Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del libro di Charlie Jane Anders "Victories greater than death: la pietra di Talgon" primo volume di una serie sci-fi young adult edita Fanucci editore che ringrazio per la copia 💙
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Devo essere sincera, questa storia mi ha lasciata un po' perplessa e insoddisfatta.
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La trama segue Tina, una ragazza di 16 anni che è stata cresciuta sulla Terra ma che sa di non essere completamente umana, sta aspettando che il lume di salvataggio nel suo petto si attivi così da essere richiamata dai suoi simili a compiere imprese importanti. Purtroppo non va tutto come aveva immaginato e come il lume si attiva scopre di dover combattere una guerra per salvare l'intero universo.
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La storia è ricca di personaggi interessanti e di momenti emozionanti sia sulla terra ma soprattutto nello spazio, però ho trovato che la trama fosse un po' troppo prevedibile e scontata. Troppi salti narrativi e scene spezzate come se fossero più racconti messi uno dietro l'altro senza una fine adeguata.
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Inoltre, mi sarei aspettata un po' più di approfondimento sulle dinamiche interne della squadra di salvataggio o su i mille mondi visitati nell'arco della narrazione.
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Detto questo, il libro è scorrevole e si legge bene, ha sicuramente i suoi punti di forza, come l'uso creativo della tecnologia - ho adottato il Tuttolingua! - e dei viaggi spaziali, e il tema della diversità e dell'inclusione viene affrontato in modo impeccabile.
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In generale, se siete fan di libri YA di fantascienza, "Victories Greater Than Death" potrebbe piacervi, ma non aspettatevi una storia particolarmente originale o complessa.
Lo consiglio ad una fascia "molto" young.
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E ora vi chiedo... Lo leggereste?
Vi piacerebbe viaggiare nello spazio?
Se doveste incontrare un alieno, c'è una domanda che gli porreste?
Vi leggo volentieri nei commenti💕
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La vostra Febe 💙
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