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giovedì 22 aprile 2021

Recensione "Nessuno mi può giudicare" - Paola Chiozza

 




Titolo: Nessuno mi può giudicare

Autore: Paola Chiozza

Editore: Independently Published

Genere: Romanzo rosa

Serie: Autoconclusivo





Dicono che quando smetti di cercarli, gli uomini iniziano a bussare alla tua porta.

È proprio quello che succede a Sienna Nolan, trent’anni appena compiuti e una carriera in ascesa nel mondo del giornalismo. Non cercava un ragazzo, ma solo una promozione… invece si ritrova improvvisamente disoccupata, in crisi esistenziale e con due corteggiatori di troppo.

Quando la direttrice della rivista le offre la possibilità di scrivere un ultimo articolo, Sienna non ha dubbi: farà qualsiasi cosa per riavere il suo lavoro.

Anche sfruttare la sua assurda situazione sentimentale e usare due uomini come cavie per un’inchiesta sulla differenza d’età nelle coppie.

L’imbarazzo della scelta non è solo un modo di dire. Sienna è in imbarazzo davvero perché, be’… non ha una relazione decente dai tempi della scoperta della ruota!

Come ci si comporta con un uomo di dieci anni più grande? E con un ragazzo di dieci anni più giovane?

Brandon ha quarant’anni ed è un medico di successo, con un’interminabile fila di donne in sala d’aspetto. È normale che sembrino tutte pronte a spogliarsi, e non solo per farsi visitare?

Hunter invece è un ventenne sfacciato e malizioso, con troppi tatuaggi e troppo poco senso del pudore. Un bad boy da manuale che la desidera e non ha paura di dirlo. Un cliché vivente, se non fosse per quello che nasconde dietro le apparenze.

Sienna non è mai stata il tipo che tiene un piede in due scarpe, ma… ehi, siamo ragazze! Adoriamo le scarpe, e queste a lei piacciono davvero un sacco.

Divertimento, nessuna complicazione sentimentale e un solo obiettivo: riprendersi il posto in redazione.

Ma cosa succede se l’amore ti prende alla sprovvista? Se ti fa dimenticare che doveva essere tutto un gioco?

Un casino.

Ecco.


"Du gust is megl che uan…"

Perché accontentarsi di un solo ragazzo quando puoi averne due?

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Sienna Nolan è una ragazza semplice di poche pretese, lavora per la rivista femminile Templation a Sidney ed aspira ad una promozione per cui ha lavorato sodo e sudato tanto negli ultimi dieci anni!

Il giorno del suo trentesimo compleanno spera che arrivi la svolta alla sua carriera e quando in riunione con la direttrice apprende che sarà rimpiazzata da una giovane Influencer con due milioni di followers su Instagram il suo sogno perfetto le crolla addosso. 

Con un ultimo articolo da scrivere per concludere la sua carriera giornalistica alla rivista che spera possa far cambiare la sua sorte e riscattarsi sul lavoro Sienna si ritrova con le sue due migliori amiche in un pub a consolarsi con dell’alcool.

Per il suo articolo le amiche la convincono ad indagare in prima persona sulla differenza di età in una coppia. Da quel momento in poi la sua vita sarà un giro sulle montagne russe. Infatti trova due corteggiatori, ignari di essere le sue cavie, perfetti per l’articolo d’inchiesta che sbalordirà la direttrice.

Ma si sà.. se non cerchi l’amore lui ti cerca e ti viene a prendere ed è proprio quello che succede a Sienna con i suoi due corteggiatori.

Brandon è un quarantenne con un lavoro di successo, un conto in banca cospicuo, elegante, galante e perfetto! Con lui Sienna vive dei momenti speciali che però, tirando due somme, risultano troppo perfetti e… superficiali!

Hunter è un ventenne che frequenta ancora il liceo. Aria sfacciata e maliziosa, reputazione da scopatore seriale e bad boy da manuale! E’ spudorato in tutto quello che fa e Sienna non lo sopporta ma per non perdere il lavoro si costringe a frequentarlo il tempo minimo per scrivere l’articolo così scoprendo cosa si cela dietro ai suoi numerosi tatuaggi e la sua sfrontataggine!

