Translate

martedì 25 agosto 2020

Segnalazione Salvatore Scalisi

Hey Readers 

Oggi voglio fare una segnalazione di un romanzo poliziesco,  primo di una serie, scritto e autopubblicato dall'autore siciliano Salvatore Scalisi.  Il titolo del romanzo è John Parker Il Detective.  


Con grande abilità descrittiva, il nostro Salvatore Scalisi delinea la figura di un detective di straordinaria umanità.

Incalzato costantemente dal dolore per la morte della moglie, Parker cerca di proseguire la sua vita dividendosi tra ufficio, lavoro e cura della figlia, affidata alla dedizione della nonna paterna.

Nel racconto il “male” è rappresentato da Giacchetti, un losco individuo alle prese con uno sporco giro d’affari illeciti, mascherati dalla gestione di un elegante e raffinato ristorante. Il personaggio porta a compimento una serie di delitti con i quali distrugge anche la propria famiglia.

Parker, dopo aver risolto brillantemente il”caso Giacchetti”, deve continuare a fare i conti con la sua solitudine e le sue angosce. Ma le ultime esperienze di lavoro e di rapporti umani, lo hanno avviato al superamento dei suoi incubi; egli è più sereno e pronto a ricominciare, insieme con Kate, la sua unica figlia. È per lei che proverà ad avere fiducia nell’avvenire; è per lei che riproverà a vivere.


Prof.sa Maria Carmela Benfatto.


Ecco un piccolo estratto del romanzo 


"..... Doll, l’osserva irrequieto fare delle acrobazie in volo per poi posarsi sul muretto nell’aiuola della terrazza. Si avvicina con circospezione sperando di coglierla di sorpresa, ma la mosca, con atteggiamento insolente, batte freneticamente le ali e si sposta di qualche metro, e così via, inseguito dall’infastidito volpino di colore bianco.


- Amico mio, è più furba di quanto pensi – dice Parker, uscito in terrazza, al cagnolino. - E credo proprio, mi spiace doverlo constatare, che tu non le possa mettere nessuna paura. Ci vogliono strategie mirate, frutto di un’attenta analisi della situazione... –


Sopraggiunge Kate. - Papà, con chi parli? –


- Con Doll. –


- Con Doll? –


- Sì, l’ho visto un po’ rammaricato e gli stavo esprimendo la mia solidarietà. Ci capiamo a meraviglia. –


Una sensazione opposta traspare nello sguardo della bambina, che si consola accarezzando il volpino. - Mary mi ha raccontato che sei andato a farle visita al lavoro. –


- Te l’ha detto? Credevo rimanesse un nostro segreto. –


Kate, ancora una volta si lascia andare ad un’espressione attonita.


- Sto scherzando! – l’assicura l’uomo. - Hai avuto fiuto, piccola, è davvero una brava persona, è soprattutto, un’eccellente musicista. –


- Ti piace? – gli chiede sorniona la bambina.


- Certo, è quello che ho detto poc’anzi... a cosa pensi? –


- Papà lo sai, non mi riferisco alla sua bravura. –


- Ma guarda un po’, non sei troppo piccola per pensare a certe cose? –


- Cosa fai, non mi rispondi? –


-... mi piace come musicista e come persona, ma questo non significa che io ne sia innamorato, se è questo che vuoi sapere. –


- È per questo che vai a trovarla al lavoro? –


- Sei di gran lena – replica con un sorriso Parker. - È un bel locale, ed io, dopo una giornata di duro lavoro, ci vado per rilassarmi, coccolato dalla buona musica. –


- Mi ci porteresti? – gli chiede Kate, continuando ad accarezzare Doll.


