Titolo: Confessioni di una ragazza
invisibile e drammi vari
Autore: Thalita Rebouças
Editore: De Agostini
Genere: Narrativa per ragazzi
A quindici anni Tetê si ritrova in uno studio psichiatrico. Non è pazza. Né depressa. È solo un po’ sfigata. Non ha mai baciato un ragazzo. E la sua eccentrica famiglia è convinta che l’adolescenza sia una patologia da curare alla svelta, prima che peggiori. Certo, i brufoli, i vestiti fuori moda e il monociglio alla Frida Kahlo non aiutano la sua popolarità nemmeno in classe. Tetê è invisibile. Fino a che non conosce Davi, nerd fino al midollo, e Zeca, più vanitoso di un pavone. Davi è il primo ad ascoltarla davvero. Zeca il primo a darle dritte su come si sta al mondo. Ma forse a Tetê vere dritte non servono, perché sembra che Erick, il ragazzo più popolare della classe, abbia una particolare simpatia per lei, per quel suo modo goffo di fare, o per la sua battuta pronta. Erick è bello e irraggiungibile, ma soprattutto intoccabile, essendo il ragazzo di Valentina. Lei è una che non dimentica. E Tetê non ha alcuna intenzione di complicarsi ulteriormente la vita, tra la gestione di una famiglia troppo invadente e le pressioni del liceo. Poi arriva Dudu, un ragazzo più grande che sa cosa dire e come dirlo. Tra segreti rubati, foto scioccanti e ragazze vendicative, i problemi sembrano solo aumentare. Forse, dopotutto, l’idea di curare psichiatricamente l’adolescenza non era così insensata…
Questo blog è affiliato ad Amazon.
Comprando l'articolo da questo link ci aiutate a sostenere il nostro blog.
Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.
Buongiorno lettori,
Oggi vi porto sul blog la recensione di un libro per ragazzi che con la sua ironia e le disavventure della protagonista ci da modo di riflettere sull’importanza dell’essere inclusi in un gruppo di amici, di essere sempre sostenuti in famiglia e dei nonni, che qui hanno un ruolo fondamentale per più di un personaggio.
Ma andiamo con ordine!
Il libro in questione è quelllo di Thalita Rebouças
"Confessioni di una ragazza invisibile e drammi vari" edito da De Agostini di cui Netflix ha
prodotto un film uscito a settembre di quest'anno.
Ci troviamo a Copacabana, a Rio de Janeiro, e Tetê, la nostra protagonista si confessa con noi lettori.
A causa del licenziamento del padre, si trovano a dover convivere con i nonni e il bisnonno e questo, se da un lato è una bella cosa per la vicinanza della famiglia, dall’altra parte la situazione è diventata un pochino stretta.
Infatti è costretta a dormire con il bisnonno che la notte russa e ogni mattina la nonna le fa il terzo grado perché non ha amici e non esce mai, appoggiata dalla madre e dal padre che si preoccupano per lei. L’unico che la comprende davvero è il nonno, il quale stravede per la nipote e la difende sopra ogni cosa.
Nel corso della sua via ha già cambiato diverse scuole e quella che frequenterà a Copacabana è il suo terzo istituto. Questo come sempre vuol dire, nuovi amici, nuove conoscenze. Ma per Tetê vuol dire anche nuovi drammi. Lei è una ragazza brillante nelle materie scolastiche ma un disastro nella vita sociale!
Nell’ultima scuola era spesso presa in giro tant’è che i suoi compagni la nominarono Tetê-ascella-pezzata, quindi con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico Tetê è parecchio agitata.
La madre - e tutta la famiglia - credendola pazza, prima dell’inizio della scuola, la porta da uno psichiatra e dopo una chiacchierata con il terapeuta Tetê è ancora più confusa.
Il primo giorno di scuola però ha una sorpresa.
Non solo riesce a trovare due amici subito, Davi e Zecca, ma addirittura il più bello della classe, Erick, le rivolge la parola prendendola in simpatia.
Follemente innamorata al primo sguardo, Tetê sogna ad occhi aperti una vita con Erick. Questo sogno però viene infranto dall’arrivo della ragazza di Erick, Valentina, una ragazza bella e popolare che però tratta tutti malissimo.
Questi e altri ancora saranno i protagonisti di questa storia con i quali Tetê si scontrerà o avvicinerà. Alcuni buoni, altri che nascondono dei segreti. Altri ancora dicono bugie per potersi nascondere, ma si sà, le bugie hanno le gambe corte e quando la verità verrà a galla e tutto si spiegherà, l’amicizia sarà il solo legame che conta.
Vediamo infatti come l’amicizia sarà importante in questa storia.
Ma anche come la discriminazione per l’aspetto fisico e il bullismo che viene inferto ad un bambino/adolescente, faccia dei danni importati nell’autostima, portando a sentirsi sempre inadeguati e mai ben voluti anche quando si cresce.
