Buongiorno lettori
E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso quattro immagini scelte dagli stessi
che serviranno a spiegarvi così il loro libro.
Come l’anno scorso, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.
Oltre all’introduzione dell’opera attraverso le immagini dall’autore in questo articolo troverete la sua biografia e tutti i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.
Iniziamo!
Oggi andiamo a conoscere il libro di Silvia Grifoni attraverso le quattro immagini che ha scelto per noi.
Ed ecco le immagini e la loro spiegazione.
Autoritratto di Gustave Courbet e libro
Aneurin é il personaggio principale e l’io narrante del romanzo omonimo che io, Silvia Grifoni, scrivo e pubblico nel 2015.
Ma come nasce l’ispirazione? Spesso è davvero un connubio di tanti aspetti assai lontani tra loro ma, nel mio caso, direi senz’altro… da una tela famosa e da un nome quasi del tutto sconosciuto.
Quindi da un quadro, ossia L’autoritratto con cane nero di Gustave Courbet (1842) e da un nome, Aneurin.
La figura al centro del dipinto mi colpì a tal punto che, nonostante si trattasse di un’autoritratto, nacque in me la voglia di attribuire a questo personaggio un nuovo nome e di inventare per lui una vita che andasse al di là di quella che era stata veramente. Per questo il quadro si trova sulla copertina del libro. Idealmente è lui il mio Aneurin: un giovane uomo nato nel 1851. Il romanzo che lo riguarda racconta lo svolgersi della sua vita nell’Inghilterra vittoriana ed é un cosiddetto romanzo di formazione: segue infatti le vicende del nostro personaggio dall’infanzia fino alla piena maturità. Ne racconta l’evoluzione accompagnandolo passo passo, viaggio dopo viaggio.
E infine il nome: Aneurin. Un nome di origine gallese portato, anticamente, da un bardo celtico a cui viene attribuito il primo verso, in assoluto, dedicato a Re Artù.
Ma com’è davvero il “mio” Aneurin?
Beh… forse anche lui un po’ bardo e un po’ poeta. Ma senza alcun dubbio é un idealista dagli occhi puri, un insicuro cronico, un sognatore accanito e un animo ultra sensibile.
Collage di paesaggi, libri e fiori
Raccontare di Aneurin mi ha permesso, come sempre capita quando si scrive di fantasia, di immaginare un mondo. Nel romanzo ho cercato sì di rendere il periodo vittoriano e la società che lo ha caratterizzato, cercando di ricostruire il più fedelmente possibile ambienti, caratteri e situazioni, ma anche di dare al personaggio una freschezza nuova e più moderna. Aneurin è un uomo del suo tempo che tuttavia non è del tutto allineato con il pensiero a lui contemporaneo. Cerca in parte di cambiare il mondo per ottenerlo infine fatto tutto “a modo suo”. Un mondo di gioie semplici ma di alti ideali. Un libro in cui, pagina dopo pagina si racconta la “storia piccola”, quella di tutti i giorni, quella che in parte appartiene anche a noi.
Nella vita di Aneurin sono determinanti:
Gli affetti e il senso della casa.
I libri… da scrivere, da leggere, da scoprire.
I poeti e la poesia della vita.
La natura e il linguaggio dei fiori.
I luoghi dell’anima e del cuore (in cui raccogliersi e ritrovarsi)
I tre libri
Con sincerità posso ben dire di aver iniziato a scrivere per pura passione e senza troppo aspettarmi. Quindi il successo di Aneurin è stato per me un vero e proprio regalo. Tanto che il primo romanzo è stato seguito in breve da un secondo e poi da un terzo : una trilogia destinata a diventare, nell’anno a venire, una tetralogia.
In Aneurin sono determinanti i viaggi. Viaggi fisici che diventano, sempre e necessariamente, anche pellegrinaggi dell’anima: l’evoluzione del personaggio e quella di tutti i componenti della sua compagnia, vanno sempre di pari passo al procedere del viaggio vero e proprio. Aneurin cambia occhi durante il percorso cercando di dare un senso preciso alla sua vita e alla vita degli altri.
Fisicamente parlando, nel primo romanzo arriva fino a Wicthburg, paese di mia invenzione situato nel Northumberland, nel secondo volume raggiunge la magnifica Londra vittoriana, sempre divisa tra ombre e luci, e nel terzo libro compie un vero e proprio Grand Tour lungo la penisola italiana.
