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venerdì 10 febbraio 2023

Rubrica 2023 - La voce agli autori - Angelina Todarello

 Buongiorno lettori 

E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso quattro immagini scelte dagli stessi

 che serviranno a spiegarvi così il loro libro.



Come l’anno scorso, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.


Oltre all’introduzione dell’opera attraverso le immagini dall’autore in questo articolo troverete la sua biografia e tutti i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.


Iniziamo!


Oggi andiamo a conoscere il libro di Angelina Todarello  attraverso le quattro immagini che ha scelto per noi.


Ed ecco le immagini e la loro spiegazione.


L’amore

L'amore è il sentimento che unisce i protagonisti e tutti i personaggi del romanzo. L'amore inteso sotto diverse forme ma soprattutto inteso come unione, legame imprescindibile tra due persone che tentano di sopravvivere alle tragedie e alle difficoltà che la vita gli ha posto davanti. L'amore inteso come unica forza di sopravvivenza quando tutto sembra perso.



Legame tra padre e figlio.

Jacopo e il primogenito, un legame che stravolgere tutti gli eventi del libro. Padre e figli che si amano e vivono l'uno per l'altro. Fino alla fine del romanzo questo legame sarà un collante nella vita del protagonista e di altri personaggi legati a lui. 





La morte.

La tragedia inaspettata, il trapasso delle persone che si amano è l'esperienza che segna il cambiamento dei protagonisti. Più di un personaggio deve sopravvivere a questo avvenimento. La morte insegna che nulla è per sempre, che bisogna vivere le persone quando sono in vita, dirsi tutto in bene e in male. La morte insegnerà tragicamente  alla protagonista che dalle nostre scelte dipende la vita delle persone che amiamo.






Torino

Torino è la città dove è ambientato Legarsi per sopravvivere che è il seguito di Legami Nocivi. Entrambi i romanzi sono stati ispirati dalla mia città di cui i protagonisti ne accolgono la misticità, il romanticismo, il fascino ma anche il lato oscuro. Una città che si rivelerà fatale per alcuni ma un punto di riferimento per altri personaggi e per la nostra stessa protagonista che decidendo di non trasferirsi altrove, rimarrà ancorata a questo luogo e a ciò che le ha fatto perdere rivivendo invece l'amore dei due uomini che qui ha incontrato e che la morte le ha strappato.







Biografia


Nata a Vibo Valentia nel 1986 e primogenita di cinque figli, si trasferisce a 25 anni a Bologna per poi spostarsi definitivamente nel 2015 a Torino dove si sposa e diventa madre. Appassionata alla scrittura fin da quando era piccola, riprende a scrivere di getto nel 2018 e nel 2020 le sue prime pubblicazioni poetiche per una collana di Dantebus e per  l’antologia di Aletti Editore.

Nello stesso anno pubblica con la Lupi Editore il breve racconto Lettere d’amore in Fiamme e il seguito Riccioli d’angelo il diario con te. A Giugno 2020 pubblica il primo romanzo tascabile Legami Nocivi I danni della gelosia che anticiperà Legarsi per sopravvivere. Nello stesso anno La sua prima raccolta poetica Variegato Poetico-sfumature emozionali-primo frammento. Questi ultimi in self publishing.

Ispira la sua scrittura l’idea che gli Angeli sono in mezzo a noi e si incarnano in anime pure e buone per il raggiungimento del bene su tutta l’umanità.




Link utili



Il libro che è acquistabile sia in formato cartaceo che in versione ebook 


https://www.amazon.it/Legarsi-sopravvivere-Angelina-Todarello/


il mio canale youtube: https://youtube.com/@angelinatodarelloautrice?feature=shares


Poi sono presente anche su Facebook e TikTok come Angelina Todarello Autrice




Trama


Il destino tesse le sue file facendo incontrare le persone e gli avvenimenti ma il libero arbitrio ci consente di essere in parte responsabili di ciò che ci succede.

