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lunedì 21 settembre 2020

Recensione "Nevernight - Mai dimenticare - Jay Kristoff"

 Hey Readers!!

Oggi vi voglio parlare di questo libro che ho terminato qualche giorno fà e che mi ha trasportata dentro un mondo fantasy originale e intrigante.

Sto parlando del primo romanzo delle cronache di Nevernight di Jay Kristoff.

Iniziato insieme ad Elettra i primi di Settembre, questo romanzo mi ha stregata e malgrado l’inizio non mi abbia entusiasmata, facendomi dubitare se proseguire o meno la lettura, arrivata a metà non riuscivo a staccarmi con il risultato di averlo poi divorato in una manciata di giorni.




Mia Corvere all’età di dieci anni diventa orfana di padre che viene impiccato perché reputato traditore della Repubblica Itreyana. Lei sarà costretta a guardare mentre viene giustiziato da lontano mentre le madre le tiene ferma la testa per guardare e le sussurrerà una frase che sarà il suo mantra, la sua forza “Mai tirarsi indietro, mai avere paura e mai, mai dimenticare”.

Successivamente anche la madre e il fratellino verranno imprigionati dagli stessi uomini che hanno impiccato il padre e riuscendo a scappare dichiarerà vendetta a questi uomini con qualsiasi mezzo a sua disposizione.

Rimasta sola, senza una famiglia e nessuno con cui stare, incontrerà Mercurio che diventerà il suo Shahiid e la istruirà per sei anni nel culto della Chiesa Rossa per poi entrare a far parte della scuola dove vengono formati gli assassini  più temuti nel nome della “Mannaia” per la dea della notte Niah.

In questa scuola dovrà studiare e prepararsi tantissimo affrontando un sacco di prove più o meno difficili che la porteranno a chiedersi se davvero quello delle Lame è il suo posto, malgrado il desiderio di vendetta lei ha un cuore troppo buono e proprio questo la porterà ad intraprendere una strada, proprio alla fine del libro, che non solo salverà la sua vita, ma tante altre. 

Mia però non è una ragazzina come tutte le altre ma è una tenebris  e anche se ancora non sà cosa sia e per questo non utilizzerà a pieno il suo potere nel corso della storia cercherà di scoprirlo ponendo domande qui e lì.. ma purtroppo le risposte che cercava sono più oscure del previsto e dovremo pazientare con lei per scoprirle!

Il colpo di scena del finale mi ha lasciata senza parole ( anzi alcune parole mi sono venute in mente ma non pronunciabili!!!). 

La costruzione del romanzo eccellente permette al lettore di immergersi nella storia al fianco di Mya aiutandola e guardandole le spalle come fa il suo Messer Cortese. Peccato per le note a piè di pagina che odio soprattutto se lunghe e fuorvianti dalla storia originaria anche se in alcuni casi utili per approfondire. 

L’autore ha creato un mondo davvero minuzioso in tutti i dettagli e ora non vedo l’ora di poterci tornare e mettermi di nuovo al fianco di Mya e vedere come va a finire!

A questo romanzo dò 4 margherite

🌼🌼🌼🌼

Febe💙



lunedì 14 settembre 2020

Recensione "Le due torri - J.R.R.Tolkien "

Hey Readers! 

Eccomi qui con un'altra recensione.

Oggi vi parlo del secondo capitolo della saga di Tolkien,  Le due torri.


Abbiamo lasciato nello scorso libro Frodo e Sam che scappavano  dal resto della compagnia per affrontare il destino dell'anello da soli così da non mettere a repentaglio tutta la compagnia non sapendo che presto la compagnia verrà ulteriormente separata.

Infatti in questo libro abbiamo vari personaggi che dovranno affrontare le avventure da soli o con pochi amici. 

Nella prima parte  del libro vediamo infatti la morte di un componente della compagnia e la scomparsa di Merry e Pipino con la successiva decisione di seguire le tracce degli orchi creduti i responsabili della cattura degli amici scomparsi.

