ‘90 ha scritto la prima avventura della pluripremiata saga fantasy ambientata nel Vecchio Regno, Sabriel, finalmente tradotta in italiano e in una veste stupenda qui in Italia.


La protagonista Sabriel appena diciottenne viene chiamata a ricoprire un pericoloso viaggio per salvare il padre, rimasto intrappolato nel mondo della Morte.


La famiglia di Sabriel ha da sempre un compito importantissimo che si tramanda di generazione in generazione attraverso la carica di Abhorsen, impedire ai morti di tornare nel regno dei vivi.

Questa carica ora spetta a Sabriel che però avendo vissuto al di là del Muro per studiare in un prestigioso college di magia non è in grado di gestire senza la guida di qualcuno.


Per sua fortuna ad aiutarla ci sarà Mogget, servitore da secoli della famiglia Abhorsen, un antico spirito costretto nella forma di un gatto bianco, che dispenserà consigli utili e non nel corso dell’avventura.

Ci sarà anche il giovane mago Touchstone, liberato da Sabriel da un incantesimo durato decenni che però gli ha confuso la memoria non ricordando chi è realmente se non qualche vago ricordo di come era il regno prima.


Infatti il regno ora è cambiato, da quando la famiglia reale è caduta  i morti sono diventati sempre più forti e intrepidi, minacciando di sopraffare l’intero regno. 


Una minaccia mai vista nel Vecchio Regno si sta avvicinando e solo Sabriel e i suoi poteri sono in grado di frenare questa avanzata.. ci riuscirà a combattere questa battaglia di forze oscure tra vita e morte? Riuscirà Sabriel e la combriccola di aiutanti a salvare il regno dalla minaccia imminente?


Premetto che non conoscevo questa trilogia prima di averla scoperta nella nuova traduzione italiana di Fazieditore, nonostante il primo volume sia uscito nel 1995, ma sono stata attirata subito dalla copertina, molto affascinante con questi segni particolari che richiamano la magia che si utilizza nel Vecchio Regno.


Leggere questo libro è stata un’avventura interessante.

Adoro il genere - ormai lo sapete - ed era da un pò che non trovavo un libro così coinvolgente che non avesse le solite e banali creature cattive da combattere o la solita magia utilizzata. 


Infatti la cosa che più mi ha affascinata è la magia che si utilizza, scritta al vento e sussurrata.

Energia in collaborazione e trasferita da un corpo all’altro.

Poi le campane particolari degli Abhorsen per mandare i morti nell’altro mondo, una per ogni esigenza!


Senza contare il viaggio inquietante dietro il velo attraverso le numerose porte nell’altro mondo che gli Abhorsen possono utilizzare per raccogliere notizie sui morti tra le altre cose.


La storia è davvero scorrevole! 

Essendo un YA è ottima per avvicinare i ragazzi al mondo del fantasy in quanto qui c’è davvero tanta avventura in un mondo completamente fantastico!


Nonostante gli anni del romanzo, di cui si notano nella narrazione dando un senso di antico e vecchio alla narrazione, lo stile dell’autore è fresco e scorrevole anche se secondo me manca un pò di caratterizzazione dei personaggi principali che arricchisce sempre la storia.


Nonostante questo è stata una lettura molto interessante che mi ha catturato per l’intera avventura e che consiglio agli amanti del genere!


❓Vi ho incuriosito?

Amate i fantasy? Conoscevate questo primo volume della trilogia de Il Vecchio Regno?

Vi leggo volentieri nei commenti💕




venerdì 20 maggio 2022

Rubrica - La voce agli autori - Accipolline

 Buongiorno lettori 

E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso alcune domande da me poste.



Come l’altra rubrica, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.


Oltre alla breve intervista troverete la biografia degli autori e i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.


Iniziamo!


Oggi andiamo a conoscere il libro di Giancarlo Oldani “Accipolline” attraverso la mia intervista e un piccolo estratto che l’autore ha scelto per voi.



  • Come nasce l’idea del tuo libro?

Dopo aver scritto un romanzo fantascientifico una mia amica illustratrice mi ha contattato con una proposta: se scrivi un libro per bambini io lo illustro. Essendo anche un piccolo apicoltore ho deciso di scrivere un libro che potesse avvicinare i bambini a questo fantastico mondo sempre più minacciato.


  • Qual è il tema principale che affronta?