Jacopo non ha scelto di perdere l'amato figlio e Denise non ha scelto di essere abbandonata dalla persona da cui non se lo sarebbe mai aspettato. Possono dimostrare di poter riprendere in mano le redini della propria vita ma fino a che punto sono disposti a mettere da parte l’equilibrio e spingersi oltre i limiti dei propri timori?

Alcune persone vanno, altre arrivano. Tutto succede per una ragione. Gli spazi vuoti servono per le cose che devono accadere.


Trama Legarsi per sopravvivere che è il seguito di Legami Nocivi I danni della gelosia.


Antefatto: Angelo, giovane di Torino, dopo il divorzio dei genitori attraversa un periodo turbolento con la madre. Nonostante i continui contrasti, lei lo inserisce nel suo contesto lavorativo per dargli un futuro. A seguito della morte della prima fidanzata si stringe ancor di più all'amica Denise che si dimostra amorevole e genuina nei suoi confronti. I due si sposano ma la gelosia di Angelo sempre più invadente nel rapporto li porta a una breve separazione che cambierà drasticamente la vita di entrambi. Durante la sua assenza è Jacopo a prendersi cura di Denise.


In questo romanzo ritroviamo Denise  ancora ferma nella convinzione che suo marito Angelo possa tornare da lei, e Jacopo , che messa da parte ogni velleità amorosa nei suoi confronti si è sposato e ha due figli. Una tragedia inaspettata cambia completamente il destino di Jacopo che decide di incontrare Denise dopo molti anni di silenzio tra i due. Iniziano una frequentazione che porterà la nostra protagonista a dover fare una scelta che ricadrà pesantemente sulla sua coscienza.




Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista

 

A presto

Febe


mercoledì 8 febbraio 2023

Recensione "I miei giorni nella libreria Morisaki - Satoshi Yagisawa


Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del libro letto a gennaio con il GDL ideato da me e @readers_del_ I miei giorni nella libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa. Ringrazio le ragazze che hanno partecipato alla lettura condivisa e i diversi pareri scambiati 🍀

Come sapete ho un certo amore per la letteratura giapponese e con questo volume l'aspettativa era quella di immergermi nella lettura lenta ma armoniosa del genere, passeggiare tra le strade di Tokyo e respirare odore di ciliegi in fiore e libri - visto che il titolo e la copertina li richiama!

Tutta questa aspettativa è però andata infranta sin dalle prime pagine quando ho iniziato a capire che tutto quello che cercavo e mi aspettavo non l'avrei trovato, purtroppo!

Attenzione, non sto dicendo che la lettura è brutta e nemmeno che non abbia la sua profondità visto gli argomenti trattati - malattia, solitudine, riemergere dalla depressione - sto solo dicendo che tutta quella delicatezza che ho sempre trovato nella letteratura giapponese, in questo volume non l'ho percepita anzi!

La sensazione nella lettura è stata quella che l'autore abbiamo toccato - anzi SFIORATO - tutto. 
Le descrizioni dei personaggi, degli ambienti, dei sentimenti, dei problemi.. senza permette al lettore di affezionarsi alla storia cosi da risultarmi piatta e prima di sentimento.

Persino il periodo che la protagonista principale ha passato nella libreria dello zio non mi ha emozionata.. e da amante dei libri che adorerebbe un posto del genere mi ha delusa parecchio!

Quindi vi consiglio si, la lettura, ma senza farvi troppe illusioni, rischiereste di avere aspettative troppo alte!

❓E ora vi chiedo... Chi l'ha letto cosa ha provato?
Vi ha lasciato le mie stesse sensazioni o invece vi ha coinvolto come speravate?
Vi piacerebbe abitare in una libreria e avere sempre la scelta sulla nuova lettura?
Sono curiosa di leggervi nei commenti 💓

martedì 31 gennaio 2023

Recensione "Il secondo piano" - Ritanna Armeni

 In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un'infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l'audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell'ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno. È così che Ritanna Armeni, con l'entusiasmo rigoroso e profondo di sempre, attraversa un passaggio cruciale della nostra Storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.


