Hey Readers!!
Qui verrà recensita la lettura extra del mese di Ottobre!
"Piccole donne" è la storia delle sorelle March, così diverse eppure complementari tra loro: Meg, la maggiore, è la più mite e responsabile; Jo, ribelle e creativa, ha il dono della scrittura; Beth, dolce e delicata, suona il pianoforte con grande talento; Amy, frizzante e vanitosa, è la piccola di casa e sogna di diventare un’artista. Seguendo il succedersi delle stagioni, vediamo le quattro sorelle crescere e farsi donne prendendo parte ad alcuni degli eventi più significativi delle loro vite: quando, il giorno di Natale, rinunciano alla propria colazione per donarla ai bambini più poveri; quando Meg e Jo vengono invitate al ballo di Capodanno della signora Gardiner; quando stringono amicizia con il giovane Laurie e con il suo generosissimo nonno; quando si sostengono a vicenda nei momenti difficili, uscendone più forti e più unite di prima. Fin dalla sua pubblicazione nel 1868, "Piccole donne" è stato uno straordinario successo: considerato uno dei capolavori assoluti della letteratura per ragazzi, è un romanzo senza tempo che oggi, a distanza di oltre centocinquant’anni, ha ancora molto da dirci.
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Buona sera lettori,
Oggi sono qui a parlarvi di un grande classico di formazione che credo la maggior parte di voi abbia letto in adolescenza ma che io ancora non avevo recuperato.
Purtroppo sono tanti i libri che da adolescente non ho letto per far posto ai fantasy che invece mi incuriosivano di più e così mi sono ripromessa di recuperarli se non tutti, la maggior parte!
Per questo oggi vi parlo del romanzo di Louisa May Alcott, Piccole donne.
Come si può intuire anche dal titolo, la storia è incentrato su delle protagoniste donne, in particolare sulle quattro ragazze March.
Conosciamo subito le donne della famiglia March intorno al camino in attesa del rientro a casa della madre. Il padre è partito per la guerra e nonostante non siano felici per questo e sentano la sua mancanza, tutti cercano di risollevarsi il morale e non pensare a questo allontanamento.
Le quattro ragazze sono:
Margaret, detta Meg, la più grande, ha sedici anni e una passione per la moda e i bei vestiti. E' la più seria delle quattro sorelle e la più ligia al dovere.
Josephine, detta Jo, è il maschiaccio del gruppo. Ha quindici anni e una passione per la scrittura che coltiva con amore e dedizione.
Elizabeth, detta Beth, ha tredici anni e la passione per la musica, suona divinamente il pianoforte ma è anche molto timida, tant'è che non va a scuola ma studia a casa.
Amy è la piccola di casa, con i suoi dodici anni è la più vanitosa di tutte le sorelle March. E’ brava nel disegno e nella pittura ma è parecchio capricciosa.
In “Piccole donne” vivremo un anno con le quattro ragazze e la loro vita quotidiana, conoscendole ogni giorno di più, imparando i loro difetti e i loro pregi, vivendo le loro paure e le loro gioie.
Infatti la loro vita è fatta di una quotidianità semplice. Le giornate trascorrono tra impegni lavorativi e familiari che occupano la loro giornata ma sempre accompagnate dall’amore dolce che le unisce.
Ma anche loro hanno i loro bisogni e le loro necessità.
Vedremo come un paio di guanti nuovi o un vestito strappato cambino l’esito di una serata in società, o di come un’amicizia nata tra vicini possa migliorare la vita di entrambe le famiglie, creando un forte legame.
Vi ho presentato sopra ogni ragazza con le proprie qualità e passioni.
Questo perché per loro le passioni sono molto importanti e avranno un posto importante nella storia. Ad esempio la nostra cara Jo, amante dei libri e della scrittura grazie alla sua passione riesce a pubblicare alcuni suoi racconti in un quotidiano.
O la piccola Amy, che regala i suoi bellissimi disegni e ritratti a familiari e amici.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono accurate infatti l’empatia che l’autrice crea tra personaggi e lettore è unica. Per ogni difficoltà passata dalla famiglia vorremmo poterla aiutare con ogni nostro mezzo possibile e per ogni loro gioia il lettore si trova a saltare in piedi ed esultare, quasi fossero membri della nostra famiglia e stessimo celebrando i loro successi.
Questo legame che l’autrice è riuscita a creare con noi lettori è la parte che più ho preferito del libro, infatti prediligo i libri che creano empatia coi personaggi, facendoli entrare a far parte della mia famiglia letteraria!
La signora March è una figura essenziale nella famiglia.
Vi ho detto che il padre non è presente nella prima parte del libro, troviamo infatti una famiglia con un impronta matriarcale, dove le decisioni familiari vengono prese principalmente dalla madre. L’insegnamento che da alle sue figlie è fondamentale per la loro crescita. Molte saranno le lezioni di vita che insieme alle quattro ragazze, apprendiamo, soprattutto la conversazione fatta con Jo, dove scopriamo che anche la madre ha bisogna di una guida nella vita, che ha trovato nel padre, che la aiuta quotidianamente a superare le sue paure e difetti.
