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lunedì 12 aprile 2021

Cover Reveal "La triste notte" - Simone Schiele

 Hey Readers!!

Oggi vi riveliamo la cover di un fantasy che stiamo aspettando con ansia!

Stiamo parlando del secondo volume dell'autore italiano Simon Schiele che oggi ci svela la copertina del seguito di "Jäck atto I: La città celata".

Siete curiosi come noi? 

Allora procedete con la lettura dell'articolo per scoprire la cover, la data d'uscita e la trama di "Jäck atto II: La triste notte"

Prima vi rinfreschiamo un pò la memoria con la trama del primo romanzo!


Titolo: Jäck atto I: La città celata

Autore: Simon Schiele

Editore: Independently published 

Genere: Dark fantasy

Serie: Volume uno


TRAMA

In un mondo fantastico macchiato da problemi fin troppo reali, due giovani guerrieri combattono per

crearsi un futuro. Jack, la spada, incatenato a un sogno di vendetta, Night, l'arco, in cerca di una famiglia. La loro vita cambierà quando arriveranno ad Adzul, la città celata, un'oasi di pace e serenità che tuttavia nasconde un grande segreto. Lì incontreranno il leale Cabil, la bella Judith, il sovrano Reginald, la Meranice e ammireranno la magia del Campo Lunare: sarà il posto adatto a loro? Com'è legato il segreto della città al loro passato? Una favola adulta ricca di umanità, un dark fantasy italiano che ridefinisce i canoni del genere. Violenza, razzismo, abusi sulle donne. Amicizia, amore, fratellanza. Questo è Jäck atto I: la città celata.



Ed ecco tutte le informazioni sul secondo capitolo della saga!


Titolo: Jäck atto II: La triste notte

Autore: Simon Schiele

Editore: Independently published 

Genere: Dark fantasy

Serie: Volume due

Data di uscita 19 Aprile 2021

Disponibile in ebook e cartaceo su Amazon


TRAMA

La città celata aveva un segreto. Due ragazzi lo hanno portato alla luce. Ora la città ha bisogno di un re che la difenda: Cabil sarà all’altezza del ruolo? Il seguito di un fantasy diverso da qualunque altro. L’amore di una madre, il riscatto di un guerriero, le vere origini di un giovane arciere e il mistero della Grande Porta. Jack e Night affronteranno la sfida più grande nel secondo capitolo di questa trilogia. Accendiamo un falò in memoria dei caduti affinché nessuno possa dimenticare i sacrifici, il dolore e il coraggio della città di Adzul. Questo è Jäck atto II: la triste notte.



Note biografiche: Simon Schiele, scrittore, giornalista freelance e sociologo ha diverse pubblicazioni all’attivo sotto casa editrice e presso Amazon. Vive a Torino e gestisce la pagina @officialschiele con cui si tiene in contatto con i suoi lettori. Ha pubblicato la satira sul mondo dei social network “L’irriducibile inconciliabilità dell’essere” nel 2019 e dal 2020 “La città celata” e “La triste notte” della saga di Jäck. Raccontare la realtà con occhio critico è la sua specialità e inventare mondi fantastici è il suo sogno sin da bambino.




giovedì 8 aprile 2021

Recensione "Signifer" - Veronica Floramo

 




Titolo: Signifer

Autore: Veronica Floramo

Editore: Gruppo Albatros

Genere: Fantasy

Serie: Volume uno






Viktoria si sta trasferendo per l’ennesima volta da una città all’altra degli USA. Questa volta la destinazione è Houston. La casa che li ospiterà chissà per quanto ‒ giusto il tempo che suo padre venga di nuovo trasferito per lavoro ‒ è deliziosa e luminosa. Insomma tutto promette bene, nonostante sua sorella Francesca, con la quale ha un rapporto d’amore e odio, la punzecchi di continuo. Ma il fatidico primo giorno nella nuova scuola sta per arrivare e Viktoria come ogni volta le accade lo vive con ansia. Gli sguardi di tutti sono puntati su di lei, la nuova arrivata. Eppure qualcosa va in maniera diversa: una ragazza di nome Isabel le si avvicina e le offre subito la propria amicizia. Alla mensa sarà anche il turno di un ragazzo, Axel. Viktoria non è abituata a tutte queste attenzioni, ma non può immaginare che di lì a qualche giorno, con l’arrivo nella scuola di altri due ragazzi, Andrew e Gabriel, la sua vita cambierà radicalmente. In particolare con Gabriel, fratello della sua nuova migliore amica Isabel, diventa ben presto tutto un gioco di battute sferzanti e dispetti reciproci. Sembrano odiarsi, ma una realtà incredibile presto metterà le cose in modo molto diverso. Viktoria, come gli altri nuovi compagni, ha un dono raro, un’energia speciale che la rende unica e diversa da tutti gli altri esseri umani…




Viktoria è una ragazza semplice, taciturna e accanita lettrice che per via del lavoro del padre è costretta costantemente a cambiare città con la famiglia.

