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martedì 17 maggio 2022

Recensione "Madrisorelle" - Raffaella Radice e Mirella Milli

 



Titolo: Madrisorelle

Autore: Raffaella Radice 

e Mirella Milli

Editore: Independently Published

Genere: Storia familiare






Quattro generazioni di donne si susseguono dagli inizi del ’900 ad oggi, intrecciando le vicende di una famiglia tra il Casentino e le placide coste dei laghi lombardi.

Mirna, Elisanna, Flora e Diletta raccontano attraverso le tappe della loro esistenza il cambiamento radicale della condizione femminile nella provincia italiana, dalla formazione giovanile al corteggiamento preludio di relazioni amorose, dal matrimonio alla maternità, fino alla conquista dell’indipendenza economica e alla soddisfazione professionale.   

Il legame tra madre e figlia è uno spazio privilegiato di confidenza e fiducia, che si tramanda tra le protagoniste attraverso la capacità di comprensione nel dialogo.

Dice l’autrice Raffaella Radice: “Questo romanzo prendeva forma nella mia testa e cresceva attraverso i personaggi della storia familiare del mio ramo femminile, quello che non ho avuto modo di conoscere di persona. Desideravo avvicinare i miei nonni, scoprire la loro relazione e comprendere cosa aveva significato essere donna nella prima metà del ’900. Mia madre mi è venuta incontro, consegnandomi con coraggio la sua intera vita scritta di proprio pugno, su un blocco. Nel marzo 2020, abbiamo cominciato la stesura di Madrisorelle: durante il periodo di clausura dovuto alla pandemia lavoravamo ogni giorno, lei dettava pagina dopo pagina e io battevo al computer, rispettando il suo stile, fermandomi per chiedere dettagli di alcuni aneddoti. 

Ringrazio mia mamma per aver vissuto così a lungo da permetterci di condividere questa straordinaria esperienza: senza di lei questo romanzo non esisterebbe.”


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Il prezzo finale non subirà alcuna variazione né incrementi di prezzo.



Buongiorno lettori,

Oggi vi porto la recensione di una collaborazione tutta al femminile che mi ha emozionata e fatta ripercorrere la storia dell'emancipazione femminile in italia. 


Con il loro “Madrisorelle” Mirella Milli e Raffaella Radice - rispettivamente madre e figlia - ci accompagnano all’interno del loro ramo generazionale femminile raccontandoci la storia di quattro generazioni di donne e della differenza di vita fino ad oggi, dalla sottomissione matrimoniale, alla lotta per la libertà e indipendenza sia sentimentale che lavorativa.


Facciamo la conoscenza della prima protagonista della storia  nel 1931, anno della sua nascita. 

Elisanna - prima con occhi da bambina poi con quelli da adulta - ci racconta la sua vita e quella di sua madre Mirna dalle fatiche e rinunce in tempo di guerra a quelle dolorose e sentimentali con il padre Nello, uomo dispotico e cattivo marito, che però con il suo lavoro da commerciante non ha mai fatto mancare nulla alla famiglia facendoli vivere nel benessere e nello sfarzo.


E sempre per decisione di Nello se Elisanna studia e diventa sarta, una delle migliori ricercata e amata dalle sue clienti.

Questo lavoro e abilità imparata con anni di studio e pratica porterà ad Elisanna a sostenere la sua famiglia dopo la scomparsa prematura di Nello, diventando il perno portante della famiglia.

Dopo un fidanzamento andato male, Elisanna incontra l’uomo della sua vita, Dario cantante e frontman degli Arlecchino, con cui passerà la sua vita dando alla luce Ettore e Flora.


Attraverso gli occhi e la narrazione di Flora vediamo come il mondo è cambiato. 

E’ proprio lei che attraverso le storie scritte dalla madre le raccoglierà e arricchirà facendole diventare un libro di ricordi ed esperienze della famiglia.


Ricordi che arrivano fino ai giorni nostri attraverso il punto di vista di Diletta, sua figlia, con un ulteriore cambio generazionale di regole e libertà, ma anche paura e angoscia per gli anni di pandemia.