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Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.



✨Ha un buon odore, la libertà, anche quando si mescola con l'insicurezza, lo stordimento, il timore per il futuro✨

Buongiorno lettori 💙
Oggi vi parlo del libro di Ritanna Armeni "Il secondo piano" edito Ponte alle Grazie che ringrazio per avermi inviato una copia in anteprima.

Il libro è uscito lo scorso 10 gennaio ma io l'ho voluto presentare solo oggi per la settimana che ho dedicato per la giornata della memoria.

Infatti è questo l'argomento del libro, l'occupazione tedesca a Roma nel periodo dela seconda guerra mondiale.
Ma i protagonisti non sono i tedeschi, gli americani o gli italiani impegnati nella guerra.
I protagonisti di questo libro sono degli ecclesiastici, o meglio, delle suore.

Prima della lettura di questo libro non avevo idea del ruolo importante avuto dalle suore e i loro conventi in questo periodo storico.

Infatti l'autrice ha voluto raccontare una storia vera, di donne che in un periodo storico particolare hanno avuto il coraggio di osare, nascondendo sotto il loro tetto dodici ebrei fuggiti al rastrellamento del ghetto. 

Con una sensibilità ed emozioni contrastanti il lettore vive la quotidianità delle suore, con tutti i timori e le paure di essere scoperte, con l'amore per Dio e il voler aiutare il prossimo.

L'affetto che donano ai rifugiati infatti è immenso facendo emergere la loro umanità e volontà di far del bene nonostante la povertà riuscendo a dare un pasto caldo a tutti ogni giorno.

✨ Ascoltarono silenziose con la schiena eretta e lo sguardo fisso sulla superiora. Somigliavano più a soldati pronti a scendere in battaglia che a suore francescane.✨

Il secondo piano è un libro che va letto, una storia del nostro paese che merita di essere conosciuta e mai dimenticata!
Vi consiglio quindi di recuperarlo al più presto, sono sicura che non ve ne pentirete.

❓E voi.. conoscete la storia delle suore di Roma e di ciò che hanno fatto?
Aiutereste una persona sconosciuta in difficoltà? Anche se potrebbe mettervi in pericolo?
Vi leggo volentieri nei commenti💕

Un abbraccio
La vostra Febe 💙



giovedì 26 gennaio 2023

Recensione "L'urlo della sirena" - Maria Enea

 

