Oggi vi parlo del libro di Alae al Said "Il ragazzo con la kefiah arancione" edito Ponte alle Grazie che ringrazio per la copia ✨
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Un libro neccessario, in questo periodo storico.
Una storia di amicizia, famiglia, amore tradimento, resistenza che si intreccia alla storia dolorosa di un popolo che resiste rivendicando la propria Terra da troppo tempo ormai.
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Siamo negli anni Novanta in Cisgiordania.
Loai Qasrawi è il proprietario della fabbrica di kafiah di famiglia e un giornalista americano è davanti a lui per un intervista. Una domanda particolare lo riporta indietro nei ricordi facendo riemergere una particolare kafiah arancione.
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Torniamo così nei suoi ricordi del 1961.
Loai è un ragazzino timido, ingenuo, studioso e con i capelli di un rosso fiammeggiante che lo con fanno prendere di mira dai suoi compagni di classe e la famiglia non riesce ad aiutarlo.
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Sarà l'incontro con Almar, ragazzo povero ma sicuro di sé a far crescere Loai in tutti i sensi.
La loro nascente amicizia offrirà a Loai una fuga dal mondo di bulli e ingiustizie condividendo con lui sogni, segreti e rimpianti.
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Quando però, nel 1967 la guerra dei Sei giorni e l'occupazione rompe l'illusione di una vittoria, Loai si trova ad affrontare una resistenza più tragica del previsto.
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Sono stata attratta subito da questa copertina, meravigliosa e magnetica. Cosi quando la CE mi ha proposto la collaborazione non ho potuto che accettare. Ero tanto curiosa che ho scombinato la mia tbr e l'ho iniziato subito.
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Non conosco bene la storia della Palestrina, delle sue guerre e ingiustizie ma so cosa vuol dire essere bullizzata e mi sono rivista nelle ingiustizie vissute del protagonista.
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Una storia coinvolgente, dall'inizio alla fine, dolorosa, spietata ma al contempo toccante e delicata.
Ho apprezzato i richiami storici che aprono gli occhi su uno spaccato di storia che molto spesso viene messa in secondo piano o nemmeno menzionata.
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E poi c'è la kefiah, simbolo tangibile dell'identità palestinese, radicata nella storia e nella cultura della regione.
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Che dire amici, vi consiglio questo libro perché è neccessario. Una di quelle letture da fare almeno una volta nell'arco della vita. Leggerò sicuramente altro dell'autrice!
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❓E ora vi chiedo.. lo leggereste?
Cosa fate difronte alle ingiustizie? Riuscite a girare la testa dall'altra parte?
Vi leggo nei commenti 💕
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La vostra Febe 💙
#lesorelledinchiostro

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