La donna e il suo cambiamento attraverso il tempo fanno da filo continuo a questa storia familiare che mi ha stregato dalla prima all’ultima pagina facendomi vivere in un’unica storia quella di quattro donne forti e coraggiose che non si fermano davanti a niente e nessuno portando alti i loro valori e preservandoli nel corso del tempo, tramandandoli e in alcuni casi integrandoli alle nuove generazioni compiendo così un passo avanti all’emancipazione femminile.


Una saga familiare scritta a quattro mani sapientemente intrecciata tra ricordi e arricchimenti storici che donano un quadro completo alla narrazione.


Io ringrazio di cuore le due autrici per la copia del libro e per avermi permesso di leggere una parte della loro storia familiare, facendomi affezionare a tutti i personaggi.


Quando una madre diventa più di una semplice genitrice ma confidente e amica non può che diventare agli occhi della figlia una Madresorella ed è questo il significato del titolo che le due autrici hanno voluto dare alla storia da loro scritta.


Io non posso che invitare tutti voi a leggere questo bellissimo libro e se amate il genere ancora di più!


❓Vi ho incuriosito?

Vi piacciono le saghe familiari?

Vi piacerebbe scrivere un libro dei ricordi della vostra famiglia?

Vi leggo volentieri nei commenti💕




venerdì 13 maggio 2022

Rubrica - La voce agli autori - Giocarsi tutto

 Buongiorno lettori 

E bentornati alla mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso alcune domande da me poste.



Come l’altra rubrica, anche questa avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.


Oltre alla breve intervista troverete la biografia degli autori e i link utili per trovarli sui social e acquistare i loro libri.


Iniziamo!


Oggi andiamo a conoscere il libro di Marina Lora Ronco “Giocarsi tutto” attraverso la mia intervista e un piccolo estratto che l’autrice ha scelto per voi.



  • Come nasce l’idea del tuo libro?

La storia che racconto è liberamente ispirata ad una storia vera di una persona a me vicina. Attraverso la sua vicenda, mi sono resa conto che nessuno parla di ludopatia. Sono convinta che gli interessi che muove il gioco d'azzardo lo rendano argomento assai scomodo, anche in editoria (non credo esistano molti romanzi che affrontano questa tematica)  Si tratta però di una vera e propria malattia, al pari della tossicodipendenza o dell'alcolismo, o del disturbo alimentare. Una piaga sociale che sta dilagando silenziosa a tutti i livelli della nostra società, perchè colpisce tantissime persone senza fare differenze di genere, ceto sociale e culturale. I miei protagonisti vivono in una Milano luccicante, che sembrerebbe lontana da certe derive e invece non lo è.

  • Qual è il tema principale che affronta?

La ludopatia certamente. Riccardo si chiuderà in una struttura specializzata dove affronterà un vero e proprio protocollo medico. Sua moglie lo seguirà “da lontano” (ed è questo anche il significato della copertina del libro) ma prenderà atto delle proprie responsabilità e della propria fragilità, in un percorso diverso e parallelo a quello del marito. Insomma un momento di crescita importante per entrambi.

Più in generale affronto la tematica delle dipendenze patologiche e del disagio che le genera. Credo che gli adulti che diventiamo, sia molto spesso il risultato dell'amore che abbiamo ricevuto o che ci è mancato, sin da piccoli. La storia di Riccardo e Margherita si intreccia con le storie di altri compagni “di viaggio” di Riccardo. Tutti questi protagonisti sono accomunati dalla convinzione di non valere nulla, di non avere niente da perdere, proprio perché non si sono mai sentiti amati e accolti per ciò che sono. Credo che questo “sentire”, più di qualsiasi altra cosa, possa rovinare la vita delle persone. Qualcuno passa la vita cercando di compiacere gli altri confondendo la propria felicità con quella altrui, altri invece ad un certo punto si perdono. Questo pensiero mi tocca nell'animo e mi commuove. Ho cercato di parlarne attraverso la voce e le storie dei miei personaggi.