- Non è ammessa la presenza di bambini. Non è una discoteca, anche se molto tempo fa lo era. Forse, finiresti per annoiarti. –


- Lo pensi davvero? –


- Sicuro. L’ambiente serioso ti farebbe irritare non poco. –


- Mi piacerebbe andarci ugualmente. –


- Ti capisco. Ne parleremo con lei, chissà che non si possa fare uno strappo, quantomeno il tempo necessario per ascoltare un brano musicale. –


- Grazie papà! –


Il volpino di colore bianco, sino a quel momento rimasto tranquillo, inizia ad agitarsi. La mosca insolente, o un’altra al suo posto, ritorna a girargli attorno. La bambina se ne avvede. - Vorresti acchiapparla? Rassegnati! –


- È quello che ho cercato di fargli capire – afferma con un sorriso l’uomo. - Non riesce ad afferrare l’ineluttabile realtà. È comprensibile. –


- Calmati, non senti cosa dice papà? Lei vola, non puoi farcela mai – Kate, inginocchiata a terra, tenta di confortare il simpatico cagnolino stringendoselo a sé. - Lasciala stare, non ti fa niente di male. –


Doll sfugge ai consigli della bambina ed incrocia lo sguardo con Parker per catturare un cenno d’intesa.


-... dobbiamo essere fieri del nostro amico – osserva compiaciuto l’uomo. - La sua perspicacia non lascia dubbi. –….."



Dell'autore:

Nato e residente a Catania, ho frequentato studi classici. Nella vita ho svolto diversi lavori: manovale, lavapiatti, cameriere, vendita porta a porta, rappresentante e antiquario…  Da ragazzo, ma ancora oggi possiedo la stessa vivacità, avevo una spiccata fantasia che mi permetteva di elaborare a livello mentale una serie di scene adrenaliniche che, messe insieme, diventavano delle vere storie. Questa situazione è durata fino all’età di 14 – 16 anni, per poi passare alla scrittura vera e propria. I miei primi lavori erano dei brevi racconti, di tre quattro pagine; nel giro di pochi anni ne avrò scritti qualche centinaio che, purtroppo, alla fine sono andati perduti. Poi, intorno ai quarant’anni, la passione per il cinema mi porta a cimentarmi con i soggetti cinematografici. Pure in questo caso la produzione è stata importante, sul numero delle decine. Successivamente passo a storie più articolate, racconti lunghi, per finire al romanzo. Ho sempre pensato che la scrittura sarebbe stata nella mia vita una presenza predominante. Alle storie che scrivo mi piace spesso abbinare ai temi sociali una introspezione psicologica dei personaggi, il tutto condito da un’atmosfera di mistero. Gli episodi di Parker vanno letti rispettando l’ordine cronologico.


Recensione a confronto "Non lasciarmi mai andare" di Katy Regnery


Hey Readers,

eccomi qui oggi con la RECENSIONE A CONFRONTO di questo fantastico retelling sulla fiaba di Hansel e Gretel, qui il link della bellissima recensione di Febe https://le-sorelle-dinchiostro.blogspot.com/2020/08/recensione-non-lasciarmi-mai-andare.html e qui sotto troverete la mia.

Amo le fiabe da sempre e vedere come questa autrice è riuscita ad adattarla ai giorni nostri è assolutamente meraviglioso.
Questo romanzo in particolare è un po’ lunghetto, ma non vorresti finisse mai!!
La storia ruota intorno a Griselda e Holden, due ragazzini che fanno parte del sistema di affidamenti e finiscono entrambi nella stessa famiglia, i signori Fillman.

Con loro andranno in vacanza al fiume Shenandoah, in West Virginia, dove per questi due bambini sarà l’inizio del loro Inferno sulla Terra.

Mentre sbrigano una commissione per la loro madre affidataria, in un negozio a pochi km dal loro alloggio, vengono rapiti dall’Uomo..

Da subito i loro nomi vengono cambiati in Ruth e Seth, e successivamente i due bambini scoprono che quelli erano i nomi del fratello e della sorella di lui, e dovranno subire percosse, la fame, la prigionia, la catena ai piedi, le interminabili ore  di lavoro nel giardino e i continui sermoni sul peccato, sulla lussuria e sull Immoralità del piacere carnale tra due fratelli.

Durante i tre anni di prigionia tra i due bambini nasce l’amore, anche se sono molto piccoli per riconoscerlo, riescono a sopravvivere a tutto quell’Inferno solo stando  insieme e pianificando la fuga.. perchè l’Uomo odia Ruth e non la lascerà vivere ancora a lungo.

