Titolo: The Raven Boys
Autore: Maggie Stiefvater
Editore: Rizzoli
Genere: Horror per ragazzi
Serie: Volume uno
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.
Da quando è nata su di Blue pende una “maledizione”, un destino che fino ad ora non l’ha mai spaventata, uccidere con un bacio il suo vero amore, ma che adesso inizia a pesare.
Incontrerà un ragazzo, o meglio un gruppo di ragazzi, i ragazzi corvo, così chiamati per via dello stemma della loro uniforme della Aglionby, scuola privata per persone ricche che la spingeranno a rompere l’equilibrio quotidiano e la condurranno in un’avventura che non si sarebbe mai aspettata.
Tutto di questo libro è magico e misterioso al tempo stesso. Inizialmente ho faticato ad entrare in sintonia con la storia perchè l’autrice di dà un sacco di informazioni che ad un primo momento ci sembrano superflue ma che con lo svolgimento della narrazione risultano essenziali per la comprensione delle vicende.
In questo romanzo non abbiamo un solo protagonista principale, ma tutti e cinque i ragazzi hanno un ruolo importante e tutti sono indispensabili per la storia.
E’ difficile non empatizzare con loro, non affezionarsi a loro e ai loro caratteri, ognuno con il proprio riesce ad entrare nel cuore del lettore.
Abbiamo Gansey, di famiglia ricca che si trova a Henrietta per scoprire di più sulle linee di prateria, o sentiero funebre, che sono delle linee che convergono in alcuni punti geografici ai quali vengono attribuiti dei poteri magici e spirituali e su Glendower, ultimo gallese ad avere il titolo di principe del Galles.
Queste ricerche l'hanno portato in giro per il mondo ma non solo, sembra che la sua vita, in qualche modo, sia collegata a Glendower!
Questo lo porta a sembrare ossessionato da questa ricerca, e un pò è così!
Nonostante il suo modo di essere, la sua parlata altolocata che può sembrare presuntuosa e il suo diario ossessivo pieno di ricerche ossessive per risvegliare questo principe morto da tempo, è il mio personaggio preferito!
Adam al contrario di Gansey è di famiglia povera. Si fa il mazzo per frequentare la Aglionby per poter avere, un giorno, un futuro migliore senza dover contare sull’aiuto di nessuno.
Ronan è il più spigoloso del gruppo, dopo la morte del padre, che non ha mai superato, il suo rendimento scolastico è calato a picco così come il rapporto con il fratello maggiore, questa situazione lo porta ad agire d’impulso. Di lui si sa poco e l’ultima frase detta nel libro mi fa sperare che nel seguito il suo personaggio venga approfondito così come il “dono” che dichiara di avere.
Noah è il timido del gruppo, vive insiema a Ronan e Gansey,si sà davvero poco di lui, frequenta la Aglionby e ha una macchia sul viso come segno particolare.
Scopriamo qualcosa di importante sul suo personaggio verso la metà del romanzo ma che non vi dirò per non gustarvi la lettura!
The Raven Boys è il primo libro di una quadrilogia, scritta dalla bravissima Maggie Stiefvater già conosciuta per la saga sui lupi di Mercy Falls, di cui ho letto il primo anni fà.
Il mix creato dall’autrice di magia e soprannaturale mi ha catturata completamente.
Io adoro le storie piene di elementi soprannaturali e questa, con la sua originalità non è da meno!
Lo stile narrativo dell’autrice è particolare e non a tutti piace, con il suoi punti di vista multipli che potrebbero infastidire e confondere il lettore.
Sono molto curiosa di proseguire la lettura di questa serie dove mi aspetto che i mille dubbi e le mille domande nate dalla lettura di questo primo volume vengano almeno in parte risposte.
Consiglio questo libro agli amanti dei fantasy, a chi vuole immergersi in una lettura dove la magia e il soprannaturale aleggia nell’aria e non ha paura di incontrare un fantasma!
Sì, anche io all'inizio ho incontrato un po' di difficoltà tant'è che avevo iniziato questo libro tempo fa e l'ho abbandonato dopo il secondo capitolo, la seconda volta è stata quella giusta, mi sono imposta di leggerlo fino alla fine e devo dire che ho fatto la scelta giusta perché la fine del libro fa pensare ad un seguito ancora più bello e magico.
RispondiEliminaSai che anche io lo avevo iniziato tantissimo tempo fa e poi abbandonato! Questa volta mi ha conquistata e come dici tu non vedo l'ora di scoprire il seguito! Chissà cosa nasconde Ronan!!
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