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giovedì 28 ottobre 2021

Recensione "Nightbooks. Racconti di paura" - J.A.White

 




Titolo: Nightbooks. Racconti di paura 

Autore:  J.A.White

Editore: De Agostini

Genere: Horror per ragazzi








È notte, ma Alex non dorme. La sua passione per tutto ciò che è sinistro e misterioso lo induce a lasciare la sicurezza della sua camera e scendere nel seminterrato del palazzo in cui vive. È determinato a disfarsi dei quaderni su cui ha scritto le sue migliori storie di paura, che però lo fanno sembrare strambo agli occhi di tutti. All’improvviso l’ascensore si blocca, delle urla arrivano da dietro la porta dell’appartamento 4E. Grida raccapriccianti, impaurite. Strepiti stranamente famigliari… Ad Alex sembra di riconoscere le battute del suo film dell’orrore preferito. Chi lo sta guardando? Ed è davvero profumo di torta di zucca quello che si sente uscire dalla casa? Alex non resiste, si avvicina. Ma non appena incrocia lo sguardo di Natacha, la bellissima donna che lo invita a entrare, capisce che qualcosa non va… Troppo tardi. La porta si richiude alle sue spalle, Natacha sorride con tutti i denti. È una strega. È affamata. E il suo cibo… sono i racconti del terrore. Per sopravvivere, Alex sarà costretto a usare tutte le proprie doti di scrittore e a trasformare anche i suoi più spaventosi incubi in appassionanti storie di paura. Ma cosa succederà quando avrà dato fondo a tutta la sua immaginazione?


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Buongiorno lettori,

Oggi vi parlo del libro di J.A.White “Nightbooks. Racconti di paura” uscito a metà settembre di quest’anno ed edito De Agostini, che ringrazio per la copia omaggio💙


Come si può immaginare dalla copertina, questo libro è per ragazzi e racconta le avventure di Alex e una strega cattiva di cui Netflix ne ha prodotto anche un film!


Tutti conoscete la storia di Hansel e Gretel.

I due bambini che, una volta nel bosco, trovano una casetta di marzapane dove ad attenderli c’è una strega cattiva che vuole mangiarli.


Ecco questa storia è la versione 2.0 della fiaba dei fratelli Grimm, dove la casetta di marzapane diventa un appartamento in un edificio comune e al posto dei dolcetti che attirano i bambini la strega, attraverso degli incantesimi illusori, fa credere ai bimbi che quello che più gli piace è all'interno della sua casa, che può essere un film del terrore o un fantastico unicorno, il tutto contornato da qualche leccornia che non guasta mai.


Ed è proprio ciò che accade anche ad Alex, ragazzino amante di tutto ciò che riguarda l’horror e le cose terrificanti, scrittore di storie di paura che vive a qualche piano sopra della strega senza saperlo.


Una notte, stanco di essere preso per strambo da tutti per via dei suoi quaderni degli incubi, decide di buttarli nella caldaia nel seminterrato. 

Ma mentre si dirige verso la sua meta l’ascensore si blocca nel quarto piano e viene attirato dalle urla raccapriccianti del suo film dell'orrore preferito che si sentono attraverso la porta chiusa dell'appartamento 4E. Non potendo resistere si precipita a bussare - ed entrare!- nella porta di uno sconosciuto e, una volta entrato, non troverà ciò che ha immaginato!


Alex entrato nell’appartamento della strega Natacha che attraverso un incantesimo è sigillato impedendo al ragazzino di tentare la fuga.

Ma non è l’unico prigioniero di Natacha, infatti incontreremo Yasmin, ragazza inizialmente fredda e antipatica con il nostro amico che gli insegnerà come muoversi nell’appartamento e come adempiere ai suoi doveri.


Infatti Alex, per la sua passione nello scrivere racconti di paura, è diventato il cantastorie ufficiale della strega. Dovrà scrivere quante più storie riesca per poterle raccontare ogni dopocena alla strega - e alla casa!

Infatti la casa è viva e per assestare i terremoti che ogni tanto scatena ha bisogno del cibo, e il miglior cibo per lei sono le storie del terrore che Alex è tanto bravo a scrivere.