Vedremo anche come Merry e Pipino se la passano dopo essere riusciti a liberarsi dagli orchi ed aver incontrato degli strani amici del tutto nuovi, metà alberi e metà umani.

Dopo varie avventure di entrambi i gruppi, e una battaglia fantastica, finalmente si ricongiungono e di nuovo sotto il comando di Gandalf il bianco i nostri protagonisti proseguono il loro viaggio ma Pipino andrà incontro ad uno spiacevole guaio con un oggetto controllato dal male.

Nella seconda parte invece proseguiamo il cammino di Frodo e Sam che sono alle prese con un inseguitore instancabile che riusciranno a domare e controllare grazie al tesoro, a lui caro. Arrivati finalmente a Mordor non riusciranno ad oltrepassare il cancello nero perché gli orchi lo sorvegliano, allora opteranno ad un passaggio secondario che li condurrà sì alla loro meta, ma con conseguenze inimmaginabili!

 In questo  secondo capitolo non troviamo differenze di stili, sempre descrizioni belle lunghe e corpose ma entriamo nel vivo della storia e questo  fa volare il tempo e le pagine! Il personaggio  che più di tutti mi è piaciuto e mi ha incuriosito  è stato Barbalbero con la storia degli Ent e delle Entelle, anche se innumerevoli descrizioni hanno messo a dura prova la mia attenzione questa è stata la parte che mi è piaciuta di più.

Ora sono molto  curiosa di proseguire e terminare così la saga dell'anello, cosa aspetta ancora ai nostri amici?? Riusciranno a portare a termine l'obbiettivo di distruggere l'anello o verranno distrutti dal male??

A questo libro dò 4 margherite 

🌼🌼🌼🌼

Febe💙

 

venerdì 11 settembre 2020

Recensione " Anna che sorride alla pioggia - Guido  Marangoni"

 Hey Readers!

In questo  giorno di pioggia scrosciante non posso che recensirvi un libro che di pioggia parla solo nel titolo.




«“Scusa, ma perché vi parlava della sindrome di Down?”. “Beh, perché Anna ha la sindrome di Down”, rispose Daniela prendendo in braccio la piccola. “Vero, Anna? Un bel cromosoma in più!”. “Ma come? In questi giorni parenti, amici, regali, palloncini, colori. Avete fatto festa e sembra che siate felici...”. “C’è anche una buona dose di paura, ma lo siamo davvero... e poi abbiamo fatto festa ad Anna, non alla sindrome di Down!”. Quando Daniela dà queste risposte la sposerei».


Questo piccolo ma grande libro parla di una famiglia, una famiglia normale, madre padre e due figlie, che si prepara all'avvento che gli sconvolgerà la vita, in meglio!

Parte tutto da un test di gravidanza, la speranza che tutto vada bene e la gioia di avere una nuova vita nelle loro vite, Daniela e Guido ci mostreranno la loro attesa di Anna con tutto quello che c'è  dietro questa grande attesa, perché non è un'attesa come le altre, tutt'altro, perché questa è  un'attesa speciale. 

Anna è speciale. 

E come lei tutti i bambini con la Sindrome di Down e i loro genitori che li amano e li sostengono nonostante le grandi difficoltà, nonostante gli sguardi della gente e le parole e sorrisi di circostanza che ricevono ogni giorno.

Guido, autore del libro e papà di Anna ci introduce nella sua storia familiare e ci fa vedere uno scorcio di felicità pura e semplice. 

Attraverso la pagina Facebook da lui creata un paio di anni fà, Guido ci mostra Anna in tutti i suoi sorrisi e in tutto l'amore che gli vogliono, trasmettendolo così, ad altre famiglie insicure bisognose di sicurezza.

Una sua frase mi è piaciuta molto e ve la lascio come conclusione di questa mia recensione con l'augurio che anche a voi questo libro trasmetta l'amore che ha trasmesso a me!

"Siamo fatti di-versi perché siamo poesia"

A questo  libro dò 4 margherite 

🌼🌼🌼🌼 



Guido Marangoni 

sposato con Daniela e padre di Marta, Francesca ed Anna, quest’ultima con quel famoso cromosoma in più che tanto spaventa.