Non ha una casa fissa e tutte quelle che saranno la sua casa le considera delle stazioni dove non sa mai quando ripartirà. Il romanzo infatti si apre con la famiglia di Viktoria che sta arrivando nella loro nuova casa ad Houston.


Inizialmente il romanzo è tranquillo e lineare, ci presenta la quotidianità di Viktoria e la sua vita tra casa e scuola. 


Il rapporto che ha con la sorella maggiore è molto forte, contano l’una sull’altra tirandosi su il morale nelle giornate tristi, si confidano, si cercano per un conforto e confronto, un bel legame. 


Come ogni persona che si trasferisce in un nuovo posto, anche questa volta Viktoria deve fare i conti con i nuovi compagni di scuola ed essere al centro dell’attenzione, cosa che a lei non piace. Infatti il suo abbigliamento maschile, felpe, cappuccio e occhiali da sole, fanno parte della sua identità come una protezione. 


Arrivata a scuola, per il suo primo giorno non si aspetta che qualcuno la avvicini per scambiare due chiacchiere ma è proprio ciò che succede entrando subito a far parte di quella comitiva che sembra tanto affiatata che però nasconde un segreto.


Axel, Isabel, Andrew, Kayla e Gabriel questi sono i ragazzi con cui stringerà subito amicizia, lei che non ha mai avuto dei veri amici a causa della sua situazione “nomade”, soprattutto con Axel stringerà un bel rapporto che considera come un fratello e che sarà la sua spalla su cui rifugiarsi per più di un’occasione. 


Tra lei e Gabriel tuttavia scatta qualcosa. Tra battute e litigi l’altalena di sentimenti tra i due è 

palpabile. Ma qualcosa di più grande di loro frena questo amore che potrebbe nascere.


La parte fantasy del romanzo viene svelata piano piano.  

Già il titolo ci fa capire che sarà un segno l’elemento distintivo dei personaggi e infatti un segno farà la comparsa sulla pelle di Viktoria, ma non sarà una cosa che porta poche responsabilità.


Una volta che la protagonista scopre e capisce cosa è,  ci sarà una parte dedicata al suo allenamento e alla scoperta del suo dono, cosa che mi ha ricordato un pò Shadowhunters.


Il finale mi ha lasciata senza parole, tanto inaspettato quanto preludio di un seguito ancora più adrenalinico ed eccitante che spero di leggere presto!


La narrazione è scorrevole, i capitoli corti e il lessico semplice facilitano la lettura del libro. 

Le descrizioni dei personaggi sono dettagliate soprattutto per quanto riguarda i loro caratteri e i loro sentimenti. Anche i luoghi sono ben descritti, uno in particolare, il lago segreto dove la protagonista allena i suoi poteri mi ha incantata.


La storia dei segni, della loro nascita, i loro poteri e tutti gli utilizzi possibili mi ha affascinata ma avrei voluto scoprire qualcosa di più.


Questo young adult fantasy è stato una bella scoperta, originale e di piacevole lettura, con colpi di scena e parti adrenaliniche.

Sono entrata subito in sintonia con la protagonista e il suo gruppo di amici, difficile non affezionarsi ad Axel e non odiare Kayla!

Il romanzo è scritto da un'autrice esordiente e devo complimentarmi con lei per l'originalità e il suo modo di catturare il lettore e che ringrazio di cuore per avermi fornito una copia del suo libro.

In conclusione non posso che consigliare questo fantasy a tutti gli amanti del genere, adolescenti e non!



Recensione "Il cièco e il geco e altre storie" - Alessio di lupo

 





Titolo: Il cieco e il geco e altre storie

Autore: Alessio di Lupo

Editore: Self Publisher

Genere: Raccolta fantasy







Una raccolta di storie di genero fantastico e fuori di testa raccolte nel microcosmo della fantasia umana che non conosce confini. Si passa dalle vicissitudini di un valoroso guerrieco cieco all' amicizia con un geco, e si va oltre arrivando alla conclusione del libro con un racconto giallo umoristico, parodia di Sherlock Holmes.



In questa raccolta di racconti incontriamo tanti personaggi, alcuni che mai ci saremmo aspettati di trovare, come un farmacista lupo mannaro o un geco parlante.

All'interno del libro troviamo otto storie più o meno lunghe e per soddisfare tutti i gusti.


