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martedì 9 marzo 2021

Recensione "Il profumo" - Patrick Suskind

 


Titolo: Il profumo

Autore: Patrick Suskind

Editore: TEA

Genere: Narrativa contemporanea

Serie: Autoconclusivo








Jean-Baptiste Grenouille, nato il 17 luglio 1738 nel luogo più puzzolente di Francia, il Cimetière des Innocents di Parigi, rifiutato dalla madre fin dal momento della nascita, rifiutato dalle balie perché non ha l’odore che dovrebbero avere i neonati, anzi perché «non ha nessun odore», rifiutato dagli istituti religiosi, riesce a sopravvivere a dispetto di tutto e di tutti. E, crescendo, scopre di possedere un dono inestimabile: una prodigiosa capacità di percepire e distinguere gli odori.


Forte di questa facoltà, di quest’unica qualità, Grenouille decide di diventare il più grande profumiere del mondo, e noi lo seguiamo nel suo peregrinare tra botteghe odorose, apprendista stregone che supera in breve ogni maestro passando dalla popolosa e fetida Parigi a Grasse, città dei profumieri nell’ariosa Provenza: sempre accompagnati da quella prosa sontuosa che consente a Süskind – geniale alchimista della scrittura lui stesso – di evocare all’ammaliato lettore colori, sfumature, sapori ed essenze, aromi, odori.


L’ambizione di Grenouille non è quella di arricchirsi, né ha sete di gloria; persegue, invece, un suo folle sogno: dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l’amore in chiunque lo fiuti, e pur di ottenerlo non si fermerà davanti a nulla.



Il romanzo è ambientato a Parigi nel 1700 e il protagonista di questo strano e a tratti orripilante racconto è Grenouille. Ripudiato dalla nascita da una madre che non lo voleva, passato di balia in balia per via della sua assenza di odore consueto ad ogni neonato e rimbalzato da un istituto religioso ad un’altro il piccolo piano piano si fa strada nel mondo contro le aspettative di tutti. 

Con lo sviluppo Grenouille si accorge di avere un dono speciale, quello dell'olfatto molto sviluppato e questo farà di lui la sua caratteristica portante.

Infatti riuscirà, non senza ingegno e furbizia, a diventare il più grande profumiere del mondo passando da un maestro profumiere all’altro e ogni volta superandoli e creando profumi sempre migliori facendosi sfruttare ma imparando tutti i modi per catturare i profumi e gli odori. La particolarità di Grenouille è quella di poter immagazzinare nella mente tutti gli odori che sente e riuscire a mischiarli e unirli per creare altre fragranze direttamente nella sua testa!

Ma non è la fama che cerca il nostro protagonista e nemmeno la ricchezza.

Quello che vuole Grenouille è creare il profumo perfetto, quello che induca, se fiutato dall’essere umano, ad un amore folle ed ossessivo. 

Per questa ricerca non si fermerà davanti a niente e nessuno e questo lo porterà alla distruzione.


Il protagonista della storia è il profumo in ogni sua forma ed è attraverso il profumo che l’autore con le sue descrizioni dettagliate ci accompagna in un romanzo ricco e geniale.

Il protagonista “umano” se vogliamo definire così Grenouille, ha una caratterizzazione gotica, a tratti macabra e piena di spietatezza che ti fanno amare od odiare il personaggio, il fatto che sia l’unico al mondo che non abbia un odore suo lo fa sentire unico mentre gli altri lo definiscono figlio del demonio.

Per lui l’odore è l’insieme di una persona, la sua parte caratteristica che a lui manca e questo gioverà per alcuni aspetti la sua vita ma gliene farà mettere in discussione altri.

Con questo romanzo l‘autore descrive i difetti dell’animo umano che vanno dall’individualismo cieco alla crudeltà. 


«Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo era fratello del respiro.»


E’ stata una lettura strana e affascinante allo stesso tempo. Ho terminato la lettura da qualche giorno ormai e ancora non ho capito se il libro mi sia piaciuto o meno. Sicuramente mi ha lasciata senza parole, il finale soprattutto! Pagina dopo pagina ero curiosa di scoprire quale fosse la fine e lo scopo ultimo del protagonista ma mai mi sarei aspettato una fine così … orribile!

Questo mi ha lasciata sbalordita e senza parole.

Non so se consiglio questa lettura, sicuramente non la consiglio a chi è debole di stomaco o a chi vuole un romanzo avventuroso e di facile lettura.








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