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martedì 12 gennaio 2021

Recensione "Una nota del cuore - Marta e Joseph" - Ilaria Mossa

 





Titolo: Una nota nel cuore

Autore: Ilaria Mossa

Editore: Self Publishing

Genere: Romanzo rosa

Serie: Prequel




Alla Moz-Art è tempo di prime volte e cuori in subbuglio. Sono gli anni Novanta e in America si respira una certa aria di ribellione e cambiamento che non fatica a riversarsi anche sugli adolescenti. Marta non ha mai conosciuto un ragazzo introverso come Joseph. Anzi, i tipi come lui nemmeno li guarda. Ma, come spesso accade nella vita, l’amore si rivela nei luoghi più inaspettati e magari un ragazzo dagli occhi dolci e la grande capacità di ascoltare saprà aprire una breccia nel suo cuore.

I genitori di Marta, però, non vedono di buon occhio quel ragazzo insicuro, povero, così diverso da ciò che si aspettano per la propria bambina. Così, fra pazzie e incertezze, Marta e Joseph dovranno fare i conti con il futuro per capire se il cuore ha la priorità o gli ostacoli sono troppo grandi da superare.



Ringrazio di cuore l’autrice per la copia del suo romanzo.


Marta e Joseph sono i protagonisti di questa storia d’amore tutta da assaporare. Frequentano entrambi la Moz-Art e non potrebbero essere più differenti.

Lei ricca e di buona famiglia, sicura di sé e prima della classe, lui figlio di commercianti, ragazza timido e pieno di insicurezze ma con una voce spettacolare. 

Poi la questione famiglie non aiuta.

Joseph anche se elogiato dai genitori, con i loro modi di fare lo mettono così contro al fratello maggiore Stephan con cui ha già dei problemi.

Marta invece è succube della madre che vorrebbe per lei una vita più prestigiosa, seguendo le orme del padre, iscrivendosi alla facoltà di Medicina e abbandonasse la musica.

Lui segretamente innamorato di lei che i ragazzi così nemmeno li guarda!

Un giorno, complice la musica, l’amore si è fatto largo tra i due e tra gesti azzardati, pazzie e tanta timidezza il cuore dei due ragazzi vibrerà la stessa melodita anche se, si sà, la vita non va mai come uno se la immagina e la storia tra i giovani non dura a lungo. Ma dopo diciotto anni, ormai adulti, con una vita costruita, dei figli e un lavoro, i due si incontrano - un pò per caso, un pò per destino - e si riavvicinano. 

Se inizialmente l’epilogo della storia tra Marta e Joseph mi ha rincuorata, la fine mi ha distrutta facendomi versare un’immensità di lacrime. 

Non vi svelo nulla, vi lascio il piacere della lettura ma vi consiglio assolutamente di leggere questa dolce storia d’amore.  


Terminata la lettura, ho subito iniziato il primo volume della serie, infatti questo è il Prequel del romanzo principale che vedrà protagoniste le vicende di Rose e Robert. 

Questo romanzo - è il prequel della serie - è autoconclusivo quindi potete leggerlo prima o dopo il primo volume senza problemi anche se, vi consiglio di leggere prima questo come ho fatto io, per avere poi un quadro più ampio di tutte le vicende che accadono del primo volume.

Il romanzo ci presenta subito i due protagonisti che legati dalla musica si incontrano, scontrandosi, amandosi, in un modo dolce e genuino. 

Affrontando tutte le insicurezze e le paure adolescenziali l’autrice ha saputo esprimere, attraverso i personaggi, sentimenti puri e semplici, veri e sinceri che mi hanno fatto tornare indietro alla mia adolescenza.

La lettura molto scorrevole, delicata e a tratti commovente corre veloce!  Il finale del tutto inaspettato mi ha spiazzata e lasciata senza parole.

Se volete leggere di un amore vero, semplice ma con tutti i suoi drammi allora questo è il libro che fa per voi!

Non posso quindi che consigliare questa lettura!



mercoledì 6 gennaio 2021

"Veronika decide di morire" di Paulo Coelho - Recensione lettura extra Gennaio

 Hey Readers!!