  • Cosa ami maggiormente del tuo libro? Hai un personaggio preferito?

Mi sono resa subito conto della difficoltà di trattare un tema così delicato ma mi sembrava importante farlo. mentre scrivevo questo romanzo, molto introspettivo, si sono mosse tante cose dentro di me, e anche qualche antico dolore. Alcuni episodi della vita di Margherita sono ispirati alla mia e scrivendo li ho buttati fuori. In alcuni momenti, mi è capitato anche di piangere durante la stesura. E’ stato emozionante, travolgente e pure faticoso, ma ce l'ho fatta e sono contenta perchè è stato un viaggio straordinario al centro di me



  • Convinci brevemente il lettore a leggere proprio la tua storia.

E’ una storia originale, su un tema poco trattato. Vi sfido a trovarne una anche solo simile



Breve estratto

“Stai giocando con il cellulare, cerchi di far scorrere il tempo in questa asettica saletta di attesa. Ne approfitti per eliminare dalla rubrica i numeri inutili, cestini qualche vecchia mail e poi ti soffermi sorridendo sull’ultimo sms di tua sorella Caterina, arrivato fresco fresco stamattina, proprio mentre tu e Riccardo stavate partendo da Milano per la vostra pittoresca gita fuoriporta.

Dieci cuori, uno in fila all’altro.

Dieci e non un numero a caso, perché il dieci rappresenta la perfezione e anche l’annullamento di tutte le cose: 10 = 1+0 = 1. Dieci è il simbolo dell’eterno ricominciare e del cambiamento che permette di evolvere.”



Biografia


Marina Lora Ronco è nata a Milano, dove vive e lavora. Laureata presso Università Cattolica del Sacro Cuore, appassionata lettrice, divide il suo tempo tra la famiglia, un lavoro nel campo dell’organizzazione di eventi e l’amore per la scrittura, che coltiva da sempre.



Link utili

LINK ACQUISTO 

https://www.amazon.it/Giocarsi-Tutto-MARINA-LORA-RONCO/dp/B093RWX5Y8/ref=sr_1_1?crid=SKPU3ROI6RSB&keywords=giocarsi+tutto&qid=1641033713&s=books&sprefix=giocars%2Cstripbooks%2C238&sr=1-1 


SOCIAL

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FB marinaloraronco_scrittrice




Scheda 

Titolo: Giocarsi tutto

Autrice: Marina Lora Ronco

Editore: Self Published

Prezzo: cartaceo 14.98€ eBook 5.99€



Trama


Il vostro è un grande amore e questa è un’opportunità. Un nuovo inizio, senza spettri e fantasmi. Senza inganni o sensi di colpa divoranti. Senza casse da morto nello stomaco.


L’amore a volte rende ciechi, distorce la realtà. E tra Margherita e Riccardo è amore vero, di quelli che capitano una volta e soltanto ai più fortunati. La loro vita è perfetta, hanno entrambi un bel lavoro, vivono in un moderno appartamento nel cuore di Milano, e hanno due splendide figlie.

Poi, a un tratto, un’ombra insidiosa cala sulle loro vite, un vero e proprio tornado che spazzerà via ogni cosa, farà vacillare ogni certezza minacciando anche il loro amore.

Per la prima volta Margherita guarda in faccia la realtà: come si può arrivare a tanto? Accettare l’inaccettabile, fingere di non vedere e raccontarsi un mucchio di bugie. Queste le domande di fronte alla sconcertante verità che fino a quel momento non aveva avuto il coraggio di affrontare.

Margherita, donna, moglie, madre, lotterà per tenere unita la propria famiglia.

Riccardo, annientato dal senso di colpa, affronterà con coraggio i suoi demoni attraverso un viaggio straordinario che lo condurrà al centro di sé stesso. Quaranta giorni durante i quali i protagonisti vivranno vite separate ma parallele, per tentare di salvare il loro progetto di vita.