Riuscirà Sienna con il suo articolo a convincere la direttrice a non rimpiazzarla? Ma soprattutto, uscirà viva da questa doppia situazione? Non vi resta che leggerlo per scoprirlo e gustarvi a suon di ironia e battute una storia ben più profonda di quel che si presenta!


Primo libro che leggo dell’autrice e non posso che essere felice di averla conosciuta!

La sua penna ironica, pulita e romantica mi ha fatta innamorare dall’inizio alla fine di questa commedia romantica. Con uno stile di scrittura fluido e leggero ho apprezzato i numerosi riferimenti alla letteratura. Mi sono ritrovata spesso nella protagonista, ho vissuto con lei le sue figuracce, riso alle sue battute e sofferto per la sua tristezza e dolore, in poche parole mi ha emozionata! 


Il fatto che la protagonista sia disposta a tutto pur di tenersi il lavoro e che solo alla fine, quando incontra l’amore e non vuole più lasciarlo capendo che nella vità non è importante avere un lavoro prestigioso se non si ha qualcuno con cui condividere i successi, la dice lunga sulla profondità di questo romanzo rosa! 


Un’altro argomento importante ed attuale che l’autrice ha toccato in questo romanzo è l’impatto che hanno i social media nella vita dei giovani. La giovane Influencer che ha un mucchio di followers, viene pagata profumatamente per i suoi post, che tutti ammirano e vorrebbero essere come lei quando in realtà ha la vita vuota e priva di punti fermi come una famiglia e degli amici dovrebbe far riflettere le nuove generazioni fissando bene le priorità che una persona dovrebbe avere nella propria vita e non perdendo mai la vera essenza del saper vivere, apprezzare le cose reali e non quelle “social”.


Se leggerete questo carinissimo libro sono sicura che non ve ne pentirete! Sicuramente vi farà sbellicare dalle risate come è successo a me, ma non solo, vi farà riflettere anche ed è per questo che non posso che consigliarvelo per una lettura fresca e spiritosa!



domenica 18 aprile 2021

Recensione "Le notti bianche" - Fëdor Dostoevskij

 




Titolo: Le notti bianche: La cronaca di Pietroburgo

Autore: Fëdor Dostoevskij

Editore: Feltrinelli

Genere: Narrativa, classico







“Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse possono esistere solo quando si è giovani”


Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua “educazione sentimentale”, segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà. Un Dostoevskij lirico, ispirato, comincia a riflettere sulle disillusioni dell’esistenza e dell’amore nell’ultima opera pubblicata prima dell’arresto e della deportazione, esperienze che modificheranno in maniera radicale e definitiva la sua concezione dell’uomo e dell’arte. In questa edizione, al celebre racconto viene affiancata la visione “diurna” di Pietroburgo contenuta nei feuilletons che compongono la Cronaca di Pietroburgo, vero e proprio laboratorio per la scrittura dostoevskiana. Lo stretto legame tra pubblicistica e letteratura, che accompagnerà Dostoevskij negli anni della maturità, viene così a manifestarsi fin quasi dal suo esordio. Il racconto Le notti bianche ha ispirato il film omonimo di Luchino Visconti (1957), con Marcello Mastroianni e Maria Schell, e il film Quattro notti di un sognatore di Robert Bresson (1971).

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Di questo autore ho letto Delitto e castigo e nonostante la notevole differenza di pagine tra i due la scrittura di Dostoevskij affascina sempre.

Certo, le numerose descrizioni, minuziose e all’apparenza prolisse possono far perdere la concentrazione di un lettore non abituato a cimentarsi in questo genere di letture ma l’autore sa come entrare nell’animo umano, sà come esprimere le emozioni e farci vivere le vicende narrate al fianco dei protagonisti


In questo particolare libro ci narra la vicenda in prima persona di un giovane uomo, un sognatore che tornando a casa dal lavoro si trova a seguire una ragazza che ha incontrato in lacrime per le strade di Pietroburgo, la sua città. 

Questa ragazza spaventata essendosi accorta che la seguiva si incammina a passo svelto per le vie della città venendo aggredita da un uomo che viene prontamente scacciato dal nostro protagonista andato in soccorso della giovane in difficoltà.


C’è da specificare una cosa prima di proseguire. 

