Buongiorno lettori
Anche quest’anno vi propongo la mia rubrica dedicata agli autori e ai loro libri i quali andiamo a conoscere meglio attraverso delle domande curiose che ho voluto porre agli autori per scoprire qualche curiosità sui loro libri
Come l’anno scorso, anche questa volta la rubrica avrà una copia riportata sul mio profilo instagram che se vi fa piacere potete seguire qui.
Oltre all’introduzione dell’opera attraverso le domande da me poste, in questo articolo troverete la biografia e tutti i link utili per trovarli sui social e acquistare i libri dei partecipanti!
E ora iniziamo!
Oggi andiamo a conoscere il libro di Leon Ferone
D:Copertina, perché hai scelto proprio questa per rappresentare il tuo libro?
R: Il design della copertina l'ho realizzato in questa maniera per due motivi: volevo anzitutto creare l'allegoria visiva di una risalita rovinosa. La storia parla di un gruppo di "alienati" disperati che si battono per emergere in un mondo che li reputa parassiti. Le difficoltà della risalita, talvolta, possono rivelarsi la tragedia di uno schianto sulla vetta che avviene in mezzo all'indifferenza della gente.
Il secondo... è un segreto!
D:Titolo, perché hai scelto questo? C'è un significato dietro?
R: Questa domanda non me l'aveva mai fatta ancora nessuno! Ho la sensazione che la maggior parte dei miei lettori creda che "Askeraz" sia il nome del mondo in cui il romanzo è ambientato, ma non è così .
Cosa significhi "askeraz" per ora è un mistero, che verrà svelato nel corso della narrazione! "Livello Centrale" invece si riferisce al setting della prima dilogia!
D:Curiosità/ aneddoti sul tuo libro?
R: Questo libro l'ho scritto nel corso di diversi anni, per cui quando ho riletto i primi capitoli mi sono reso conto di aver dimenticato alcune cose. Mi ricordo che la mia editor, mossa da irrefrenabile curiosità, mi segnalò l'inizio di una parola interrotta (una "o" nello specifico). Voleva sapere cos'è che il personaggio in questione stesse cercando di dire. Le risposi: "Non ho idea di cosa volesse dirgli, ma nel dubbio quella 'o' e 'ornitorinco'!"
D:Un episodio particolare che ricordi mentre scrivevi il libro.
R: Mi ricordo soprattutto di aver scritto una scena d'azione di cui ero molto orgoglioso e che avevo assicurato alla editor sarebbe stata tra le sue preferite. Prima di consegnarle il capitolo, però, un fulmine mi attraversò il cervello come un'epifania. Il personaggio scalava circa 300 metri di altezza per raggiungere una portineria che... era in realtà al primo piano! Cioè, saliva 300 metri per riscendere al primo piano senza una ragione! Dovetti riscrivere tutta la scena daccapo perché senza senso! Mi ci volle quasi un mese!
Biografia
Nato a Napoli nel 1989, si laurea in orientalistica all'indirizzo di Yamatologia. Vince una borsa di studio per la Sophia University di Tōkyō, dove si trasferisce in seguito, esordendo come traduttore e articolista.
La sua passione per etnologia e folklore è alla base del romanzo di esordio indipendente "Askeraz: Livello Centrale", a cui si mescolano temi cari come la questione dell'inclusività socio-linguistica e dell'integrazione culturale, in chiave fantascientifica.
Nella vita, si occupa di videoludica. Tra i lavori di penna nel settore, la stesura di scenari e battute per gli eventi di "Samurai Champloo" e "Trigun" in Brave Frontier. Attualmente lavora come designer per la saga di Final Fantasy (BE).
Link utili
Link acquisto: https://amzn.eu/d/dL6iDcA
Instagram: c_leon_ferone
Mail: askeraz.saga@gmail.com
Trama
Haidar ha 21 anni, un problema di alcolismo e decine di demoni che lo perseguitano senza dargli tregua. Trascorre le sue giornate al Bar del Distretto 51, la zona più malfamata della Regione di Nippur, rimuginando sugli errori commessi in passato e domandandosi perché sua madre l'abbia abbandonato. Da quando i Cappucci Neri sono spariti dalla circolazione, a Nippur si respira un clima di tensione, così denso da poterlo fare a fette; la Vigilanza non consente ai nippuriani il minimo sgarro, i ponti sono sorvegliati di continuo dalle forze armate dell'Impero di Hartavaz, ogni tentativo di insurrezione viene punito con l'esilio perpetuo. I k-nafher (gli "inumani", come li definisce l'Impero) hanno perso tutto, anche la possibilità di rivedere la luce del sole. Nelle menti lobotomizzate dei nippuriani non c'è più spazio per una possibilità di riscatto. Anche Haidar, a caro prezzo, ha ormai accettato questa condizione. Ma, suo malgrado, una sua vecchia conoscenza ha altri progetti per lui…
Spero che questo appuntamento vi abbia incuriosito e che vi abbia fatto conoscere un nuovo libro da aggiungere in lista
A presto
Febe
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