Qui verrà recensita la lettura extra del mese di Gennaio






Titolo: Veronika decide di morire

Autore: Paulo Coelho

Editore: Bompiani

Genere: Narrativa psicologica

Serie: Autoconclusivo



Vi chiediamo di scrivere nel commento il mone che usate su facebook e la squadra di appartenenza per potervi assegnare il relativo bonus.


Veronika, pur avendo una vita normale, non è felice. Ecco perché decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce, e Veronika viene internata in una clinica psichiatrica dove il suo cuore ammalato conosce una realtà di cui non sospettava l'esistenza. Il romanzo si ispira a un drammatico episodio della vita dello scrittore quando, nel 1965, a diciotto anni, venne ricoverato in una clinica psichiatrica. Paulo Coelho scrive una profonda riflessione sul tema della normalità e della diversità, trasformando il dramma dell'infelicità nella pienezza dell'accettazione della vita e della sua bellezza.

“Il vero io è quello che sei, non quello che hanno fatto di te”


La protagonista di questo libro è Veronika, una ragazza di ventiquattro anni che abita a Lubiana, in Slovenia. Fin dall'incipit, e anche dal titolo, capiamo che la giovane protagonista vuole porre fine alla sua vita. Ed è così che nei primi capitoli del libro ci viene raccontata la sua vita, una vita normale, forse troppo per lei, stanca della solita routine, le sue abitudini e la vita che conduce, fa la bibliotecaria e abita in una stanza di un convento. Ha studiato, è una bella ragazza e ha l’amore dei genitori, ma la sua vita le sta stretta e decide quindi di morire assumendo una dose eccessiva di sonnifero.

Per fortuna - o per sfortuna sua - viene salvata e portata, in pessime condizioni, a “Villette” la clinica psichiatrica di Lubiana  gestita dal dottor Igor, dove rimarrà per alcuni giorni in coma. Al suo risveglio la sua delusione per il suo fallimento è tanta ma appena il dottore le dà una “cattiva” notizia, il suo umore si risolleva. Il suo tentato suicidio ha fatto sì che il suo cuore riportasse dei seri danni e perciò non le rimarrà molto da vivere, una settimana al massimo.

Se questa notizia in un primo momento la sollevò, dopo aver riflettuto e guardato con un’altra prospettiva la vita, la protagonista è rammaricata della sua imminente morte ma consapevole che non può sfuggirgli. Ed è grazie alla sua condizione che molti dei pazienti, di cui Veronika fa la conoscenza all’interno della clinica nei giorni della sua permanenza, riflettono sul vero valore della vita e sul perchè - volendo - non possano cambiare la loro condizione avendo - loro - tutta la vita davanti al contrario della giovane sfortunata. 

I personaggi secondari principali che incontriamo all’interno della narrazione sono tre e tutti influiscono nel cambiamento di Veronika come lei influirà nel loro personale cambiamento. 


Questo romanzo scritto dell’autore nel 1997, riporta varie esperienze vissute in prima persona dall’autore, come l’internamento in una clinica psichiatrica o la cura tramite elettroshock. 

Mi ha fatto riflettere molto sul tema che tratta la normalità o la pazzia di una persona. 

D'altronde chi siamo noi per giudicare una persona e additarla come pazza? Perché la pensa diversamente da noi, magari in modo stravagante e non convenzionale non è detto che sia lei la pazza e non noi! Mi è piaciuto anche l’esempio che porta Coelho all’interno della storia per spiegare alla protagonista questo concetto.


L’autore con questo romanzo ci porta a far riflettere sulla vita, sulla sua unicità e preziosità quando - come nel caso di Veronika - tutto è perso facendoci aprire gli occhi su nuove prospettive su cui riflettere.