Il ragazzo è un personaggio timido, non parla spesso con le donne e viene messo in soggezione da queste ultime ma, vista la situazione di pericolo, non ha esitato un istante quando ha visto la ragazza in strada in difficoltà.


Dopo le prime chiacchiere iniziali tra i due, di circostanza fatte per conoscersi, arrivano in una panchina e, non volendo subito rincasare i due iniziano a farsi delle confidenze raccontando l’uno la vita all’altro.


Queste confidenze saranno scandite nell’arco dei primi due giorni o meglio, notti, quando i due iniziano a conoscersi e a comprendersi confidando i loro sentimenti e i loro timori, il loro vissuto e la loro vita. 


Qui veniamo a conoscenza della vita dell’uno e dell’altra.

Soprattutto la vita di quest’ultima inciderà con il proseguo del racconto e soprattutto con la fine, triste, del protagonista!


Che dire di questo breve racconto.. come si dice breve ma intenso.. ecco queste due parole racchiudono quello che mi ha fatto provare Dostoevskij con questa breve opera.

Se inizialmente ho faticato a stare dietro ai ragionamenti del protagonista alla fine non sono riuscita a staccarmi dalla sua lettura fino all’ultima pagina!!


Scorrevole ed emozionante questo è un libro che tutti che una volta nella vita dovrebbero leggere! Un racconto che tocca il cuore del lettore, super consigliato a chi non smette mai di sognare come il nostro povero protagonista!


Recensione "Il corvo: Un romanzo sulla malavita di Boston" - A.Zavarelli

 





Titolo: Il corvo: Un romanzo sulla malavita di Boston

Autore: A. Zavarelli 

Editore: Grey Eagle Publications

Genere: Dark mafia romance

Serie: Primo volume,  autoconclusivo.

Lui è un assassino. Un mafioso.

L’ultimo uomo al mondo con cui vorrei stare. Non perderò la testa solo perché è sexy, irlandese, e sfoggia un malizioso accento.


È una delle poche piste nella scomparsa della mia migliore amica, e non mi fido di lui.


Così, ho in mente alcune regole, quando si tratta di avere a che fare con Lachlan Crow.


1. Rimanere lucida e non distrarmi.

2. Fare ciò che è necessario e non dimenticare mai perché sono qui.

3. Non innamorarmi mai, e sottolineo mai, di lui.


Quarta ed ultima regola?


Gettare via tutto il libro. Perché non si applicano regole, quando si ha a che fare con la mafia irlandese.


Doveva essere solo temporaneo, ma ora Lachlan crede di possedermi. Dice che non mi lascerà andare.


E io gli credo.


***


Questo è un romanzo standalone, che vede come protagonisti sexy mafiosi irlandesi.


La serie La Malavita di Boston è composta da sei romanzi interi, che possono essere letti in qualsiasi ordine o come standalone. C'è un filo conduttore, quindi se preferite leggerli tutti, l'ordine consigliato è il seguente: Il Corvo, Il Mietitore, Il Fantasma, Il Santo, Il Ladro, e Il Vendicatore 

 

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Primo libro della serie de La malavita di Boston e primo libro che leggo di questa autrice.

Devo essere sincera inizialmente ho faticato ad immergermi nella storia ed empatizzare con i protagonisti, vuoi per le troppe apparizioni e sempre nuovi personaggi messi nella storia tutti insieme, vuoi per il mio problema di memoria a ricordare i nomi ho tardato ad apprezzare la storia che poi però mi ha conquistata!


Mackenzie Wilder per gli amici “Mack” nota nei combattimenti di pugilato come “la farfalla” è una ragazza che è dovuta crescere troppo presto. 

Rimasta orfana all’età di tredici anni, figlia di un lottatore clandestino ucciso dalla mafia russa, si è dovuta far largo nella strada per sopravvivere. 

Tra le varie famiglie affidatarie che l’hanno ospitata ha trovato “la sorella” a cui è rimasta affezionata e per cui sta lottando ora, Talia.


Talia però è scomparsa due settimane dopo essere entrata a lavorare e club notturno gestito dal Sindacato dei MacKenna appartenente alla mafia irlandese.


