Buongiorno lettori
E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso alcune domande da me poste.
Come l’altra rubrica, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.
Oltre alla breve intervista troverete la biografia degli autori e i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.
Iniziamo!
Oggi andiamo a conoscere il libro di Marina Lora Ronco “Giocarsi tutto” attraverso la mia intervista e un piccolo estratto che l’autrice ha scelto per voi.
Come nasce l’idea del tuo libro?
La storia che racconto è liberamente ispirata ad una storia vera di una persona a me vicina. Attraverso la sua vicenda, mi sono resa conto che nessuno parla di ludopatia. Sono convinta che gli interessi che muove il gioco d'azzardo lo rendano argomento assai scomodo, anche in editoria (non credo esistano molti romanzi che affrontano questa tematica) Si tratta però di una vera e propria malattia, al pari della tossicodipendenza o dell'alcolismo, o del disturbo alimentare. Una piaga sociale che sta dilagando silenziosa a tutti i livelli della nostra società, perchè colpisce tantissime persone senza fare differenze di genere, ceto sociale e culturale. I miei protagonisti vivono in una Milano luccicante, che sembrerebbe lontana da certe derive e invece non lo è.
Qual è il tema principale che affronta?
La ludopatia certamente. Riccardo si chiuderà in una struttura specializzata dove affronterà un vero e proprio protocollo medico. Sua moglie lo seguirà “da lontano” (ed è questo anche il significato della copertina del libro) ma prenderà atto delle proprie responsabilità e della propria fragilità, in un percorso diverso e parallelo a quello del marito. Insomma un momento di crescita importante per entrambi.
Più in generale affronto la tematica delle dipendenze patologiche e del disagio che le genera. Credo che gli adulti che diventiamo, sia molto spesso il risultato dell'amore che abbiamo ricevuto o che ci è mancato, sin da piccoli. La storia di Riccardo e Margherita si intreccia con le storie di altri compagni “di viaggio” di Riccardo. Tutti questi protagonisti sono accomunati dalla convinzione di non valere nulla, di non avere niente da perdere, proprio perché non si sono mai sentiti amati e accolti per ciò che sono. Credo che questo “sentire”, più di qualsiasi altra cosa, possa rovinare la vita delle persone. Qualcuno passa la vita cercando di compiacere gli altri confondendo la propria felicità con quella altrui, altri invece ad un certo punto si perdono. Questo pensiero mi tocca nell'animo e mi commuove. Ho cercato di parlarne attraverso la voce e le storie dei miei personaggi.
Cosa ami maggiormente del tuo libro? Hai un personaggio preferito?
Mi sono resa subito conto della difficoltà di trattare un tema così delicato ma mi sembrava importante farlo. mentre scrivevo questo romanzo, molto introspettivo, si sono mosse tante cose dentro di me, e anche qualche antico dolore. Alcuni episodi della vita di Margherita sono ispirati alla mia e scrivendo li ho buttati fuori. In alcuni momenti, mi è capitato anche di piangere durante la stesura. E’ stato emozionante, travolgente e pure faticoso, ma ce l'ho fatta e sono contenta perchè è stato un viaggio straordinario al centro di me
Convinci brevemente il lettore a leggere proprio la tua storia.
E’ una storia originale, su un tema poco trattato. Vi sfido a trovarne una anche solo simile
Breve estratto
“Stai giocando con il cellulare, cerchi di far scorrere il tempo in questa asettica saletta di attesa. Ne approfitti per eliminare dalla rubrica i numeri inutili, cestini qualche vecchia mail e poi ti soffermi sorridendo sull’ultimo sms di tua sorella Caterina, arrivato fresco fresco stamattina, proprio mentre tu e Riccardo stavate partendo da Milano per la vostra pittoresca gita fuoriporta.
Dieci cuori, uno in fila all’altro.
Dieci e non un numero a caso, perché il dieci rappresenta la perfezione e anche l’annullamento di tutte le cose: 10 = 1+0 = 1. Dieci è il simbolo dell’eterno ricominciare e del cambiamento che permette di evolvere.”
Biografia
Marina Lora Ronco è nata a Milano, dove vive e lavora. Laureata presso Università Cattolica del Sacro Cuore, appassionata lettrice, divide il suo tempo tra la famiglia, un lavoro nel campo dell’organizzazione di eventi e l’amore per la scrittura, che coltiva da sempre.
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SOCIAL
IG marinaloraronco_scrittrice
FB marinaloraronco_scrittrice
Scheda
Titolo: Giocarsi tutto
Autrice: Marina Lora Ronco
Editore: Self Published
Prezzo: cartaceo 14.98€ eBook 5.99€
Trama
Il vostro è un grande amore e questa è un’opportunità. Un nuovo inizio, senza spettri e fantasmi. Senza inganni o sensi di colpa divoranti. Senza casse da morto nello stomaco.
L’amore a volte rende ciechi, distorce la realtà. E tra Margherita e Riccardo è amore vero, di quelli che capitano una volta e soltanto ai più fortunati. La loro vita è perfetta, hanno entrambi un bel lavoro, vivono in un moderno appartamento nel cuore di Milano, e hanno due splendide figlie.
Poi, a un tratto, un’ombra insidiosa cala sulle loro vite, un vero e proprio tornado che spazzerà via ogni cosa, farà vacillare ogni certezza minacciando anche il loro amore.
Per la prima volta Margherita guarda in faccia la realtà: come si può arrivare a tanto? Accettare l’inaccettabile, fingere di non vedere e raccontarsi un mucchio di bugie. Queste le domande di fronte alla sconcertante verità che fino a quel momento non aveva avuto il coraggio di affrontare.
Margherita, donna, moglie, madre, lotterà per tenere unita la propria famiglia.
Riccardo, annientato dal senso di colpa, affronterà con coraggio i suoi demoni attraverso un viaggio straordinario che lo condurrà al centro di sé stesso. Quaranta giorni durante i quali i protagonisti vivranno vite separate ma parallele, per tentare di salvare il loro progetto di vita.
Una storia forte, scomoda, a tratti dolorosa, ma proprio per questo vera, raccontata senza pietismo né retorica.
I due protagonisti metteranno in gioco il proprio cuore, giocandosi tutto.
E Giocarsi Tutto diviene così una bellissima dichiarazione d’amore.
Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista
A presto
Febe
Ho avuto a che fare con la ludopatia per via del mio lavoro in Comunità. Una delle dipendenze più difficili da riconoscere e accettare
RispondiEliminaConosco la ludopatia, questo libro è molto significativo
RispondiEliminaNon conoscevo questa scrittrice. Mi piace questa tua rubrica, così conosco anche nuovi scrittori :-)
RispondiEliminaMolto interessante questo articolo, apprezzo sempre le interviste che fai
RispondiEliminaSapere che prende spunto da fatti realmente vissuti lo rende una testimonianza ancora più valida
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