1943
In una Palermo devastata dai bombardamenti degli Alleati, la dodicenne Cristina, affetta da poliomielite, perde la propria casa nell'antico quartiere dell'Albergheria e con la famiglia è costretta a rifugiarsi in casa della nonna, in periferia.
Nel racconto, che segue la crescita della protagonista lungo un arco temporale che ci porta al 1970, le vicende e le violenze della Storia s'intrecciano con quelle di cui è vittima Cristina. La sua ancora di salvezza è rappresentata dalla profonda amicizia con la cugina Franca e con la ricchissima marchesina Laura Betalli, colta e femminista ante litteram.
Tra mille difficoltà, eventi bellici, letture, sorrisi, musica, paure, orrori e prime esperienze sentimentali. le tre ragazze realizzeranno le proprie aspirazioni,e Cristina riuscirà, grazie alla sua caparbietà e alla sua passione per l'arte, a trovare il riscatto umano a cui aspira. Una storia di speranza e resilienza.
Un racconto in bianco e nero, attraverso il quale Maria Enea traccia una trama fatta di Storia e storie che si intrecciano sullo sfondo di una Seconda Guerra Mondiale che ha spento sogni, corpi, anime, tolto il pane e la dignità, imbrutito gli uomini. È in questo scenario che s’innalza l’urlo, prima sommerso poi sempre più sonoro, della protagonista: Cristina, dodici anni appena, claudicante per un difetto, che gli sguardi indiscreti le ricordano a ogni passo, e che proprio come una sirena si muove a fatica tra le pagine del libro per quella vita incerta che si trova ad affrontare, narrando in prima persona le vicissitudini personali, familiari e il dramma di un’intera città, che non riconosce più. All’improvviso, i suoi occhi bambini vedono l’orrore: comprende che il nemico non è soltanto il soldato invasore, ma anche chi dovrebbe volerle bene e che, invece, tradisce il legame di sangue e le accende un’altra guerra, interiore, . Ma tra le macerie di case e vite, si staglia un pezzettino di azzurro, e il suo urlo diventa corale, perché altre voci si uniscono alla sua: quelle di Franca e Laura, che insieme alla protagonista creano un piccolo “mondo altro”, dove respirano un alito di libertà attraverso lo studio, le letture, il disegno, la musica, e dove i libri diventano balsamo per alleviare i tormenti; una bolla in cui proteggersi dalle brutture, dove possono ancora sognare, fantasticando anche sull’Amore, quello vero, ma anche complicato, in brevi momenti in cui spengono la guerra e il dolore e riaccendono la speranza proiettandosi in un futuro di pace e meditando, sempre, una vendetta che sarà inesorabile. Un romanzo storico che narra l’odissea di esistenze senza più punti di riferimento. Con il suo stile chiaro, immediato, attraverso periodi brevi e incisi che rimarcano i sentimenti quali paura e sdegno, e concorrono a sottolineare la miseria dei luoghi e delle situazioni, Maria Enea, rappresenta, mediante una puntuale ricostruzione storica, documentata in alcuni passi del romanzo, uno dei periodi più cupi dell’umanità, non nascondendo, insieme alla rabbia, la personale condanna della dittatura fascista. Toccando temi quali l’oppressione, la condizione della donna, l’ingiustizia, la povertà e la perdita dei valori, lo sguardo dell’autrice legge l’animo dei personaggi, traendone una precisa analisi psicologica e profondamente umana, tanto che la sua voce si unisce a quella degli oppressi. A contestualizzare le vicende, in una Palermo che non è cornice ma quadro, sono i riferimenti precisi a strade, piazze, palazzi storici, tradizioni, sapori e, soprattutto, le frasi, i proverbi e del cantastorie in dialetto siciliano. E il taglio narrativo intriso di Resistenza, dove le parole diventano paesaggi interiori, rende quella storia la nostra storia e induce a una profonda riflessione: ma quel passato è davvero così lontano?



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Nessun animale fa male ai propri simili come fa l'uomo.

Buongiorno lettori 💙

Oggi vi parlo del libro "L'urlo della sirena" di Maria Enea che ringrazio per la copia inviatami.


Sono una testimone. Sono una vittima. Sono una bambina. E ho voglia di urlare.


Con questa frase, un po' ad effetto, voglio introdurvi il libro. Ci troviamo a Palermo in un momento storico particolare quando inizia la storia di una bambina appena dodicenne dovuta crescere e diventare grande troppo presto.

Gli Alleati stanno bombardando sopra la città e la seconda guerra mondiale è nel suo apice.

Cristina ha sempre vissuto con la famiglia in una casa, seppur piccola,  confortevole al centro di Palermo che però viene distrutta dalle bombe costringendo molti a cercare rifugio altrove.

Questa notte si è chiuso un interno capito, non solo per la famiglia Patania, ma per Palermo tutta.

 

La famiglia di Cristina trova rifugio e ospitalità dalla nonna, madre di sua madre, in periferia.

Cristina è poliomielitica e viene spesso presa in giro dai coetanei per il suo passo zoppicate.

Oltre agli orrori della guerra e tutte le ansie e paure che porta, la giovane subisce una violenza sessuale proprio da chi avrebbe dovuto proteggerla.

Hanno fatto a pezzi il mio corpo e la mia dignità, e nessuno li uccide, nessuno mi aiuta, nessuno mi vendica.