Durante la fuga però non tutto va come sperato, e i due bambini devono farne le spese una volta che si troveranno divisi.. ma Griselda non smetterà mai di cercare Holden, anche se ormai è adulta, mette da parte dei soldi per poter pagare il miglior investigatore privato per trovarlo ma il destino li farà incontrare prima..

Bellissimo romanzo, e meraviglioso finale, ho amato ogni singola pagina, ogni parola e non si può non amare i protagonisti, con tutte le prove che hanno dovuto affrontare si meritano il loro lieto fine come in tutte le fiabe che si rispettino!
La storia  è  ben costruita, i personaggi ben definiti e l’intreccio è veramente ben fatto, la narrazione che spazia tra passato e presente è una continua scoperta sulla vita dei protagonisti. 

Questo  romanzo  merita 🌼🌼🌼🌼🌼

Elettra

lunedì 24 agosto 2020

Recensione "Harry Potter e il calice di fuoco - J.K.Rowling"

 Hey Readers!

E anche il quarto anno di Harry è andato. Questa saga mi sta piacendo sempre di più ad ogni volume e accresce la voglia di scoprire tutto e subito proseguendo la lettura tutta d’un fiato. Ma non posso!!! Per chi non ha letto il precedente articolo dello scorso mese dove recensivo Harry Potter e il prigioniero di Azkaban sto partecipando alla GDL de #lordinedeibabbani quindi resisto e leggo un libro al mese!

Ora parliamo del libro… Che dire, per chi come me ha visto solo i film questo romanzo è stato come mettersi gli occhiali da vista per un miope e da miope DOC ho visto un sacco di dettagli che non immaginavo neanche! 

C’è talmente tanto da dire su questo libro che non so nemmeno io come iniziare!!

Cercherò di non spoilerare nulla perchè è una saga che va letta e merita tanto. 



Questo romanzo parte con il botto! Il primo capitolo ne dà la conferma con il custode di casa Riddle e quel che gli capita o dovrei dire CHI gli capita!!
I Dursley simpatici come sempre anche in questo capitolo trattano male Harry, ma vediamo come si difende e anzi gli affronta sentendosi protetto della presenza del didino.
La scena della lettera della signora Weasley mi ha fatto sbellicare dalle risate, per non parlare della scena del camino e dello scherzo che i gemelli fanno a Dudley, mitici!!
Qui si fa la conoscenza di tutti i componenti della famiglia Weasley!
Poi c’è la finale di Coppa di Quidditch, un evento spettacolare con mille dettagli e novità per noi e per Harry, infatti qui vedrà un sacco di maghi e streghe di diversi paesi, più di quanti non si aspettava e scoprirà l’esistenza di altre scuole di magia oltre a Hogwarts.
La descrizione della partita, con i Leprecauni e le Veela, la finta Wronski e il campione ammirato da tutti, Viktor Krum.
Alla fine della partita però i mangiamorte si fanno vedere e il marchio nero viene sparato nel cielo. Il caos e la paura chiudono una giornata di festa. 
Mi è piaciuta questa parte dove si vede l'organizzazione della coppa del mondo, come vengono respinti i babbani e tutta l'organizzazione che c’è dietro. Si sente anche la malvagità nei capitoli successivi, dove appaiono i mangiamorte e la gente va in panico con i vecchi ricordi e le paure che affiorano e la presenza del signore Oscuro inizia a farsi sentire.



L’arrivo a Hogwarts e l’attesa del torneo Tremaghi è stata meravigliosa. Tutta la storia del calice di fuoco e delle restrizioni per via dell’età che alcuni alunni hanno cercato di scavalcare e le successive conseguenze  mi hanno fatto sorridere.

Abbiamo l’arrivo delle scuole concorrenti al torneo, la Beauxbatons e la Durmstrang (che nel film sono divise come scuola femminile e scuola maschile) che coloreranno e riempiranno la sala grande per il resto dell’anno scolastico.

