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mercoledì 7 dicembre 2022

Recensione "In nome del figlio" Licia Allara

 




Titolo:  In nome del figlio

Autore: Licia Allara

Editore: Europa Edizioni

Genere: Narrativa contemporanea








Una storia lunga quarant’anni. Un segreto inconfessabile. Una promessa. L’ultimo compleanno. La resa dei conti.


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del libro di Licia Allara “In nome del figlio” che ringrazio infinitamente per la copia ed avermi così resa partecipe della vita di Leonardo e il segreto della sua famiglia.


Infatti questa storia ruota intorno ad un segreto celato per quarant’anni e che finalmente sta per essere svelato.


Ma partiamo con ordine.


E’ il 26 Aprile 1991 ed è il compleanno dell’avvocato Orfeo Parodi, padre di Leonardo.

Compie ottant'anni e come ogni anno Leonardo torna a casa da Milano, dove alla morte della madre si è trasferito, per festeggiarlo.

L’avvocato Parodi vive a Genova e ormai vedovo vive in casa solo con la domestica di sempre, Ida, che continua a prendersi cura di lui.

Quest’anno Orfeo, restandogli poco da vivere, ha deciso di rispettare l’ultimo volere della moglie e di rivelare il segreto taciuto per tutti questi anni al figlio.


Con una narrazione ricca di intrecci ben strutturati all’interno della storia, veniamo lentamente a conoscenza della vita e dei pensieri e preoccupazioni di tutti i personaggi che ho citato sopra attraverso il loro stesso punto di vista. 

Anche Maria, ormai defunta, avrà un ruolo importante per la narrazione.


Ed è proprio Maria il punto focale del romanzo. La sua amicizia con Ida che ha fatto sì che diventasse la sua domestica, ha portato le due ad essere sempre complici e unite, anche quando la difficoltà nell’esserlo le ha sopraffatte.

 

Il segreto, ben custodito per anni viene per la prima metà della narrazione svelato attraverso un sogno che poi lascia - nella seconda metà - un malessere addosso a Lorenzo che crea l’occasione perfetta per potersi informare sulla verità.


Anche a noi lettori questa inquietudine traspare e rimane per tutta la durata della narrazione lasciandoci spesso confusi e con il sentore di non aver ben afferrato la vicenda.


Ho trovato un linguaggio armonioso ed elegante che una volta entrata nella storia mi ha permesso di concludere la lettura in pochissimo tempo.

La caratterizzazione dei personaggi è molto curata in ogni aspetto, soprattutto quello psicologico permettendo così al lettore di empatizzare ancora di più con la storia.


Consiglio la lettura agli amanti dei segreti di famiglia che vengono a galla dopo anni e che in un modo o nell’altro stravolgono tutto l’equilibrio - talvolta precario - della famiglia.


❓E ora vi chiedo.. Vi ho incuriosito?

Avete anche voi scoperto un segreto rimasto celato per anni, della vostra famiglia?

Come ci siete rimasti?

Vi ha cambiato la visione della vostra famiglia?

Vi leggo volentieri nei commenti💕



martedì 6 dicembre 2022

Recensione "Norwegian wood" Murakami

 


Titolo: Norwegian wood

Autore: Murakami

Editore: Einaudi

Genere: Narrativa contemporanea






Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.



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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del mio primo libro dell’autore giapponese Murakami “Norwegian wood” letto con la mia amica Emanuela di @reader_del_mondo con la quale abbiamo creato un GDL per il mese di novembre. Ringrazio inoltre tutte le ragazze che si sono unite nella lettura, è stato fantastico leggerlo insieme!


Come ogni lettura giapponese, mi ha lasciato dentro molta tranquillità, serenità, armonia.


Nonostante l'armonia non sia esattamente quello che troviamo all'interno di questo libro.


Infatti si parla di morte ed elaborazione del lutto.


Molti personaggi nel corso della narrazione muoiono e tutti questi toccano in qualche modo il protagonista, Watanabe.