Sinceramente ho trovato questa lettura inizialmente pesante ma pian piano sempre più scorrevole ed interessante tant’è che ho terminato il libro in pochi giorni. Direi che questa lettura la consiglio a tutti quelli che vogliono degli spunti su cui riflettere, adolescenti e adulti. Magari letto più di una volta nella vita, aggiungerei in diverse fasi, così da poterne cogliere ogni più piccolo aspetto e spunto di riflessione.






lunedì 4 gennaio 2021

Recensione "L'uomo del fuoco" - Sabrina Guaragno

 





Titolo: L’uomo del fuoco

Autore: Sabrina Guaragno

Editore: Nativi Digitali Edizioni

Genere: Fantasy

Serie: 2° volume - in corso





Le cose non si mettono bene per Alaisa e gli altri apprendisti della maestra Skelribel, costretti a nascondere la loro magia e ad affrontare nuovi nemici, inaspettati e spaventosi: tra questi, vi sono gli adepti della misteriosa Setta del Fuoco, una congrega di maghi malvagi devoti a un potentissimo stregone dato per morto da anni…Per combattere le oscure forze che cercano di distruggere Adaesha, saranno costretti a cercare un aiuto esterno, e a riportare indietro anche la fonte di passati amori e rancori. Ma le insidie possono arrivare anche dalle ombre celate nella propria anima...Se, da un lato, nuovi maestri e alleati la rendono sempre più forte, dall’altro Alaisa dovrà lottare con tutta se stessa per non soccombere al suo stesso potere e alle proprie passioni. E le conseguenze da pagare potrebbero essere terribili. In “L’Uomo del Fuoco”, il secondo capitolo della Saga di Alaisa, Sabrina Guaragno dipinge una Adaesha cupa e pericolosa, su cui si muovono nuovi e ambigui personaggi che combatteranno al fianco di Skelribel e i suoi apprendisti, o contro di loro. Riusciranno a rimanere uniti di fronte alle due guerre che minacciano il loro mondo?

Seguito attesissimo del fantasy “La strega della fonte” di cui trovate la recensione sul blog qui⇒ [https://le-sorelle-dinchiostro.blogspot.com/2020/12/recensione-la-strega-della-fonte.html] che mi ha conquistata sin dalla prima pagina. 

Ringrazio ancora l’autrice e la casa editrice per avermi spedito una copia del romanzo .


Possibili spoiler per chi non ha letto il primo volume


In questo secondo volume percepiamo subito una crescita dei personaggi, dovuti crescere in fretta e imparare a vivere nella paura. Paura perché sono seguiti e cercati dalla Setta del Fuoco che alla fine del precedente libro abbiamo visto come li hanno catturati all’interno del Diamante e costretto Skelribel a rivelare la verità della sua identità e quella di Roran.

Abbandonato il Diamante, Alaisa e gli altri si spostano di luogo in luogo per non farsi trovare dalla Setta ricostruendo una routine ormai rotta. Skelribel e le gemelle piano piano riescono a rimettersi in forze ma Roran scappato non vuole farsi trovare. 

Per Alaisa è un brutto periodo e cercando di non pensare alla sua sofferenza si concentra su quella altrui. Scoprirà di avere altri poteri e con l’aiuto del padre di Skelribel, Gheerad, li coltiverà e accrescerà la sua magia a volte utilizzata senza controllo. Questi nuovi poteri nascondono la verità su chi davvero è Alaisa e la faranno interrogare sul suo potenziale e su chi fosse veramente la sua famiglia d’origine.

L'autrice ha lavorato molto a livello psicologico nei personaggi, tutti ben delineati con caratterizzazione dei comportamenti in linea con i traumi subiti. 

La protagonista è spesso emotivamente instabile e questo la porterà a vedere la figura di Gheerad in modo quasi paterna affidandosi molto al suo giudizio e consiglio.

Anche il rapporto con Skelribel è cambiato nel tempo, identificandola non più come insegnante ma come amica malgrado in varie occasioni non siano state d’accordo sulle decisioni prese il loro rapporto è divenuto sempre più intimo.

Vediamo il personaggio di Roran all’inizio molto più superficiale e freddo del capitolo precedente capendo solo in un secondo momento le sue paure nei confronti di Alaisa.

In questo romanzo sono molti i nuovi personaggi che incontriamo e che si fanno strada nelle vicende alcuni come amici altri come nemici del nostro gruppo.

Anche questa volta il romanzo è ricco di suspanse con un susseguirsi di scene piene di azione che lasciano con il fiato sospeso. Le ambientazioni sono più cupe con alcune scene molto crude e se nel precedente romanzo abbiamo trovato una storia d’amore che faceva da contorno alle vicende qui le questioni di cuore vengono lasciate in secondo piano per concentraci sugli avvenimenti che si stanno svolgendo nella regione di Adaesha e nel pericolo che tutti  corrono costantemente. 

