Buongiorno lettori!
Come da titolo, oggi partirà - in anticipo di un mese - la nuova rubrica
"Girovagando con i libri".
La rubrica prevede ogni mese la scelta di un luogo differente che andremo ad
analizzare attraverso i libri, gli autori, le curiosità e i film diviso in quattro
appuntamenti che usciranno sia qui sul blog che sulla mia pagina instagram,
quindi seguitemi per non perdere neanche un appuntamento!
Oggi iniziamo la scoperta del Circolo polare artico attraverso tre incipit di tre libri ambientati in questi luoghi.
Iniziamo!
Buck non leggeva i giornali, così non poteva sapere i guai che si preparavano non solo per lui, ma per tutti i cani di grandi dimensioni, di forte muscolatura e di lungo e caldo pelo fra lo stretto di Puget e San Diego. Perché gli uomini scavando nelle buie profondità dell’Artico, avevano trovato un biondo metallo, e le compagnie di navigazione e di trasporti ne avevano diffuso la notizia facendo accorrere migliaia di uomini nelle regioni del Nord. Questi uomini avevano bisogno di cani, e i cani che cercavano dovevano essere forti, di robusta muscolatura per sopportar le fatiche, e con folte pellicce che li proteggessero dal freddo.
Quando riprese i sensi, Evelyn Talbot non sentiva nulla.
Non riusciva neanche a vedere. Era buio, e il capanno in cui giaceva sul pavimento freddo e sporco non aveva la corrente elettrica.
O forse… non era più nel capanno?
I suoi pensieri erano confusi…
Magari era già morta. Era quello che si aspettava: sentiva che a differenza di molti altri non sarebbe sopravvissuta abbastanza a lungo da finire il liceo. Se fosse stata ancora viva, avrebbe dovuto sentire dolore. Aveva sofferto parecchio nei tre giorni in cui Jasper Moore l’aveva tenuta prigioniera in quel posto. Eppure in quell’istante non provava più nulla.
Non aveva senso.
A meno che non si fosse sognata tutto quanto. Era stato solo un terribile incubo? Presto si sarebbe svegliata.
Contemplo lo sguardo infuriato della ragazza davanti a me, i suoi occhi esprimono benissimo
tutto quello che mi sta dicendo già da qualche minuto e io, oltre a sentirmi impotente, sono
anche arrabbiato.
«Basta, Liam! Io non resisto un secondo di più in questo posto!»
«Brigid dai, non fare così... Vedrai che ti abituerai a questo clima, in fondo sei qui da appena tre settimane.»
La ragazza spalanca gli occhi, se potesse mi fulminerebbe all’istante.
«Sono tre settimane di troppo!» grida, stringendo i pugni lungo i fianchi.
«Odio questo posto! Odio il freddo! Odio la neve! Odio tutto!»
Spero di avervi incuriosito almeno un pochino e spingervi a leggere almeno uno di queste tre proposte!
Noi ci vediamo la settimana prossima con il nuovo appuntamento di "Girovagando con i libri".
Ma prima vi chiedo...
Che rubrica!!!! Brava! 😍😍
RispondiEliminaAdoro questa rubrica! Troppo interessante
RispondiEliminaUna rubrica davvero bella 😍 il circolo polare artico mi affascina
RispondiEliminaNon ho letto niente ambientato al circolo polare. L'incipit più bello per me quello di Alaska @lemille_e_unapagina
RispondiEliminaTre proposte niente male per questa prima puntata. Alaska è quello che ha attirato di più il mio interesse, visto questo incipit tra il thriller e l'horror
RispondiEliminaMolto interessante questa rubrica
RispondiEliminaRubrica molto bella, brava!
RispondiEliminaRubrica interessante :-) quello che mi ispira di più è Alaska!
RispondiEliminaMa che bella rubrica! Non vedo l'ora di sapere dove ci porterete nel prossimo appuntamento!
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