È un universitario e come tale vive la sua vita in un collegio, frequenta le lezioni, amici e ragazze.


Il suo migliore amico Kizuki due anni prima si è suicidato e questo ha portato lui e la ragazza di Kizuki, Naoko, ad avvicinarsi dopo anni e trascorrere del tempo assieme.


Naoko ha delle ferite profonde nell'anima però e la morte di Kizuki ha ulteriormente aggravato il suo stato mentale per questo Watanabe le sta vicino, per amore e per un senso di responsabilità nei confronti dell'amico. 


Questa relazione però per Watanabe non è salutare e anche se apparentemente sembra stare bene, non è così.

Ma se ne accorgerà solo alla fine, quando anche Naoko si suicida e si sente finalmente libero di vivere la sua vita. Senza avere responsabilità verso nessuno.


A questa consapevolezza è servita la vicinanza di Reiko, amica di Naoko, e il trascorrere del tempo con Midori, una ragazza del quale Watanabe inevitabilmente si è innamorato.


Una volta libero di tutto quel peso nell'anima Watanabe si concederà di vivere con Midori, forse.


Questo è un libro che tocca argomenti importanti quali l'amore, la solitudine, la depressione, la malattia mentale e la morte e l'autore è riuscito a dosare tutto magistralmente. 


Norwegian wood è definita l'opera di Murakami più intima e introspettiva e questa introspezione la troviamo in tutta la narrazione con numerosi flussi di coscienza ed elucubrazioni mentali che possono risultare pesanti ma che a me non hanno tolto la piacevolezza della lettura.


Posso consigliarne la lettura sicuramente agli amanti della letteratura giapponese che per l'appunto è caratterizzata principalmente da tematiche cupe e tristi, velata nostalgia e intrisa di angoscia, depressione e morte, tutto quello che trovate in Norwegian wood!


❓E ora vi chiedo… Avete letto qualcosa di Murakami?

Con quale lettura mi consigliate di proseguire?

Vi piace la letteratura giapponese?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


giovedì 1 dicembre 2022

Recensione "I delitti d Whiterchapel. Il mistero di Jack lo Squartatore" - Guido Sgardoli, Massimo Polidoro

 




Titolo: I delitti di Whitechapel. 

Il mistero di Jack lo Squartatore 

Autore: Guido Sgardoli, Massimo Polidoro

Editore: De Agostini

Genere: Narrativa per ragazzi





Mendicanti, marinai appena sbarcati al porto, ubriaconi, ladri. Questa è la gente che si aggira per i vicoli bui e maleodoranti dell'East End di Londra. Difficile uscire da quelle strade indenne. Impossibile se sei una donna e l'ora di Jack lo Squartatore è scoccata. Sybil Conway però è quanto di più lontano dal miserabile mondo di Whitechapel. È una giovane donna acculturata e benpensante, che abita fuori Londra insieme a sua zia Elizabeth. Conduce una vita monotona e semplice, priva di grandi emozioni. Fino al giorno in cui riceve un telegramma da Scotland Yard che le rivela che sua madre è la quarta vittima dello Squartatore. Davanti a una notizia così scioccante Sybil vorrebbe provare qualcosa ma… non è facile empatizzare con la donna che l'ha abbandonata da piccola, diventando una senzatetto, una prostituta da due soldi. Zia Elizabeth in effetti sostiene che se la sia cercata. Anche i giornali, in un certo senso. Come se lo Squartatore, con le sue vittime, stesse ripulendo le strade. Sybil però non è disposta ad accettare un pensiero solo perché è la convenzione. Intende scoprire lei stessa chi fosse sua madre e perché sia stata assassinata. Ma addentrarsi per le vie di Whitechapel non è mai saggio, soprattutto se la scia di sangue lasciata da Jack lo Squartatore è ancora fresca... Un romanzo misterioso e dalle tinte oscure, che catapulta nella Whitechapel di fine Ottocento, raccontando in modo inedito le donne di Jack lo Squartatore.