Le relazioni, le emozioni e le varie scelte che compiono i personaggi saranno le motrici per la storia facendola correre in ogni direzione dalle più banali alle più pericolose.

Molte le scelte difficili che i nostri protagonisti hanno dovuto prendere e ancora peggiori le conseguenze delle loro azioni.

Ma riusciranno a uscire vincitori da questa guerra?


Non posso che consigliarvi anche questo secondo volume della storia de Strega della fonte e sperare di leggere presto il seguito di questo fantasy italiano tutto da scoprire!!

Super consigliato!





giovedì 31 dicembre 2020

Tracce Gennaio - Challenge Libropoly 2021


 Benvenuti o bentornati a Libropoly, la metropoli del Libro.

Il 2020 è ormai concluso e con lui anche i tre mesi di prova della nostra challenge librosa, speriamo che la nuova edizione vi piaccia e vi porti tante nuove lettura!




Qui trovate le regole generali e del tabellone ▶️  https://le-sorelle-dinchiostro.blogspot.com/2020/12/regolamento-challenge-libropoly-2021.html 



_ Queste tracce, se lette entrambe, vi permetteranno di tirare i dadi e così muovervi sul tabellone_


🟡 TRACCIA AUTORE

_ In questa traccia dovrete leggere un libro in cui l’autore ..


...é nato a Gennaio


🟠 TRACCIA GIOCOLIERE

_ In questa traccia vi daremo delle parole. Una o più di una dovrà essere presente nella vostra lettura:

  • nella trama  

  • nel titolo 

  • nella copertina

Nuovo inizio - Felicità - Bianco - Biscotti



✴️ Lettura extra di Gennaio


Veronika decide di morire - Paulo Coelho


_ Questa traccia se letta vi permetterà di aggiungere punti extra al lancio dei dadi_



Vi auguriamo un buon anno, buona sorte con i dadi e buone letture!!!



lunedì 28 dicembre 2020

Recensione "Mister Babbo Natale, e anche quest'anno babbo natale verrà..." - Anna J.Scott

 






Titolo: Mister Babbo Natale, e anche quest’anno babbo natale verrà...

Autore: Anna J. Scott 

Editore: Independently published

Genere: Romance

Serie: Autoconclusivo






Una ragazza madre alle prese con mille problemi quotidiani e con un doloroso passato che le ha fatto perdere la fiducia negli uomini.Un uomo che ha appena vinto un concorso per Babbi Natale, votato dalle future colleghe più per il suo aspetto da modello che per la somiglianza col noto e dolce vecchino dalla barba bianca.Riuscirà a convincere l'unica bella ragazza che non l'abbia votato, ma per cui ha perso la testa, di meritare quella divisa rossa? Ma soprattutto... che lui non è il play boy che sembra e che non ha nulla a che vedere con il suo ex marito tremendamente bastardo? In fondo, anche dietro gli occhi azzurri e il fisico scolpito di Lukas si nasconde un'anima tormentata e desiderosa di condividere il suo focoso cuore con qualcuna che sappia prenderlo... per il verso giusto.



Novella a tema Natalizio che ho letto nei giorni di feste. 

Fresco, ironico e scorrevole “Mister Babbo Natale” mi ha catturata dalla prima pagina con una storia per nulla scontata!

Malgrado sia una novella i personaggi sono delineati benissimo e grazie al POV alterno le dinamiche della vicenda vengono spiegate da tutti i punti di vista non lasciando nulla di incompleto.


Coraline è una mamma singolo che si destreggia tra il lavoro e i doveri di mamma, un anno prima scopre che il marito la tradiva con la sua segretaria, da quel momento i rapporti con il sesso opposto sono ridotti a zero, giudicando e comparando tutti gli uomini a suo marito, traditori e bugiardi.


Lucas era un militare, ha un passato familiare difficile alle spalle, il padre militare sempre lontano da casa lo trattava con freddezza e pretendeva disciplina. Alla sua morte la madre ha preso a bere cadendo in una brutta depressione e per un periodo Lucas sceglie di allontanarsi da lei ma l’amore che prova per la madre lo spingono a tornare e aiutarla però mettendosi nei guai..