Il libro vuole insegnare qualcosa ai bambini che vada al di là di semplici nomi di animali, per cui ho voluto far capire che tutto quello che c’è in natura ha una funzione e un’utilità, anche se a noi non sembra, non dobbiamo avere una visione antropocentrica della natura. Per questo il tema principale è proprio questo, la visione del mondo con gli occhi di un’ape e non di un essere umano.



  • Cosa ami maggiormente del tuo libro? Hai un personaggio preferito?

La cosa che amo maggiormente è la speranza di riuscire a insegnare concetti complicati anche ai bambini, la soddisfazione più grande è ricevere messaggi da genitori e insegnanti che mi dicono che il libro viene letto nelle classi.
Il mio personaggio preferito è il calabrone, perché pur essendo un nemico naturale della api comprende che Valentina, l’ape protagonista, ha una missione importante e il messaggio che trasmette è che non c’è odio nella natura.



  • Convinci brevemente il lettore a leggere proprio la tua storia.

“Accipolline!” è un libro che aiuta la natura in due modi: il primo insegnando qualcosa di molto importante ai bambini, non dobbiamo mai dimenticare che i bambini di oggi sono gli adulti di domani e solo sensibilizzandoli adesso possiamo sperare in un futuro migliore, il secondo, molto concreto, in cui aiuta la natura è con 1€ donato al progetto “Salviamo le api” di GreenPeace per ogni libro venduto.



Breve estratto

«Ti prego non mangiarmi» rispose lei, sapendo bene che i calabroni spesso mangiano le api. 

«E perché non dovrei?» 

«Perché sono in missione, devo trovare una cura per una malattia misteriosa che affligge le mie sorelle.» 

Il calabrone sembrò pensarci per un po’ e poi disse: 

«Se è così allora ti lascerò andare.» 

«Davvero?» chiese lei, poco convinta da tanta gentilezza. 

«Certamente, noi calabroni non siamo cattivi, certo a volte mangiamo le api ma è la nostra natura, non lo 

facciamo per cattiveria ma perché ne abbiamo bisogno per allevare i nostri piccoli. È una cosa che può sembrare 

crudele ma la natura ha il suo giusto equilibrio. Cacciamo anche molti insetti dannosi.» 

«Credo di capire quello che dici, grazie per la tua gentilezza.» 

«La tua missione è molto importante, non devi ringraziarmi.» 

«Allora arrivederci amico calabrone.» 

E così dicendo Valentina riprese il suo volo verso il fiore di zucca dove trascorse alcuni minuti di riposo prima di iniziare la ricerca delle farfalle.





Biografia

Autore e illustratrice











Link utili

Il link ad amazon:

https://www.amazon.it/dp/B08NDVHYWK

Le nostre pagine social:

https://www.facebook.com/libricustodidelpianeta 

https://www.instagram.com/libri_custodidelpianeta/  



Scheda 

Titolo: Accipolline

Autore: Giancarlo Oldani

Editore: Independently Published

Prezzo: cartaceo € eBook €

Data di pubblicazione: 12 Novembre 2020



Trama


Quanto è importante che i bambini comprendano l'importanza delle api per il nostro pianeta?

Ci sono molte sfumature che spesso non vengono considerate, il nostro ecosistema si regge su un equilibrio di fattori che l'umanità sta sconvolgendo.

Esistono però alcune persone, i veri Custodi del Pianeta, che cercano in tutti i modi di fare in modo che questo delicato equilibrio venga mantenuto.

In questo volume impariamo con i nostri bambini a comprendere l'importanza degli apicoltori e delle api. A chi si rivolge questo libro?

  • ai bambini da 3 a 10 anni ma non solo, anche agli adulti che possono imparare qualcosa in più sul mondo delle api;

  • agli asili e alle scuole elementari;

  • alle biblioteche;

  • agli apicoltori e ai tecnici apistici che tengono corsi;

  • alle fattorie didattiche.

Grazie a questo libro i bambini impareranno che esistono meccanismi in Natura che possono sembrare crudeli, ma che l'intero equilibrio del pianeta si basa su questi meccanismi.

Attraverso le avventure della piccola ape protagonista incontreremo alcuni animali a volte poco conosciuti e a volte giudicati da un punto di vista umano e non oggettivo, animali che ci appaiono come cattivi, fastidiosi, ma che in realtà giocano un ruolo fondamentale in Natura.

