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mercoledì 29 dicembre 2021

Recensione "Muori per me" - Elisabetta Cametti

 




Titolo: Muori per me

Autore: Elisabetta Cametti

Editore: Piemme

Genere: Thriller





Notte fonda, una ragazzina chiama la polizia: sua madre è scomparsa. Si tratta dell'assistente personale di Ginevra Puccini, una delle fashion blogger più famose al mondo. Il corpo di Julia viene trovato nelle acque del lago di Como, insieme a quello di altre quattro donne. I cadaveri presentano ulcere evidenti su pelle e mucose, una reazione allergica rara, causata da una sostanza sconosciuta, come accerta l'autopsia. Gli indizi, che puntano tutti a un unico colpevole, diventano una prova con la scoperta dell'arma del delitto. Quando il caso sembra chiuso, però, sulle pagine social di Ginevra Puccini compaiono dei video sconvolgenti: lei conosce il nome delle vittime non ancora identificate, la loro storia e il gioco perverso che le ha uccise. Ma Ginevra non si trova. Potrebbe essere il carnefice o la prossima vittima. La cerca la polizia. La cerca la sua famiglia. La cerca chi vuole metterla a tacere. Quelle immagini denunciano un sistema di corruzione e comando, rivelando la linea di sangue che conduce tra i rami di una famiglia potente e dentro una delle più importanti maison della moda internazionale. Dove forze dell'ordine e giustizia non sono mai riuscite ad aprirsi un varco, sono quei post a fare vacillare l'impero. Perché c'è una voce che i soldi e il potere non possono ridurre al silenzio, quella che rimbalza sui social network e diventa virale. Una voce che neanche la morte può fermare.


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Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.


Buongiorno lettori,

Oggi vi porto sul blog la recensione del libro di Elisabetta Cametti “Muori per me” edito Piemme che ringrazio infinitamente per la copia omaggio.💙


In questo thriller avvincente e ricco di suspanse molte sono le verità celate e solo alla fine verranno svelate. 

I vizi, la famiglia, il potere, questo e molto altro si mescolerà alla ricerca della verità.


Ma andiamo con ordine cercando di non spolerarvi nulla!


Partiamo dalla famiglia di Francesca!


La famiglia Montanari ha da sempre vissuto in montagna, occupandosi del pascolo e degli animali per sostenersi. Pietro cresce suoi figli con amore e il rispetto della terra, ma si sa che non tutti i figli vogliono continuare la vita dei padri ed è così che la maggior parte dei Montanari appena può cambia vita.


Giacomo, il più grande dei quattro fratelli, diventa uno chef e molto presto si trasferisce a Milano per potersi far conoscere e crearsi un nome.

Anche Teresa seguirà presto il fratello e come lui si trasferisce a Milano dove cambierà nome in Ginevra Puccini, diventa una famosa fashion blogger e influencer su instagram e si sposa con Volfango Vinciguerra.

Francesca e Matteo sono rimasti con i genitori in montagna ma solo Francesca che è diventata una veterinaria e ha a cuore la vita dei suoi genitori è felice della sua vita.

Matteo è spesso scontroso e non vorrebbe rimanere in montagna ma trasferirsi anche lui con il fratello a Milano e vivere come più lo aggrada senza doveri ma solo piaceri.


Dopo una lite tra Francesca e Matteo, lui scappa di casa e il padre disperato chiede alla figlia di mettere da parte l'orgoglio e di cercarlo a Milano dove sicuramente si è diretto e rifugiato.


Una volta arrivata a Milano però Francesca non trova ciò che si aspetta ma dovrà affrontare una lunga ed estenuante ricerca della verità partendo dalla sorella Ginevra, che sembra scomparsa e non risponde a nessuno.

Senza contare che la segretaria di Ginevra è stata trovata morta nel lago di fronte alla casa sul lago di Volfango, suo marito e il fratello Giacomo è l’ultimo ad averla vista viva.. Ma non è l’unico corpo che la polizia ripesca dal lago e il mistero si infittisce.


Ora mi sembra doveroso addentraci un minimo e conoscere la famiglia Vinciguerra.


I tre fratelli Vinciguerra, Volfango, Vittorio e Vanessa dirigono la 3V Fashion Group a Milano.

La loro Torre, dove vivono, lavorano e comandano che svetta nei cieli di Milano.

Sono tre gemelli ma Volfango essendo “il più grande” e il più responsabile dei tre si prende il compito di dirigere i fratelli nel bene e nel male.