Così i quaderni che lo hanno fatto cacciare in quel pasticcio riescono a rallentare lo sgretolamento della casa. Ma cosa succede se Alex ha il blocco dello scrittore??

Riuscirà a salvarsi e rivedere la sua famiglia che tanto gli manca?


Questo è molto altro lo scoprirete leggendo il libro!

Io posso soltanto dirvi che questa lettura nonostante sia per ragazzi mi è piaciuta tanto. Ho trovato le storie che il protagonista inventa e racconta alla strega molto interessanti e alcune di quelle solo abbozzate offrono ottimi spunti per nuove storie.


Il tema principale di questo libro è l’amicizia. Infatti attraverso l’amicizia e la fiducia, l’uno dell’altra, i due ragazzi imprigionati sono riusciti a creare un piano per sconfiggere la strega cattiva!


Lenore, il famiglio della strega, un gatto dalla pelliccia arancione che può diventare invisibile, ha saputo stupirmi con i suoi gesti, e mi ha ricordato che la verità è migliore di diecimila magie!


Il finale, con la scoperta di cosa si nasconde dentro la casa “viva” e la vera storia di Natacha mi ha spiazzata! Mai avrei immaginato una conclusione del genere. 


La parte che mi ha incuriosita di più - oltre ai racconti di Alex - è stata quella del vivaio di piante magiche. Da amante del verde mi sono persa nelle corsie poco illuminate delle mille piante particolari che Natacha coltiva. Piante carnivore, orchidee nere e bacche della notte ottime per le torte sono alcune presenti nella piantagione magica della strega. 


Una cosa mi ha fatto sorridere leggendo la storia ed è l’evoluzione che la strega ha dovuto attuare per “aggiornarsi” e stare al passo con i tempi. Gli oli essenziali al posto delle pozioni magiche. E’ proprio per questo che coltiva le piante, per ricavarne degli oli essenziali che poi vende agli umani.


Scorrevole e leggermente pauroso, questo libro è ottimo per i ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo dell’horror senza esagerare, ma anche per noi più grandi come lettura leggera - e perchè no - da paura se si è facilmente suggestionabili!


❓Ora vi chiedo.. 

Leggete libri che non rientrano nel vostro target?

Vi piace leggere racconti di paura o siete suggestionabili?

Vi leggo volentieri nei commenti💕



lunedì 25 ottobre 2021

Recensione "L'uomo delle castagne" - Søren Sveistrup

 




Titolo: L’uomo delle castagne

Autore: Søren Sveistrup

Editore: Rizzoli

Genere: Thriller








Troppe cornacchie dietro il trattore. Saltellano freneticamente intorno a qualcosa di bianco, pallido e informe. Un maiale. Gli occhi spenti, il corpo che freme e si agita, come se provasse a spaventare le cornacchie, appollaiate a mangiare da un grosso foro di arma da fuoco sulla sua nuca.


Un navigato agente di polizia, a una settimana dalla pensione, si ferma davanti alla fattoria di un vecchio conoscente, nei dintorni di Copenaghen. Qualcosa non va. Un maiale morto lasciato lì. Non si fa così, in campagna. Apre la porta d'ingresso, socchiusa, con due dita, come nei film. Per vedere una cosa che non avrebbe mai voluto vedere: sangue, un cadavere mutilato, altri corpi da scavalcare. Cammina fino all'ultima stanza, dove centinaia di omini fatti di castagne e fiammiferi - infantili, incompleti, deformi - lo guardano ciechi. Stravolto, si chiude la porta alle spalle, senza sapere che l'assassino lo sta fissando.


Così si annuncia, spaventosa, la storia dell'Uomo delle castagne, un thriller di grande livello, il primo romanzo di Søren Sveistrup, autore della serie tv The Killing- il cult mondiale che ha appassionato milioni di spettatori - e sceneggiatore dell'Uomo di neve, il film tratto dal romanzo di Jo Nesbø. Un'invenzione narrativa complessa, un assassino disumano che si muove nel fondo di questo libro con una cupezza senza eguali, un'indagine condotta con angosciata bravura da due detective - uomo e donna, lui e lei - costretti a scendere mille gradini per comprendere come un'ossessione perfetta può deviare la mente di un individuo. Nemmeno Hitchcock. Perché poi un grande thriller nasce soltanto da un magnete, un chiavistello del male che attira, che vi attira inesorabilmente là, nella stanza degli omini che dondolano. Un capitolo vi lascerà il gusto di essere su una pista possibile e il seguente vi dirà di cambiare strada. Perché l'Uomo delle castagne ha pensato a tutto e ricorda ogni cosa.