Scopriremo che gli unici antagonisti veri sono alcuni uomini e alcuni atteggiamenti che tutti noi, più o meno consapevolmente, abbiamo nei confronti del pianeta.

Questo libro vuole inserirsi nel filone originale delle favole in cui messaggi fondamentali vengono trasmessi attraverso racconti che i bambini riescono ad assimilare meglio.




Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista

 

A presto

Febe


martedì 17 maggio 2022

Recensione "Madrisorelle" - Raffaella Radice e Mirella Milli

 



Titolo: Madrisorelle

Autore: Raffaella Radice 

e Mirella Milli

Editore: Independently Published

Genere: Storia familiare






Quattro generazioni di donne si susseguono dagli inizi del ’900 ad oggi, intrecciando le vicende di una famiglia tra il Casentino e le placide coste dei laghi lombardi.

Mirna, Elisanna, Flora e Diletta raccontano attraverso le tappe della loro esistenza il cambiamento radicale della condizione femminile nella provincia italiana, dalla formazione giovanile al corteggiamento preludio di relazioni amorose, dal matrimonio alla maternità, fino alla conquista dell’indipendenza economica e alla soddisfazione professionale.   

Il legame tra madre e figlia è uno spazio privilegiato di confidenza e fiducia, che si tramanda tra le protagoniste attraverso la capacità di comprensione nel dialogo.

Dice l’autrice Raffaella Radice: “Questo romanzo prendeva forma nella mia testa e cresceva attraverso i personaggi della storia familiare del mio ramo femminile, quello che non ho avuto modo di conoscere di persona. Desideravo avvicinare i miei nonni, scoprire la loro relazione e comprendere cosa aveva significato essere donna nella prima metà del ’900. Mia madre mi è venuta incontro, consegnandomi con coraggio la sua intera vita scritta di proprio pugno, su un blocco. Nel marzo 2020, abbiamo cominciato la stesura di Madrisorelle: durante il periodo di clausura dovuto alla pandemia lavoravamo ogni giorno, lei dettava pagina dopo pagina e io battevo al computer, rispettando il suo stile, fermandomi per chiedere dettagli di alcuni aneddoti. 

Ringrazio mia mamma per aver vissuto così a lungo da permetterci di condividere questa straordinaria esperienza: senza di lei questo romanzo non esisterebbe.”


Questo blog è affiliato ad Amazon.

Comprando l'articolo da questo link ci aiutate a sostenere il nostro blog. 

Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.



Buongiorno lettori,

Oggi vi porto la recensione di una collaborazione tutta al femminile che mi ha emozionata e fatta ripercorrere la storia dell'emancipazione femminile in italia. 


Con il loro “Madrisorelle” Mirella Milli e Raffaella Radice - rispettivamente madre e figlia - ci accompagnano all’interno del loro ramo generazionale femminile raccontandoci la storia di quattro generazioni di donne e della differenza di vita fino ad oggi, dalla sottomissione matrimoniale, alla lotta per la libertà e indipendenza sia sentimentale che lavorativa.


Facciamo la conoscenza della prima protagonista della storia  nel 1931, anno della sua nascita. 

Elisanna - prima con occhi da bambina poi con quelli da adulta - ci racconta la sua vita e quella di sua madre Mirna dalle fatiche e rinunce in tempo di guerra a quelle dolorose e sentimentali con il padre Nello, uomo dispotico e cattivo marito, che però con il suo lavoro da commerciante non ha mai fatto mancare nulla alla famiglia facendoli vivere nel benessere e nello sfarzo.


E sempre per decisione di Nello se Elisanna studia e diventa sarta, una delle migliori ricercata e amata dalle sue clienti.

Questo lavoro e abilità imparata con anni di studio e pratica porterà ad Elisanna a sostenere la sua famiglia dopo la scomparsa prematura di Nello, diventando il perno portante della famiglia.

Dopo un fidanzamento andato male, Elisanna incontra l’uomo della sua vita, Dario cantante e frontman degli Arlecchino, con cui passerà la sua vita dando alla luce Ettore e Flora.


Attraverso gli occhi e la narrazione di Flora vediamo come il mondo è cambiato. 

E’ proprio lei che attraverso le storie scritte dalla madre le raccoglierà e arricchirà facendole diventare un libro di ricordi ed esperienze della famiglia.