Hanno un alibi per tutti questi omicidi e all’apparenza sembrano intoccabili ma piano piano cadono nella trappola che Ginevra ha creato per loro e per smascherare i loro segreti così la sua vendetta sarà ancora più potente.


Detto questo dobbiamo almeno accennare qualcosa su Annalisa Spada, agente della squadra mobile della polizia che ha preso in carico le indagini.

Annalisa è una mamma che deve dividersi tra lavoro e due figli tra cui uno problematico, è un bullo. Da quando il marito è venuto a mancare l’equilibrio della famiglia vacilla e lei non riesce ad essere presente come vorrebbe per i suoi figli.


Il caso che sta seguendo delle donne scomparse le sta consumando tutte le energie. Per un passo avanti nelle indagini escono tre indizi che portano in un’altra direzione e questo la demoralizza. Solo alla fine capirà il vero senso di tutti gli indizi.


Tanti altri sono i personaggi importanti in questo libro m a sta a voi scoprire chi sono e che ruolo hanno ricoperto in tutto questo.


Io non voglio dire altro sulla trama.

Lo so che ciò che vi ho raccontato non è nulla per un libro di cinquecento e passa pagine ma dovete fidarvi, se vi piace il genere, non fatevi scappare questa lettura!


Possiamo parlare però del perché tutto questo è avvenuto.

Perché tutte quelle donne sono morte. Non si tratta di serial killer, qui si tratta di perversione, malattia, il potere di poterlo fare e farlo senza fregarsene delle conseguenze.


Per addentrarci in questo discorso dobbiamo pensare alla storia di Teresa. 

Lei cambia nome, vita, personalità per diventare famosa. Spinta dal marito e spalleggiata dalle sue aziende diventa la più famosa fashion blogger seguita al mondo.


Ma  è davvero felice?

Che prezzo ha la popolarità?

Cosa ti spinge a fare che non avresti mai considerato di fare per un po' di successo e qualche follower in più?

Cosa rinunci per quella finestrella sul web che ti rende popolare, nella tua vita reale?


La famiglia, i veri valori, gli affetti, la tua vita stessa!


In un'epoca in cui i social sono il nostro pane quotidiano, l’autrice ci ha mostrato entrambe le medaglie della stessa faccia, i pro e i contro dell’essere un’influencer, e cosa le persone sono disposte a fare per un po' di visibilità in più!


Un'ottimo spunto di riflessione direi!


Elisabetta Cametti con il suo “Muori per me” sbatte in  faccia al lettore la realtà in cui vive!

Ma non solo.

Perché oltre all’intreccio investigativo in questo thriller troviamo la denuncia, il marcio dell’essere umano, la sua perversione. 


Ma anche il non voler tacere e nonostante tutto mettersi in pericolo perché questo gioco perverso finisca e non mieta più vittime di quelle che già si è preso.


Un thriller mozzafiato che ti tiene incollato dalla prima all’ultima pagina e che anche dopo terminato ti fa riflettere e pensare per le sue tematiche importanti!


Ricco di colpi di scena sempre più sbalorditivi fino ad un finale che mi ha spiazzata, proprio non me lo aspettavo


La narrazione, il più delle volte dura e cruda, non risparmia nessuno e mette i brividi per la sua triste realtà. I personaggi sono tutti ben caratterizzati così come l’ambientazione.


Un libro che non dimenticherò facilmente per tutti gli argomenti tosti di cui parla ma soprattutto per la forza delle donne che racconta, della loro voce che molto spesso viene zittita ma che risuona molto più forte di prima!


Un libro che non posso non consigliarvi!


❓E voi.. avete letto questo libro?

Vi piacciono i thriller che affrontano tematiche dure che rispecchiano la nostra realtà attuale? Siete molto social?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


lunedì 3 maggio 2021

"Friend request - Richiesta d'amicizia" - Laura Marshall - Recensione lettura extra Maggio

 Hey Readers!!

Qui verrà recensita la lettura extra del mese di Maggio!





Titolo: Friend request - Richiesta d'amicizia

Autore: Laura Marshall

Editore: Piemme

Genere: Thriller






Vi chiediamo di scrivere nel commento il nome che usate su facebook e la squadra di appartenenza per potervi assegnare il relativo bonus.


