Translate

lunedì 3 maggio 2021

"Friend request - Richiesta d'amicizia" - Laura Marshall - Recensione lettura extra Maggio

 Hey Readers!!

Qui verrà recensita la lettura extra del mese di Maggio!





Titolo: Friend request - Richiesta d'amicizia

Autore: Laura Marshall

Editore: Piemme

Genere: Thriller






Vi chiediamo di scrivere nel commento il nome che usate su facebook e la squadra di appartenenza per potervi assegnare il relativo bonus.


"Il mio nome è Louise Williams e oggi ho ricevuto un messaggio diverso dagli altri. «Maria Weston vuole stringere amicizia con te.» Forse è stato proprio questo il problema, fin dall'inizio. Maria Weston voleva diventare mia amica, e io l'ho delusa. Maria Weston vuole stringere amicizia con me. Ma Maria Weston è morta più di venticinque anni fa." Uscito nell'estate 2017, "Friend request. Richiesta di amicizia" arriva in Italia. Un romanzo che racconta qualcosa che potrebbe succedere a tutti noi: chi non ha paura di ricevere una richiesta di amicizia su Facebook... dalla persona sbagliata? Nessuno è al sicuro quando ha troppi segreti, perché il passato ha la brutta abitudine di tornare sempre a prenderci. E, per Louise, tornare al passato significa anche risolvere i nodi che ingarbugliano ormai da troppi anni il suo cuore.

 

Questo blog è affiliato ad Amazon.
Comprando l'articolo da questo link ci aiutate a sostenere il nostro blog. 

Il prezzo finale non subirà alcuna variazione nè incrementi di prezzo.


Louisa Williams è una madre single con un passato da nascondere al mondo. Il marito l’ha mollata due anni prima per una donna più giovane di lei. Si dividono la tutela del figlio di cinque anni e, malgrado i sentimenti che ancora prova per lui, la sua vita va bene.

Fino a quando non riceve una richiesta d’amicizia su Facebook.

Una richiesta d'amicizia da parte di una ragazza che sa per certo che è morta. Maria Weston.

Una ragazza che al tempo del liceo lei e la sua migliore amica prendevano in giro e alla quale alla festa di fine anno hanno fatto una cosa terribile di cui Louisa si incolpa della sua morte.

Per anni infatti questa cosa l’ha tormentata e ora che il passato sta irrompendo in questa maniera bislacca nel suo presente tutta la tensione e la paura di essere scoperta riemerge.


Questo è in sostanza quello che per tre quarti del libro l’autrice ci presente in modo ripetitivo.

L’angoscia. L’ansia. La paura della protagonista che si sente in colpa per la morte della ragazza che ha provato ad aprirle gli occhi al tempo del liceo e che lei invece ha preferito prendere in giro e deridere al fianco di quell’amica popolare. Al fianco della quale si sentiva qualcuno ma che per avere quel posto di rilievo doveva affossare qualcun’altro.


Quella richiesta d’amicizia ha riportato a galla tutte le paure di quel gesto fatto per apparire che si è rivelato fatale per una vita.

Louisa verrà inseguita nel buio, verrà fissata e spiata. Costantemente controllata e importunata da messaggi da parte di quel profilo facebook che non può nascondere la persona che dice di essere. Ma allora chi c’è dietro?


Alla rimpatriata del liceo, dopo un’altra morte, la quale Louisa sospetta artefice chiunque ci sia dietro quel profilo e con orrore pensa che lei sarà la prossima a morire, la verità sulla morte di Maria verrà alla luce e con essa una realtà ancora più oscura e terribile per la povera Louise, sempre troppo accondiscendente e debole per sottrarsi al volere altrui. Succube di un passato che non la faceva andare avanti, rifarsi una vita e viverla senza la paura di ciò che aveva fatto da adolescente.


In questo romanzo molti sono i temi che, attuali e di cui si dovrebbe parlare di più, fanno riflettere e pensare.

Il bullismo nelle scuole, contro i più deboli, le menzogne inventate per far apparire una persona brutta agli occhi di una società, lo stalking, i social network e la loro importanza sulla nostra vita, come ci condiziona e come dietro uno schermo ci sentiamo più forti, invincibili. 