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del libro scritto a quattro mani da Guido Sgardoli e Massimo Polidoro “I delitti di Whitechapel. Il mistero di Jack lo Squartatore” edito da De Agostini - che ringrazio per la copia - uscito lo scorso settembre.


Come potete immaginare dal titolo il protagonista indiretto di questo libro è il famoso e misterioso Jack lo Squartatore che nel XIX° secolo ha fatto parlare di sè nella Londra di fine Ottocento.


Nominando Jack lo Squartatore è inevitabile l’accostamento all'immagine  dei vicoli maleodoranti e poco illuminati dell'East End, mendicanti e barboni ad ogni angolo, prostitute e ubriaconi in giro fino a tarda notte.

E in questo clima di degrado che il misterioso e mai identificato assassino operava uccidendo e squartando appunto le sue povere vittime.


In questo libro la protagonista nonché figlia di una vittima del famigerato mostro è Sybil che cercherà con tutte le sue forze e il suo intuito di indagare sulla morte della madre e far luce sul perché sia stata uccisa e soprattutto da chi.


Dando consigli agli agenti di Scotland Yard e passeggiando da sola o in compagnia di persone appena conosciute, Sybil si addentra  nella realtà di Whitechapel molto differente dalla sua, abbandonando i pregiudizi che inizialmente aveva su chi ci viveva e soprattutto guardando con occhi diversi quella madre che la abbandonò da piccola lasciandola alle cure del padre e della zia.


E così ispirandosi agli eventi realmente accaduti, i due autori costruiscono un intrigante e misterioso thriller-mystery Young adult che con la sua lettura mi ha affascinata e rinfrescato la memoria su questo serial killer d’altri tempi.


Alla fine del libro inoltre gli autori fanno un  paragone tra il loro libro, con parti e personaggi inventati, con i fatti realmente accaduti dando ulteriori informazioni e indizi sul famigerato Jack lo Squartatore.


Con una narrazione scorrevole che catapulta direttamente nel diciannovesimo secolo, tra luci e ombre e verità mai svelate, la lettura di questo libro è assolutamente consigliata!


❓E ora vi chiedo.. Vi ho incuriosito?

Avete letto altri libri su questo personaggio che volete consigliarmi?

Come vi sareste comportati sapendo che nella vostra città operava un tale killer?

Vi leggo volentieri nei commenti💕




mercoledì 30 novembre 2022

Tracce Dicembre - Challenge Libropoly 2022

  Bentornati a Libropoly, la metropoli del libro!

Novembre è finito e ci troviamo all'ultima tappa della challenge 2022, come vi è andata?

Avete qualche critica o lamentela?

Sono aperta ai vostri commenti💕

Voi continuate a leggere e attendete la nuova challenge, tra qualche giorno uscirà il regolamento 2023💥📚

E per l'ultimo mese, eccovi le tracce per questo nuovo mese💙 ma prima i punteggi...


Ricordiamo - per chi ancora non l'ha fatto - di iscriversi al nostro blog così da aiutarci e supportarci, a noi fa piacere 💕

La squadra che ha totalizzato più punteggio a Novembre è:

  • #squadrastivale con 178

Mentre al secondo posto troviamo
  •  #squadracappello con 125

Ecco le tanto attese tracce!!

TRACCE


_ Queste tracce, se lette entrambe, vi permetteranno di tirare i dadi e così muovervi sul tabellone.

Obbligatorie:

            Leggi un libro che abbia in copertina qualche elemento che rimandi al natale/capodanno

            Leggi un libro che abbia in copertina una fiamma accesa (candele/camino/lumini ecc)




BONUS che utilizzerà SOLO la squadra #stivale

        Libro consigliato da amica/o



_ Queste tracce, se lette entrambe (in più alle obbligatorie), vi daranno diritto al bonus (vedi regolamento).