Una storia forte, scomoda, a tratti dolorosa, ma proprio per questo vera, raccontata senza pietismo né retorica.

I due protagonisti metteranno in gioco il proprio cuore, giocandosi tutto.

E Giocarsi Tutto diviene così una bellissima dichiarazione d’amore.



Spero che questo nostro appuntamento sia di vostro gradimento e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista

 

A presto

Febe


mercoledì 11 maggio 2022

Recensione "La canzone Di Achille" - Madeline Miller

 




Titolo: La canzone di Achille

Autore: Madeline Miller

Editore: Marsilio

Genere: Narrativa di genere








Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d'armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride.


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del secondo libro di Madeline Miller che leggo e adoro sin dal principio “La canzone di Achille”.


Tutti conosciamo la guerra di Troia e le innumerevoli gesta di Achille grazie all’Iliade scritta da Omero.


Bene la Miller con una narrazione quasi fiabesca ci racconta questa stessa storia ma con una nuova veste.

Il punto di vista di Patroclo, amico prima amante poi e successivamente compagno d’armi di Achille.


Attraverso gli occhi di Patroclo conosciamo la sua infanzia.

Principe esiliato per aver accidentalmente ucciso il figlio di un nobile, Patroclo si trova a vivere nella corte di Peleo, padre di Achille e marito di Teti, una ninfa.


Qui vediamo come i due ragazzi iniziano a prendere confidenza l’uno dell’altro, a confidarsi e confrontarsi instaurano un’amicizia che nel corso degli anni andrà oltre il semplice rispetto e fiducia, diventando amore e condivisione.


Condivisione non solo delle lezioni d’armi e musica ma condivisione della guerra.


Nei dieci anni di guerra vediamo Achille il guerriero, l’ aristos achaioncon e tutta la divinità che c’è in lui. Ma vediamo anche l’Achille dolce e protettivo nei confronti del compagno e di come la sua figura sia importante nei consigli e nelle azioni dell'altro.


Anche Patroclo cambia, cresce, preferisce non combattere ma aiuta a medicare, conosce tutti, ci tiene alla gente, ha un buon cuore.


Poi Patroclo viene ucciso.

E Achille si dispera. 

Lì vediamo tutto il dolore che una persona che ama prova per il proprio compagno di vita. 


La rabbia, la delusione di non aver potuto fare di più. 


La vendetta.


Fino alla fine per quietarsi con l’unione dei due nell’eternità.


Una lettura scorrevolissima questa, che ti cattura e ti porta indietro nel tempo dove l’orgoglio e la vendetta vanno a braccetto con spade e lance e il rispetto dei Re va conquistato e mantenuto a costo della vita.


La Miller ci fa vedere ogni aspetto dei due giovani, ci fa crescere con loro, soffrire, amare. 


Ci fa affezionare a loro fino all'ultima pagina.

E noi non possiamo che amare questa nuova visione e portarcela nel cuore.


Se ho adorato la lettura di Circe non posso che aver amato immensamente La canzone di Achille molto emozionante e strappalacrime sul finale.


Vi consiglio vivamente di recuperare entrambi i libri dell'autrice se ancora non lo avete fatto, io leggerò sicuramente anche l'ultimo suo libro 💕


E voi? Avete già letto questi libri?

Vi piace leggere retelling?

Quale storia d'amore vorreste leggere rivisitata?

Vi leggo volentieri nei commenti 💕


mercoledì 4 maggio 2022

Recensione "La signora delle camelie" - Alexandre Dumas

 