Lachlan Crow è l’uomo più temuto e spietato del Sindacato MacKenna, prossimo possibile successore ed è colui che gestisce il club dove Talia è scomparsa.

Lavorare allo Slaintè è l'obiettivo di Mack per poter carpire informazioni e scoprire che fine ha fatto la sua migliore amica. 

Ma è difficile farsi prendere sul serio, farsi accettare come ballerina senza creare sospetti su di lei e soprattutto convincere Lachlan che non è una spia.


Tra i due scatta subito un’attrazione irresistibile. Mack non ha esperienza con gli uomini, è sempre stata alla larga per non incorrere a spiacevoli incontri creando una corazza intorno a sè. Ma con Lach tutto questo è impossibile. 


Lach, ignaro del vero scopo che ha spinto Mackenzie a chiedere un lavoro da ballerina nel suo club, le darà il lavoro che chiede tanto disperatamente tenendola sotto la sua ala protettrice.


Giorno per giorno i due iniziano a fidarsi, creando un legame sempre più stretta, sempre più attratti l’un l’altra lasciandosi travolgere da quel sentimento che non possono celare.


Mack è una testarda nata e non riesce a sottostare alle rigide regole imposte!

Il suo obiettivo è trovare Talia e anche se, alcune volte sembra non pensarci e lasciarsi coinvolgere dai sentimenti che prova per Lach, non perde di vista il suo fine e riuscirà, non senza fatica a scoprire delle informazioni utili su Talia.


In un'alternanza di suspance e mistero la storia procede spedita fino all’ultima pagina!

Ho apprezzato che le scene di sesso non abbiano monopolizzato l’intero romanzo ma anzi siano state ben amalgamate all’interno della storia. 


I due protagonisti, entrambi con caratteri forti mi sono piaciuti anche se la loro intera storia non viene raccontata per bene, ad esempio del passato di Lachlan non sappiamo niente e un approfondimento mi sarebbe piaciuto!


Come ho già detto questo è un libro autoconclusivo. Nei prossimi libri della serie vedremo le storie di altre coppie di personaggi incontrate e accennate e formate in questo primo volume.

Personaggi che hanno stuzzicato e incuriosito la mia mente e di cui sono curiosa di leggere!


La narrazione è in doppio pov alterno narrato in prima persona da Mack e Lach.

Questo ci permette di ascoltare e apprendere le mosse che faranno i dei due protagonisti, in bene e in male! 

Amo questo tipo di narrazione in questi romanzi perché mi permettono di conoscere lo svolgimento della narrazione prima che esso si compia e fare le mie considerazioni, qualche volta azzeccando!


Consiglio la lettura di questo libro agli amanti del genere che a chi non ha paura di incontrare dei bad boys mafiosi dalla corazza dura ma dal cuore buono.


Rubrica della domenica: Giornata Mondiale della Terra 2021

 Buongiorno Readers e buona domenica!!

Questo sarà il primo articolo a cadenza mensile che pubblicheremo sul blog per la rubrica della domenica partita a Gennaio sul nostro profilo Instagram che vi invito a leggere e se volete, seguire!


Cosa si parlerà in questi articoli?

Come potete notare dal titolo di questo articolo non si parlerà di libri ma di un argomento che a noi, Sorelle D'inchiostro, sta a cuore: La salvaguardia dell'ambiente, la salvaguardia degli animali, le piante che ci circondano, la cura della persona in modo naturale, insomma tutto quello che riguarda la natura e il naturale biologico!

Quale modo migliore per iniziare questa rubrica se non parlando della Giornata Mondiale della Terra che, come ogni anno, si celebrerà il 22 Aprile!

L'Earth Day è un evento green che al giorno d'oggi mobilita milioni di persone di tutto il mondo a cui stanno a cuore e si battono per la sensibilizzazione e la tutela del Pianeta.

John McConnell è stato il creatore e fondatore dell'Earth Day. Fù un attivista per la pace e interessato all'ecologia che nell'Ottobre del 1969, ad una Conferenza dell'UNESCO propose una giornata per la celebrare la vita e la bellezza sulla terra.

Con questo intento John McConnell vuole mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici sulla terra.