La più che mi è piaciuta è la terza che si intitola “La gioia infinita” che parla di un fotografo particolare che ipnotizza le sue vittime, di solito genitori e figli, per assorbirne così la loro serenità per darla da mangiare alla divinità demoniaca che lo ripaga con l'immortalità.


Un’altra storia carina che mi ha fatto sorridere è stata “Una pappa è servita”, dove si svolge un particolare show di cucina con una Volpe strabica come presentatrice e un Drago di komodo come ospite!


L’ultima è quella che fa da parodia a Sherlock Holmes dove un mistero deve essere risolto dal formidabile Scelocco Harm e il suo assistente Cozzon.


Il titolo del libro invece si riferisce al primo racconto, “Il cièco & il geco” dove un cieco col supporto di un geco salverà un bambino da un sacrificio di una setta!


Libro divertente che fa ridere per le innumerevoli trovate originali dell’autore, scorrevole e ottimo per passare una serata all'insegna del divertimento!


Lo consiglio agli amanti dei racconti, a cui piace leggere di storie strampalate con personaggi improbabili e pieni di originalità.


Ringrazio l'autore per avermi spedito una copia di questi racconti.


Recensione "The Raven boys" - Maggie Stiefvater

 




Titolo: The Raven Boys

Autore: Maggie Stiefvater

Editore: Rizzoli

Genere: Horror per ragazzi

Serie: Volume uno






È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.



Da quando è nata su di Blue pende una “maledizione”, un destino che fino ad ora non l’ha mai spaventata,  uccidere con un bacio il suo vero amore, ma che adesso inizia a pesare.


Incontrerà un ragazzo, o meglio un gruppo di ragazzi, i ragazzi corvo, così chiamati per via dello stemma della loro uniforme della Aglionby, scuola privata per persone ricche che la spingeranno a rompere l’equilibrio quotidiano e la condurranno in un’avventura che non si sarebbe mai aspettata.


Tutto di questo libro è magico e misterioso al tempo stesso. Inizialmente ho faticato ad entrare in sintonia con la storia perchè l’autrice di dà un sacco di informazioni che ad un primo momento ci sembrano superflue ma che con lo svolgimento della narrazione risultano essenziali per la comprensione delle vicende.


In questo romanzo non abbiamo un solo protagonista principale, ma tutti e cinque i ragazzi hanno un ruolo importante e tutti sono indispensabili per la storia.


E’ difficile non empatizzare con loro, non affezionarsi a loro e ai loro caratteri, ognuno con il proprio riesce ad entrare nel cuore del lettore.


Abbiamo Gansey, di famiglia ricca che si trova a Henrietta per scoprire di più sulle linee di prateria, o sentiero funebre, che sono delle linee che convergono in alcuni punti geografici ai quali vengono attribuiti dei poteri magici e spirituali e su Glendower, ultimo gallese ad avere il titolo di principe del Galles. 

Queste ricerche l'hanno portato in giro per il mondo ma non solo, sembra che la sua vita, in qualche modo, sia collegata a Glendower! 

Questo lo porta a sembrare ossessionato da questa ricerca, e un pò è così!

Nonostante  il suo modo di essere, la sua parlata altolocata che può sembrare presuntuosa e il suo diario ossessivo pieno di ricerche ossessive per risvegliare questo principe morto da tempo, è il mio personaggio preferito! 


Adam al contrario di Gansey è di famiglia povera. Si fa il mazzo per frequentare la Aglionby per poter avere, un giorno, un futuro migliore senza dover contare sull’aiuto di nessuno.


Ronan è il più spigoloso del gruppo, dopo la morte del padre, che non ha mai superato, il suo rendimento scolastico è calato a picco così come il rapporto con il fratello maggiore, questa situazione lo porta ad agire d’impulso. Di lui si sa poco e l’ultima frase detta nel libro mi fa sperare che nel seguito il suo personaggio venga approfondito così come il “dono” che dichiara di avere.


Noah è il timido del gruppo, vive insiema a Ronan e Gansey,si sà davvero poco di lui, frequenta la Aglionby e ha una macchia sul viso come segno particolare. 

Scopriamo qualcosa di importante sul suo personaggio verso la metà del romanzo ma che non vi dirò per non gustarvi la lettura!


The Raven Boys è il primo libro di una quadrilogia, scritta dalla bravissima Maggie Stiefvater già conosciuta per la saga sui lupi di Mercy Falls, di cui ho letto il primo anni fà.


Il mix creato dall’autrice di magia e soprannaturale mi ha catturata completamente.