Gli altri, finti innocenti, hanno dimenticato.


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Buon pomeriggio lettori,

Oggi vi parlo di un libro che ho deciso di leggere grazie ad un gruppo di lettura sballando la mia tbr mensile. 

Sto parlando del thriller nordico di Søren Sveistrup “L’uomo delle castagne” di cui Netflix ha prodotto l’omonima serie uscita lo scorso settembre che, a detta di chi l’ha vista, molto simile al libro, io che ne ho visto giusto due puntate, ho trovato qualche differenza di trama, ma questa è un’altra recensione!


Parliamo invece del libro. 

Ci troviamo a Copenhagen, in Danimarca agli inizi di ottobre. La stagione delle castagne è in pieno corso e qui i bambini hanno l’abitudine di farne degli omini con braccia e gambe di fiammiferi.


Due detective, una con il desiderio di cambiare dipartimento e sezione di lavoro, l’altro rispedito dall’Aia nel suo vecchio dipartimento per alcuni problemi da risolvere, si trovano a dover lavorare fianco a fianco ad alcuni omicidi con indizi che sembrano voler riaprire un vecchio caso.

Ma non solo.

Il killer oltre a tagliare mani e piedi delle vittime si firma con gli omini di castagne, venendo soprannominato dalla stampa il killer delle castagne.


Nonostante l'impegno e le continue corse dei due detective, il killer colpisce per ben tre volte. Quando sembrano aver trovato la pista giusta e le due persone indiziate si danno alla fuga, vengono ritrovate entrambe morte, facendo chiudere il caso nel migliore dei modi.

I colpevoli non possono parlare ma hanno indizi sufficienti per incolparli.


Ma alcuni indizi non tornano mettendo mille dubbi ai due detective spingendoli a credere che il vero killer è ancora là fuori e che presto colpirà di nuovo. Purtroppo però il loro capo non la vede in questo modo e fa chiudere il caso, all’apparenza risolto.


Ma quando guardando delle foto alcuni indizi che prima sembravano irrilevanti e privi di collegamento iniziano a prendere forma, la corsa contro il tempo per salvare la vera vittima per cui il tutto è stato preparato è al limite del possibile.


Chi è davvero il killer delle castagne e perché ha fatto tutto questo?


Un thriller scorrevole e ricco di suspance. Moltissimi sono i dettagli che ci vengono dati e i sospetti crescono ad ogni capitolo. Ma il vero colpevole è ben nascosto e difficile da scovare e questo prolunga il piacere della lettura fino alla fine!


Devo ammettere però che per la maggior parte della narrazione, nonostante sia stata curiosa di proseguire per vedere come si svolgevano le indagini del killer, mi sono un pò annoiata. Ho trovato infatti lo stile narrativo dell’autore molto prolisso e lento - pure un pò ripetitivo! -  e questo mi ha più volte distratta nel corso della lettura. Molti particolari e molti dettagli dati tutti assieme hanno avuto su di me questo effetto mettendo più confusione che altro.


Cosa che è andata scemando nell’ultima parte della storia, cioè quando la caccia al killer è ripresa e intensificata giungendo finalmente al termine - ovvero nelle ultime quaranta pagine!


Per quanto non bocci del tutto questo libro - perchè a qualcuno può essere piaciuto moltissimo e ha un’altra opinione in merito - io non mi sento nè di consigliarlo nè di non consigliarlo.

Sta a voi leggerlo e decidere cosa ne pensate di questa storia, purtroppo questa volta non posso esservi d’aiuto!


❓Voi l’avete letto?

Quale libro vi ha inizialmente incuriosito per poi non convincervi del tutto?

