Secondo il mito, un tempo i Fati raffiguranti nei Mazzi del Destino erano magiche entità corporee. Secoli prima della loro scomparsa regnavano su un quarto del mondo conosciuto.
E sono proprio i Fati che in questo ultimo romanzo della Garber prevalgono!
Nel volume precedente abbiamo visto come le sorelle Dragna sono riuscite a salvare la madre dal Mazzo del Destino e come Donatella sia stata abbandonata da Legend. In questo capitolo finale vediamo come l'amore sia al centro di tutto. Infatti il punto debole di un Fato è proprio l'amore che prova per una persona e sarà anche il punto di debolezza di Legend che lo allontanerà da Donatella.. ma riuscirà davvero a starle lontana?
Rossella, abbandonata anche lei da Julian, si abbandona al desiderio di conoscere chi è il vero fidanzato con la quale si è scambiata numerose lettere in passato, ma non tutto andrà come aveva immaginato. Con il ritorno di Julian nella sua vita e il crescente terrore dei Fati liberi per il regno riuscirà ad abbandonarsi all'amore o frenata dagli obblighi si sentirà in dovere di salvare tutti e rinunciare ai suoi sentimenti..?
Tutto questo e molto altro in questo ultimo capitolo della serie di Caraval che mi ha fatto viaggiare in un mondo dove tutto è un'illusione, niente è come sembra e i sogni possono diventare realtà!
La particolarità di questa serie è la capacità dell’autrice di catapultare il lettore in un mondo illusorio e ricco di magia facendogli percepire tutte le emozioni che provano i protagonisti.
Ho amato le mille sfaccettature delle due sorelle Dragna che nel corso della serie sono cresciute e maturate superando le loro più grandi paure.
Ho trovato questo ultimo capitolo la chiusura perfetta di tutti i giochi diventata qualcosa di più per tutti.
“Ogni storia è composta da quattro parti: il principio, la metà, il quasi-finale e il finale vero e proprio. Purtroppo, non tutti arrivano al vero finale. La maggior parte della gente si arrende quando la storia volge al peggio, quando la situazione sembra disperata, ma è proprio lì che serve di più la speranza. Solo chi persevera trova il vero finale.”
Febe
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