Titolo: Novecento
Autore: Alessandro Baricco
Editore: Feltrinelli Editore
Genere: Monologo teatrale
Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché. Questo racconto, nato come monologo teatrale, è uscito per la prima volta nel 1994. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano".
Questa è una storia che si legge tutta d’un fiato, breve ma intensa e molto coinvolgente e una volta terminata la lettura le uniche parole che puoi dire sono WOW!
In questo originalissimo racconto ci viene raccontato come un marinaio di colore, Danny Booman trova un bambino in fasce sulla Virginian, di come decide di adottarlo e di chiamarlo Danny Booman T.D. Lemon Novecento. Purtroppo il marinaio qualche anno dopo viene ferito a morte durante una mareggiata e il piccolo Novecento si ritrova una seconda volta solo al mondo all’età di otto anni. Non volendo consegnarsi alle autorità come aveva intenzione di fare il capitano della nave, Novecento sparisce qualche di giorni facendo la sua ricomparsa sulla nave quando è già in alto mare, pronta per raggiungere il suo prossimo porto, e lì Novecento sbalordirà tutti con la sua bravura al pianoforte, bravura precoce e sconvolgente!
Il narratore ci racconta attraverso i suoi occhi non solo la sua vita all’interno del piroscafo, ma anche quella del più grande musicista di tutti i tempi che ha trascorso la sua intera vita sulla nave, Novecento. I due si incontrano sulla nave quando il pianista ha ventisette anni. Lavorano e suonano insieme e ben presto instaurano una profonda e veritiera amicizia.
Novecento ci viene presentato come il più grande musicista della storia e la sua fama è internazionale. La particolarità di questo personaggio è che non ha mai vissuto in altro posto che su quel piroscafo, che tra il periodo delle due guerre portava migliaia di persone nell’America, in cui è nato e in cui trascorrerà la maggior parte della vita non mettendo mai un piede sulla terraferma.
Novecento non ha mai frequentato la scuola, non ha mai vissuto una vita ordinaria, tutto quello che sà l’ha imparato osservando attentamente le persone.
Più volte infatti il narratore ci sottolinea questo aspetto di Novecento, la sua bravura nell’interpretare le persone, grazie ai suoi numerosi contatti con una molteplicità di persone provenienti da tutto il mondo da cui non solo imparava un sacco di cose ma da cui viveva attraverso.
Infatti ci sono vari punti in cui Novecento descrive minuziosamente le sensazioni provate nel passeggiare in una certa strada di New York o il puzzo di un vicolo a Boston senza averci mai messo piede! La vita non la vive, preferisce spiarla negli occhi dei passeggeri della nave; lì, negli occhi dei viaggiatori, riesce a cogliere odori, sapori, sfumature e sensazioni di esperienze sensuali che, nella realtà dei fatti, non ha vissuto.
Una cosa che ci viene naturale da riflettere è quanto a quei tempi valeva una vita umana. Nel senso che per la legge Novecento non esisteva, Novecento esisteva soltanto in quella nave, da cui non è mai sceso.
Ecco un altro spunto di riflessione, la sua caparbietà nel vivere su quel piroscafo anche quando non era più possibile farlo.
Con questo breve testo Baricco ci fa capire l'importanza di prendere una decisione su cosa fare nella nostra vita, se compiere una certa azione o meno sia giusto e sul fatto che non prendendo responsabilità nel decidere sia peggio che prendere una decisione e poi sbagliare.
Siamo noi che ci costruiamo la nostra vita, un passo alla volta, ed è solo nostra la decisione di compiere i passi di nostra spontanea volontà senza dare potere decisionale a nessuno all’infuori di noi.
Con questo libro Baricco ci regala una storia emozionante che ha intessuto con maestria in poche pagine. Infatti è arrivato dritto al punto caratterizzando benissimo personaggi sia fisicamente che psicologicamente.
Un capolavoro di letteratura italiana contemporanea da cui è stato tratto il film “La leggenda del pianista sull’Oceano” diretto e scritto dal regista Giuseppe Tornatore con le fantastiche musiche di Ennio Morricone.
Un breve viaggio che consiglio a tutti di intraprendere per la profondità della storia che continua a riecheggiare in noi anche dopo la fine della lettura. Consigliato!
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