Io adoro le storie piene di elementi soprannaturali e questa, con la sua originalità non è da meno! 


Lo stile narrativo dell’autrice è particolare e non a tutti piace, con il suoi punti di vista multipli che potrebbero infastidire e confondere il lettore.

Sono molto curiosa di proseguire la lettura di questa serie dove mi aspetto che i mille dubbi e le mille domande nate dalla lettura di questo primo volume vengano almeno in parte risposte.

 

Consiglio questo libro agli amanti dei fantasy, a chi vuole immergersi in una lettura dove la magia e il soprannaturale aleggia nell’aria e non ha paura di incontrare un fantasma!


lunedì 5 aprile 2021

Recensione "La scatola dei bottoni di Gwendy" - Stephen King e Richard Chizmar

 




Titolo: La scatola dei bottoni di Gwendy

Autore: Stephen King e Richard Chizmar

Editore: Pickwick

Genere: Narrativa horror





Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male.


In questo racconto a quattro mani scorrevolissimo e di piacevole lettura, la protagonista della storia è una ragazzina di dodici, Gwendy. 


Gwendy vive in una piccola cittadina con i genitori. E’ cicciottella e a causa del suo aspetto fisico viene presa in giro dal bullo della scuola. Per dimagrire la ragazzina, ogni giorno sale di corsa sulla Scala del Suicidio, chiamata così perché alcune persone nel corso degli anni si sono suicidate buttandosi giu dal dirupo al fianco delle scale.


Un giorno, mentre Gwendy prendeva fiato dopo aver salito di corsa le scale per arrivare al parco, incontra uno strano uomo seduto in una panchina. 

Questo uomo ha un cappello nero in testa, un pastrano troppo pesante da indossare per la temperatura e degli occhi azzurri, e la fissa. 

Subito la ragazza pensa sia un killer che la vuole uccidere ma quando lo strano individuo le parla dicendole che ha un dono per lei, Gwendy si siede al suo fianco e lo ascolta con avidità.

Mr. Farris, così si chiama lo strano uomo in nero, le consegna una scatola di mogano luccicante con dei bottoni colorati e due levette per parte istruendola su come utilizzarla. 


Una leva farà emergere un cioccolatino dai poteri rimpinzanti, perché Gwendy non soffra più di attacchi di fame, l’altra sputerà una moneta d’argento dal valore spropositato per l’epoca. Ciascun pulsante colorato rappresenta un continente, a eccezione di quello rosso e di quello nero. Gwendy scoprirà a sue spese il vero funzionamento dei bottoni, soprattutto di quello rosso che utilizzerà più d'una volta. 


Ma non solo, grazie ai cioccolatini la ragazza inizia a dimagrire non sentendo più la fame vorace che aveva prima, inizia ad essere prima in molte cose, buoni voti, eccellente in sport, ottima pelle e aspetto fisico e questo insospettisce i genitori e soprattutto l’amica scatturendo gelosie.


Tutto questo successo e questa notorietà se da una parte è gratificante dall’altra fa perdere di vista le cose essenziali. Gwendy è stata scelta per custodire la scatola con cura e responsabilità avendo in cambio una vita piena di soddisfazioni.. ma a quale prezzo?


“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”


Coinvolgente fin dalle prime pagine, ben descritti dialoghi e i luoghi, molto ben delineati i personaggi e ben curate le rappresentazioni delle varie scene, regalandomi una lettura molto scorrevole e piacevole, con la giusta dose di colpi di scena e azione.


Il finale mi ha lasciata un po' perplessa perché tante cose non vengono spiegate ma lasciate in sospeso ho divorato questa lettura in poche ore. Mi sarebbe piaciuto leggere una storia più complessa e con più spiegazioni sul finale, nonostante questo il libro è corredato da bellissime illustrazioni di Ben Baldwin e Keith Minnon con una grafica stupefacente che rendono ancora più gradevole e scorrevole la lettura.


Consiglio la lettura agli amanti del genere, a chi vuole passare qualche ora di tensione crescente con un racconto ben strutturato e originale ma lo sconsiglio per il prezzo eccessivo.


giovedì 1 aprile 2021

Review Party - Vite a Gettoni - Elisa Cattini






Titolo: Vita a gettoni

Autore: Elisa Cattini

Editore: Errekappa edizioni

Genere: Narrativa








Come una madre accogliente, prosperosa e un pò demodè, Bologna si rivela sensuale e confortante, ardente ed entusiasta, ad una giovane studentessa attraverso i suoi bar, le inconfondibili vie del centro, l'università, un'umanità eterogenea fascinosa e fragile.