Ad esserle di aiuto in questa vita difficile Cristina ha sua cugina Franca e l'amica marchese della città Laura.

Mi cura con i libri. Lei la chiama libroterapia. Non avevo pensato che i libri potessero essere un vero e proprio farmaco e che tra le loro pagine si potesse trovare una soluzione per tutti i problemi 


La famiglia benestante di Laura oltre ad aver preso sotto la sua ala protettrice Cristina e Franca è benevola con chi in quel momento ha poco e nulla per via della guerra e della fame sempre più insistente del periodo.

Chissà quante famiglie vivono sotto l'ombra protettiva di quella facoltosa e generosa famiglia.


Tra mille difficoltà, anche la guerra passa, la fame rimane e rimangono anche gli amici.

Cristina inizia ad andare alla scuola pubblica e lì conoscerà il suo futuro marito.

Inoltre riceverà una cospicua somma di denaro come pagamento per il male che subì da bambina.

Prenderà anche coscienza delle sue qualità e spiccherà il volo.


Non permettere mai a nessuno di parlare male cosi di te e non considerati mai diversa dagli altri! Il rispetto comincia sempre da noi stessi.


Una storia che parla della parte più buia della nostra storia, ma con un focus su una famiglia palermitana e il loro coraggio nell'affrontarla.

Argomenti come la paura, la degradazione, la fame e l'incertezza vengono accompagnati dai valori fondamentali quali la famiglia, l'amicizia, la solidarietà e la speranza per un futuro ancora incerto.

Attraverso la narrazione scorrevole di Maria la lettura è rapida e lineare e una perfetta caratterizzazione dei personaggi permette al lettore di entrare in sintonia con i protagonisti e la loro vita.

È difficile non affezionarsi a Cristina e alla sua famiglia cosi come a Franca e Laura che sono fondamentali per la protagonista e il superamento della violenza subita.


Ho apprezzato molto il modo in cui l'autrice ha affrontato il periodo storico difficile attraverso gli occhi di una giovane donna, la difficoltà nella sua  condizione e la povertà della  famiglia ma senza perdere il coraggio e la speranza per un futuro migliore.


Consiglio questa lettura perché mostra la guerra in una forma differente. Non attraverso le atrocità e il sangue, ma la paura e la speranza di un popolo.

Ognuno dei nostri cuori ospita un cimitero, colmo di case, di chiese, di oggetti perduti, di persone che non rivedremo mai più.


❓E ora vi chiedo... Leggete libri su questo argomento? Vi è mai capitato di ascoltare delle testimonianze di questo periodo storico da familiari?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


martedì 24 gennaio 2023

Recensione "L'ultima riga delle favole" - Massimo Gramellini

 


Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri. Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.



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Buongiorno lettori,
Oggi vi parlo del libro di Massimo Gramellini "L'ultima riga delle favole letto con le mia amiche della lettura condivisa che ringrazio 💙

Il libro parla del viaggio onirico del protagonista Tomas, alle Terme dell'anima intrapreso inconsapevolmente per ritrovare se stesso e la propria capacità di amare persa anni orsono senza neppure accorgersene.

In questo viaggio il protagonista non sarà solo, ci saranno altre persone che come lui stanno intraprendendo questo viaggio alla ricerca dell'amore per se stessi e gli altri.

Attraverso il loro contributo e quello degli specialisti delle Terme dell'anima, il protagonista capisco cosa lo blocca nella sua vita e cosa può fare per vivere una vita soddisfatta come vorrebbe, trovando anche l'amore che tanto lo impaurisce.

Nonostante abbia sottolineato molte frasi di questo libro e mi sia ritrovata a riflettere su alcune sue parti, ho trovato - soprattutto all'inizio - la storia prolissa e troppo carica.

Molti personaggi presentati  allegoricamente e non che mi hanno creato un po' di confusione iniziale. Più di una volta ho trovato ripetitività e banalità nella trama e anche se ho terminato la lettura mi ha lasciata ben poco soddisfatta.