Facoltative:

            

Leggi un libro che abbia in copertina uno o più dei seguenti colori: rosso/dorato/verde

Leggi un libro con un bambino protagonista (età da 0 a 11 anni)


In questi giorni uscirà una comunicazione un sondaggio per le squadre dell'anno 2023, l'articolo per l'iscrizione alla nuova challenge e il regolamento con tutti i cambiamenti!!

STAY TUNED💖


Vi auguriamo buon mese e buone letture!!!

lunedì 28 novembre 2022

Recensione "Il rogo delle anime" - Camilla Di Giacomo

 




Titolo: Il rogo delle anime

Autore: Camilla Di Giacomo

Editore: DeA Planeti

Genere: Dark Fantasy








Calliope sa di essere pericolosa. Lo sa dal giorno dell'incidente che ha cambiato la sua vita, distruggendo per sempre il rapporto con i suoi genitori e la sua migliore amica. Dentro di lei vive un potere oscuro che non sa controllare, che la riempie di paura e vergogna per quanto ha commesso. Così, nel disperato tentativo di non rivivere il passato, Calliope ha chiuso fuori il mondo intero: non importa quel che dice la psicologa: non avere legami è il modo più facile per non ferire nessuno. Ma tutto cambia nel momento in cui la ragazza diventa testimone di un tentato omicidio. Calliope non può più stare a guardare, deve agire. Quando però si trova faccia a faccia con il colpevole, il suo sorriso magnetico la confonde. Occhi di colori diversi, sguardo tagliente come mille stiletti, labbra sensuali affamate d'avventura. Calliope non ha mai incontrato nessuno così. Un ragazzo che lancia in aria tre dadi prima di prendere qualunque decisione. Scostante, imprevedibile, pericoloso. Il suo nome è Caso. Dice di non avere regole né legami. Prende ciò che vuole quando vuole. Calliope sa di dovergli stare lontano, eppure il fuoco oscuro che arde dentro di lei la spinge ogni giorno un po' più vicina all'orlo del baratro. E così, in modo casuale e inevitabile, le vite di Caso e Calliope finiscono per intrecciarsi. Lui schiavo di un obbligo che lo tormenta, lei custode di un segreto che la divora. Forse sapranno curarsi a vicenda, forse saranno la rovina l'uno dell'altra.


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del libro di Camilla di Giacomo “Il rogo delle anime” uscito a metà ottobre ed edito da Deagostini che ringrazio per la copia in anteprima.


In questo Dark fantasy dove l’elemento divino si fonda con l’elemento umano troviamo una ragazza universitaria, aspirante giornalista e alle prese con la stesura della tesi, tutt’altro che normale.


Il suo nome è Calliope e da che ha memoria ha una particolare potere che ha allontanato i genitori da lei a causa di un incidente successo anni prima.


Il padre è sparito e non si fa sentire mai, ha paura della figlia e questo a Calliope fa male.

Anche la madre non è molto presente, fa la giornalista e per via dei numerosi viaggi di lavoro è puntualmente lontana da casa e Calliope ne risente, si sente un mostro, sbagliata e ferita per una cosa che non può controllare. Quel fuoco che le arde incontrollabile.


La sua vita inizia a cambiare quando per strada incontra un ragazzo dagli occhi dai colori diversi e una capigliatura variopinta. Si presenta come Caso e ha dei dadi particolari con i quali giochicchia spesso e al quale risponde per ogni azione che deve compiere.


Attraverso questo strano personaggio e altri che Calliope incontra nel corso della storia riesce a capire chi è realmente e da dove proviene quel potere sovrumano che tanto spaventa tutti e la fa sentire sbagliata e diversa.


Non voglio dirvi altro per non rovinarvi la lettura di questo libro, fatemi dire però che la storia è molto originale e particolare! 


Ho faticato a staccarmi dalla lettura per la sua scorrevolezza e ogni nuova scena porta con sé un colpo di scena intrigante che infittisce la storia.