"Il mio nome è Louise Williams e oggi ho ricevuto un messaggio diverso dagli altri. «Maria Weston vuole stringere amicizia con te.» Forse è stato proprio questo il problema, fin dall'inizio. Maria Weston voleva diventare mia amica, e io l'ho delusa. Maria Weston vuole stringere amicizia con me. Ma Maria Weston è morta più di venticinque anni fa." Uscito nell'estate 2017, "Friend request. Richiesta di amicizia" arriva in Italia. Un romanzo che racconta qualcosa che potrebbe succedere a tutti noi: chi non ha paura di ricevere una richiesta di amicizia su Facebook... dalla persona sbagliata? Nessuno è al sicuro quando ha troppi segreti, perché il passato ha la brutta abitudine di tornare sempre a prenderci. E, per Louise, tornare al passato significa anche risolvere i nodi che ingarbugliano ormai da troppi anni il suo cuore.

 

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Louisa Williams è una madre single con un passato da nascondere al mondo. Il marito l’ha mollata due anni prima per una donna più giovane di lei. Si dividono la tutela del figlio di cinque anni e, malgrado i sentimenti che ancora prova per lui, la sua vita va bene.

Fino a quando non riceve una richiesta d’amicizia su Facebook.

Una richiesta d'amicizia da parte di una ragazza che sa per certo che è morta. Maria Weston.

Una ragazza che al tempo del liceo lei e la sua migliore amica prendevano in giro e alla quale alla festa di fine anno hanno fatto una cosa terribile di cui Louisa si incolpa della sua morte.

Per anni infatti questa cosa l’ha tormentata e ora che il passato sta irrompendo in questa maniera bislacca nel suo presente tutta la tensione e la paura di essere scoperta riemerge.


Questo è in sostanza quello che per tre quarti del libro l’autrice ci presente in modo ripetitivo.

L’angoscia. L’ansia. La paura della protagonista che si sente in colpa per la morte della ragazza che ha provato ad aprirle gli occhi al tempo del liceo e che lei invece ha preferito prendere in giro e deridere al fianco di quell’amica popolare. Al fianco della quale si sentiva qualcuno ma che per avere quel posto di rilievo doveva affossare qualcun’altro.


Quella richiesta d’amicizia ha riportato a galla tutte le paure di quel gesto fatto per apparire che si è rivelato fatale per una vita.

Louisa verrà inseguita nel buio, verrà fissata e spiata. Costantemente controllata e importunata da messaggi da parte di quel profilo facebook che non può nascondere la persona che dice di essere. Ma allora chi c’è dietro?


Alla rimpatriata del liceo, dopo un’altra morte, la quale Louisa sospetta artefice chiunque ci sia dietro quel profilo e con orrore pensa che lei sarà la prossima a morire, la verità sulla morte di Maria verrà alla luce e con essa una realtà ancora più oscura e terribile per la povera Louise, sempre troppo accondiscendente e debole per sottrarsi al volere altrui. Succube di un passato che non la faceva andare avanti, rifarsi una vita e viverla senza la paura di ciò che aveva fatto da adolescente.


In questo romanzo molti sono i temi che, attuali e di cui si dovrebbe parlare di più, fanno riflettere e pensare.

Il bullismo nelle scuole, contro i più deboli, le menzogne inventate per far apparire una persona brutta agli occhi di una società, lo stalking, i social network e la loro importanza sulla nostra vita, come ci condiziona e come dietro uno schermo ci sentiamo più forti, invincibili. 


Un buon libro d’esordio per l’autrice che però si è lanciata in descrizioni troppo ripetitive e superflue che hanno rallentato la narrazione del romanzo facendo calare quella suspense già fievole. Capitoli alternati tra passato e presente per far conoscere al lettore la causa di quell’ansia pressante che opprime la protagonista. 

Trama ben intricata anche se ho trovato qualche colpo di scena un pò troppo banale. Nonostante questo la narrazione è scorrevole e il libro è ben scritto. 


Non è sicuramente un brutto romanzo ma non sono sicura di consigliarne la lettura agli amanti del genere che da questi libri pretendono la suspense che ti tiene incollata fino all’ultima pagina!


giovedì 15 aprile 2021

"Tutta colpa di Mr Darcy" - Shannon Hale - Recensione extra Aprile

 Hey Readers!!

Qui verrà recensita la lettura extra del mese di Aprile






Titolo: Tutta colpa di Mr Darcy

Autore: Shannon Hale

Editore: Piemme

Genere: Romanzo rosa






Vi chiediamo di scrivere nel commento il nome che usate su facebook e la squadra di appartenenza per potervi assegnare il relativo bonus.