Mi dispiace perché non avevo ancora letto nulla dell'autore di cui mi hanno parlato sempre benissimo.
Leggerò sicuramente altre opere per farmi un'opinione più ampia ma per il momento è un NI.
Non voglio, con le mie parole, sconsigliare la lettura, anzi sono curiosa di sapere chi  tra di voi l'ha letto e cosa ne ha pensato.

❓Ora vi chiedo... Avete letto opere dell'autore? Cosa ne pensate?
 Con quale suo libro mi consigliate di riprovare a conoscerlo?
Vi leggo volentieri nei commenti💕

venerdì 20 gennaio 2023

Recensione "Biglietto per l'inferno" - Velia Torre

Un sogno, un incubo premonitore. Due vite intrecciate da un destino crudele accompagnato da un biglietto di sola andata per l’inferno. Ginevra, un’adolescente che si troverà a dover scegliere tra la scuola, la danza e David, il fratello maggiore del suo miglior amico, di undici anni più grande. Un amore nascosto, proibito, a tratti velenoso. E una malattia che porterà David a dividersi tra la vita e la morte. Una storia introspettiva, che vede come unica voce Ginevra, una ragazzina cresciuta troppo in fretta.

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✨Ero ignara che il destino mi aveva regalato un biglietto in prima fila per l’inferno✨

Buongiorno lettori
Oggi vi parlo del libro di Velia Torre “Biglietto per l’inferno” che ringrazio per la copia 💙

Una lettura piena di sentimenti contrastanti per la protagonista che insieme al lettore cresce e ci fa conoscere la parte più forte del suo animo, il coraggio.

La protagonista della storia è Ginevra, una liceale con la passione per la danza.

✨Avevo scoperto la bellezza della danza e da quella sera una scintilla bruciò in me, trasformandosi nel tempo in un fuoco pieno di passione.✨

Tra le lezioni e il migliore amico la sua vita è tranquilla ma un giorno un incontro cambia tutto per la ragazza.

✨Non avevo idea che quella sera qualcosa in me sarebbe cambiato per sempre.✨

Incontra David, il fratello del suo migliore amico, più grande di lei di undici anni.

Per lei è un colpo di fulmine e rimane invaghita di David per diversi anni prima di riuscire a vederlo nuovamente.

Ad una festa i due si confrontano e Ginevra scopre che anche Davide non riesce a togliersi la ragazza dalla testa.

✨"David…perchè sento di conoscerti da sempre?”✨

I due intraprendono una storia segreta fatta di telefonate e messaggi per lo più perché David per lavoro è spesso all'estero.
Un giorno però il ragazzo ha una brutta notizia da riferire.

✨L’amore è più forte della morte.✨

Una storia breve ma intensa quella che l'autrice ci racconta nel suo libro, ricca di temi forti che fanno riflettere. 

Una storia fatta di coraggio e forza di volontà nel saper accogliere le difficoltà che la vita ci mette davanti e superarle. 

Infatti anche se è giovane, la protagonista viene messa difronte agli ostacoli che la vita dissemina sul nostro cammino per crescere.

✨“Quando ci sentiamo affranti e deboli tutto ciò che dobbiamo fare è aspettare. La primavera torna, le nevi dell’inverno si sciolgono e la loro acqua ci infonde nuova energia”✨

La voce narrante è quella di Ginevra che ci mette a conoscenza dei suoi sentimenti per David attraverso un diario. 

Ci sono alcuni passaggi che ho trovato confusi ma tutto sommato la lettura risulta piacevole e molto scorrevole.

Ringrazio ancora l'autrice per questa collaborazione e ora vi chiedo..