Parliamo della tavola di Hogwarts. Finalmente ora so chi prepara e cucina il cibo che sembra quasi apparisse dal nulla. 

E questo mi porta a parlare della battaglia di Hermione per il diritti degli elfi domestici, la creazione di C.R.E.P.A. con tanto di spille e a sua continua ricerca di adesioni per una causa che solo a lei sta a cuore. Questo accresce al personaggio un ulteriore punto in più ai miei occhi. Hermione, ragazza sensibile è sempre pronta a sostenere i più deboli e paladina delle cause più disparate. 

Un personaggio che non viene mai menzionato nei film ma nei romanzi risulta molto importante è Winky, l’elfo domestico della famiglia Crouch, essenziale per più di una ragione.

Dobby, ormai elfo libero cerca lavoro con paga, verrà assunto nelle cucine di Hogwarts.

Essendo più vicino ad Harry ci saranno molte scene con lui, come lo scambio dei regali di Natale e scena importantissima, differente dal film, sarà Dobby a suggerire ad Harry l’algabranchia per la seconda prova.

La scelta dei campioni mi è piaciuta particolarmente, soprattutto quando è uscito il quarto foglietto. L’ingegno dell’autrice nel creare tutta la storia dietro il nome di Harry messo nel calice. wow! Qui tutto quel che viene detto non è un casino e ci sono i collegamenti davvero di tutto! L’attesa della prima prova (come pure per le altre due) è stata straziante tanto per noi lettori quanto per i campioni! Una scena che mi è particolarmente piaciuta e che avrei voluto vendere nel film è la pesa delle bacchette! 

La giornalista Rita Skeeter mi è stata antipatica sin da subito, con le sue storie tutte inventate e gli articoli che parlano male di tutti ma grazie all’ingegno e un po d’astuzia di Hermione anche lei è stata ripagata con la sua stessa moneta,

La storia di Hagrid mi ha toccato il cuore, anche se si intuiva la sua parentela con i giganti lui si è butatto giu ma grazie agli amici che gli vogliono bene è riuscito a sentirsi amato e voluto.

La rinascita del Signore Oscuro è stata meravigliosa per quanto terrificante. Il duello con Harry, le due bacchette gemelle, la vista dei genitori che gli hanno dato la forza… strepitoso! Ma abbiamo una morte purtroppo, che peserà su Harry.

Un’altro dettaglio completamente diverso dal film che leggendo questo romanzo ho scoperto e mi ha lasciata interdetta è la verità dei genitori di Neville!!

Tutta la storia dietro al professore di Difesa contro le arti oscure di quest’anno non ha eguali!! Davvero un intreccio con i fiocchi!

Che dire in conclusione se non CHE BOMBA di libro!!

Se ancora non avete letto la saga vi consiglio di rimediare!!!!

A questo romanzo dò 5 margherite.

🌼🌼🌼🌼🌼  


Febe

Recensione "La compagnia dell’anello - J.R.R.Tolkien"

 Hey Readers!
Originariamente Il signore degli anelli era stato concepito come unico libro, poi per motivi editoriali ed economici è stato diviso in tre volumi: La compagnia dell’anello (1954), Le due torri (1955), Il ritorno del re (1955).
Eccomi qui oggi a recensire il primo capitolo del signore degli anelli:
La compagnia dell’anello.

Questo libro è stato un viaggio meraviglioso all’insegna dell’avventura immersi in un mondo fantastico.
Ringrazio chi mi ha consigliato di leggere prima Lo Hobbit perché senza non avrei capito molte cose e l’avventura sarebbe stata solo a metà.
Riagganciandomi appunto a Lo Hobbit comincio nel dire che qui l’avventura iniziata da Bilbo Baggins in questo capitolo prosegue con suo nipote ed erede Frodo, che non solo erediterà la sua casa, il suo tesoro e l’anello ma anche un'avventura e una grande responsabilità collegata appunto all’anello che Frodo non si sarebbe di certo aspettato.
L’anello del Potere non è un semplice anello che fa diventare invisibili se indossato ma è un anello che nasconde una storia oscura e che in molti stanno cercando per questo verrà creata una compagnia per portare l’anello verso il suo destino.



«Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,

Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,

Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,

Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,

Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.

Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,

Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,

Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.»





A capo della compagnia ci sarà il portatore dell’anello e otto accompagnatori, tra cui elfi, nani e uomini, con il compito di proteggere l’anello a costo della vita. E infatti, purtroppo, nel corso della storia si ha la scomparsa di un personaggio importante che faceva da guida all’intera compagnia(anche se secondo me non può finire così e lo vedremo ancora in seguito). Ritrovati senza una guida, la compagnia si dispera e il destino dell’anello sembra sempre più incerto. Il volume si blocca proprio all’inizio di una nuova avventura per Frodo e sono davvero curiosa di proseguire per scoprire cos’altro succede.
Il mondo creato da Tolkien è davvero studiato nei minimi dettagli, tutte le storie dei personaggi, le leggende, le canzoni ti trascinano dentro la storia facendoti perdere la cognizione della realtà. Poi ci sono i paesaggi. Tolkien descrive i numerosi viaggi che Frodo e compagni devono affrontare descrivendo i paesaggi in modo minuzioso tant’è che l’altro giorno ero in montagna e il posto mi è sembrato quasi incantato quanto un paesaggio di Tolkien.
Lo stile di scrittura  mi è risultato lento per le numerose descrizioni nei dettagli di paesaggi e azioni ma questo non mi ha tolto il piacere di leggere tutto il romanzo con gusto.
A questo romanzo ho dato 4 margherite!
🌼🌼🌼🌼



Febe

giovedì 20 agosto 2020

Recensione "Echi in tempesta" Christelle Dabos



Hey Readers,

Eccoci arrivati alla fine di questo fantastico ed emozionante viaggio, puntavo questa saga da quando è uscito il primo volume, ho atteso l’uscita dell’ultimo per poterlo finalmente leggere e ora che è finito ovviamente mi  ha reso triste!
Nonostante non abbia sempre amato Ofelia, e non sempre ho apprezzato le sue scelte, dopo un po’ inizi a volerle bene. Thorn è stato un enigma, sempre pieno di mistero e nel primo romanzo ha sempre avuto un ruolo abbastanza marginale, ma dopo parecchie rivelazioni shock, capisci anche lui e non puoi non affezionarti!
Mi sono sentita orfana quando  nel terzo romanzo sono finita a Babel, ormai mi ero affezionata anche al Polo..

Finito il momento malinconia, vorrei parlare di quest’ultimo capitolo, che dovrebbe chiudere la saga dell’Attraversaspecchi: nonostante ci fosse troppa carne al fuoco, a me è piaciuto.. non ho condiviso parecchie scelte dell’autrice, ma tutto sommato è stata un’avventura piacevole!
Ma sarà veramente conclusa così?
Il finale è troppo aperto per i miei gusti, e non finisce per niente bene… mi aspettavo un lieto fine, viste tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare Thorn e Ofelia, al servizio di un bene più grande per salvare le Arche, per compiacere gli spiriti di famiglia… questo veramente non l’ho digerito!
Come sempre non mancano i colpi di scena e le rivelazioni shock, ad arricchire la narrazione sono presenti dei capitoli flashback dove racconta Thorn, prima dell’incontro con Ofelia, dei capitoli dove il protagonista è l’Altro, Vittoria..
Tutto molto interessante, e come conclude la storia con Dio e gli spiriti di famiglia è molto azzeccato, ma secondo me ci si è un po’ dimenticati dei due protagonisti, si meritavano qualche capitolo solo per loro, in cui potevano finalmente avere la possibilità di conoscersi meglio e amarsi senza doversi nascondere al mondo!
Nonostante tutto mi è piaciuta questa saga fantasy e ne porterò un bel ricordo!

🌼🌼🌼🌼 Elettra

lunedì 17 agosto 2020

Recensione "Non lasciarmi mai andare - Katy Regnery"

 

Sei completo o distrutto..??


Poche parole ma piene di significato per due bambini sin dalla più tenera età.