E’ quello che succede a Tetê, che però attraverso gli amici e soprattutto grazie a Zecca che la aiuta a trasformarsi da bruco a farfalla, capisce quanto sia importante dare una visione diversa di sé e non prendersela con quelli che la discriminano, ma essere sempre superiori e lasciarsi scivolare addosso le parole cattive ridendo.
Cosa che invece non riesce a fare un’altra ragazza della storia - che non nominerò per non spoilerare - facendo crescere il rancore per anni e architettando una vendetta ai danni di chi, da bambina, la prendeva in giro per il suo sovrappeso e il suo aspetto esteriore.
Vi ho detto che in questa storia la figura dei nonni è importante e credo l’abbiate capito dal rapporto che ha Tetê con i nonni. Ma non è l’unico personaggio ad avere un bel rapporto con loro.
Davi, il migliore amico di Tetê, viene cresciuto dai nonni da quando era piccolo e con loro ha un rapporto stupendo. Per lui suo nonno è il suo migliore amico e con lui fa tutte le cose che due amici fanno: passeggiano insieme, vanno al circolo per incontrare gli amici - del nonno -, giocano a carte e parlano nello stesso modo - e questo sarà per Davi fonte di orgoglio e prese in giro. Nel corso della storia capiamo quanto Davi tenga ai suoi nonni attraverso un episodio sulla salute precaria del nonno e delle sue conseguenze.
Attraverso il legame che Davi ha con i suoi nonni, la nostra protagonista capisce quanto siano importanti anche per lei queste figure nella sua vita che da sempre l’hanno sostenuta e aiutata e comincia ad accettare e vedere sotto un'altra luce i comportamenti strani e le mille domande dei suoi familiari.
Tetê è una brava cuoca - è la cuoca della famiglia che cucina sempre prelibatezze che tutti apprezzano - e nel corso della narrazione l’autrice ha inserito varie ricette più o meno semplici, ottime da provare come i "Fenomenali cupcake in tazza” preparati per i pomeriggi di studio o uno “Stroganoff light” per festeggiare la notizia del nuovo lavoro del padre!
Vi ho parlato di quanto sia importante dare agli altri una visione esteriore di noi sempre in ordine. Questo infatti incide non solo nelle relazioni che abbiamo ma anche su quello che gli altri pensano di noi. Grazie a Zecca, Tetê capisce che avere i capelli in ordine e magari con un taglio che risalti il nostro volto, le sopracciglia in ordine e un sorriso sempre stampato in faccia, non è cambiare per far contenti agli altri ma è cambiare per sentirci più belli noi aumentando così la nostra autostima.
Come vi ho detto all’inizio, questa è una lettura per ragazzi e credo sia ottima per quegli adolescenti che sono timidi e si nascondono per non essere presi in giro, per chi ha poca autostima di sé e vuole soltanto una spinta per uscire dal guscio, proprio come Tetê, potendosi identificare nella protagonista e attraverso una storia simile, non sentirsi solo.
Molto scorrevole e scritto ai ragazzi, il libro di Thalita Rebouças è un testo che può aiutare molti adolescenti, per questo ne consiglio la sua lettura!
Ringrazio la casa editrice per la copia in omaggio.💙
❓E voi…
Leggete mai libri che trattano questo tema?
Siete stati vittime di bullismo al tempo della scuola?
Cosa vi sentite di consigliare ai giovani presi di mira dai bulletti di turno?
Vi leggo volentieri nei commenti💕
Sembra molto carino, tratta temi che non vanno sottovalutati.
RispondiEliminaVerissimo!
EliminaIo non sono mai stata vittima di bullisno, ma ahimè mio fratello sì
RispondiEliminaE' bruttissimo ritrovarsi coinvolti in questo🤔
EliminaPiù che bullismo la mia adolescenza è trascorsa nell'indifferenza dei miei coetanei. Sono una persona che sta alle regole fin da bambina e forse risultavo noiosa. Fatto sta che non ero mai invitata alle feste e che nessuno mi coinvolgeva in iniziative di gruppo. Mi sono sentita esclusa. Avrei certamente dovuto parlarne anche io con qualche psicologo, ma intanto mi avrebbe detto che "se uno non ti ama non ti merita!".
RispondiEliminaPurtroppo la cattiveria dei bambini lascia segni nell'infanzia di chi subisce
EliminaNe leggo e dovrebbero leggerne tutti. Non ho subito bullismo ma credo sia giusto battersi comunque per tutti
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo!
EliminaMi piacciono i libri di questo genere
RispondiElimina🥰
EliminaSembra un bel libro, mi piace leggere di queste tematiche
RispondiEliminaMi fa piacere ti incuriosisca😊
EliminaBullismo per fortuna no, ma purtroppo qualche presa in giro si. Non era comunque piacevole.
RispondiEliminaNon è mai piacevole per chi subisce purtroppo
EliminaNon mi capita spesso di leggere di questo tema, però l'ho approfondito in vari altri modi: conferenze, incontri...
RispondiEliminaChe bello!
Elimina