I due si incontrano per caso. 

Lucas verrà assunto come Babbo Natale nel centro commerciale dove Coraline lavora da anni. Tra i due ci sarà subito una forte attrazione e se per Lucas è bastato un secondo per capire che Coraline era la donna giusta, per lei è servito un pò più tempo, restia nel fidarsi ancora di qualcuno. Ma Lucas è un uomo dal cuore d’oro ed è difficile non cedere al suo fascino purtroppo però il suo passato minaccia il futuro con Coraline.

Riuscirà a trovare un compromesso e passare finalmente un Natale in compagnia delle persone che ama?

Non vi resta che leggerlo!







Recensione "Angeli e demoni" - Dan Brown

 




Titolo: Angeli e demoni

Autore: Dan Brown

Editore: Mondadori

Genere: Thriller e suspence

Serie: Vol.1 Robert Langdon







Marchiati a fuoco, prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma. Questa è la sorte che toccava agli Illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitata in secoli oscuri dalla Chiesa cattolica. Un rituale crudele, ben conosciuto da Robert Langdon, lo studioso di iconologia del "Codice da Vinci". Ma quando la storia si ripresenta, il fascino si trasforma in raccapriccio. Svegliato in piena notte e trasportato dagli Stati Uniti in Svizzera, Langdon è costretto a esaminare, nei laboratori del CERN di Ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. Sul petto della vittima, impresso a fuoco, il terribile segno degli Illuminati: lo scienziato ucciso ha difeso fino all'ultimo il segreto di un'arma sperimentale rubata dagli assassini.



Secondo libro che leggo di Brown e come il precedente mi ha catturata tra le sue pagine ricche di storia, segreti e opere d’arte.

Qui il protagonista deve risolvere il mistero dell’antica setta degli Illuminati che minaccia la distruzione del Vaticano. La vicenda si svolge tra le vie della città eterna, Roma, portandoci in lungo e in largo tra chiese e opere d’arte e in un arco temporale ristrettissimo, appena ventiquattro ore.

Ci sono tantissimi colpi di scena e la suspance a ogni fine capitolo è tanta, il finale è studiato nei minimi particolari anche se troppo artificioso per i miei gusti. 

Il romanzo è suddiviso in capitoli brevi  e grazie alla sua scrittura fluida scorre veloce terminando le cinquecento e passa pagine in un soffio. I protagonisti sono ben delineati, i luoghi ben descritti. Belle le descrizioni delle opere d’arte, minuziose e dettagliate.

Anche se nei vari libri dell’autore si ripetono gli schemi narrativi - Insegnante di simbologia, misteri da risolvere, ostacoli e pericoli per non essere risolti, risoluzione all’ultimo minuto - non posso definire questi libri monotoni o poco avvincenti.

Tuttavia è un libro che non mi ha lasciato molto dopo la sua lettura che direi, si consigliata agli amanti del genere ma fine a se stessa senza aspettative di insegnamenti come invece un libro ricco di storia ci si aspetta! 









sabato 26 dicembre 2020

Recensione "Piper. Il canto della solitudine - Jay Asher"

 Hey Readers!!

Eccomi qui a recensirvi la mia prima graphic novel “Piper. Il canto della solitudine” di Jay Asher con le illustrazioni di Jessica Freeburg edito Mondadori mi ha piacevolmente stupita nonostante il suo formato per me nuovo!



Questa è la rivisitazione in chiave moderna della famosa fiaba dei fratelli Grimm “Il pifferaio di Hamelin”.

Il pifferaio di questa storia, Piper, è un ragazzo che ha un dono speciale, comunica con gli animali e gli fa fare quello che vuole. Questo dono permette al ragazzo di mantenersi scacciando i topi che infestano i villaggi. Ed è proprio in un villaggio sperduti ai pressi di una foresta che Piper viene chiamato per allontanare i topi ormai fuori controllo che divorano tutte le provviste e portano le malattie di cui ormai la gente si sta ammalando.

L’attenzione principale della narrazione però non è sul pifferaio, ma su una ragazza, Maggie. 