❓Vi ho incuriosito?
Pensate che le difficoltà che la vita ci pone nel nostro cammino ci facciano crescere e maturare? Siete persone che imparano dai propri errori?
Vi leggo volentieri nei commenti💕


martedì 17 gennaio 2023

Recensione "Dammi mille baci" - Tillie Cole



Poppy Litcheld ha solo nove anni quando si lancia nell’avventura più grande della sua vita, collezionare mille baci capaci di farle scoppiare il cuore. Il suo vicino di casa e migliore amico è il perfetto compagno per quest’avventura. Poppy ha tutto quello che potrebbe desiderare: gioia, risate, baci da togliere il fiato, e il vero amore. Ma crescere è difficile e l’amore può non essere in grado di superare tutti gli ostacoli... Quando il diciassettenne Rune Kristiansen torna nella tranquilla cittadina della Georgia in cui ha abitato da bambino, ha in mente solo una cosa. Scoprire il motivo che ha spinto la sua inseparabile amica d’infanzia a escluderlo dalla sua vita senza una parola di spiegazione. Ma il suo cuore potrebbe rompersi di nuovo... Un bacio dura un attimo. Ma mille baci possono durare un’eternità.


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Se la breve vita di Poppy mi aveva insegnato qualcosa, era che dovevo imparare a perdonare. Dovevo amare e dovevo vivere.


Buongiorno lettori 🍀

Oggi vi parlo del libro di Tillie Cole "Dammi mille baci" il mio primo libro del 2023 e che libro!

Non fatevi ingannare dalla copertina super colorata e rosa shocking, dalla trama smielata o dal fatto che sia un YA. Questa lettura è carica di sentimento, riflessioni e consapevolezza che dovrebbero leggere davvero tutti!

Poppy Lichfield era solo una ragazza di diciassette anni che veniva da una piccola città della Georgia. Ma, dal giorno in cui l'avevo incontrata, aveva capovolto il mio mondo. Lei continuava a cambiare il mio mondo.


Parto col dirvi che il libro ha due pov alterni, uno del giovane norvegese Rune, arrivato in Georgia con i genitori all'età di 5 anni, e quello di Poppy, la sua nuova vicina, anche lei cinquenne.

La loro amicizia è immediata, dopo la prima stretta di mano sul portico, il loro amore infinito che non si affievolisce nemmeno sotto mille tempeste.

Pur essendo giovani, avevamo trovato uno nell'altro la nostra anima gemella.


Poppy vive con i genitori e la nonna, la sua migliore amica con la quale vive mille avventure.

La nonna però è malata e molto presto deve lasciare sola la sua piccola amica. 

"Dove vai nonna? Posso venire anche io?" Partivamo sempre assieme per le nostre avventure. La nonna sorrise ancora, ma scosse la testa. "No, bambina. Non puoi venire nel posto dove sto andando. Non ancora. Ma un giorno, tra molti anni, mi rivedrai di nuovo."


Prima di lasciarla però, la nonna le affida l'ultima avventura, quella che dovrà portare a termine per tutta la vita. Un'avventura che la nonna stessa aveva vissuto e le raccontava. Quella che aveva un significato speciale.

Non i soldi, non gli oggetti, ma i baci che hai ricevuto dal nonno. Perché erano tutti speciali.


E così Poppy alla morte della nonna si trova tra le mani un vasetto di vetro con dentro mille cuori di carta da riempire di baci.

Quando la bambina ne parla con il suo amico, lui senza indugio sentenzia.

"Io ti darò mille baci, Poppymin. Tutti. Nessuno ti bacerà mai tranne me."


Così inizia per i due giovani un periodo lieto e pieno di amore. 

Rune è bellissimo e tutte lo guardano, Poppy si sente inadeguata ma sa che lui la ama quanto lei ama lui. Rune ha la passione per le foto e ama fotografare Poppy più di ogni altra cosa. 

Per lei farebbe di tutto, per questo quando un giorno il padre e la madre lo portano fuori per parlargli di un cambiamento che subirà la loro vita non può credere alle sue orecchie. Devono tornare a Oslo per qualche tempo.