Ricordi che arrivano fino ai giorni nostri attraverso il punto di vista di Diletta, sua figlia, con un ulteriore cambio generazionale di regole e libertà, ma anche paura e angoscia per gli anni di pandemia.


La donna e il suo cambiamento attraverso il tempo fanno da filo continuo a questa storia familiare che mi ha stregato dalla prima all’ultima pagina facendomi vivere in un’unica storia quella di quattro donne forti e coraggiose che non si fermano davanti a niente e nessuno portando alti i loro valori e preservandoli nel corso del tempo, tramandandoli e in alcuni casi integrandoli alle nuove generazioni compiendo così un passo avanti all’emancipazione femminile.


Una saga familiare scritta a quattro mani sapientemente intrecciata tra ricordi e arricchimenti storici che donano un quadro completo alla narrazione.


Io ringrazio di cuore le due autrici per la copia del libro e per avermi permesso di leggere una parte della loro storia familiare, facendomi affezionare a tutti i personaggi.


Quando una madre diventa più di una semplice genitrice ma confidente e amica non può che diventare agli occhi della figlia una Madresorella ed è questo il significato del titolo che le due autrici hanno voluto dare alla storia da loro scritta.


Io non posso che invitare tutti voi a leggere questo bellissimo libro e se amate il genere ancora di più!


❓Vi ho incuriosito?

Vi piacciono le saghe familiari?

Vi piacerebbe scrivere un libro dei ricordi della vostra famiglia?

Vi leggo volentieri nei commenti💕




venerdì 13 maggio 2022

Rubrica - La voce agli autori - Giocarsi tutto

 Buongiorno lettori 

E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso alcune domande da me poste.



Come l’altra rubrica, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.


Oltre alla breve intervista troverete la biografia degli autori e i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.


Iniziamo!


Oggi andiamo a conoscere il libro di Marina Lora Ronco “Giocarsi tutto” attraverso la mia intervista e un piccolo estratto che l’autrice ha scelto per voi.



  • Come nasce l’idea del tuo libro?

La storia che racconto è liberamente ispirata ad una storia vera di una persona a me vicina. Attraverso la sua vicenda, mi sono resa conto che nessuno parla di ludopatia. Sono convinta che gli interessi che muove il gioco d'azzardo lo rendano argomento assai scomodo, anche in editoria (non credo esistano molti romanzi che affrontano questa tematica)  Si tratta però di una vera e propria malattia, al pari della tossicodipendenza o dell'alcolismo, o del disturbo alimentare. Una piaga sociale che sta dilagando silenziosa a tutti i livelli della nostra società, perchè colpisce tantissime persone senza fare differenze di genere, ceto sociale e culturale. I miei protagonisti vivono in una Milano luccicante, che sembrerebbe lontana da certe derive e invece non lo è.

  • Qual è il tema principale che affronta?

La ludopatia certamente. Riccardo si chiuderà in una struttura specializzata dove affronterà un vero e proprio protocollo medico. Sua moglie lo seguirà “da lontano” (ed è questo anche il significato della copertina del libro) ma prenderà atto delle proprie responsabilità e della propria fragilità, in un percorso diverso e parallelo a quello del marito. Insomma un momento di crescita importante per entrambi.

Più in generale affronto la tematica delle dipendenze patologiche e del disagio che le genera. Credo che gli adulti che diventiamo, sia molto spesso il risultato dell'amore che abbiamo ricevuto o che ci è mancato, sin da piccoli. La storia di Riccardo e Margherita si intreccia con le storie di altri compagni “di viaggio” di Riccardo. Tutti questi protagonisti sono accomunati dalla convinzione di non valere nulla, di non avere niente da perdere, proprio perché non si sono mai sentiti amati e accolti per ciò che sono. Credo che questo “sentire”, più di qualsiasi altra cosa, possa rovinare la vita delle persone. Qualcuno passa la vita cercando di compiacere gli altri confondendo la propria felicità con quella altrui, altri invece ad un certo punto si perdono. Questo pensiero mi tocca nell'animo e mi commuove. Ho cercato di parlarne attraverso la voce e le storie dei miei personaggi.



  • Cosa ami maggiormente del tuo libro? Hai un personaggio preferito?