"Gli esseri umani hanno l'obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa"

La prima celebrazione del "Giorno della Terra" fù il marzo 1970. Un mese dopo venne costituita dal Senato degli Stati Uniti americani come evento ecologico  prettamente statunitense. Fù Denis Hayes a rendere la manifestazione internazionale.

Oggi grazie al numeroso interesse che la gente di tutto il mondo nutre per questa tematica, la Giornata della Terra è diventata "Settimana della Terra" dove nei giorni vicini al 22 Aprile numerose comunità festeggiano con attività incentrate su questa tematica.

Ogni anno a Roma, con la meravigliosa Villa Borghese che fà da cornice all'evento, prende vita il "Villaggio della terra" inaugurato a sorpresa da Papa Francesco nel 2016 all'indomani dello storico accordo di Parigi. In questa settimana si svolgono eventi a tema per tutte le età che culminano in serate di concerti. I due maggiori esponenti di queste organizzazioni sono Earth Day Italia e Movimento dei Focolai.

L'anno scorso si sono festeggiati i 50° anni della Giornata della Terra ma a causa della pandemia le manifestazioni furono sospese ma prontamente sostituite con la Maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet istituita dalla Rai come impegno sociale per la salvaguardia dell'ambiente.



Quest'anno per la 51°Giornata Mondiale della Terra si svolgeranno sulla piattaforma di Rai Play la 2° edizione di #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale prodotta da Earth Day Italia.

Il 22 Aprile 2021 si terrà una diretta televisiva che inizia dalle 7.30 fino alle 20.30 dagli studi televisivi di Via Asiago di Rai Play sia in diretta che on demand sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it dove saranno numerosi i contributi per questa giornata da parte delle istituzioni, associazioni, il mondo della cultura, arte, moda e spettacolo e tanti altri con tanti programmi Rai e testimonianze provenienti da tutto il mondo.

Anche gli spettatori da casa possono interagire attivamente attraverso gli hashtag appositi che vi lascio qui di seguito!

#opop2021 #onepeolpeoneplanet #iocitengo #globalgoals #focolaremedia #focolaritalia #earthday2021 #agenda2030

Se avete trovato l'articolo interessante e non volete perdervi gli aggiornamento del nostro blog vi invito a seguirci!!

E rispettate la natura, sempre!



giovedì 15 aprile 2021

"Tutta colpa di Mr Darcy" - Shannon Hale - Recensione extra Aprile

 Hey Readers!!

Qui verrà recensita la lettura extra del mese di Aprile






Titolo: Tutta colpa di Mr Darcy

Autore: Shannon Hale

Editore: Piemme

Genere: Romanzo rosa






Vi chiediamo di scrivere nel commento il nome che usate su facebook e la squadra di appartenenza per potervi assegnare il relativo bonus.




Che cosa distingue una semplice lettrice di Jane Austen da Jane Hayes? Tutto: nella sua testa parole come "orgoglio", "pregiudizio", "ragione", "sentimento" hanno un significato ben diverso da quello del dizionario, e soprattutto, per lei, non c'è nessun uomo al mondo di cui valga la pena innamorarsi. Perché nessun uomo è e sarà mai Fitzwilliam Darcy - tranne Colin Firth nella migliore interpretazione della sua carriera, si capisce. Così, anche se Jane è una single trentenne che potrebbe godersi la vita a New York, le sue chance in amore sono regolarmente sabotate dalla sua fissazione platonica. Finché un viaggio la porta dove ha sempre sognato di andare: complice l'eredità di una prozia, Jane parte per Pembrook Park, Inghilterra. L'unico posto dove, tra costumi d'epoca, carrozze, balli di gala e rigida etichetta, per una modica cifra anche tu puoi vivere il tuo sogno austeniano. E magari innamorarti. Nella villa fuori dal tempo che la accoglie, piena di stanze e servitù, tra personaggi bizzarri che non si fanno problemi a vivere per qualche giorno nel passato, Jane conoscerà un giardiniere belloccio, ma si scontrerà anche con un gentiluomo che si crede un po' troppo affascinante. E forse vivrà finalmente il sogno più bello. Quello da vivere nella realtà.



Jane Hayes è una trentenne newyorkese che lavora nel campo della grafica, è simpatica, sognatrice e…. ha un ossessione, trovare l’amore di un uomo come Mr Darcy!


