Titolo: L’uomo delle castagne
Autore: Søren Sveistrup
Editore: Rizzoli
Genere: Thriller
Troppe cornacchie dietro il trattore. Saltellano freneticamente intorno a qualcosa di bianco, pallido e informe. Un maiale. Gli occhi spenti, il corpo che freme e si agita, come se provasse a spaventare le cornacchie, appollaiate a mangiare da un grosso foro di arma da fuoco sulla sua nuca.
Un navigato agente di polizia, a una settimana dalla pensione, si ferma davanti alla fattoria di un vecchio conoscente, nei dintorni di Copenaghen. Qualcosa non va. Un maiale morto lasciato lì. Non si fa così, in campagna. Apre la porta d'ingresso, socchiusa, con due dita, come nei film. Per vedere una cosa che non avrebbe mai voluto vedere: sangue, un cadavere mutilato, altri corpi da scavalcare. Cammina fino all'ultima stanza, dove centinaia di omini fatti di castagne e fiammiferi - infantili, incompleti, deformi - lo guardano ciechi. Stravolto, si chiude la porta alle spalle, senza sapere che l'assassino lo sta fissando.
Così si annuncia, spaventosa, la storia dell'Uomo delle castagne, un thriller di grande livello, il primo romanzo di Søren Sveistrup, autore della serie tv The Killing- il cult mondiale che ha appassionato milioni di spettatori - e sceneggiatore dell'Uomo di neve, il film tratto dal romanzo di Jo Nesbø. Un'invenzione narrativa complessa, un assassino disumano che si muove nel fondo di questo libro con una cupezza senza eguali, un'indagine condotta con angosciata bravura da due detective - uomo e donna, lui e lei - costretti a scendere mille gradini per comprendere come un'ossessione perfetta può deviare la mente di un individuo. Nemmeno Hitchcock. Perché poi un grande thriller nasce soltanto da un magnete, un chiavistello del male che attira, che vi attira inesorabilmente là, nella stanza degli omini che dondolano. Un capitolo vi lascerà il gusto di essere su una pista possibile e il seguente vi dirà di cambiare strada. Perché l'Uomo delle castagne ha pensato a tutto e ricorda ogni cosa.
Gli altri, finti innocenti, hanno dimenticato.
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Buon pomeriggio lettori,
Oggi vi parlo di un libro che ho deciso di leggere grazie ad un gruppo di lettura sballando la mia tbr mensile.
Sto parlando del thriller nordico di Søren Sveistrup “L’uomo delle castagne” di cui Netflix ha prodotto l’omonima serie uscita lo scorso settembre che, a detta di chi l’ha vista, molto simile al libro, io che ne ho visto giusto due puntate, ho trovato qualche differenza di trama, ma questa è un’altra recensione!
Parliamo invece del libro.
Ci troviamo a Copenhagen, in Danimarca agli inizi di ottobre. La stagione delle castagne è in pieno corso e qui i bambini hanno l’abitudine di farne degli omini con braccia e gambe di fiammiferi.
Due detective, una con il desiderio di cambiare dipartimento e sezione di lavoro, l’altro rispedito dall’Aia nel suo vecchio dipartimento per alcuni problemi da risolvere, si trovano a dover lavorare fianco a fianco ad alcuni omicidi con indizi che sembrano voler riaprire un vecchio caso.
Ma non solo.
Il killer oltre a tagliare mani e piedi delle vittime si firma con gli omini di castagne, venendo soprannominato dalla stampa il killer delle castagne.
Nonostante l'impegno e le continue corse dei due detective, il killer colpisce per ben tre volte. Quando sembrano aver trovato la pista giusta e le due persone indiziate si danno alla fuga, vengono ritrovate entrambe morte, facendo chiudere il caso nel migliore dei modi.
I colpevoli non possono parlare ma hanno indizi sufficienti per incolparli.
Ma alcuni indizi non tornano mettendo mille dubbi ai due detective spingendoli a credere che il vero killer è ancora là fuori e che presto colpirà di nuovo. Purtroppo però il loro capo non la vede in questo modo e fa chiudere il caso, all’apparenza risolto.
Ma quando guardando delle foto alcuni indizi che prima sembravano irrilevanti e privi di collegamento iniziano a prendere forma, la corsa contro il tempo per salvare la vera vittima per cui il tutto è stato preparato è al limite del possibile.
Chi è davvero il killer delle castagne e perché ha fatto tutto questo?
Un thriller scorrevole e ricco di suspance. Moltissimi sono i dettagli che ci vengono dati e i sospetti crescono ad ogni capitolo. Ma il vero colpevole è ben nascosto e difficile da scovare e questo prolunga il piacere della lettura fino alla fine!
Devo ammettere però che per la maggior parte della narrazione, nonostante sia stata curiosa di proseguire per vedere come si svolgevano le indagini del killer, mi sono un pò annoiata. Ho trovato infatti lo stile narrativo dell’autore molto prolisso e lento - pure un pò ripetitivo! - e questo mi ha più volte distratta nel corso della lettura. Molti particolari e molti dettagli dati tutti assieme hanno avuto su di me questo effetto mettendo più confusione che altro.
Cosa che è andata scemando nell’ultima parte della storia, cioè quando la caccia al killer è ripresa e intensificata giungendo finalmente al termine - ovvero nelle ultime quaranta pagine!
Per quanto non bocci del tutto questo libro - perchè a qualcuno può essere piaciuto moltissimo e ha un’altra opinione in merito - io non mi sento nè di consigliarlo nè di non consigliarlo.
Sta a voi leggerlo e decidere cosa ne pensate di questa storia, purtroppo questa volta non posso esservi d’aiuto!
❓Voi l’avete letto?
Quale libro vi ha inizialmente incuriosito per poi non convincervi del tutto?
Vi leggo volentieri nei commenti💕
Wow interessantissimo questo libro. Mi hai incuriosita tanto.
RispondiEliminaNe sono felice🥰
EliminaIo adoro questo genere, sicuramente potrebbe piacermi. Grazie per averne parlato. Lo aggiungo alla lista
RispondiEliminaSe lo leggi fammi sapere😍
EliminaCe l’ho da un po’ in libreria
RispondiEliminaSono curiosa di sapere la tua opinione!
EliminaGrazie per il consiglio.., c’è l’ho in libreria e mi avete dato la spinta a leggerlo!
RispondiEliminaOttimo, sono curiosa di sapere cosa ne pensi😊
EliminaAvevo apprezzato molto questo thriller. Sara che invece io amo lo stile nordico in questo genere di libri
RispondiEliminaSicuramente è quello! 😊
EliminaSuper interessante, guarderò sicuramente almeno la serie tv
RispondiEliminaOttimo, buona visione😁
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