Coltiva la passione per la musica, il teatro, la scrittura e le Sacre Scritture. Nel 2007 mette da parte la balbuzie e decidere di salire sul palcoscenico portando in scena lo spettacolo comico "punti di viSta - Spunti di vita" da lui scritto ed interpretato.
Da quel giorno porta i suoi spettacoli nei teatri e collabora anche con il laboratorio artistico Zelig di Milano. Nel 2015 è stato speaker ufficiale al TEDx con il suo talk "La potenza della fragilità" e apre la pagina Facebook "Buone notizie secondo Anna" con più di 65mila followers e milioni di visualizzazioni.
Nel 2017 pubblica il suo primo libro "Anna che sorride alla pioggia" con Sperling & Kupfer vincitore del "Premio selezione Bancarella 2018" e nel 2018 è nuovamente speaker al TEDx con un nuovo talk "La fragilità nell'imbarazzo nasconde una nuova speranza". 

Febe 💙

giovedì 10 settembre 2020

Recensione "L'Ombra della montagna  - Gregory David Roberts"

Hey Readers! 


Eccomi  finalmente a recensirvi il tanto da me parlato seguito del famoso Shantaram.

Ho letto questo secondo romanzo, come anche il primo, con il gruppo di lettura ormai nato un anno a questa parte che ha portato tante letture condivise e una bellissima amicizia con le ragazze che lo compongono, ma bando alle ciance e ora parliamo del libro.


Se Shantaram mi è piaciuto alla follia, l'ombra della montagna  mi è piaciuto un pò di meno anche se non ci sono molti ma… diciamo che ho trovato il tutto un grande libro che è  stato allungato per far si che  diventassero due. 

Essendo una biografia dell'autore, molto, non credo tutto, è riportato per come è avvenuto, la vita dei personaggi descritta, i loro comportamenti quasi sempre illegali, i luoghi, la filosofia sulla montagna… a volte può  aver annoiato anche più propenso a leggere, soprattutto in questo secondo libro. 

Ma questo non mi ha tolto il gusto di ritornare in India con Lin e vivere un mese (il tempo totale della mia lettura) di avventure e amori ritrovati.


Abbiamo conosciuto Lin nel precedente romanzo dove ci racconta la sua storia da fuggiasco trovando  la salvezza nell'India. In questo secondo capitolo della sua vita ci racconta il suo cambiamento interiore che, tra le mille peripezie della vita, riesce a portare anche esteriormente nella sua vita quotidiana. 


Se in Shantaram, Lin ci porta nel cuore dell'India a vivere addirittura in uno slum di Bombay tra le altre cose, nell'ombra della montagna ci porta al centro di una violenta faida tra gang per il controllo dei traffici di denaro di Bombay (sempre tra le altre cose!).



All'inizio del libro troviamo un Lin solo che non riesce a vedere una via d'uscita, perso e senza più una guida dopo la morte di Khaderbhai che l'aveva salvato e preso sotto la sua ala protettiva quasi come un figlio. Ma, più di tutte le altre cose, la costante mancanza della donna della sua vita che ha rapito il cuore al nostro Lin lo distrugge...lo distrugge il fatto che abbia scelto un uomo ricco e si sia sposata in fretta e furia senza farsi vedere per due anni. 

E poi c'è la promessa fatta a Kaderbhai prima di morire e che, essendo un uomo d'onore non può non mantenere la sua parola ed eseguire l'ultimo desiderio che il Kader ha espresso.

Tutte queste cose, questo susseguirsi di vicende, avventure e nuove conoscenze  pure!, ti incollano alla storia, ma poi.. arrivati alla seconda parte del libro sembra di avere quasi uno stallo.. poca avventura, poche vicende interessanti… Ma si sà,  la vita è una montagna russa e infatti quasi alla fine del libro finalmente Lin sembra aver trovato il suo equilibrio e la sua pace interiore. 

Non amando gli spoiler non dirò altro, forse ho detto pure troppo!, vi rovinerebbe il gusto di (tutto sommato) una bella lettura!!

