Hey Readers!!
Oggi vi voglio parlare di questo libro che ho terminato qualche giorno fà e che mi ha trasportata dentro un mondo fantasy originale e intrigante.
Sto parlando del primo romanzo delle cronache di Nevernight di Jay Kristoff.
Iniziato insieme ad Elettra i primi di Settembre, questo romanzo mi ha stregata e malgrado l’inizio non mi abbia entusiasmata, facendomi dubitare se proseguire o meno la lettura, arrivata a metà non riuscivo a staccarmi con il risultato di averlo poi divorato in una manciata di giorni.
Mia Corvere all’età di dieci anni diventa orfana di padre che viene impiccato perché reputato traditore della Repubblica Itreyana. Lei sarà costretta a guardare mentre viene giustiziato da lontano mentre le madre le tiene ferma la testa per guardare e le sussurrerà una frase che sarà il suo mantra, la sua forza “Mai tirarsi indietro, mai avere paura e mai, mai dimenticare”.
Successivamente anche la madre e il fratellino verranno imprigionati dagli stessi uomini che hanno impiccato il padre e riuscendo a scappare dichiarerà vendetta a questi uomini con qualsiasi mezzo a sua disposizione.
Rimasta sola, senza una famiglia e nessuno con cui stare, incontrerà Mercurio che diventerà il suo Shahiid e la istruirà per sei anni nel culto della Chiesa Rossa per poi entrare a far parte della scuola dove vengono formati gli assassini più temuti nel nome della “Mannaia” per la dea della notte Niah.
In questa scuola dovrà studiare e prepararsi tantissimo affrontando un sacco di prove più o meno difficili che la porteranno a chiedersi se davvero quello delle Lame è il suo posto, malgrado il desiderio di vendetta lei ha un cuore troppo buono e proprio questo la porterà ad intraprendere una strada, proprio alla fine del libro, che non solo salverà la sua vita, ma tante altre.
Mia però non è una ragazzina come tutte le altre ma è una tenebris e anche se ancora non sà cosa sia e per questo non utilizzerà a pieno il suo potere nel corso della storia cercherà di scoprirlo ponendo domande qui e lì.. ma purtroppo le risposte che cercava sono più oscure del previsto e dovremo pazientare con lei per scoprirle!
Il colpo di scena del finale mi ha lasciata senza parole ( anzi alcune parole mi sono venute in mente ma non pronunciabili!!!).
La costruzione del romanzo eccellente permette al lettore di immergersi nella storia al fianco di Mya aiutandola e guardandole le spalle come fa il suo Messer Cortese. Peccato per le note a piè di pagina che odio soprattutto se lunghe e fuorvianti dalla storia originaria anche se in alcuni casi utili per approfondire.
L’autore ha creato un mondo davvero minuzioso in tutti i dettagli e ora non vedo l’ora di poterci tornare e mettermi di nuovo al fianco di Mya e vedere come va a finire!
A questo romanzo dò 4 margherite
🌼🌼🌼🌼
Febe💙
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