È una città irregolare, fatta di ardore e luce, nella quale si mescolano e si fondono le età, i desideri, i colori, i sogni e dove una lavanderia a gettoni può diventare un luogo di incontro, di confronto, di storie di vita regalate generosamente tra un'asciugatura ed un bucato.



Questa è la storia di Allegra, ragazza ventenne che per frequentare l'università si trasferisce a Bologna, lontana dai genitori. Allegra abita sopra una lavanderia a gettoni e questo luogo sarà per lei il suo rifugio. Il suo punto di incontro con quei personaggi che arricchiranno la narrazione con le loro storie. In quel luogo si sente confortata e ne farà il centro della sua vita trasformandolo nel suo “nido” dove si nasconde nei momenti tristi e pieni di sconforto, così come per il bar Montmartre dove incontra dei personaggi molto importanti tra cui Tommaso con la quale inizia una relazione.


La relazione con Tommaso è molto tormentata. Lui è più grande e non è in cerca di una relazione fissa e per questo è molto scostante, questo porta Allegra a vivere questa relazione fin da subito con un peso al cuore. 


Nel corso della narrazione Allegra incontra Anna, una vecchia signora che da giovane faceva l’attrice a Parigi, che le racconterà la sua vita da ragazza e il suo amore per un uomo, Armand. Questa storia d’amore verrà paragonata da Allegra alla sua e quella di Tommaso vissuta quasi attraverso e in relazione a quella raccontata, in più volte, da quella signora che in poco tempo è diventata la sua confidente.


"Ci stavamo facendo bene. Eravamo già qualcosa l'una per l’altra. Senza etichette, ma comunque qualcosa."


Nel corso della storia vediamo la protagonista crescere e maturare tra un giro di centrifuga e un’asciugatura. In ogni suo incontro, casuale o no, conosciamo i diversi personaggi attraverso le loro storie. Si crea così un intreccio, con un continuo scambio di amore ed emozioni atto a far maturare Allegra e mostrarle la vita in tutte le sue sfaccettature.


"Li toccai tutti con un pensiero attento, prezioso, e indugiai lì di fronte ancora un poco in preda ad un’improvvisa nostalgia. Probabilmente erano i passi indipendenti che muovevo da qualche mese, i drammatici e bellissimi momenti solitari che mi trovavo a vivere. Quasi tutti faticosi, nessuno fatto mai alla leggera. Perché ero fatta così, Allegra di nome, malinconica e nostalgica di fatto. Abbassai lo sguardo verso i miei piedi, come se avessero bisogno di un centro per ripartire e salii a casa."


Il rapporto che Allegra ha con la madre è molto importante. E’ la sua confidente, la sua roccia, gli basta uno sguardo per leggerla e scrutare i suoi pensieri e sentimenti più profondi.

Se in un primo momento la lontananza di casa si fa sentire e le pesa, in un secondo momento Allegra capisce che questo allontanamento le sta facendo bene facendola maturare su più fronti.

Il rapporto con il padre invece, sempre stato distante a causa del suo lavoro, una volta trasferita è mutato lasciando spazio a slanci d’affetto inaspettati e rivincite.


Un personaggio affascina Allegra più di tutti perché sempre fuggevole e misterioso, Josette. Di lei Allegra sa poco e nulla, ma la cerca ovunque senza sapersi dare una spiegazione razionale. 


"Non avevo idea di come fare a trovarla e per qualche istante sentii un  grande vuoto dentro. Come poteva mancarmi una persona che nemmeno conoscevo?"


L’autrice è stata brava nel portare il lettore a vivere con Allegra, con le persone che incontra e le loro vite tutte diverse ma con lo stesso denominatore, il bisogno d’amore.

Il romanzo è scorrevolissimo e si legge in poco tempo grazie ai suoi capitoli brevi ma ricchi di vita. Può sembrare un libro leggero per la sua brevità ma non lo è affatto! Infatti tutti i personaggi che Allegra incontra per strada o in lavanderia hanno qualcosa da raccontare e da dare ad Allegra e a noi lettori.


Storie di vita comune e di persone “reali” che in qualche modo la vita ha messo alla prova che con le loro storie ci trasmettono il loro amore, la loro sofferenza e così la protagonista vive attraverso queste storie connettendosi con questi sconosciuti.


Questa storia è come un lavaggio ecologico in lavatrice, fa il suo dovere, toglie tutto lo sporco e ti restituisce i capi puliti, così l’autrice ci ha regalato uno scorcio di vita della protagonista veloce ma ben scandito in queste poche pagine.


Vi lascio qui il link dell'articolo dedicato all'amore in tutte le sue forme con la quale il nostro blog ha partecipato al Blog Tour di questo romanzo.


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