A questo romanzo dò 4 margherite 

🌼🌼🌼🌼




Gregory David Roberts 
è nato a Melbourne, in Australia, nel

1952. Scappato da un carcere di massima sicurezza, si è rifugiato

in India dove ha trascorso dieci anni. Dopo la pubblicazione e lo

strabiliante successo di Shantaram, ha tenuto numerose conferenze,

in giro per il mondo, sul tema della giustizia sociale. Dal 2004 si

è ritirato dalla vita pubblica per dedicare il suo tempo alla

famiglia e alla scrittura.





È arrivato alla notorietà con il romanzo Shantaram (Uomo della pace di Dio), che pur essendo, come dichiarato dall'autore stesso, un romanzo di fantasia, attinge largamente a fatti e luoghi reali delle sue avventurose vicende, prima in India e in seguito in Afghanistan. Anche se i personaggi sono inventati vengono resi in modo molto realistico anche grazie al fatto che sono ispirati da personaggi incontrati nella vita quotidiana. Il libro, di cospicua mole, quasi 1200 pagine, ebbe tormentate vicende in quanto il manoscritto fu perduto e riscritto per ben due volte. Come lui stesso racconta, conserva le poche pagine che non sono andate perse della prima stesura, scritte in carcere e macchiate del suo sangue, nella sua cassaforte. La terza stesura fu quella che finalmente fu data alle stampe divenendo un grande successo editoriale. L'attore di Hollywood Johnny Depp ne ha acquistato i diritti cinematografici.

Nell'ottobre 2015 è stato pubblicato per la casa editrice Grove Atlantic il suo secondo romanzo: The Mountain Shadow (considerato il sequel di Shantaram), uscito in Italia il 3 dicembre dello stesso anno con il titolo L'ombra della montagna.

Febe💙

lunedì 7 settembre 2020

Recensione a confronto "Buona apocalisse a tutti! - Neil Gaiman e Terry Pratchett"

Hey Reader!!

Oggi vi propongo la mia recensione a confronto di "Buona apocalisse a tutti".

Elettra l'ha recensita la settimana scorsa e come me è d'accordo nel giudicare quest'opera divertente e spassosa, una lettura leggera per divertirsi insomma!

Se non avete letto la sua recensione vi lascio qui il link!

https://le-sorelle-dinchiostro.blogspot.com/2020/08/recensione-buona-apocalisse-tutti-di.html


Buona apocalisse a tutti e un libro umoristico scritto negli anni novanta da Neil Gaiman e Terry Pratchett. Chi ha letto qualcosa di questi due autori sa gia cosa aspettarsi, l’umorismo inglese sprizza da tutte le pagine e rende la lettura costantemente divertente. 

Questa storia inizia parlando dei due amici Crowley e Azraphel, un diavolo e un angelo, amici da tanto tempo, e della loro impresa nel prevenire l’apocalisse e salvare così il mondo.

In questo libro ci sono molti personaggi secondari, alcuni molto marginali, e all’inizio la narrazione sembra molto confusa, ma via via che ci si addentra nella storia tutti i personaggi sono in un certo modo collegati. 

Tra i tanti personaggi c’è lui, l’anticristo, che non è altri che un bambino di undici anni, accompagnato costantemente dal suo fedele Dog e dalla banda dei Quelli, di cui è capo. A causa di un errore alla sua nascita, Adam, verrà cresciuto dalla famiglia Young senza nessuna educazione volta né al Bene né al Male che incasinerà i piani dall’Alto.

Crowley e Azraphel cercano l’anticristo per ucciderlo e così fermare l’apocalisse imminente, ma non sono i soli, ci sono pure i quattro cavalieri, o meglio motociclisti, dell’apocalisse che lo cercano ma non per ucciderlo bensì per far sì che si unisca a con loro.

Ma non sono gli unici che lo cercano, Anatema Device, occultista e strega del XX secolo discendente della strega del XVII secolo Agnes Nutter che scrisse un libro di profezie, avverate tutte!!, che Anatema segue alla lettera, cercherà di trovarlo e fermarlo.