Il finale mi ha lasciata però perplessa e questo mi fa sperare in un continuo per scoprire altro su Caso e Sorte, Calliope e Jacopo.


I personaggi sono tutti ben caratterizzati e anche l’ambientazione.

Ho adorato il pezzo del casinò, meno il pezzo della roulette russa dove la tensione è salita alle stelle!


Quindi se vi piacciono i fantasy con elementi paranormali dove umano e divino si fonde e confonde, il libro di Camilla non dovete perderlo!


❓E ora vi chiedo.. Vi ho incuriosito?

Che potere paranormale vorreste avere e perchè?

Avete un oggetto che portate sempre con voi?

Vi leggo volentieri nei commenti💕




venerdì 25 novembre 2022

Recensione "La cura spagnola" - Maria Murano

 




Titolo: La cura spagnola

Autore:  Maria Murano

Editore: Giokar

Genere: Thriller








Cleo è una giovane professoressa di storia dell'arte innamorata di Alex, giornalista alle prime armi. La ragazza scopre, grazie ad una pura casualità, un'amara verità sulla sua relazione che farà inevitabilmente deviare tutta la sua esistenza verso una serie di eventi drammatici che lei non potrà più controllare. Un viaggio inaspettato nella splendida Firenze, infatti, porterà Cleo ed Alex a vivere una terribile esperienza che sconvolgerà le loro vite per sempre…



Buongiorno lettori,

Oggi vi presento il libro di Maria Murano “La cura spagnola” che ringrazio per la copia e la fiducia💙


Sono rimasta molto colpita da questo romanzo e vi spiego subito perchè.

Ho iniziato la lettura di questo libro e dopo le prime pagine avevo già in mente lo svolgimento della storia... e invece...


La protagonista di questo libro è Cleo, un'insegnante di storia dell'arte dai folti capelli rossi.

E’ fidanzata con Alex, suo compagno che ama alla follia e la sua vita è perfetta finché non scopre la terribile malattia al cuore del suo compagno e cade nello sconforto totale.

Non vuole perderlo, lo ama con tutta se stessa e non potrebbe mai immaginare di vivere senza di lui così, per non pensare alla scoperta della malattia Alex e Cleo decidono di partire per una breve vacanza a Firenze, città d'arte che Cleo ama da bambina. 


Questo viaggio fuori porta sarà però per i giovani innamorati l’inizio della fine ed è qui che  questo libro mi ha stupita maggiormente.


Pensando di trovarmi davanti ad un romance mai mi sarei immaginata lo svolgimento thriller che questo romanzo ha preso da questo punto in poi con inaspettati colpi di scena e stravolgimenti di trama che mi hanno tenuta incollata alle pagine fino alla fine per scoprire la storia di Cleo e la sua forza di andare avanti.


Non vi dirò cosa succederà a Firenze e come Alex non farà più parte della vita di Cleo per non rovinarvi la lettura ma sappiate che in tutta la narrazione non vi annoierete mai per le numerose svolte che la vicenda prende e devo complimentarmi con l’autrice per la sua bravura nel tenere sempre attiva l’attenzione dei lettori nonostante la lunghezza del libro.


Ho apprezzato molto la scrittura coinvolgente dell’autrice con la sua efficacia e incisività narrativa. Molti i temi toccati nel corso della narrazione, quello più sentito all’interno di tutta la storia però è il perdono e le sue sfumature che a fine lettura mi ha fatto riflettere molto.


Nel complesso una piacevole lettura che consiglio a tutti quelli che vogliono leggere un libro imprevedibile e ricco di colpi di scena che in alcuni casi non immaginerete mai! 

Un mix di romance e thriller con un tocco di romanticismo e azione imperdibile!


❓E ora vi chiedo…

C’è mai stato un libro che vi ha piacevolmente stupito per il suo inaspettato svolgimento della narrazione? Quale? Siete persone propense al perdono?

Vi leggo volentieri nei commenti💕



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