Da sempre è cresciuta con l’idea dell’amore, quello romantico, che purtroppo non ha ancora trovato. Tutti i suoi fidanzati non hanno soddisfatto minimamente la sua fame di romanticismo. Romanticismo che però ritrova nelle tanto care pagine dei libri della Austen e nella riproduzione cinematografica della BBC con l’impareggiabile Colin Firth che guarda e legge ossessivamente.


Amici e parente le dicono di scendere dalle nuvole, che un ossessione del genere non è una cosa sana alla sua età e le consigliano di vivere la vita con i piedi per terra, trovare un marito e bandire da casa sua la fonte di ossessione - libri e DVD!


Ad un pranzo con una lontana zia, parente ricca e benestante, Jane le confida la sua ossessione e la zia, ormai vecchia, alla sua morte le fa un regalo. 

Un viaggio ad Austenland, una tenuta in Inghilterra - molto costosa e rinomata - dove le persone che vi soggiornano vivono secondo gli usi e i costumi della società inglese del 1816 come nei romanzi della scrittrice.


Qui Jane si calerà fino in fondo in questa avventura indossando abiti di moda all’epoca della reggenza - corsetto e mutandoni compresi!! -, cambiando cognome e impersonando la nipote andata a trovare la zia in vacanza ma non potendo cambiare il suo carattere, perché incapace di fingersi quella che non è, sarà alla ricerca di una persona vera in un mondo di attori e interpreti non godendosi il soggiorno come avrebbe dovuto.


La cosa che più la colpisce è vedere come queste persone, recitando e interpretando la loro parte, non si curino di ferire i sentimenti della gente. Infatti tutti, soggiornanti e attori, sono più che felici di indossare una maschera e fingersi, per un breve periodo almeno, chi non sono realmente. Tutti tranne Jane che non riesce ad interpretare qualcun altro per semplice divertimento.


Ma questo viaggio non sarà solo un pretesto per abbandonare quell’ossessione che tanto la blocca nella vita reale, in questo viaggio riscoprirà la vera sé stessa, le sue passioni da tempo abbandonate per la pittura e il piacere di vivere senza preoccuparsi del futuro con un viaggio introspettivo che la porterà, nel finale, ciò che voleva abbandonare per sempre, l’amore.


Lettura scorrevole e molto carina, i riferimenti ai vari libri della Austen, alla quale mi sto avvicinando in questo periodo mi sono piaciuti e mi hanno fatta sorridere, d’altronde chi non vorrebbe trovare il suo Mr Darcy?


L’ambientazione mi è piaciuta molto, mi piacerebbe visitare un villaggio del genere un giorno e respirare l’aria Auteniana vivendo in un’altra epoca e immergendomi nella quotidianità del tempo come passeggiare nei giardini con i rosetti, dormire in una villa dell’800, giocare a whist e partecipare ad un ballo! Esiste anche un film tratto da questo romanzo che guarderò sicuramente!


Consiglio questa lettura alle amanti della Austen e a tutti quelli che in una serata tranquilla vogliono tornare indietro nel tempo!


Recensione "Orgoglio e pregiudizio" - Jane Austen

 




Titolo: Orgoglio e pregiudizio

Autore: Jane Austen

Editore: RBA editore

Genere: Classico 







I Bennet sono una famiglia rispettabile, ma non agiata, che vive nell'Hertfordshire, composta dai genitori e da cinque sorelle: Jane, Elizabeth, Mary, Catherine e Lydia. La signora Bennet è una donna frivola e dal comportamento spesso imbarazzante, il cui unico scopo nella vita è quello di trovare un buon marito alle proprie figlie. Quando il ricco Charles Bingley si trasferisce vicino alla tenuta dei Bennet con le due sorelle e l'amico Darcy, si verificano cambiamenti importanti. Jane infatti si innamora, ricambiata, di Bingley, mentre tra Darcy ed Elizabeth si crea subito una forte antipatia. Nei giorni successivi Jane si reca a trovare Miss Bingley, ma a causa di un temporale si ammala ed è costretta a restare a casa dell'amica. Elisabeth raggiunge la sorella per assisterla ed è proprio in questa occasione che Darcy approfondisce la sua conoscenza della ragazza e se ne innamora. L'arroganza ed il pregiudizio di Darcy tuttavia lo portano a convincere Bingley che Jane non è innamorata di lui, allontanandolo così da Netherfield. Jane ne soffre moltissimo ed Elisabeth si convince ancora di più della bassezza morale di Darcy, causa dell'infelicità della sorella. In seguito, durante un viaggio di piacere a Londra, Elizabeth incontra di nuovo Darcy; i due in quell'occasione hanno modo di chiarirsi ed i loro sentimenti sembrano finalmente superare i pregiudizi e l'orgoglio di classe. Nel finale si terranno due matrimoni, quello di Jane e Bingley e quello di Elizabeth e Darcy.