In questa storia ci sono anche i cacciatori di streghe che cercano capezzoli in più e girano con uno spillone per identificarle, tra i più noti ricordiamo il vecchio Shadwell, ma anche il giovane  Pulsifer Newton, discendente di una secolare famiglia di cacciatori di streghe un pò sfigati. 


Ancora tanti sarebbero i personaggi da menzionare ma non voglio rovinarvi il gusto della lettura! 

E se vi piace il libro non potete che guardare la serie tv prodotta da Amazon nel 2019, dichiarata la migliore dell’anno!!



Vi consiglio vivamente di leggere questo romanzo, e successivamente guardare la serie, se vi piace ridere di gusto mentre leggete perché questa rivisitazione dell’apocalisse non vi deluderà!!

A questo libro dò 3 1/2 margherite

🌼🌼🌼1/2

Febe💙

venerdì 4 settembre 2020

Recensione "La contessa nera" di Rebecca Johns

Hey Readers,

è con grande piacere che vi presento la lettura con cui ho iniziato il mese di Settembre, sto parlando del libro di Rebecca Johns “La contessa nera”, uno storico ambientato nell’Ungheria del 1611 con la famosissima contessa Erzsébet Bathory, nota anche come Elizabeth Bathory.


Lei insieme ad alcuni suoi domestici fidati vengono accusati di aver torturato e ucciso un sacco di domestiche che prendevano servizio nel suo castello!


Il romanzo inizia proprio così con la prigionia di Erzsébet,ormai vecchia e consapevole che non la lasceranno uscire viva ci tiene a non lasciar incriminare la sua figura di madre agli occhi di suo figlio Pál Nadasdy e così durante il suo periodo di reclusione ci tiene a scrivere la sua vita, tornando indietro nel tempo a quando ancora era una bambina.

Fatta sposare giovane con Ferenc Nadasdy, figlio del defunto conte palatino, si troverà presto a fare i conti con il rifiuto del suo novello sposo e della derisione delle serve all’interno del castello.

Ma Erzsebet non lo tollera e quando darà una punizione esemplare alla favorita del marito, lui la vedrà con occhi nuovi e le consiglierà nuovi metodi per punire senza lasciare segni o permettere di riprendere il lavoro il giorno dopo!

Questo lascia già intendere che tipo di persona diventerà lei con il tempo, ma finalmente ha l’amore del marito e questo la rende felice.

Sarà un’ottima amministratrice delle sue terre e anche quando il marito sarà spesso in guerra, le loro terre prospereranno sempre, con grande invidia di tutti.

Ma alla morte di Ferenc, Erzsebet non sarà più la stessa e inizierà a diventare la spietata serial killer che tutti oggi noi ricordiamo.


Il romanzo è molto scorrevole e interessante, una pagina tira l’altra per conoscere le  vicende di questa Contessa ricordata come La Contessa Sanguinaria o Contessa Dracula, purtroppo arrivati alla fine sembra quasi che lei sia innocente e non riconoscerà mai i crimini di cui è accusata.
Molto bella l’idea di raccontare la storia con i salti temporali tra presente e passato, in  modo da coinvolgere il lettore, tenerlo sempre con il fiato sospeso e per fargli intendere quello che verrà! Il suo modo di scrivere mi è piaciuto e belle le ambientazioni, le descrizioni sono sempre giuste e mai noiose!

Agli amanti degli storici, lo consiglio, ma non come unica lettura su questo personaggio storico!


A questo do 🌼🌼🌼🌼🌼


lunedì 31 agosto 2020

Recensione "Buona Apocalisse a tutti" di Neil Gaiman - Terry Pratchett

Hey Readers,
dopo aver rispolverato la libreria, ho trovato questo romanzo e mi sono lasciata trasportare in un fantastico mondo creato da Gaiman e Pratchett insieme, all’insegna di demoni, angeli, Anticristo, Armageddon, Cavalieri dell’Apocalisse, profezie e una fantastica Bentley d’epoca.