Titolo: La signora delle camelie

Autore: Alexandre (figlio) Dumas

Editore: RBA edizioni

Genere: Classico







"È da una galoppata in senso stretto che ha origine la fortuna della Signora delle camelie e, successivamente, della Traviata di Giuseppe Verdi. Un giorno di settembre del 1844, infatti, di ritorno da una passeggiata a cavallo Alexandre Dumas figlio si recò al teatro parigino dei Variétés, frequentato soprattutto da 'un'aristocrazia della galanteria' composta perlopiù da giovani mantenute e dai loro ricchi protettori. In quel variegato ambiente, quella sera, Dumas figlio incontrò la donna che avrebbe segnato la sua vita e la sua fortuna di romanziere. 'Era alta e sottile, scura di capelli, il viso rosa e bianco. Aveva la faccia minuta, occhi allungati di smalto, come una giapponese, ma vividi e fieri, le labbra d'un rosso ciliegia, i più bei denti del mondo.' Si faceva chiamare Marie Duplessis, ed era conosciuta anche per la voracità con la quale dilapidava i patrimoni degli amanti, alcuni dei quali famosi, come ad esempio Franz Liszt" (dalla Postfazione di Cinzia Bigliosi). Alexandre si innamorò dal primo istante di quella giovane, che avrebbe ispirato la protagonista della Signora delle camelie: una grande storia d'amore senza tempo, un libro che sarebbe diventato in breve tempo un classico della letteratura romantica.


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Buongiorno lettori,

Oggi vi porto la recensione della lettura fatta ad Aprile con il gruppo di lettura del mio paese “La signora delle camelie” di Dumas che ho davvero apprezzato tanto!


Questo è un classico di fine Ottocento scritto da Alexandre Dumas figlio ambientato a Parigi dove si svolge la maggior parte della narrazione.


L’autore ci racconta la storia come evento accaduto realmente attraverso ricordi e lettere che poi verranno raccolti e trasformati in libro.


Così attraverso questi ricordi veniamo a conoscenza della storia di Armand Duval e il suo amore impossibile per la cortigiana più bella di tutta Parigi, malata di tisi polmonare, Marguerite Gautier.


Se in un primo momento la cortigiana deride e scredita questo ragazzo follemente innamorato, dopo anni i due si incontrano nuovamente e si innamorano. 


Ma non possono vivere il loro amore tradizionalmente.


Marguerite è una mantenuta e non può non intrattenersi con altri uomini che la sostengono economicamente.

Armand, nonostante sia un giovane di buona famiglia, non riesce a sostenere le spese giornaliere alle quali Marguerite è abituata e troppo geloso non riesce ad accettare questa condizione.


Ma Marguerite, abituata a farsi amare, per una volta nella sua vita ama.. e ama solo lui!


Marguerite cercherà di cambiare vita per il suo amore, ma i debiti la perseguitano e sarà costretta a sacrificarsi in nome dell’amore che la lega ad Armand lasciandolo per sempre come prova d’amore estrema.


Ed è questa la particolarità di questo semplice libro che anche Dumas tiene a specificare a fine narrazione, anche se la storia narrata, di per sé è semplice, se non fosse fuori dall’ordinario non varrebbe la pena narrarla.


La cosa interessante di questa storia è che l’autore si è ispirato ad una storia a lui realmente accaduta (infatti la figura di Marguerite è ispirata ad una cortigiana parigina che Dumas figlio ha realmente frequentato) e questo rende la narrazione e i sentimenti descritti ancora più veri anche se non si sà realmente quanto ci sia della sua realtà in questa opera.


Un'altra cosa che ho apprezzato di questo libro è l’inizio, ovvero come l’autore mette sin da subito a conoscenza il lettore dell’epilogo della storia d’amore tra i due sfortunati innamorati e quindi spinge dalla curiosità il lettore a comprendere il perché delle vicende narrate e il comportamento inizialmente ossessivo di Armand.


Una storia straziante e commovente con una figura femminile in cerca di una redenzione personale visto che per il suo passato sà che nella società in cui vive non ci sarà mai.

Un amore talmente forte che va oltre ogni bene materiale, che per proteggere il suo amato annulla se stessa.


Il personaggio complesso ed enigmatico di Marguerite conquista il lettore e si scava un piccolo posto all’interno della sua anima o per lo meno è ciò che è capitato a me!


Una storia che vale assolutamente la pena di leggere e anzi mi dispiace aver aspettato così tanto per averla letta.

Super consigliato!