Vi leggo volentieri nei commenti💕




martedì 12 ottobre 2021

Recensione "Franco Spirito" - Marco Ferreri

 





Titolo: Franco Spirito

Autore: Marco Ferreri

Editore: Aletti Editore

Genere: Narrativa







In quale luogo interiore dimora l'identità degli esseri umani? È ciò che si domanda il giovanissimo aspirante scrittore Franco Spirito quando realizza che il primo tentativo di esprimere e sostenere la sua essenza attraverso la scrittura si risolve in un fallimento. Calandosi prima nei panni del freddo King, poi in quelli dell'instabile Luca Giovine, rifiuta ogni verità predeterminata e si getta nell'autoanalisi delle sue forti passioni. Il labirintico sentiero di crescita viene flebilmente scandito dal lume di alcune lettere rivolte alle persone verso cui si sente intimamente legato nel corso degli anni, finché un assurdo innamoramento lo porta a sfidare aspettative disattese, rinunce, reazioni, sensi di colpa, solitudine, abbandono, rabbia, paura e tormento che dimorano in lui, al fine di ritrovare la capacità di percepire se stesso, la sua verità, l'amore, l'umanità e l'Universo senza il filtro degli attaccamenti emotivi e razionali delle due maschere.

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Buongiorno lettori,

Oggi vi porto la recensione di un libro diverso, non tanto per la sua forma quanto per il suo contenuto. Il libro di Marco Ferreri “Franco Spirito” ci farà fare un viaggio introspettivo alla scoperta della vera essenza, non senza difficoltà o impedimenti esterni o culturali.


Franco Spirito è il personaggio principale di questo libro. Attraverso lunghi monologhi interiori alternati a lunghe lettere spedite alle persone che più sono state importanti ed intime per lui, conosciamo la sua storia, i suoi difetti e le sue grandi paure ma anche la sua evoluzione e la sua crescita personale. 


La particolarità di questo libro sta nel fatto che noi lettori veniamo a conoscenza del vero nome del personaggio principale solo alla fine.

Infatti inizialmente il protagonista si firma con diversi pseudonimi a seconda del periodo che sta passando e del livello di coscienza che ha raggiunto.


Il protagonista si è messo in testa, da giovanissimo, di dover scrivere un libro di successo. Questa sua convinzione lo porta al fallimento perché, nonostante sia un accanito lettore e amante del fantasy, il suo libro era un collage di libri già letti e avventure già scritte da altri, costringendolo a fare un passo indietro e rinunciare alla sua vita da scrittore famoso.


Per questa sua passione è stato soprannominato King. 

King è freddo e cinico e dopo aver fallito con la scrittura del romanzo tanto agognato, passa un periodo di critica verso tutto e tutti.


Attraverso le storie amorose, più o meno, e le relative lettere che scrive alle relative ragazze, veniamo a conoscenza del problema principale del personaggio.

Il suo lato critico, l’attaccamento all’amore, il suo affidarsi ad altre persone è utilizzato come antidoto per sorpassare l’abbandono del padre da bambino.


Questo meccanismo però si rompe quando incontra Amelie e per il suo incontro e adesione al buddhismo Nichiren.


Da qui attraversa due fasi di evoluzione arrivando infine ad essere Franco Spirito. 

Utilizzerà i punti fondamentali dei due livelli precedenti, King e Luca, facendo tesoro del loro vissuto e utilizzando le loro sconfitte e le loro paure per rafforzare il suo essere presente.


E’ stata una lettura difficile, devo ammetterlo, che mi ha impegnata mentalmente per tutta la lettura. Ho faticato a leggere il libro nonostante abbia poco più di centocinquanta pagine perché è carico di elementi filosofici con varie interpretazioni dell’autore, utili per delle riflessioni personali, ma che rendono il libro poco scorrevole - questa non è una critica ovviamente, è un dato soggettivo!


Leggendo il testo ho avuto l’impressione di leggere una sorta di autobiografia dell’autore. Molte parti infatti mi hanno dato questa sensazione e la giovane età dell’autore e personaggio me lo fa credere. Ho avuto anche la sensazione che questo libro inizialmente sia stato il blocco di pensieri dell’autore scritto come terapia. Riflessioni scaturite dal suo vissuto, scritti per esorcizzare il momento e interiorizzare gli avvenimenti.


