Hey Readers!!
Ieri dopo tanto tempo - troppo visto la bellezza!!! - sono riuscita a concludere il libro che l’autrice M.Stella Bruno ci ha inviato - e che ringraziamo - per una collaborazione.
Il libro in questione è “Il Mondo Rubato” il secondo volume della serie Nuova Era.
Anche se si tratta di una serie i libri possono essere letti singolarmente perché le avventure dei protagonisti vengono ripercorse a grandi linee tramite flashback e ricordi senza lasciare in sospeso quasi nulla.
Per chi - come noi - non ha letto il primo volume, i protagonisti ci vengono raccontati a poco a poco - ma nel dettaglio - nell'arco dell’intero romanzo, facendoci cogliere le loro intenzioni tramite i loro comportamenti e azioni.
Iniziando questo libro si viene catapultati subito in un’avventura diversa dal solito.
Infatti siamo nello spazio con i due protagonisti, Damnar, natio di Nuova Era e Zohya, ex ricercatrice della Corporazione. Intuiamo che i due sono in fuga dal pianeta natio di Damnar e che Zohya nasconda dei segreti importanti al suo compagno di viaggio nonostante tra di loro si sia instaurata un’intesa speciale che nel corso del viaggio maturerà fino all’apice.
L’avventura inizia quando i due protagonisti si vedono costretti a fare una tappa per rifornire - come ogni viaggiatore - il loro mezzo di trasporto, perché anche le navicelle spaziali hanno bisogno del carburante😁 in un pianeta all’apparenza disabitato. Quando una tempesta di polline li costringe a rifugiarsi dentro uno stabile diroccato per passare il tempo - e non solo - iniziano ad esplorarlo rendendosi conto fin da subito che quel pianeta che credevano inabitato così non era. Nella loro esplorazione incontrano degli Omikon - animali dal corpo da orso e muso da formichiere, aggressivi e pericolosi - che cercano di evitare cercando di arrivare quanto prima l’uscita ma come loro, anche un gruppo di Recuperatori è all’interno di questo rudere e incontrandosi sin da subito partono le ostilità tra i due gruppi. Una volta appurato che i due gruppi non si vogliono interferire a vicenda dai due gruppi ne formano uno per potersi difendere meglio dagli animali pericolosi e raggiungere così l’uscita ma qualcosa va storto e si ritroveranno lanciati in orbita in quella che sembrava uno stabile diroccato ma che in realtà era una navicella spaziale - la Pelasgo - abbandonata da molto tempo.
Ed è da qui che per i nostri protagonisti inizia la vera avventura fatta di sopravvivenza, dolori e scoperte scomode che scomussolerà le vite di ognuno dei personaggi, infatti non solo verranno attaccati dalla Pelasgo stessa - o meglio dalla sua AI - in un gioco di forza fatto di intelligenza e codici celati, ma uno strano essere psichico attaccherà la compagnia cercando di distruggerli come aveva precedentemente fatto con l'equipaggio della Pelasgo tanti anni addietro. Ma non è tutto, una flotta di Miliziani attraccherà sulla Pelasgo e cercherà di disintegrarla prima che raggiunga la rotta di ritorno che la nave, prima di arenarsi in quel pianeta, aveva inserita nel sistema.
Dopo varie peripezie e grazie alla preparazione eccezionale di Zohya, lei e Damnar riescono a far atterrare - senza molti danni - la Pelasgo nel suo pianeta di origine ma anche lì non avranno vita facile infatti succede quello che Zohya temeva. La corporazione la rivuole e farà di tutto per riaverla.
Come potete notare la trama di questo libro è davvero intrigante e grazie ai capitoli corti e carichi di suspense la lettura scorre via senza nemmeno accorgersene. Come dicevo prima, le descrizioni dei luoghi, dei personaggi, delle loro azioni e delle loro emozioni sono ricche di dettagli e questo accresce la bravura dell’autrice che è riuscita a farmi immedesimare in più di un’occasione.
Non mancherò nel leggere altro di questa autrice iniziando proprio dal primo capitolo della serie e vista la sua bravura non posso che consigliarvene la lettura!!😁
A questo libro ho dato 4 margherite
🌼🌼🌼🌼
Febe💙
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