❓E voi avete letto questo classico?

Vi piace quando amore e drammaticità si fondono nella stessa narrazione?

Vi leggo volentieri nei commenti💕



martedì 3 maggio 2022

Recensione "Brava ragazza, cattiva ragazza" - Michael Robotham

 




Titolo: Brava ragazza, cattiva ragazza

Autore: Michael Robotham 

Editore: Fazi Editore

Genere: Thriller








Michael Robotham, autore bestseller di fama internazionale, torna nelle librerie italiane con il primo capitolo di una nuova, travolgente serie con cui si conferma un maestro indiscusso del thriller psicologico.

Da bambina, la misteriosa Evie Cormac è stata protagonista di un truce caso di cronaca: la polizia l’ha trovata nascosta in una stanza segreta dove, proprio sotto ai suoi occhi, si è consumato un terribile delitto. Da quel giorno sono trascorsi anni, durante i quali si è sempre rifiutata di svelare la propria identità: non si sa quale sia il suo vero nome, la sua età, da dove provenga. Oggi vive in un istituto e rivendica l’indipendenza. Lo psicologo forense Cyrus Haven è chiamato a determinare se Evie sia pronta per vivere da sola nel mondo. Ma questa ragazza è diversa da tutte quelle che ha incontrato: affascinante e pericolosa, fragile e astuta, a Evie non sfugge mai quando qualcuno sta mentendo. E nessuno intorno a lei dice la verità. Nel frattempo, Cyrus viene chiamato a indagare sullo scioccante omicidio di una campionessa di pattinaggio sul ghiaccio, la quindicenne Jodie Sheehan. Bella e popolare, Jodie è ritratta da tutti come la ragazza della porta accanto, ma durante le indagini comincia a emergere, un tassello alla volta, un’inquietante vita segreta. Cyrus è intrappolato tra i due casi: una ragazza che ha bisogno di essere salvata e un’altra che ha bisogno di giustizia. Quale sarà il prezzo da pagare per la verità?


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Buongiorno lettori,

Oggi vi porto la recensione  del libro di Michael Robotham "Brava ragazza, cattiva ragazza" edito da Fazi editore che ringrazio per avermi permesso di leggere questo libro in anteprima.



Due i personaggi principali a cui il lettore non può che affezionarsi in questo primo capitolo della serie scritta da Robotham che lascia il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.


Cyrus Haven, psicologo forense dal passato terribilmente doloroso che collabora con la polizia ad un caso di omicidio di una giovane ragazza, Jodie Sheehann, astro nascente del pattinaggio artistico con una vita perfetta, studentessa modello.


Evie Corman, giovane ragazza dal passato nascosto, sopravvissuta a un efferato crimine rinchiusa in un riformatorio per ragazzi problematici con un dono nel capire chi sta mentendo. 


Non ha un nome suo, non ha passato, non ha un età ma ha voglia di indipendenza e questo la porterà a far la conoscenza di Cyrus.


Attraverso la narrazione in pov alterno il lettore legge in parallelo le indagini portate avanti da Cyrus con un finale a dir poco inaspettato e la storia di "faccia d'angelo" una ragazza danneggiata nell’anima ma con la promessa fatta al suo aguzzini - o salvatore?! - di non rivelare a nessuno la sua vera identità.


Scopriamo anche il passato di Cyrus e come Evie gli entra dentro l’anima tanto da diventare il suo tutore.


Il finale ci concede qualche informazione sul passato di Evie ma inondandoci con altre mille domande che solo attendendo il prossimo capitolo della storia sapremo colmare - o almeno spero!


Un thriller psicologico dal ritmo serrato con una narrazione fluida che non lascia spazio ai pensieri che sono sicura catturerà anche voi come è successo a me!


Siete pronti ad affrontare questa sfida? Allora non fatevi scappare questa lettura!


❓Vi ho incuriosito?

Vi piace quando una lettura vi toglie il sonno per essere portata a termine?

Con quale libro vi è successo di recente?

Vi leggo volentieri nei commenti💕



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