Che cosa distingue una semplice lettrice di Jane Austen da Jane Hayes? Tutto: nella sua testa parole come "orgoglio", "pregiudizio", "ragione", "sentimento" hanno un significato ben diverso da quello del dizionario, e soprattutto, per lei, non c'è nessun uomo al mondo di cui valga la pena innamorarsi. Perché nessun uomo è e sarà mai Fitzwilliam Darcy - tranne Colin Firth nella migliore interpretazione della sua carriera, si capisce. Così, anche se Jane è una single trentenne che potrebbe godersi la vita a New York, le sue chance in amore sono regolarmente sabotate dalla sua fissazione platonica. Finché un viaggio la porta dove ha sempre sognato di andare: complice l'eredità di una prozia, Jane parte per Pembrook Park, Inghilterra. L'unico posto dove, tra costumi d'epoca, carrozze, balli di gala e rigida etichetta, per una modica cifra anche tu puoi vivere il tuo sogno austeniano. E magari innamorarti. Nella villa fuori dal tempo che la accoglie, piena di stanze e servitù, tra personaggi bizzarri che non si fanno problemi a vivere per qualche giorno nel passato, Jane conoscerà un giardiniere belloccio, ma si scontrerà anche con un gentiluomo che si crede un po' troppo affascinante. E forse vivrà finalmente il sogno più bello. Quello da vivere nella realtà.



Jane Hayes è una trentenne newyorkese che lavora nel campo della grafica, è simpatica, sognatrice e…. ha un ossessione, trovare l’amore di un uomo come Mr Darcy!


Da sempre è cresciuta con l’idea dell’amore, quello romantico, che purtroppo non ha ancora trovato. Tutti i suoi fidanzati non hanno soddisfatto minimamente la sua fame di romanticismo. Romanticismo che però ritrova nelle tanto care pagine dei libri della Austen e nella riproduzione cinematografica della BBC con l’impareggiabile Colin Firth che guarda e legge ossessivamente.


Amici e parente le dicono di scendere dalle nuvole, che un ossessione del genere non è una cosa sana alla sua età e le consigliano di vivere la vita con i piedi per terra, trovare un marito e bandire da casa sua la fonte di ossessione - libri e DVD!


Ad un pranzo con una lontana zia, parente ricca e benestante, Jane le confida la sua ossessione e la zia, ormai vecchia, alla sua morte le fa un regalo. 

Un viaggio ad Austenland, una tenuta in Inghilterra - molto costosa e rinomata - dove le persone che vi soggiornano vivono secondo gli usi e i costumi della società inglese del 1816 come nei romanzi della scrittrice.


Qui Jane si calerà fino in fondo in questa avventura indossando abiti di moda all’epoca della reggenza - corsetto e mutandoni compresi!! -, cambiando cognome e impersonando la nipote andata a trovare la zia in vacanza ma non potendo cambiare il suo carattere, perché incapace di fingersi quella che non è, sarà alla ricerca di una persona vera in un mondo di attori e interpreti non godendosi il soggiorno come avrebbe dovuto.


La cosa che più la colpisce è vedere come queste persone, recitando e interpretando la loro parte, non si curino di ferire i sentimenti della gente. Infatti tutti, soggiornanti e attori, sono più che felici di indossare una maschera e fingersi, per un breve periodo almeno, chi non sono realmente. Tutti tranne Jane che non riesce ad interpretare qualcun altro per semplice divertimento.


Ma questo viaggio non sarà solo un pretesto per abbandonare quell’ossessione che tanto la blocca nella vita reale, in questo viaggio riscoprirà la vera sé stessa, le sue passioni da tempo abbandonate per la pittura e il piacere di vivere senza preoccuparsi del futuro con un viaggio introspettivo che la porterà, nel finale, ciò che voleva abbandonare per sempre, l’amore.


Lettura scorrevole e molto carina, i riferimenti ai vari libri della Austen, alla quale mi sto avvicinando in questo periodo mi sono piaciuti e mi hanno fatta sorridere, d’altronde chi non vorrebbe trovare il suo Mr Darcy?


L’ambientazione mi è piaciuta molto, mi piacerebbe visitare un villaggio del genere un giorno e respirare l’aria Auteniana vivendo in un’altra epoca e immergendomi nella quotidianità del tempo come passeggiare nei giardini con i rosetti, dormire in una villa dell’800, giocare a whist e partecipare ad un ballo! Esiste anche un film tratto da questo romanzo che guarderò sicuramente!


Consiglio questa lettura alle amanti della Austen e a tutti quelli che in una serata tranquilla vogliono tornare indietro nel tempo!


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