Mi sono resa subito conto della difficoltà di trattare un tema così delicato ma mi sembrava importante farlo. mentre scrivevo questo romanzo, molto introspettivo, si sono mosse tante cose dentro di me, e anche qualche antico dolore. Alcuni episodi della vita di Margherita sono ispirati alla mia e scrivendo li ho buttati fuori. In alcuni momenti, mi è capitato anche di piangere durante la stesura. E’ stato emozionante, travolgente e pure faticoso, ma ce l'ho fatta e sono contenta perchè è stato un viaggio straordinario al centro di me



  • Convinci brevemente il lettore a leggere proprio la tua storia.

E’ una storia originale, su un tema poco trattato. Vi sfido a trovarne una anche solo simile



Breve estratto

“Stai giocando con il cellulare, cerchi di far scorrere il tempo in questa asettica saletta di attesa. Ne approfitti per eliminare dalla rubrica i numeri inutili, cestini qualche vecchia mail e poi ti soffermi sorridendo sull’ultimo sms di tua sorella Caterina, arrivato fresco fresco stamattina, proprio mentre tu e Riccardo stavate partendo da Milano per la vostra pittoresca gita fuoriporta.

Dieci cuori, uno in fila all’altro.

Dieci e non un numero a caso, perché il dieci rappresenta la perfezione e anche l’annullamento di tutte le cose: 10 = 1+0 = 1. Dieci è il simbolo dell’eterno ricominciare e del cambiamento che permette di evolvere.”



Biografia


Marina Lora Ronco è nata a Milano, dove vive e lavora. Laureata presso Università Cattolica del Sacro Cuore, appassionata lettrice, divide il suo tempo tra la famiglia, un lavoro nel campo dell’organizzazione di eventi e l’amore per la scrittura, che coltiva da sempre.



Link utili

LINK ACQUISTO 

https://www.amazon.it/Giocarsi-Tutto-MARINA-LORA-RONCO/dp/B093RWX5Y8/ref=sr_1_1?crid=SKPU3ROI6RSB&keywords=giocarsi+tutto&qid=1641033713&s=books&sprefix=giocars%2Cstripbooks%2C238&sr=1-1 


SOCIAL

IG marinaloraronco_scrittrice

FB marinaloraronco_scrittrice




Scheda 

Titolo: Giocarsi tutto

Autrice: Marina Lora Ronco

Editore: Self Published

Prezzo: cartaceo 14.98€ eBook 5.99€



Trama


Il vostro è un grande amore e questa è un’opportunità. Un nuovo inizio, senza spettri e fantasmi. Senza inganni o sensi di colpa divoranti. Senza casse da morto nello stomaco.


L’amore a volte rende ciechi, distorce la realtà. E tra Margherita e Riccardo è amore vero, di quelli che capitano una volta e soltanto ai più fortunati. La loro vita è perfetta, hanno entrambi un bel lavoro, vivono in un moderno appartamento nel cuore di Milano, e hanno due splendide figlie.

Poi, a un tratto, un’ombra insidiosa cala sulle loro vite, un vero e proprio tornado che spazzerà via ogni cosa, farà vacillare ogni certezza minacciando anche il loro amore.

Per la prima volta Margherita guarda in faccia la realtà: come si può arrivare a tanto? Accettare l’inaccettabile, fingere di non vedere e raccontarsi un mucchio di bugie. Queste le domande di fronte alla sconcertante verità che fino a quel momento non aveva avuto il coraggio di affrontare.

Margherita, donna, moglie, madre, lotterà per tenere unita la propria famiglia.

Riccardo, annientato dal senso di colpa, affronterà con coraggio i suoi demoni attraverso un viaggio straordinario che lo condurrà al centro di sé stesso. Quaranta giorni durante i quali i protagonisti vivranno vite separate ma parallele, per tentare di salvare il loro progetto di vita.

Una storia forte, scomoda, a tratti dolorosa, ma proprio per questo vera, raccontata senza pietismo né retorica.

I due protagonisti metteranno in gioco il proprio cuore, giocandosi tutto.

E Giocarsi Tutto diviene così una bellissima dichiarazione d’amore.



Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista

 

A presto

Febe


Informazioni personali

La mia foto
��Book Bloggers ��Elettra e Febe ↙️ Siamo due amiche divoratrici di libri che hanno deciso di condividere la loro passione per tutto quello che riguarda la lettura ▶️ Recensioni~Curiosità~Libri~Film

Mouse