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giovedì 9 giugno 2022

Recensione "Il secondo Big Bang" - Marco Ghiotto

 



Titolo: Il secondo Big Bang

Autore: Marco Ghiotto

Editore: Independently Publisher

Genere: Thriller con suspense






Il petrolio "sporco" è stato scoperto da poco, in Canada. Ha trasformato la provincia di Alberta in una delle regioni più ricche del pianeta. Ma che succede se i giacimenti si trovano proprio nei territori occupati dalle riserve indigene? Gli "indiani" combattono la loro battaglia contro l'invasione delle scavatrici, la devastazione della loro terra, l'inquinamento dei laghi e la deforestazione totale, ma sembrano destinati a soccombere, come è puntualmente accaduto nel corso della storia. Però succede qualcosa, in un sito di estrazione, che sfugge al controllo di tutti, vittime e carnefici. Uno scienziato del Politecnico di Losanna, studioso delle origini della vita sulla terra, potrebbe conoscere e interpretare il misterioso fenomeno che sta investendo la regione. Parte alla volta del Canada per fare luce sugli avvenimenti, ma scopre presto una realtà occulta. Gli avvenimenti precipitano velocemente. Deve cercare aiuto per sopravvivere ai rischi di cui la sua scoperta lo ha esposto. Come gli indigeni deve combattere la sua battaglia per sopravvivere. Lo fa in un modo che lo coinvolgerà in una girandola di avventure e di colpi di scena che avranno un impatto del tutto inimmaginabile sulla sua vita e sulle sue ricerche scientifiche

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Buongiorno lettori,


Oggi vi porto in Canada nelle riserve degli indiani alla scoperta del nuovo thriller di Marco Ghiotto “Il secondo Big Bang” dove un virus sconosciuto sta allarmando il Sistema Sanitario Nazionale e dove il potere è più forte della natura e il dollaro della salute!


Ma andiamo con ordine!

Il Canada ha trovato numerosi giacimenti di petrolio facendo diventare la regione di Alberta la più ricca del pianeta. 

Ma per estrarre questo oro nero la devastazione causata al territorio è inimagginabile.


Territorio occupato dalle riserve indigene ormai allo stremo da anni, costrette a vivere in mezzo a fiumi di rifiuti tossici che dopo l’estrazione salgono a galla, la desertificazione e aridità del terreno ma non solo!

Gli animali selvatici si ammalano e muoiono così come la popolazione First Nations.


Da anni ormai la lotta contro il governo per riavere le loro terre è una causa persa ma la giornalista indigena Columpa Cree ce la mette tutta per denunciare qualsiasi abuso contro la sua gente e il numeroso seguito sui social la sostiene, ma basterà mai per cambiare qualcosa?


La svolta sembra arrivare quando in un sito di estrazione un virus mortale sta attaccando l’uomo e anche il colosso del petrolio si abbassa e riconosce e chiede aiuto per contrastarlo. 

Verrà chiamato quindi uno scienziato dal Policlinico di Losanna, che si occupa dello studio sulle origini della vita sulla terra, che potrebbe conoscere e riuscire ad interpretare tempestivamente il morbo che sta infestando l’intera regione.


Ma una volta arrivato in Canada, Patrick dovrà affrontare un nemico ben più oscuro che lo porterà a rivedere gli studi di una vità e a doversi difendere con le unghie e con i denti per sopravvivere in una lotta al potere globale. 


Un thriller sorprendente questo creato da Marco, che mi ha catturata sin da subito.

La maestria dell’autore di riuscire a spiegare anche cose difficili con un linguaggio alla portata di tutti hanno reso la lettura scorrevole e molto piacevole.


Molti i temi importanti trattati in questo libro primo fra tutti l’inquinamento prodotto dall’uomo che uccide tutti senza riserve.


In una doppia indagine che accomuna lo sfruttamento del territorio alla nuova e sconosciuta malattia, facciamo la conoscenza dei personaggi di questo libro, tutti ben caratterizzati e inseriti nella storia in modo eccellente, alcuni amandoli, altri meno!


I due protagonisti principali, molto diversi per cultura, scopriranno ben presto di avere un nemico comune, diventando alleati senza farsi scrupoli nell’agire secondo il bene comune talvolta mettendosi in pericolo.


Storia con temi molto attuali che vi consiglio di non farvi scappare perché davvero ben strutturata e ricca di riflessioni per il nostro futuro sempre più inquinato.


Per gli amanti del genere o semplicemente per un’ottima lettura, super consigliato!


❓Vi ho incuriosito?

Vi piacerebbe visitare le riserve indiane e scoprire la loro cultura?

Pensate che l’inquinamento possa regredire o la politica e l’interesse globale è più importante della salute?

Ditemi la vostra, vi leggo volentieri nei commenti💕




6 commenti:

  1. Devo dire che non so rientra prettamente nel mio genere di letture, preferisco altri tipi di indagini. Purtroppo ci sono ancora tante mele marce nell'albero per poter pensare di migliorare

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  2. Mi affascinano sempre le culture altrui, soprattutto quelle che risentono della crudeltà di altri popoli. Mi piacerebbe molto entrare più in contatto con la loro cultura magari visitando le riserve e potendo sentire i loro racconti

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  3. Durante la pandemia, con auto nei garage e smart working avevamo l'aria più pulita da decenni. Se tutti ci si impegnasse veramente l'inquinamento sarebbe almeno dimezzato. La cultura dei nativi americani ha un gran fascino ma non mi ha mai attirata.

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  4. Purtroppo nonostante le tante parole ho paura che l'inquinamento non riuscirà a regredire. Anche se spero sempre in un mondo migliore per quelli che verranno....ma la vedo un po' grigia

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