Ho apprezzato maggiormente la seconda parte del libro, dove il personaggio ha già fatto un passo evolutivo sulla sua persona. L’avvicinamento alla religione buddhista l’ha aiutato molto in questo, facendolo arrivare all’illuminazione di alcuni concetti essenziali per la sua vita che prima non comprendeva.


Come ho detto prima, non è un libro semplice e quindi non lo consiglio a tutti. Chi intraprende questa lettura deve essere cosciente degli argomenti che tratta, dell’evoluzione che il personaggio deve intraprendere e del tempo che vi mette per raggiungerlo.

Una storia intensa di riflessioni di vita con un’evoluzione personale ed emotiva che, se leggerete, vi darà punti di riflessione!


Voglio ringraziare l'autore che mi ha gentilmente spedito una copia del suo libro💙


❓Vi ho incuriosito?

Leggete libri che trattano questo argomento?

Avete mai sentito parlare del Buddhismo Nichiren?

Vi leggo volentieri nei commenti💕


giovedì 7 ottobre 2021

Recensione "La Nona Casa" - Leigh Bardugo

 





Titolo: La nona casa

Autore: Leigh Bardugo

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy, Dark fantasy

Serie: Volume 1









Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.


  
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Buongiorno lettori,


Oggi vi porto sul blog una lettura che avevo da tantissimo in lista di lettura e che ancora non avevo avuto modo di iniziare.

Sto parlando di La nona casa di Leigh Bardugo, un avvincente fantasy dalle tinte Dark dove la nostra tostissima protagonista Alex dovrà continuare a fare ciò che ha fatto da che è nata: sopravvivere.

Fantasmi, riti occulti e magia proibita si mescolano nelle strade di New Haven celando oscuri segreti.


La protagonista di questo libro è Galaxy Stern meglio conosciuta come Alex. E’ una ragazza atipica, e non perchè è povera e le è stata offerta una borsa di studio completa per frequentare la prestigiosa Yale, e nemmeno perchè è l’unica sopravvissuta ad un omicidio multiplo ancora irrisolto dove è morto il suo fidanzato e la sua amica a Los Angeles. 

Assolutamente no, anche se questo un pò, alla fine conta.


MAAAA


E’ perchè vede i Grigi. 

O meglio conosciuti come fantasmi, normalmente intrappolati dietro Il Velo, ma se hanno qualche conto in sospeso sulla Terra, eccoli qui che gironzolano in giro. 

Lei li vede da sempre e ha imparato, a sue spese, a convivere con questa particolare percezione, anche passando per pazza!


Ma, vi starete chiedendo, perchè proprio a lei è stata offerta questa borsa di studio tra tutte le matricole di Yale. 

D’altronde i candidati per ricoprire il suo ruolo non mancavano. 

E un altro modo per vedere i Grigi c’è ovvero con una pozione il “Proiettile di Hiram”, non propriamente buona e salutare e potenzialmente mortale ad ogni bevuta, ma comunque utile al suo scopo.

Beh, il fatto che lei veda i Grigi senza rischiare la vita ogni volta che ingurgita quella pozione è stato determinante per il preside Sandow. 

Il suo dono è speciale per la Società.


Ma cosa dovrà fare Alex? Qual è il suo scopo?

Dovrà supervisionare le attività occulte delle Case che si svolgono a Yale. Guardare che tutto fili liscio e che la magia non sfugga e crei danni.


Ora vediamo nello specifico quali sono queste società e cosa fanno!

Sappiamo che Yale ha diverse società segrete e non. 

Nella New Haven della Bardugo il Velo che separa i vivi dai morti è particolarmente sottile e questo permette alle Case del Velo di attingere a questa energia.

Ogni Casa ha una tomba costruita su un nexus, straordinaria fonte di magia che alimenta i loro rituali. 


La Skull and Bone compie pronosticazioni sull’andamento economico in generale e lo fanno frugando, letteralmente, tra gli organi delle loro victime (scelte con precisione con criteri precisi come l’essere soli e non avere un becco d’un quattrino).