Questa storia parla di questi due bambini, entrambi orfani e senza famiglia alcuna che vengono immessi nel sistema di affidamento e dati in affido a delle case famiglia… il destino vuole farli incontrare e per loro è un colpo di fulmine da subito… ma non è tutto… dopo qualche giorno dal loro primo incontro.. con qualche solo parola scambiata.. all'età di dieci anni…. vengono rapiti e costretti a vivere per tre anni segregati, maltrattati emotivamente e fisicamente da uno psicopatico.

Questa è la storia di Holden e Griselda, o Seth e Ruth come li chiamava il loro rapitore. Costretti a subire le sue ingiurie e vivere nel terrore lavorando nei suoi campi incatenati alle caviglie e costretti a dormire in un seminterrato al buio. Per loro la vita non è facile anzi pensano alla morte ogni giorno ma insieme si sostengono e si fanno forza progettando di scappare, un giorno. E quel giorno arriverà ma purtroppo solo uno dei due riuscirà a scappare!

Dopo dieci anni per varie coincidenze anche questa volta si ritrovano. Non hanno mai smesso di pensare l'uno all'altra. Si amavano all'ora e si amano adesso. E anche se saranno costretti a superare varie prove per poter stare assieme e vivere finalmente completi l'uno con l'altra si impegneranno al massimo e riusciranno a vivere felici e contenti.

Anche questo mese ho deciso di proseguire con i retelling delle fiabe e questo è quello di Hansel e Gretel.



Come scrive l'autrice alla fine del libro, sono poche le similitudini con la fiaba dei Grimm se non le iniziali dei nomi dei due protagonisti e le "briciole" che vengono trasformate in scie di sentimenti come l'amore, la fede, la fiducia e la forza di resistere anche quando sembra che tutto vada a rotoli che i due ragazzi seguono per trovare la loro felicità. 

Mi ha fatto piacere apprendere che, come per il precedente, l'autrice ha scritto questa storia ispirata ad una storia vera, di una ragazza rapita all'età di quattordici anni. E come per il precedente romanzo ha donato dei fondi dalle vendite del libro alla "Fondazione Elisabeth Smart" che mira, tra gli altri obiettivi, a supportare l'Unità Operativa contro i criminalità che attacca i bambini attraverso internet e a educarli su crimini violenti e crimini sessuali.

Detto questo vi parlo un po della reazione che ho avuto io leggendo questo romanzo. Posso solo dirvi che mi ha preso molto emotivamente, mi ha coinvolto e trascinato nella storia ritrovandomi ogni tre per due con gli occhi lucidi dall’emozione. L'autrice sa come coinvolgere il lettore attraverso le sue storie e con questo romanzo ce ne dà la prova!

Scrittura scorrevole con personaggi ben strutturati psicologicamente, raccontata a pov alterni così da poter conoscere i protagonisti a 360° con vari flashback tra passato e presente che completano la storia.

Davvero una storia straordinaria questa scritta della Regnery, dove l’amore regna sovrano ma con mille sfaccettature dietro.. la paura di essere abbandonati sempre dalle persone che ci amano di più, il non sentirsi adeguati, il dover affrontare molte prove, il più delle volte facendo scelte difficile, per un pò di felicità propria e di chi amiamo.

Ho finito questa lettura da un paio di giorni ma ci penso ancora, ne vale la pena leggerlo.. 

Ve lo consiglio assolutamente!

E a questa lettura dò 5 margherite!!

🌼🌼🌼🌼🌼



Febe

mercoledì 12 agosto 2020

Recensione "La memoria di Babel" di Christelle Dabos


Hey Readers,

Eccomi di nuovo qua a recensire il penultimo capitolo della saga dell’Attraversaspecchi, i precedenti romanzi sono stati molto scorrevoli e intriganti e questo non fa eccezione.

Amo l'ambientazione e trovarmi su un’altra Arca, mi ha permesso di conoscere gli usi di questo popolo, governato da due spiriti di famiglia Helena e Polluce!