In quest’opera l’autrice, con la sua ironia pungente, vuole denunciare le convenzioni sociali dell’epoca come il matrimonio, i costumi e i modi che una donna dovrebbe avere per definirsi tale. Convenzioni sociali che tutt’ora sussistono per altro.


La protagonista, Elizabeth Bennet, non curandosi del giudizio altrui, come invece la madre e le sorelle fanno, utilizza un sarcasmo che la rende poco piacevole agli altri e esternando sempre il suo pensiero senza peli sulla lingua si fa strada nella società per quello che realmente è e non per quello che la gente vorrebbe che fosse! 


Sono poche le persone che amo veramente e ancora meno quelle di cui penso bene. Più conosco il mondo, più ne sono scontenta; ogni giorno conferma la mia opinione sull'incoerenza degli esseri umani e sull'impossibilità di fare affidamento su ciò che sembra meritevole o sensato.


L’autrice descrive la protagonista come una donna che possiede buon senso e spirito critico, non tralasciando anche i suoi difetti! Infatti il suo orgoglio e i suoi pregiudizi - ecco perchè del titolo del libro - nei confronti di Mr Darcy la fanno inizialmente diffidare e risultare antipatica - un sentimento reciproco tra i due - ma poi, col tempo, sarà proprio lui l’uomo che la conquisterà e la sposerà.


Se Elisabeth fosse stata in grado di incontrare il suo sguardo, avrebbe potuto vedere come l’espressione di dolce felicità lo trasfigurasse...ed egli le parlò del sentimento che, mostrando quello che lei rappresentava per lui, rendeva il suo amore sempre più prezioso.


Mr Darcy, all’apparenza snob e arrogante nasconde la sua timidezza e un cuore generoso capace di amare in una maschera di freddezza. 


L’autrice non solo descrive i personaggi caratterizzandoli psicologicamente in modo perfetto ma descrive anche i luoghi e la società del tempo.


In quel tempo, l’amore e il matrimonio andavano di pari passo anche se non per forza il secondo implicava che ci fosse il primo! 

Al tempo ci si sposava per raggiungere una stabilità economica e prestigio in società e ci si univa in matrimonio con lo stesso ceto sociale. 


Ed è proprio per via del ceto sociale più basso di Elizabeth che l’orgoglio Mr Darcy prende un brutto colpo rendendosi conto di essersi innamorato di lei!


I balli erano al tempo erano un buon modo per le donne di trovarsi come marito un buon partito. A quel tempo infatti le donne per bene non avevando aspirazioni lavorative passavano il loro tempo a cucire, suonare e cantare, leggere poesie e spettegolare.


È davvero piacevole una serata come questa! Dopo tutto, devo dire che non c'è svago migliore della lettura. Si finisce per stancarsi di tutto, ma mai di un libro. Quando avrò la mia casa, sarò contenta solo se ci sarà una grande biblioteca.


Questo classico inglese senza tempo, libro di formazione che tutti prima o poi dovrebbero leggere, è stato per me una continua scoperta!


Inizialmente non riuscivo ad entrare in sintonia con la scrittura della Austen, le sue descrizioni minuziose dei personaggi sulla loro vita e delle loro abitudini mi risultavano pesanti ma soprattutto quelle minuziose e particolareggiate del carattere di ogni personaggio presente nel libro, diversi dai libri a cui sono abituata, mi affaticava la lettura ma poi, da metà libro circa, un susseguirsi di avvenimenti mi ha incollata alle pagine fino a che non ho terminato la lettura!


Chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio.



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