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martedì 18 ottobre 2022

Recensione "La chiave dei silenzi - Vol.1" - Simona Binacchi e Federica Lombardi

 




Titolo: La chiave nei silenzi 

Autore:  Simona Binacchi e Federica Lombardi

Editore: Porto Seguro

Genere: Narrativa contemporanea

Serie: Volume 1








Per Elena lasciare Trento equivale a una condanna all’infelicità. A settecentotrentadue chilometri di distanza dal suo mondo, è convinta di non riuscire a trovare nulla che possa essere alla sua altezza o a quella di Alessandro, il suo ragazzo. Lì ha lasciato una vita che riteneva perfetta, ma per amore di sua madre si trasferisce in una cittadina del basso Lazio in cui sarà complicato adattarsi. Lavinia, invece, appartiene completamente a quel mondo: lì ci sono le sue radici, lì si ambienta e si mimetizza in una vita sociale da invidia. Dentro di sé, però, risiedono troppi demoni e segreti. Questi minacciano il suo precario equilibrio, ma la rendono ciò che è sotto le maschere che porta. Abituata da sempre a scappare e fingere, non cerca alternative a queste strade. In una piccola cittadina marittima, le personalità opposte e apparentemente incompatibili di due adolescenti finiranno per intrecciarsi: impareranno a conoscersi, a odiarsi e forse anche ad amarsi, perché per decifrare i silenzi assordanti di ognuno basta avere la giusta chiave.


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo di un libro che mi è entrato nel cuore per la sua spensieratezza ma al contempo profondità. Sto parlando del libro scritto a quattro mani da Simona Binacchi e Federica Lombardi “La chiave nei silenzi” che ringrazio per la copia e la fiducia  e per avermi fatta emozionare tantissimo con questa storia.💙


La chiave dei silenzi è il primo volume della storia di Elena e Lavinia, due ragazze diverse tra di loro ma che per qualche ragione a loro sconosciuta si capiscono perfettamente e imparano ad amarsi, a confidarsi, a far calare quelle maschere che ci rendono diversi da tutti ma speciali per chi sa andare oltre e apprezzarci per chi siamo realmente.


Lavinia ha diciott’anni e vive a Gaeta, ha alle spalle un passato difficile che le rende il presente pesante ma nonostante questo si è costruita una corazza di spensieratezza e indossa spesso il suo sorriso per mascherare la sua vera io. Ha un segreto che non riesce a confessare nemmeno alla sua migliore amica Anna e al suo gruppo affiatato di amici perchè non vuole essere guardata come quella diversa, quella sbagliata.


Elena ha diciassette anni e vive a Trento ma per seguire la madre e il compagno si trasferisce a Gaeta dove inizierà a frequentare il liceo scientifico. E’ una ragazza seria e responsabile e per via del suo carattere chiuso ha difficoltà nel fare nuove amicizie. Ha perso il padre da piccola ed è dovuta diventare presto grande. Le mancano gli amici e il fidanzato lasciati a Trento ma non perde di vista l'obiettivo che si è prefissata, studiare e rendere orgogliosi i genitori.


Il primo incontro per Lavinia ed Elena  non è bello, almeno non per Elena, che viene presa in giro dalla cerchia di Lavinia ma sin da subito la ragazza maggiore ha un occhio di riguardo per la nuova arrivata e questo non passa inosservato alla sua migliore amica.


Un libro dove noi lettori cresciamo con i protagonisti perché l’evoluzione avuta dalle due ragazze è innegabile. 

Nonostante la serietà di Elena, Lavinia riesce a renderla spensierata e il suo trasferimento in una nuova città viene sopportato diversamente.


Nonostante la gioiosità di Lavinia, Elena riesce a far cadere quella maschera di spensieratezza e menefreghismo che porta e intravede la sua vera essenza.


Questo capirsi attraverso gli sguardi, i silenzi, le parole non dette, crea un legame davvero forte tra le due ragazze che le spaventa ma le fa crescere e maturare.


Ho apprezzato molto il personaggio di Francesco, padre adottivo di Elena. Discreto e affezionato alla ragazza, capace di dare il supporto ma senza essere eccessivamente invadente.


Il personaggio che invece non ho amato per niente è Anna, la migliore amica di Lavinia che non ha mai potuto sopportare Elena perchè si sentiva minacciata dalla sua presenza al fianco dell’amica ponendosi il più delle volte in modo schivo e antipatico.


Ma il primato per la peggiore migliore amica va a Ginevra, migliore amica di Elena a Trento, davvero egoista e superficiale!


Le autrici sono riuscite a farmi entrare completamente nella vita delle due protagoniste, insieme a loro ho scoperto scorci meravigliosi di Gaeta, passeggiato nel suo lungomare e frequentato la palestra del super figo di turno, Enrico amico di Lavinia.


Ma non basta, perché insieme a loro ho sofferto la perdita di un padre, l’abbandono da parte della famiglia, l’insicurezza di non essere accettati e sentirsi diversi, sbagliati, omosessuali.

Infatti questa storia tocca tematiche LGBTQIA. 


Ho amato la semplicità con la quale le autrici hanno intrecciato la storia, leggendo il libro si sentiva proprio la spensieratezza che solo un adolescente ha, le sue paure, le sue insicurezze. Attraverso i molteplici dialoghi la narrazione corre veloce e non si ferma fino all’ultima pagina.


Ma la storia non è finita, questo è solo il primo volume di una storia che nasce, si modifica, evolve ma è imprevedibile e non so proprio cosa aspettarmi nel seguito so soltanto che vi consiglio questa lettura perchè ne vale assolutamente la pena!


❓E ora vi chiedo.. Vi ho incuriosito?

Vi siete mai trasferiti e lasciato indietro amici cari?

Come ricordate la vostra adolescenza?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


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