Titolo: I delitti di Whitechapel.
Il mistero di Jack lo Squartatore
Autore: Guido Sgardoli, Massimo Polidoro
Editore: De Agostini
Genere: Narrativa per ragazzi
Mendicanti, marinai appena sbarcati al porto, ubriaconi, ladri. Questa è la gente che si aggira per i vicoli bui e maleodoranti dell'East End di Londra. Difficile uscire da quelle strade indenne. Impossibile se sei una donna e l'ora di Jack lo Squartatore è scoccata. Sybil Conway però è quanto di più lontano dal miserabile mondo di Whitechapel. È una giovane donna acculturata e benpensante, che abita fuori Londra insieme a sua zia Elizabeth. Conduce una vita monotona e semplice, priva di grandi emozioni. Fino al giorno in cui riceve un telegramma da Scotland Yard che le rivela che sua madre è la quarta vittima dello Squartatore. Davanti a una notizia così scioccante Sybil vorrebbe provare qualcosa ma… non è facile empatizzare con la donna che l'ha abbandonata da piccola, diventando una senzatetto, una prostituta da due soldi. Zia Elizabeth in effetti sostiene che se la sia cercata. Anche i giornali, in un certo senso. Come se lo Squartatore, con le sue vittime, stesse ripulendo le strade. Sybil però non è disposta ad accettare un pensiero solo perché è la convenzione. Intende scoprire lei stessa chi fosse sua madre e perché sia stata assassinata. Ma addentrarsi per le vie di Whitechapel non è mai saggio, soprattutto se la scia di sangue lasciata da Jack lo Squartatore è ancora fresca... Un romanzo misterioso e dalle tinte oscure, che catapulta nella Whitechapel di fine Ottocento, raccontando in modo inedito le donne di Jack lo Squartatore.
Questo blog è affiliato ad Amazon.
Comprando l'articolo da questo link ci aiutate a sostenere il nostro blog.
Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.
Buongiorno lettori,
Oggi vi parlo del libro scritto a quattro mani da Guido Sgardoli e Massimo Polidoro “I delitti di Whitechapel. Il mistero di Jack lo Squartatore” edito da De Agostini - che ringrazio per la copia - uscito lo scorso settembre.
Come potete immaginare dal titolo il protagonista indiretto di questo libro è il famoso e misterioso Jack lo Squartatore che nel XIX° secolo ha fatto parlare di sè nella Londra di fine Ottocento.
Nominando Jack lo Squartatore è inevitabile l’accostamento all'immagine dei vicoli maleodoranti e poco illuminati dell'East End, mendicanti e barboni ad ogni angolo, prostitute e ubriaconi in giro fino a tarda notte.
E in questo clima di degrado che il misterioso e mai identificato assassino operava uccidendo e squartando appunto le sue povere vittime.
In questo libro la protagonista nonché figlia di una vittima del famigerato mostro è Sybil che cercherà con tutte le sue forze e il suo intuito di indagare sulla morte della madre e far luce sul perché sia stata uccisa e soprattutto da chi.
Dando consigli agli agenti di Scotland Yard e passeggiando da sola o in compagnia di persone appena conosciute, Sybil si addentra nella realtà di Whitechapel molto differente dalla sua, abbandonando i pregiudizi che inizialmente aveva su chi ci viveva e soprattutto guardando con occhi diversi quella madre che la abbandonò da piccola lasciandola alle cure del padre e della zia.
E così ispirandosi agli eventi realmente accaduti, i due autori costruiscono un intrigante e misterioso thriller-mystery Young adult che con la sua lettura mi ha affascinata e rinfrescato la memoria su questo serial killer d’altri tempi.
Alla fine del libro inoltre gli autori fanno un paragone tra il loro libro, con parti e personaggi inventati, con i fatti realmente accaduti dando ulteriori informazioni e indizi sul famigerato Jack lo Squartatore.
Con una narrazione scorrevole che catapulta direttamente nel diciannovesimo secolo, tra luci e ombre e verità mai svelate, la lettura di questo libro è assolutamente consigliata!
❓E ora vi chiedo.. Vi ho incuriosito?
Avete letto altri libri su questo personaggio che volete consigliarmi?
Come vi sareste comportati sapendo che nella vostra città operava un tale killer?
Vi leggo volentieri nei commenti💕
Nessun commento:
Posta un commento