Sono felice di essere arrivata alla fine, non è un libro semplice, e il fatto che più protagonisti parlano nello stesso capitolo può sicuramente creare confusione e far desistere i lettori poco convinti, il fatto che ci siano innumerevoli protagonisti durante un capitolo può far desistere anche i migliori e trovarlo abbastanza confusionario finchè non vengono chiarite le dinamiche e conosciuti tutti  i protagonisti!

Quindi sono fiera di me!!
I capitoli sono lunghissimi, e veramente pochi, la storia si svolge in un paio di giorni e succede veramente di tutto!

Questa avventura inizia nel Giardino dell’Eden, con Crowley e Azraphel, rispettivamente un diavolo e un angelo, in cui inizieranno a coltivare un’amicizia che durerà secoli..

Ma  i tempi sono maturi e Crowley viene richiamato per effettuare La Missione, che porterà alla Guerra finale, in cui verrà decretata la vincita tra il Bene e il Male.
Ma purtroppo durante lo scambio dei pargoli, alcune cose non vanno come previste.

Anatema Device, discendente diretta di Agnes Nutter, sta seguendo alla lettera le profezie che la sua antenata ha scritto nel famoso libro “Le Belle e Accurate profezie di Agnes Nutter”, avranno una parte fondamentale queste profezie.

E Crowley e Azraphel dovranno unire le forze per sistemare questo grande problema. Ognuno vuole l’Anticristo dalla propria parte, ma sarà uno shock quello che Adam farà sul finale!
Sono assolutamente contro agli spoiler, quindi dirò poco sul finale, anche se l’ho trovato abbastanza aperto da poter infilarci un seguito, ma ormai sono passati troppi anni e dubito che ci sarà!

Il finale è in linea con le scelte fatte da Adam, anche se lì per lì può non sembrarlo, ricordiamoci che è comunque un ragazzino di undici anni.
Il libro mi è piaciuto molto, mi sono divertita durante tutta la narrazione, anche se l’humor inglese è abbastanza sottile, adoro lo stile di Gaiman e anche se di Pratchett non ho mai letto nulla, sono sicura che rimedierò dopo questo romanzo!


A  questo romanzo do  🌼🌼🌼🌼🌼



mercoledì 26 agosto 2020

Recensione "Un'estate con la strega dell'Ovest - Kaho Nashiki"

Hey Reader!


Eccomi qui a recensire un libro piccino ma tanto carino che mi ha fatto trascorrere un pomeriggio immersa nei boschi Giapponesi. Sto parlando del romanzo di Kaho Nashiki "Un'estate con la strega dell'Ovest" .


-"Ti voglio bene nonna"

-"I know"


"Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla in campagna dalla nonna per un po'. La nonna è una signora inglese che è arrivata in Giappone e si è sposata con un giapponese, e sia Mai sia sua madre l'hanno soprannominata la "Strega dell'Ovest". Oltre alle marmellate di fragoline di bosco, la nonna insegnerà a Mai a riconoscere le erbe medicinali, iniziando così ad addestrarla come strega. Insegna anche a Mai che la cosa più importante che deve imparare è decidere per se stessa, sviluppare la sua forza e la sua volontà di andare fino in fondo alla decisione che prende. Mai, in qualche modo più matura, fa ritorno nella nuova casa dei genitori, che nel frattempo hanno traslocato..."