La Book and Snake è specializzata in necromanzia, molto pericolosa perché attinge a molta energia e attira i Grigi e altro dietro il Velo. Per questi rituali ci vogliono maggiori protezioni e Alex dovrà stare molto attenta. Questi riti sono utilizzati per venire a conoscenza di informazioni di varia natura da morti o spiriti.


La Scroll and Key apre dei portali che utilizzano per viaggiare da un posto all’altro o per far sembrare una stanza più grande (avete presente la tenda dei Weasley? Ecco, una magia simile!)


Nella Wolf's Head sono specializzati in teriantropia, ovvero le trasformazioni fisiche in animali con la particolarità di conservare la coscienza intatta. Quindi questa società è utile per spionaggio industriale ecc.


La Manuscript invece è specializzata nell’alterazione della coscienza, nella persuasione, compulsione e magia degli specchi. E’ forse la magia più pericolosa in quanto induce le persone ad obbedire a qualsiasi ordine senza porsi domande nè potersi fermare. Hanno la possibilità di incantare qualsiasi oggetto rendeno totale il rischio di incappare in una loro magia.


Nella Berzelius, che in questo primo libro non compare quasi mai, sono amanti della tecnologia e della scienza.


La specialità dell’ Aurelian è la logomanzia quindi possono creare contratti indissolubili, giuramenti vincolanti e altre magie che includono il vincolo della parola sigillando il tutto con un patto di sangue. Per questo la supervisione qui è massima e Alex dovrà stare attenta a tenere a bada i Grigi attirati dal sangue utilizzato per i loro rituali. Non hanno una tomba ma per i loro riti utilizzano degli ambienti controllati. Nel corso del libro vediamo il loro rituale svolto nella Beinecke Library.


La St Elmo controlla la magia degli elementi. E’ in grado di scatenare tempeste, siccità o abbondanti nevicate che possono influire economicamente a una data società o ente. Se pensate che il freddo fa aumentare le bollette e l’utilizzo di camini o stufa è un potere molto utile per guadagnare. Anche loro sono sprovvisti di una tomba perchè ne sono stati privati dall’università per un contratto non vincolato.


Tutte queste società, Le Case del Velo, sono controllate e supervisionate da La nona Casa, ovvero la Lethe che non ha una vera magia propria ma utilizza la magia e gli artefatti donati delle otto Case. 


La Lethe è composta da un consiglio di ex-alumni, presieduto dal preside Sandow e quattro persone che lavorano sul campo tra cui Alex.


Alex è l’ultima arrivata nella scala gerarchica. E’ la nuova discepola che verrà iniziata e istruita ai misteri de La nona Casa e viene chiamata con il nome di Dante.


Darlington ricopre il ruolo di Virgilio che accompagna e addestra Dante nella supervisione dei rituali e sulla storia della Lethe.


L'Oculus, la signorina Dawes, si occupa di rifornire le scorte di erbe e polveri, cura le eventuali ferite e generalmente provvede ad ogni bisogno del Dante e Virgilio.


Il Centurione è il ruolo ricoperto dal detective Tuner che si occupa di passare le informazioni alla Lethe senza porre troppe domande e, eventualmente, insabbiare qualche notizia.


La Lethe ha diverse case schermate, luoghi in cui la magia delle altre Case e i Grigi non disturbano i loro abitanti per poter trascorrere qualche ora in tranquillità.


Alex, come ho accennato all’inizio, ha ottenuto - in cambio di un lavoretto extra per nulla pericoloso 😅- una borsa di studio per frequentare Yale e la vedremo, anche se raramente, occupata nello studio o nell’andare a lezione. 

Frequentando l’università ha un dormitorio nel Campus che divide con tre ragazze di cui facciamo la conoscenza e che, nonostante Alex sia sempre fuori e per non destare sospetti dica una marea di bugie riguardo l’aiuto di zie appiccicose, le compagne la aiutano con gli esami e le vogliono bene.


Ho accennato anche al fatto che Alex è sopravvissuta, abbastanza indenne, ad un multiplo omicidio che vedeva coinvolti i suoi amici e coinquilini quando abitava a Los Angeles.