La ragazza a causa di atti di bullismo subiti da piccola ha perso l’udito e ora nel villaggio è emarginata e sola ma il suo animo è rimasto buono e puro, vive con un’anziana signora, a cui piace inventare storie, che aiuta nelle faccende domestiche.

Tra i due ragazzi c’è subito un’intesa e mentre il pifferaio si prepara a liberare il villaggio dai topi questa intesa piano piano cresce tramutandosi in amore. 

A lavoro terminato però Piper avrà una sorpresa dagli abitanti del villaggio, non lo vogliono pagare per il servizio svolto. Allora il pifferaio si vendica facendo salire in superficie la parte più oscura del suo animo. Riuscirà la dolce e tenera Maggie a frenarlo e portare la luce nel suo cammino?



Come già si intuisce dalla piccola trama che vi ho riportato, questa rivisitazione moderna della fiaba è diversa dalla fiaba originale che conosciamo.

Innanzitutto abbiamo come protagonista principale Maggie e sarà lei ad avere un ruolo importante per l’intera narrazione.

Poi, per chi già conosce l’autore, si è accorto che i temi che ha trattato in questo libro sono simili alle sue precedenti opere (ad esempio Tredici, dove il bullismo e l’emarginazione sono i principali argomenti).

Le fantastiche tavole illustrate da Jessica Freeburg accentuano ancora di più la bellezza della narrazione mi ha incuriosito il modo di rappresentare i due protagonisti mettendo in contrasto l’animo puro di quello femminile - che viene ritratta sempre in sfondi colorati - e quello oscuro e misterioso di quello maschile - con sfondi sempre scuri e cupi.

Nel complesso è stato un romanzo molto interessante che consiglio di leggere.

A questo libro ho dato 3.5 margherite

🌼🌼🌼.5


Febe 💙



mercoledì 23 dicembre 2020

Recensione "Racconti di Hogwarts: prodezze e passatempi pericolosi - J.K.Rowling"

 Hey Readers!!


Eccomi qui a recensirvi un altro libro della biblioteca più famosa del mondo magico “Racconti di Hogwarts: prodezze e passatempi pericolosi” scritto dalla Rowling e edito da Pottermore.



In questo volume troviamo quattro piccoli racconti che approfondiscono e spiegano la vita di alcuni personaggi dove l’autrice spiega le scelte e i motivi di alcuni episodi da lei scritti. 

Queste informazioni non si trovano all’interno dei librii di Harry Potter ed è stato un piacere poter leggere la storia di Minerva, comprenderne la sua facciata seria e impeccabile e quella di Lupin, la sua vita isolata sin dall'infanzia per via della sua condizione di lupo mannaro.

Altro personaggio che viene approfondito è quello di Sybill Trelawney, la sua parentela con una vera veggente e delle sue poche capacità al riguardo. Mentre Silvanus Kettleburn - personaggio che non conosciamo dalla saga - è il predecessore guardiacaccia di Hagrid, come lui amante degli animali anche i più spaventosi e pericolosi e come Hagrid con tendenze ad affezionarsene senza rendersi conto della loro pericolosità!


Tutte queste informazioni sono state rilasciate dalla Rowling a Pottermore nel corso degli anni e successivamente raccolte, tradotte e pubblicate in tre volumi di cui questo è il primo!


Consiglio questo libro agli amanti di Harry Potter che vogliono approfondire le vite di alcuni personaggi scoprendo aspetti della loro infanzia, delle famiglie in cui provengono, i legami che hanno stretto nel corso della vita e quelli di vita privata cui non è consono chiedere se sei un alunno!!


A questo volumetto di biografie interessanti ho dato 4 margherite

🌼🌼🌼🌼 


Febe 💙


martedì 22 dicembre 2020

Recensione a confronto "La bambina e il nazista - Franco Forte e Scilla Bonfiglioli"

 Hey readers!!

Oggi vi recensisco un libro che mi ha tenuta con il fiato sospeso e il cuore palpitante per tutta la sua lettura. Sto parlando del libro di Franco Forte e Scilla Bonfiglioli “La bambina e il nazista” uscito quest’anno edito dalla Mondadori.