E nel quarto… beh, lascerò a voi il piacere di scoprirlo… al momento giusto.
Immagine incorniciata di nero
Tra i tanti viaggi di Aneurin il più importante è sicuramente quello che abbiamo compiuto insieme, io e lui. Scrivere è una passione meravigliosa e poterlo fare senza affanni e preoccupazioni lo è ancora di più.Ti consente di condividere molto di te e dei tuoi ideali con persone meravigliose che, grazie ad una affinità di pensiero, senti infine più che amiche.Tante sono state infatti le fiere del libro, i festival, le presentazioni, i premi letterari a cui ho partecipato. E tanti sono stati i libri che ho letto, conosciuto e divorato sia per studio sia per diletto. Perché per scrivere si deve, necessariamente… leggere, leggere, leggere. Di tutto questo sono grata al mio Aneurin tanto che, nonostante io abbia poi scritto anche tanto altro (articoli, racconti, una novella, altri romanzi) è sempre a lui che torno. Scrivere infatti della sua vita e delle sue avventure, immaginarne i travagli e le gioie, equivale e ritagliarmi uno spazio mentale per me sola e mi aiuta a credere che possa esistere un mondo davvero fatto tutto… “ a modo mio”.
Biografia
Sono nata nel 1970 a Prato dove tutt’ora risiedo insieme a mio marito Pierfrancesco e ai miei figli Virginia e Alessandro. Nel 1989 ho conseguito la maturità presso il Liceo Classico Cicognini per poi continuare la mia formazione umanistica frequentando a più riprese la facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Ateneo fiorentino.
Dal 2007 collaboro attivamente alla direzione didattica della Libera Università di Promozione Culturale di Prato di cui, da un anno, ho l’onore di essere Vicerettrice..
Nel 2015 finalmente mi decido e pubblico ANEURIN (Youcanprint, 2015), il mio primo romanzo di formazione che, nel 2020, riceve una Menzione d’Onore al Premio Letterario Nazionale Città di Grosseto.
Nel 2017 esce il secondo volume della trilogia di Aneurin, ANEURIN E LO SPECCHIO(Youcanprint, 2017).
Nel 2018 partecipo all’antologia BRIVIDI A CENA. MISTERI E MANICARETTI DEL TERRITORIO PRATESE per le Edizioni del Loggione, con il racconto UN GIORNO ALLA ROCCA e nel 2019 scrivo la novella NEL GIARDINO DI ODILE per Attucci Editrice.
Infine, nel settembre del 2020, pubblico il terzo romanzo della trilogia di Aneurin, ANEURIN E IL SOGNO (Youcanprint, 2020).
Link utili
Il mio blog: https://silviagrifoni.home.blog/
Il libro è acquistabile, sia in versione cartacea sia in versione eBook, su tutte le piattaforme di vendita online (Amazon, IBS, KOBO, Youcanprint, Mondadori Store, ecc.). Qui di seguito il link di Amazon
https://www.amazon.it/Aneurin-Silvia-Grifoni/dp/8893215462
Le pagine dedicate al libro e alla mia attività di scrittrice sono
Facebook : https://it-it.facebook.com/aneurineilsuomondo/
Instagram: @il_mondo_di_aneurin
Trama
Inghilterra, XIX secolo. Aneurin è un giovane che ha paura del mondo e della gente. Seppur bello come un angelo subisce gli effetti di una malattia e soffre una condizione fisica particolare che lo fa sentire diverso e sempre come in attesa di salire due scalini mancanti. É questa la distanza immaginaria che lui percepisce fra sé e tutti gli altri. Sogna un mondo migliore, pieno di poesia e di alti ideali, dove vi sia posto soprattutto per i diversi e per chi vive ai margini. Un mondo fatto tutto a modo suo. Lo cerca nei miti, nei versi dei grandi e nei significati nascosti dietro alle piccole cose. Ma il destino cambia le sue giornate solitarie costringendolo a lasciare l’amata fattoria dove è cresciuto e a raggiungere un piccolo paese di pescatori affacciato sul mare del Nord, dove dovrà insegnare nella prima classe della scuola elementare. In questa nuova realtà cambierà vita e farà la conoscenza di un particolare gruppo di persone. Ognuna di queste, nel suo genere e a suo modo, saprà aiutarlo a scoprire possibilità che non credeva di avere, a provare sentimenti che non pensava di poter vivere e a cambiare occhi in un viaggio nel quale saranno tutti compagni.
Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista
A presto
Febe
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