Questo libro  mi è piaciuto tanto.  
Con questo romanzo d'esordio pubblicato nel 1994, Kaho Nashiki ci narra la storia commovente di Mai improntandola come una fiaba.
La Feltrinelli l'ha rivisitato e pubblicato l'anno scorso con questa edizione aggiungendo tre brevi racconti finali.
Una storia tranquilla come io mi immagino tutti i giapponesi, tranquilli e sereni.
Una storia che parla del rapporto tra nipote e nonna raccontato molto semplicemente e con un pizzico di magia. Dove la magia non è altro che la costanza, la disciplina e la forza di volontà. 
Ho letto tanti pareri contrastanti su questo romanzo ma io l'ho trovato perfetto così, non aspettandomi niente di più di un racconto vista la lunghezza non sono stata delusa come è successo ad altri.
La storia ci viene presentata  sotto forma di flashback di Mai che viene presa prima da scuola dalla madre e capisce che qualcosa non va. La nonna non è stata bene. E così Mai,  mentre è  in macchina con la madre per raggiungere la casa della nonna, torna indietro di due anni e ripercorre quell'estate passata con la strega dell'Ovest.
La narrazione semplice ma scorrevole ti accompagna per tutto il romanzo facendoti terminare  il romanzo in meno di un giorno. Sembra quasi di essere insieme a Mai nel suo posto preferito a raccogliere i fiori fantasma o la mattina a raccogliere le uova nel pollaio.
L'aggiunta dei tre racconti sempre legati alla storia principale con gli stessi personaggi e gli stessi luoghi mi sono piaciuti molto dando quasi un senso di proseguimento della storia non bloccando così bruscamente la narrazione.
A questo romanzo ho dato 3,5 margherite
🌼🌼🌼1/2


 Sull'autrice
Nata nel 1959 a Kagoshima, si è laureata a Kyoto e vive a Otsu, nel Giappone centrale. Scrive sia per ragazzi che per adulti e il suo stile ha delle forti influenze fantastiche con elementi spirituali. Il suo romanzo d’esordio del 1994 Un’estate con la Strega dell’Ovest ha vinto numerosi premi ed è tutt’ora un bestseller in Giappone da cui è stato tratto un film. Ha continuato a scrivere opere premiate che purtroppo ancora non sono state tradotte in italiano.


Febe




martedì 25 agosto 2020

Segnalazione Salvatore Scalisi

Hey Readers 

Oggi voglio fare una segnalazione di un romanzo poliziesco,  primo di una serie, scritto e autopubblicato dall'autore siciliano Salvatore Scalisi.  Il titolo del romanzo è John Parker Il Detective.  


Con grande abilità descrittiva, il nostro Salvatore Scalisi delinea la figura di un detective di straordinaria umanità.

Incalzato costantemente dal dolore per la morte della moglie, Parker cerca di proseguire la sua vita dividendosi tra ufficio, lavoro e cura della figlia, affidata alla dedizione della nonna paterna.

Nel racconto il “male” è rappresentato da Giacchetti, un losco individuo alle prese con uno sporco giro d’affari illeciti, mascherati dalla gestione di un elegante e raffinato ristorante. Il personaggio porta a compimento una serie di delitti con i quali distrugge anche la propria famiglia.

Parker, dopo aver risolto brillantemente il”caso Giacchetti”, deve continuare a fare i conti con la sua solitudine e le sue angosce. Ma le ultime esperienze di lavoro e di rapporti umani, lo hanno avviato al superamento dei suoi incubi; egli è più sereno e pronto a ricominciare, insieme con Kate, la sua unica figlia. È per lei che proverà ad avere fiducia nell’avvenire; è per lei che riproverà a vivere.


Prof.sa Maria Carmela Benfatto.


Ecco un piccolo estratto del romanzo 


"..... Doll, l’osserva irrequieto fare delle acrobazie in volo per poi posarsi sul muretto nell’aiuola della terrazza. Si avvicina con circospezione sperando di coglierla di sorpresa, ma la mosca, con atteggiamento insolente, batte freneticamente le ali e si sposta di qualche metro, e così via, inseguito dall’infastidito volpino di colore bianco.


- Amico mio, è più furba di quanto pensi – dice Parker, uscito in terrazza, al cagnolino. - E credo proprio, mi spiace doverlo constatare, che tu non le possa mettere nessuna paura. Ci vogliono strategie mirate, frutto di un’attenta analisi della situazione... –


Sopraggiunge Kate. - Papà, con chi parli? –


- Con Doll. –


- Con Doll? –


- Sì, l’ho visto un po’ rammaricato e gli stavo esprimendo la mia solidarietà. Ci capiamo a meraviglia. –


Una sensazione opposta traspare nello sguardo della bambina, che si consola accarezzando il volpino. - Mary mi ha raccontato che sei andato a farle visita al lavoro. –


- Te l’ha detto? Credevo rimanesse un nostro segreto. –


Kate, ancora una volta si lascia andare ad un’espressione attonita.