La mancanza di Thorn lascia l’amaro in bocca, ma grazie ad Archibald Ofelia ha la possibilitá di cercare Thorn e mettere fine ai piú di due anni di reclusione su Animal.

La nostra Ofelia, ogni giorno scopre di essere più forte e determinata di quel che credeva e la ricerca di Thorn continua con solo una cartolina in cui è raffigurata la statua di un soldato senza testa a farle da guida.
Troverà la statua e il Memoriale, in cui è contenuto tutto il sapere di Babel, e grazie a un commesso viene a conoscenza del Secretarium, un globo sospeso in cui è custodita la verità finale!
Ofelia non riesce a credere alle sue orecchie e da qui inizia la sua vita a Babel con la Buona Famiglia, insieme agli altri figliocci di Helena e diventerà una precorritrice del Memoriale.
Le innumerevoli sfide che dovrà affrontare, la tirannia di cui sarà vittima verranno largamente ripagate nel momento in cui Ofelia avrà accesso alla ristretta cerchia di Sir Henry.
Non mancherà di farsi alcuni amici anche qua, che la aiuteranno a superare alcune prove e a guardarle sempre le spalle, tra cui Octavio, Ambroise e altri.
Il finale è bellissimo e come sempre il libro si conclude sul più bello, mi sono emozionata tanto in questo finale e non vedo l'ora di terminare l'ultimo libro per saperne di più anche se so già che mi mancherà la loro storia e questi fantastici personaggi che mi hanno fatto viaggiare in questo mondo fatto di Arche, spiriti di famiglia e poteri tramandati!
A questo terzo romanzo do:

🌼🌼🌼🌼


Elettra


venerdì 7 agosto 2020

Recensione "Soldato d'inverno - Daniel Mason"

Hey Readers, 
ieri ho finito questo splendido libro ed ecco qui la mia recensione!


In questo libro non si parla solo di guerra..non è il classico libro che ci si aspetta.. è un libro pieno di sofferenze, triste, pieno di fame e miseria... in un periodo della nostra storia difficile dove nulla è scontato ma, inaspettatamente il nostro protagonista, in questo periodo buio, trova l'amore. 

Lucius è il sesto figlio di una famiglia benestante polacca di Vienna. Studia medicina all'università per diventare medico quando nel 1915 si arruola, per la felicità della famiglia. Si arruola come medico e viene spedito in un ospedale, a Lemnowice. Ma ciò che trova non è l'ospedale a cui era abituato a Vienna, anzi non si può definire nemmeno ospedale quello di Lemnowice. Arrivato lì, Lucius trova una chiesetta convertita a ricovero dei soldati feriti con a capo una suora, l'ultima rimasta, che lo accoglie con un fucile tra le braccia. Il dottore precedente è impazzito...e fuggito già da un po e Sorella Margarete è la sola a occuparsi dei feriti. Studiando la sua nuova sistemazione Lucius nota che la sala operatoria è composta da due panche attaccate, nel tetto e nel pavimento della chiesa c'è una voragine creata da una granata e i topi...i topi..che invadono ogni posto, portando i Pidocchi..e il tifo.

Lucius non era preparato a tutto questo, lui che non aveva curato che un sol paziente per un po di cerume alle orecchie, benedì il suo polso fratturato prima di partire che gli permise, nel primo periodo, di affiancare Sorella Margarete e imparare a curare i soldati feriti. Mascelle mancanti, amputazione da fare, crani da bucare… poi arrivò un nuovo male.. un male da guerra… lo Stress post traumatico che rendeva i soldati catatonici e pieni di incubi notturni. Presa così la routine, Lucius si abituó presto a fare il dottore ed essere affiancato da Sorella Margarete gli dava la forza di continuare, lei che sembrava sempre presente e attenta in tutto, dolce e affettuosa con i feriti anche quando se li vedevano portare via giudicati "guariti" per essere rispediti al fronte. Piano piano anche i sentimenti tra Lucius e Sorella Margarete mutano. Ma un giorno arrivò un soldato che malgrado le cure per Lucius non era pronto per essere riabilitato. E questo sarà un nodo importante per la trama che affannerà il povero Lucius fino alla fine del romanzo. 