Rune dovrà lasciare Poppy da sola in Georgia.

Ho lasciato che il dolore si appropriasse di me fino a che non è rimasto più niente del vecchio Rune.


Anche se i due giovani sono lontani e si sentono quotidianamente un giorno Poppy non risponde più al telefono lasciando il povero Rune in balia della tempesta più nera.

Ero arrabbiato. Stavo annegando. Così ho abbandonato la mia passione perché la passione dentro di me era morta.


Diventò scontroso, arrabbiato con il mondo, detestava il padre per averlo portato lontano da Poppy e odiava Poppy per il male che gli stava facendo escludendolo dal suo mondo.

Durante questi ultimi due anni, pensavo di aver sopportato il dolore in ogni sua sfaccettatura. Ma mi sbagliavo.


Una volta tornato in Georgia il loro rapporto fu freddo e distaccato. Ma come due calamite questa condizione non durò a lungo.

Quando Rune scoprì il motivo dell'allontanamento di Poppy il suo cuore si spezzò.

Catturai questo momento raro, il momento in cui il cuore di qualcuno si spezza.


Poppy sta morendo. Non le rimane molto da vivere e per salvare Rune e non farlo soffrire lo aveva allontanato. 

Non riesco a respirare  quando provo a immaginare di vivere senza di te


Ma il Rune di adesso, che può scegliere come comportarsi, nonostante il dolore che sente dentro di lui per questa condizione che non può cambiare, dona il suo tempo alla sua ragazza, facendole così trascorrere l'ultimo periodo di vita come il più speciale del mondo.

Provo paura a doverti lasciare. Non sono spaventata della morte, Rune. Ma sono terrorizzata di andare in un qualsiasi posto nuovo senza di te.


Poppy è forte, ha accettato quello che le sta accadendo ma non può allontanare quel dolore che sente quando pensa alla sofferenza che sta causando alle persone che ama.

Mi concessi di sentirmi felice anche attraverso tutta quella sofferenza.


Come ho detto all'inizio, in questo libro l'autrice è riuscita a far emergere tantissimi sentimenti e moltissime riflessioni.

L'amore per la persona che si ama più della propria vita, l'amore per la famiglia, gli amici veri, che ci stanno accanto nelle difficoltà della vita. E per questo amore infinito, in contrasto c'è la paura di perderlo non perché finisca ma perché ci viene strappato prima del tempo.

La paura di non riuscire a sopportare un ingiustizia del genere e tutto il dolore che ne consegue. 

Ma attraverso questa lettura possiamo riflettere anche sul rapporto genitori/adolescenti con l'esempio di Rune che per un allontanamento forzato che ha subito, riversa la sua frustrazione e rabbia sui genitori cambiando radicalmente il suo comportamento e risultando ingestibile.

Vediamo l'esempio di una famiglia che sta per perdere una figlia, troppo giovane per accettarlo di buon grado e come cerchino di accettarlo e affrontarlo tutti insieme.

La forza di Poppy poi è formidabile. Cerca di trarre da ogni giorno che le resta il massimo per non sprecare nemmeno un attimo di vita.

Quando sai che qualcosa ha una fine, ciò la rende tanto più densa di significato.


La narrazione è molto scorrevole e ricca di sentimento tant'è che ho fatto varie notti le ore piccole per poter leggere un po'. Unica pecca secondo me, l'epilogo. Non avrei fatto concludere la storia così. Ma ognuno ha le sue opinioni!


Spero che il sentimento e l'emozione che ha suscitato in me questo libro possa trasparire almeno un minimo dalle mie parole per spingervi a leggerlo e provarle voi stessi.

Raggi di luna nei cuori e sole splendente nei sorrisi 


❓Ora vi chiedo... Conoscete questo libro? Avete letto di recente un libro che tratti queste tematiche? Ne avete uno preferito?

Come reagireste se una persona a voi cara di punto in bianco non si facesse più sentire?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


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