- Sto scherzando! – l’assicura l’uomo. - Hai avuto fiuto, piccola, è davvero una brava persona, è soprattutto, un’eccellente musicista. –


- Ti piace? – gli chiede sorniona la bambina.


- Certo, è quello che ho detto poc’anzi... a cosa pensi? –


- Papà lo sai, non mi riferisco alla sua bravura. –


- Ma guarda un po’, non sei troppo piccola per pensare a certe cose? –


- Cosa fai, non mi rispondi? –


-... mi piace come musicista e come persona, ma questo non significa che io ne sia innamorato, se è questo che vuoi sapere. –


- È per questo che vai a trovarla al lavoro? –


- Sei di gran lena – replica con un sorriso Parker. - È un bel locale, ed io, dopo una giornata di duro lavoro, ci vado per rilassarmi, coccolato dalla buona musica. –


- Mi ci porteresti? – gli chiede Kate, continuando ad accarezzare Doll.


- Non è ammessa la presenza di bambini. Non è una discoteca, anche se molto tempo fa lo era. Forse, finiresti per annoiarti. –


- Lo pensi davvero? –


- Sicuro. L’ambiente serioso ti farebbe irritare non poco. –


- Mi piacerebbe andarci ugualmente. –


- Ti capisco. Ne parleremo con lei, chissà che non si possa fare uno strappo, quantomeno il tempo necessario per ascoltare un brano musicale. –


- Grazie papà! –


Il volpino di colore bianco, sino a quel momento rimasto tranquillo, inizia ad agitarsi. La mosca insolente, o un’altra al suo posto, ritorna a girargli attorno. La bambina se ne avvede. - Vorresti acchiapparla? Rassegnati! –


- È quello che ho cercato di fargli capire – afferma con un sorriso l’uomo. - Non riesce ad afferrare l’ineluttabile realtà. È comprensibile. –


- Calmati, non senti cosa dice papà? Lei vola, non puoi farcela mai – Kate, inginocchiata a terra, tenta di confortare il simpatico cagnolino stringendoselo a sé. - Lasciala stare, non ti fa niente di male. –


Doll sfugge ai consigli della bambina ed incrocia lo sguardo con Parker per catturare un cenno d’intesa.


-... dobbiamo essere fieri del nostro amico – osserva compiaciuto l’uomo. - La sua perspicacia non lascia dubbi. –….."



Dell'autore:

Nato e residente a Catania, ho frequentato studi classici. Nella vita ho svolto diversi lavori: manovale, lavapiatti, cameriere, vendita porta a porta, rappresentante e antiquario…  Da ragazzo, ma ancora oggi possiedo la stessa vivacità, avevo una spiccata fantasia che mi permetteva di elaborare a livello mentale una serie di scene adrenaliniche che, messe insieme, diventavano delle vere storie. Questa situazione è durata fino all’età di 14 – 16 anni, per poi passare alla scrittura vera e propria. I miei primi lavori erano dei brevi racconti, di tre quattro pagine; nel giro di pochi anni ne avrò scritti qualche centinaio che, purtroppo, alla fine sono andati perduti. Poi, intorno ai quarant’anni, la passione per il cinema mi porta a cimentarmi con i soggetti cinematografici. Pure in questo caso la produzione è stata importante, sul numero delle decine. Successivamente passo a storie più articolate, racconti lunghi, per finire al romanzo. Ho sempre pensato che la scrittura sarebbe stata nella mia vita una presenza predominante. Alle storie che scrivo mi piace spesso abbinare ai temi sociali una introspezione psicologica dei personaggi, il tutto condito da un’atmosfera di mistero. Gli episodi di Parker vanno letti rispettando l’ordine cronologico.


Informazioni personali

La mia foto
��Book Bloggers ��Elettra e Febe ↙️ Siamo due amiche divoratrici di libri che hanno deciso di condividere la loro passione per tutto quello che riguarda la lettura ▶️ Recensioni~Curiosità~Libri~Film

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