Questo libro mi ha piacevolmente colpita! L'ho letto molto velocemente grazie alla sua scrittura scorrevole, personaggi ben caratterizzati, luoghi descritti benissimo e dialoghi serrati. Ho trovato molto interessante tutto ciò che riguarda le terapie e le tecniche chirurgiche cui i nostri antenati sono stati sottoposti durante la prima guerra mondiale e il lavoro immane dei medici del tempo nel curarli con il poco che avevano. 

Una particolarità del modo di scrivere dell'autore mi è piaciuto molto, poco prima di un colpo di scena, di un discorso interessante, l'autore si soffermava nella descrizione del paesaggio o di ciò che circondava i personaggi accrescendo la suspance.

Il finale poi, non me lo aspettavo proprio che finisse così.. ma in un certo verso.. ci stava benissimo! Spero non ci sia un seguito perché per me, questa, è la conclusione migliore!

Consiglio davvero la lettura di questo romanzo!

Febe

martedì 4 agosto 2020

Recensione "Gli scomparsi di Chiardiluna" di Christelle Dabos




Hey Readers,

eccomi a recensire il secondo capitolo della fantastica saga dell’Attraversaspecchi di Christelle Dabos.

Il finale del primo ti incuriosisce troppo per aspettare a iniziare il secondo, la narrazione ruota intorno al Libro che Faruk, spirito di famiglia del Polo, ha urgenza di far leggere ma ha stipulato un contratto che sarà Thorn a leggerlo dopo il matrimonio e dopo lo scambio dei poteri tra i due sposini, Ofelia riceverà gli artigli dei Draghi e Thorn riceverà il dono della lettura.

La storia tra Thorn e Ofelia continua, ma hanno poche occasioni per stare insieme e Ofelia non ha ancora perdonato Thorn, nonostante manchi sempre meno al matrimonio.

Ofelia all’inizio del romanzo riceve il titolo di Vicenarratrice da Faruk, dove ogni sera deve tenere uno spettacolo in cui leggerà una storia su Anima, questo per poter ottenere la protezione per lei e Berenilde prossima ormai al parto, mentre Thorn è indaffarato come sempre.

Nel frattempo a Chiardiluna ci sono delle strane sparizioni, e Ofelia sarà la Grande Lettrice Familiare, incaricata di scoprire dove sono finiti gli scomparsi e per mano di chi, ma avrà soltanto poche ore per scoprirlo, e succederà di tutto!

Durante la storia di Ofelia, spuntano dei frammenti sul Libro e dei ricordi su Faruk, in cui si scopre il suo vero nome e alcuni episodi della sua vita prima di diventare spirito di famiglia e di perdere la memoria. C’è anche una frase ricorrente in questi frammenti che rendono la storia molto interessante e non vedi l’ora di scoprire cosa vuol dire quella frase e perchè viene ripetuta così spesso!

Gli intrighi in questo secondo libro sono veramente interessanti e ti coinvolgono fin da subito, la crescita di Ofelia e la sua determinazioni sono palesi e si percepiscono durante la narrazione, ha smesso di essere un’Animista e sta riuscendo ad integrarsi in quella che sarà la sua vita al Polo.
Thorn, dietro il suo carattere burbero e silenzioso, si sta innamorando di Ofelia, e fa molta tenerezza.. ma purtroppo il colpo di scena sul finale farà riscrivere la loro vita nonostante abbiano pronunciato i voti, per loro non ci sarà un lieto fine…
E’ un bellissimo romanzo che ho letto tutto d’un fiato, e spero nel prossimo libro di scoprire che fine ha fatto… non voglio dire di più, anzi forse ho detto anche troppo!
Lo CONSIGLIO!
Elettra

Informazioni personali

La mia foto
��Book Bloggers ��Elettra e Febe ↙️ Siamo due amiche divoratrici di libri che hanno deciso di condividere la loro passione per tutto quello che riguarda la lettura ▶️ Recensioni~Curiosità~Libri~Film

Mouse

iolecal