Buongiorno lettori
E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso quattro immagini scelte dagli stessi
che serviranno a spiegarvi così il loro libro.
Come l’anno scorso, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.
Oltre all’introduzione dell’opera attraverso le immagini dall’autore in questo articolo troverete la sua biografia e tutti i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.
Iniziamo!
Oggi andiamo a conoscere il libro di Federica Nobile “La vocazione - la superficie della mezzanotte” attraverso le quattro immagini che ha scelto per noi.
Ed ecco le immagini e la loro spiegazione.
La protagonista della storia è un’Alchimista, e in senso più esteso una Maga (facente parte della società segreta dei Mágoi - greco).
L’ambientazione della saga è anni ‘70-80.
I Mágoi hanno un istituto di formazione, dove però gli alunni sono come ragazzi qualsiasi: amano la musica, lo stare insieme, celebrare le feste e anche qualche esagerazione. C’è un clima multiculturale e la mentalità è aperta, anche se pecca di senso di radici comuni dato il forte melting pot.
Tutta l’opera è attraversata da una colonna sonora descrittiva di quegli anni. La musica esprime anche messaggi tra protagonisti, che si “scambiano” fisicamente vinili e cassette per condividere momenti, emozioni, per dichiararsi.
Nonostante la componente fantasy, c’è molto bilanciamento con l’introspezione psicologica, vissuta nei vari momenti a tu per tu. Ciò fa sì che le scene a due diventino molto intime, anche quando non sono scene di sesso ma semplici dialoghi. Ho utilizzato l’artificio della concatenazione dei punti di vista per descrivere la stessa scena vissuta su due pelli differenti.
Biografia
Annata 1990, Federica Nobile ha studiato Lettere Classiche e poi Comunicazione Interculturale a Milano. Appassionata di viaggi, amante dei popoli del mondo e curiosa nei confronti delle diversità, scrive dall’età di cinque anni e per lo più opere di fantasia (ma ha anche un noir in cantiere).
Per lavoro, essenzialmente, scrive. Testi per la pubblicità e la comunicazione digitale, ma che spasso!
Tra le esperienze più belle annovera il viaggio in lungo e in largo in Irlanda e la scoperta della cittadina tedesca di Rosenheim, per caso, poco prima che scoppiasse la Pandemia.
L’altro suo grande amore è la musica, con una predilezione per il ventennio ‘70-’90.
Evocazione non è il suo primo racconto lungo, ma è il romanzo d’esordio figlio di una sceneggiatura cinematografica molto apprezzata. L’eco dell’impianto dove le sequenze di immagini guidano il testo e i dialoghi sono fondamentali si sente forte e chiaro in questo debutto letterario.
Link utili
Potete acquistare Evocazione:
presso l’autrice stessa, @federicanobile su Instagram, scrivendole in DM per ottenere in cambio del versamento paypal una copia con dedica e inserti speciali;
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Sinossi di Evocazione:
Al di qua, o questo mondo così come lo conosciamo, 1978.
Mentre l’Europa è sconvolta dalla Guerra Fredda, la Germania divisa internamente, in Italia La Dolce Vita lascia il posto agli Anni di Piombo e dappertutto nascono club per quella gioventù che vuole evadere - a musica e a droghe - anche la società millenaria e segreta dei Mágoi sta per affrontare un periodo turbolento.
Padre Machado, il Rabdomante cieco che tutto vede, annuncia al Santo Istituto di Autrefois uno sconvolgimento climatologico che se per gli scienziati è la prova di una nuova glaciazione in arrivo, per i Mágoi è segno della venuta di un Novizio potentissimo.
Interrogato il Pendolo, ha la conferma che si tratterà di un Evocatore, e per di più discendente del mitico eroe Frehild, che contribuì alla vittoria dei Germani sui Romani a Teutoburgo. Il Pendolo riesce anche a individuare la sorgente, all'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. C’è un problema però: il Novizio non sa di esserlo, e impreparato a controllare i suoi poteri potrebbe causare un disastro di proporzioni incalcolabili.
Data la delicatezza della situazione, Padre Machado e il Generale Friedrich, Prima Guardia del Battaglione Sacro di Autrefois, collaborano per creare un corpo scelto da inviare su suolo tedesco.
I giovani prescelti devono superare una prova: entrare in un "Imaginarium", la trasposizione della fantasia in una realtà fatta di camere mentali. Un luogo dove sogno e realtà sfumano, pullulante di Coboldi, spiriti che nulla possono nella realtà materiale se non disturbare il sonno, ma che sono pericolosissimi altrimenti.
Tra i concorrenti ci sono i Capitani Leonidas e Silibrand, braccio destro e sinistro di Friedrich nella vita, i Cavalieri Helgaryan e Aishaniwa, donne forti e abilissime in battaglia, Ottavia, la più promettente Alchimista dell’Istituto, la guaritrice Herbaria Lavendel e il giovane e capace Illusionista Stefan.
Non tutti passano il rito d’iniziazione, e nessuno di loro esce dall’Imaginarium illeso.
Leonidas e Ottavia partono per la Germania Ovest insieme a Helgaryan, Lavendel e Stefan, mentre Silibrand resta a fianco di Friedrich e Aishaniwa viene inviata ad Al Hillah (Babilonia), alla ricerca di una misteriosa "porta".
Infiltratisi tra gli studenti dell’Accademia, i cinque Mágoi provano a integrarsi mentre conducono le proprie indagini.
Ma non sarà facile fingere di essere chi non si è, e sopprimere le proprie emozioni. Perché essere Mágoi non rende affatto disumani, ma fin troppo umani. E resistere al fascino dei Normati (persone senza poteri) si rivelerà difficile se non addirittura impossibile.
Evocazione è stata definita una “surreal punk opera” per il mood e lo stile narrativo. Tutta la saga è attraversata da rimandi alla cultura underground del periodo, tra concerti punk e glam rock, collezioni di vinili, scambi di cassette, stazioni radio, per una colonna sonora che rimanda immediatamente a grandi successi del cinema dell’orrore anni ‘70 e ‘80.
L’opera è scanzonata, in balance tra tensione drammatica e una punta di weirdo che è un omaggio a scrittori come Neil Gaiman e il recentemente scomparso Valerio Evangelisti, mentre l’introspezione psicologica e il focus sensoriale sono un’eredità di Vladimir Nabokov e Milan Kundera, ma anche di studi su C.G. Jung e di psicologia cognitivo-comportamentale.
Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista
A presto
Febe
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