Un buon libro d’esordio per l’autrice che però si è lanciata in descrizioni troppo ripetitive e superflue che hanno rallentato la narrazione del romanzo facendo calare quella suspense già fievole. Capitoli alternati tra passato e presente per far conoscere al lettore la causa di quell’ansia pressante che opprime la protagonista. 

Trama ben intricata anche se ho trovato qualche colpo di scena un pò troppo banale. Nonostante questo la narrazione è scorrevole e il libro è ben scritto. 


Non è sicuramente un brutto romanzo ma non sono sicura di consigliarne la lettura agli amanti del genere che da questi libri pretendono la suspense che ti tiene incollata fino all’ultima pagina!


5 commenti:

  1. Sinceramente pensavo di trovare qualcosa di più.. è troppo simile ad altri romanzi letti ultimamente dello stesso genere, un po' ripetitivo. La parte del passato scolastico di Louise e i pensieri che rimandano ad una persona che potrebbe essere il colpevole, mettono curiosità per proseguire, fanno chiedere cosa possa esser successo. Purtroppo però sono parti brevi, e in alcuni punti si immagina come andrà a proseguire. I pericoli di facebook e di una vita troppo :social" sono accennati, ma interessanti e il finale ha finalmente un tocco di adrenalina, che però mi è mancata nel resto del libro.

    RispondiElimina
  2. La trama avrebbe potuto essere avvincente e decisamente inquietante, visto che tocca temi attuali come il rapporto con i social network e il bullismo, parla dell’esclusione e della difficoltà degli adolescenti di vivere questo periodo tanto complicato della loro vita.
    È migliorata un po' sul finale quando la storia ha avuto una forte accelerazione, la prima parte è lenta e sono quasi stata tentata di metterlo da parte, l'ho finito praticamente a forza. Louise non mi è piaciuta per niente, rappresenta il classico stereotipo della madre single tormentata e insicura. La storia è ripetitiva, il segreto di Louise è il classico segreto di pulcinella, già dopo i primi capitoli sapevo dove sarebbe andata a parare. Non sono nemmeno sicura che si sia salvato sul finale che, su una scala da uno a dieci, mi ha sorpreso cinque

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D'accordissimo con te!! Poteva essere un bel thriller invece di thriller ha ben poco

      Elimina
  3. Alessia Gilli - Stivale vagabondo
    Anch'io ero molto incuriosita dalla trama e dai temi trattati, le premesse per essere un buon thriller c'erano tutte, ma non posso dirmi completamente soffisfatta da questa lettura. La parte iniziale è molto lenta, capisco la voglia di non svelare tutto subito per mantenere la suspanse ma credo che l'autrice in questo caso l'abbia tirata un pò troppo per le lunghe. La parte centrale e quella finale l'ho apprezzata di più, la narrazione è diventata più scorrevole nonostante i continui flashback. Il finale non mi è dispiaciuto, alcune cose le avevo immaginate altre mi hanno sorpreso.

    RispondiElimina
  4. Cassy Giann
    #cappello

    Louise ormai è una donna adulta, separata, con un bambino ed una carriera ben avviata, tuttavia è tormentata da un segreto risalente al liceo collegato alla scomparsa di una compagna.. aveva messo quest amicizia da parte finche non le arriva su Facebook una richiesta d amicizia da Maria Weston , ma lei è morta, chi si nasconde dietro questo profilo?

    La storia secondo me è molto lenta e a tratti monotona, la suspense non è forte per tutto il libro ma solo a tratti.. personalmente penso non sia un romanzo ben riuscito e non lo consiglierei mai.. il finale non è scontato ma non essendo un libro che ti tiene legata alle pagine non vedi l ora finisca

    RispondiElimina

Informazioni personali

La mia foto
��Book Bloggers ��Elettra e Febe ↙️ Siamo due amiche divoratrici di libri che hanno deciso di condividere la loro passione per tutto quello che riguarda la lettura ▶️ Recensioni~Curiosità~Libri~Film

Mouse