Hans Heigel è il protagonista di questo libro. E’ un nazista e passa il primo periodo della guerra in ufficio ad Osnabruck dove vive con la moglie e la figlia. Sembra tutto tranquillo nella sua vita, lontano dai campi di combattimento, il giovane ufficiale cerca di chiudere entrambi gli occhi agli orrori che scorre intorno a lui. Ma tutto cambia quando la figlia di Heigel, Hanne, si ammala di tubercolosi e per lei non c’è nulla che i medici possano fare distruggendo il cuore della sua famiglia.

Dopo la morte improvvisa della bambina la moglie cade in depressione e il presidio dove lavorava viene definitivamente chiuso, Heigel viene mandato al campo di sterminio di Sobibor dove si troverà catapultato in una realtà terribile piena di orrori e ingiustizie .

Qui Hans inizialmente cercherà di uniformarsi con il resto dei soldati ma per lui è troppo difficile stare a guardare senza poter far nulla, la vita nei campi di concentramento non è semplice per uno con il cuore tenero come lui. Questo semi-equilibri verrà stravolto dall’arrivo nel campo di una bambina ebrea identica alla figlia di Hans mancata di recente.

Da quel momento per lui inizierà una corsa contro tutto e tutti per tenere in salvo la bambina, fatta di bugie, segreti e collaborazioni.

Una bambina che deve salvare ma nel contempo che salverà anche lui non facendolo cadere nel tunnel degli orrori che è costretto a vivere quotidianamente.


Bellissimo romanzo, ben scritto e molto accurato, si vede che dietro c’è una grossa documentazione da parte degli autori. Nonostante l’argomento trattato il romanzo risulta leggero e scorrevole ma nel contempo rendendo credibili le atmosfere e i luoghi con descrizioni accurate delle barbarie e degli orrori della seconda guerra mondiale.


Come ho detto all’inizio per tutta la lettura del romanzo ho avuto il cuore in gola seguendo le vicende dell’ufficiale nel tentativo di salvare un innocente da una fine già decretata.

In ogni riga di questo romanzo emoziona e ricorda una parte buia della storia della nostra umanità. Una parte che non si dovrebbe dimenticare per non dover rivivere mai vicende simili.

A questo romanzo ho dato 4 margherite

🌼🌼🌼🌼 


Febe 💙


Recensione "La strage dei 7 - Chiara Gentili"

 Hey Readers!!

Oggi vi parlo di un libro horror che mi è capitato di ritrovarmi sull’ereader e di cui avevo praticamente dimenticato l’esistenza, Sto parlando del romanzo d’esordio di Chiara Gentili - alias Angelicah.writer - “La strage dei 7” autopubblicato.





La cosa che più mi ha sorpreso di questo libro è con quanta cura e dettaglio l’autrice descrive ogni particolare. Il libro è raccontato in tre tempi diversi da tre punti di vista differenti ma incentrati tutti nello stesso oggetto, la villa collocata nel piccolo borgo medioevale di Assergi in Abruzzo.

Nel 1999 un gruppo di ragazzi prende in affitto questa villa per passare il fine settimana sulla neve senza immaginare minimamente cosa sta per accadergli ma consapevoli che la padrona di casa è assai inquietante. Questa per i ragazzi sarà l’ultima volta che li vedranno vivi. Ma il mistero della loro strana morte verrà svelato solo quindici anni dopo con Frank Allen, nuovo proprietario della casa che trovando una serie di inquietanti indizi e venendo a conoscenza del terribile fatto successo nella sua nuova casa cercherà di portare alla luce la verità e porvi rimedio.

Ma ci sarà riuscito.. o anche lui sarà vittima della presenza maligna che si aggira dentro quella proprietà!?


Piccolo ma intrigante racconto tiene incollati dalla prima all’ultima pagina.

La cosa che più mi ha sorpreso di questo libro è con quanta cura e dettaglio l’autrice descrive ogni particolare. Dai personaggi agli omicidi tutto è ben descritto con cura. 

Si vede la passione dell’autrice per questo genere, infatti in un'intervista dichiara la sua passione per King - di cui ha letto quasi tutto - e per la Christie e questo si denota anche dal suo stile.


Un libro che consiglio agli amanti dell’horror che valuto con 4 margherite

🌼🌼🌼🌼 


Febe 💙


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