Per parlare di questo dobbiamo però fare un passo indietro e dire perché Alex scappa via di casa e finisce a spacciare e consumare droga con il suo fidanzato e amici.


Abbiamo detto che Alex ha “un dono”.

Quello di vedere i fantasmi. Un dono che ha da sempre e che, come potrete immaginare non è semplice da gestire. Il fatto che una persona vede e parla con gente che gli altri non vedono può, a lungo andare, farla passare per pazza, emarginandola e deridendola.


Questo è ciò che è successo ad Alex, con l’aggiunta di qualche episodio un pò inquietante, che l’ha resa la strana della scuola e che all’età di quindici anni l’ha costretta a far uso di droghe leggere per annebbiare i sensi. Questo ha fatto soffrire la madre e l’ha costretta a scappare di casa decidendo di andare a vivere con gente che non si preoccupava dei suoi comportamenti essendo sempre fuori di testa.


Ma vi starete domandando cosa centra con l’omicidio?

Magari state pensando a qualche guerra tra bande per la droga. O a qualche rapina finita male. 

Be, lascio a voi l’onore di scoprirlo attraverso la lettura. 

Posso solo dirvi che il dono di Alex è implicato!


Un personaggio che, all’interno della storia mi ha incuriosito e che purtroppo vediamo poco è Darlington. Infatti sparirà inspiegabilmente.. e solo alla fine del libro veniamo a conoscenza della verità.


A proposito di verità, mi è piaciuto molto l’intreccio che la Bardugo ha creato nel suo libro anche se qualche buco di trama mi ha lasciata un pò pensierosa e con più dubbi del previsto. Si, è vero che questo è il primo libro di una saga ma certi collegamenti, ad ora, non hanno connessione - o forse ne hanno troppe!!!! - e posso soltanto fare delle congetture - e ne ho parecchie a riguardo!


Un’altra cosa che, inizialmente, mi ha destabilizzato e rallentato la lettura, è la quantità di informazioni che nella prima parte del romanzo l’autrice dà ai suoi lettori creando un po di confusione e sovraccarico di dati non facendo al contempo succedere niente di importante per la narrazione annoiando e appesantendo la storia.

Questo “probemino” fortunatamente viene sostituito nella seconda parte da una più chiara visione della storia, mettendomi finalmente tanta curiosità e voglia di proseguire con la lettura. 


Alex è una ragazza tosta che pur di scoprire la verità mette la sua vita in pericolo.

Un elemento che mi è piaciuto in questo libro è il collegamento tra Alex e il Grigio, che la aiuterà e le passerà delle informazioni al di là del Velo, e non solo! 


Il dono di Alex viene solo accennato in questo libro. Ciò che realmente può fare Alex, oltre a vedere e schivare i Grigi, è ancora celato e non vedo l’ora di poter saperne di più!

Mi sono sempre piaciuti i libri con elementi soprannaturali anche se i fantasmi sono quelli utilizzati di meno, per questo sono quelli che preferisco, perchè meno esplorati!


Non avendo letto ancora niente della Bardugo - Si questo è il mio primo libro dell’autrice - il suo stile narrativo anche se inizialmente lento, mi ha stregata. I dettagli nel descrivere i luoghi e la minuzia di alcune descrizioni mi ha permesso di fare un viaggio e passeggiare nelle strade di New Haven stando seduta comodamente sul divano di casa. Oltre a mettermi i brividi in certe scene, ovvio, ringraziando di essere effettivamente a casa! 

Anche i personaggi sono ben caratterizzati, svelando la loro natura piano piano nel corso della narrazione.


Un libro che ha riscosso parecchi pareri contrastanti ma che a me, tutto sommato è piaciuto, quindi vi consiglio! Se amate il dark fantasy e le storie ambientate nei college, ricche di misteri, magia ed elementi soprannaturali, non potete non leggerlo!

Ideale soprattutto in questo periodo autunnale! 


❓E voi.. Lo avete letto?

Vi piacciono i libri dalle tinte forti e presenze soprannaturali?

Che elemento soprannaturale preferite?

Vi leggo volentieri nei commenti💕






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