Un’altra parte che mi è piaciuta molto della storia è il loro gioco del pellegrino. La loro dedizione al voler cambiare e migliorare, all’essere più brave e la crescita che abbiamo visto nelle ragazze mi ha fatto ricordare la mia adolescenza e i buoni propositi che mi impegnavo a raggiungere.
Due parti mi hanno fatto quasi piangere, le più emozionanti e toccanti.
Una è stata la malattia di Beth e del padre, la preoccupazione dell’intera famiglia e la paura di perdere le persone a loro care.
L’altra è la scelta di Jo, nel tagliare i capelli. Lì non ho resistito e una lacrimuccia è scesa per la forza e determinazione della ragazza.
Infatti è la mia sorella preferita anche se caratterialmente mi ritrovo molto in Meg.
Anche io sono la maggiore di tre fratelli, sono la più seria dei tre e la più ligia al dovere.
Nel corso della storia incontriamo anche tanti personaggi che accompagneranno le numerose avventure delle ragazze, il più importante è il loro giovane vicino di casa, Theodore Laurence.
Un romanzo di formazione che mi sarebbe piaciuto leggere quando ero adolescente
ma che ho adorato e apprezzato parecchio leggere ora, per numerosi insegnamenti e le infinite riflessioni che questa lettura mi ha dato.
Il ruolo della famiglia, fondamentale in questa storia, è ben descritto e illustrato.
Consiglio la lettura di questo libro a chi ancora non l’ha letto perché questo è uno di quei libri che va letto una volta nella vita. Continuerò sicuramente la storia leggendo i successivi volumi perchè voglio proseguire le avventure delle sorelle March!
Ho letto questo fantastico libro nell'edizione RBA che adoro!
❓Ora vi chiedo...
Avete letto questo libro?
Qual è il classico che tutti hanno letto e che voi ancora non avete avuto il coraggio di iniziare?
Vi leggo volentieri nei commenti💕
#stivalevagabondo
RispondiEliminaLa storia raccontata in Piccole donne è incentrata su quattro sorelle: Amy, Jo, Meg e Beth che trascorrono l’adolescenza e la giovinezza insieme alla mamma poiché il padre è al fronte e combatte durante la guerra di Secessione.
La guerra fa da sfondo alle loro vicende, perché in primo piano ci sono le grandi avventure e le piccole disavventure delle quattro adorabili ragazze.
Meg, la maggiore, è gentile e socievole.
Jo viene descritta come colei che combatte contro le regole che conformavano le donne a un ruolo secondario. La ragazza vuole mostrarsi per quello che è, senza doversi far vedere indifesa e fragile, quasi sottomessa alla volontà comune. Beth, dolcissima ma fragile, che si diletta a suonare il pianoforte e Amy, la più piccola e capricciosa che comunque nutre un certo interesse per la pittura.
Un impronta importante nel romanzo viene dato dall'anziana e bisbetica zia March e dal giovane vicino di casa Laurie e da suo nonno, il signor Laurence.
Le quattro sorelle sono anche amiche e complici che hanno la madre a fare da collante tra di loro, sempre attenta ma mai soffocante, che lascia loro spazio e autonomia per crescere.
Due sono i momenti più ricchi di tensione: la notizia del ferimento del padre e la scarlattina che colpisce Beth in maniera grave.
Fortunatamente, come quasi tutti i romanzi per ragazzi, il lieto fine è dietro l'angolo.
Il romanzo da molti spunti di riflessione: il rifiuto degli stereotipi femminili, le restrizioni sociali e le disuguaglianze tra i generi. Nello stesso tempo è un romanzo che riscalda il cuore, che ci mostra il percorso e la crescita delle quattro ragazzine nel corso di un anno. Veramente bello e sempre attuale
Amo questo classico. Rientra tra i miei preferiti. Mi fa piacere che ti sia piaciuto
RispondiEliminaE' entrato a far parte anche dei miei preferiti💙
EliminaAnche io ho quest edizione insieme ad altri grandi classici della collezione. Ma devo ammettere che non ne ho letto ancora uno 😂👍
RispondiEliminaChe meraviglia! Uno dei miei preferiti
RispondiEliminaUno dei miei classici preferiti!letto in adolescenza e riletto da poco integrandolo con i restanti libri della "serie"
RispondiEliminaUn classico con il quale sono cresciuta. Una storia che ha fatto la mia infanzia
RispondiEliminaUno dei miei classici preferiti ! Dovrebbero leggerlo tutti soprattutto i maschi!
RispondiEliminaDevo proprio leggerlo!
RispondiElimina#cappello
RispondiEliminaCassy Giann
Durante la guerra di secessione, una tranquilla famiglia con 4 figlie molto diverse affrontano il Natale senza il padre, partito per la guerra . Le ragazze Meg, Jo,Amy e beth sono molto diverse ed ogniuna con il suo bel carattere, ma ogniuno affronterà i suoi difetti cercando di migliorarsi...
Una storia che conoscevo attraverso il film, ma non avevo mai letto il libro; romanzo davvero carino e adatto ad un pubblico più piccolo.. ogni capitolo ha un insegnamento, che coinvolge chiunque lo legga.. le ragazze poi sono cosi simpatiche e adorabili, impossibile non affezionarsi ad ogniuna di loro