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lunedì 27 luglio 2020

Recensione "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" di J.K.Rowling




Mi sono finalmente decisa a iniziare questa splendida saga tre mesi fa con un gruppo di lettura, #lordinedeibabbani. Il bello dei gruppi di lettura è leggere tutti i pareri dei partecipanti, scoprire cosa pensano di un certo personaggio o come hanno vissuto un certo passo del libro, scambiarsi rispettivamente le opinioni e chiacchierare in fatto di libri.

Come avrete intuito per me questa è una prima lettura! Lo so… vi starete chiedendo come ho fatto a non leggere prima la saga del maghetto famoso e accontentarmi di vedere solo i film? Non lo so nemmeno io!! e rimpiango non averli letti prima perché… caspita.. Quanto c’è di più nei libri?!?!? cioè davvero un sacco di cose IMPORTANTISSIME sono state ommesse nei film!!! ma veniamo al dunque... la recensione!!


Il mondo della magia è in subbuglio, un assassino pluriomicida è scappato da Azkaban e ora è a piede libero per la città. Anche i babbani sono stati coinvolti nelle ricerche. E’ caccia all'uomo pericoloso. 

Per Harry la vita è sempre uguale, come ogni estate la passa al numero 4 di Privet Drive a casa degli Zii. Non può usare la magia e gli zii gli proibiscono di studiare quindi Harry deve farlo di nascosto, infatti nella prima scena del libro vediamo un Harry affaccendato con i compiti. E’ pure il suo compleanno e vediamo gli amici che gli mandano i gufi con i biglietti di auguri che ci fa capire quanto tengano al ragazzo. Come nel film incontriamo la Zia Marge, sorella dello Zio Vernon e come nel film è odiosa, forse anche di più! Dopo aver gonfiato la Zia Marge, Harry scappa di casa e solo e spaesato si imbatte nel Nottetempo che lo accompagnerà a Diagon Alley dove Harry passerà il restante mese di vacanza finalmente lontano dagli Zii. Lì ad attenderlo con una certa ansia, ci sarà il ministro della magia Cornelius Caramell. Harry si aspetta una punizione per aver usato la magia fuori dalla scuola ma questa volta la passa liscia. Scopre però di essere sotto stretta sorveglianza. A Diagon Alley verrà raggiunto dagli amici per gli ultimi acquisti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico!  Ecco una cosa che nel film non c’è ma che trovo davvero importante menzionare.. l’acquisto di Hermione del suo nuovo gatto Grattastinchi e il sapere che il topo di Ron non è in forma. In questo libro la presenza di Grattastinchi è davvero importante con il suo odio per Crosta che arricchisce di sfumature la storia.

A Hogwarts ci sono delle novità quest’anno! Belle e brutte!

Eccone alcune: i dissennatori ad ogni ingresso del castello per sorvegliare la scuola dal famigerato assassino e un nuovo insegnante nella materia Difesa Contro le Arti Oscure. Bella e oscura la descrizione dei dissennatori da parte dell’autrice che impersonifica il suo dolore per la morte della mamma. Tante le materie in più da studiare per Harry, come Divinazione con la professoressa Cooman che nessuno prende sul serio, la stessa Hermione abbandonerà le lezioni. Bellissima la prima lezione con Hagrid e gli ippogrifi. Il fantastico Fierobecco mi ha da sempre affascinata, peccato la condanna che pende sulla sua testa a causa dell’odiosissimo Malfoy. Bello poter scoprire come Hagrid si sia riscattato e possa insegnare a Hogwarts grazie a Harry e i suoi amici Ron e Hermione. 

La prima parte del libro passa senza troppi fronzoli, ma una volta arrivati alla seconda parte il tutto si fa interessante!

Harry a causa dell’autorizzazione non firmata per andare a visitare Hogsmeade passerà la maggior parte dei fine settimana al castello, ma grazie alla mappa dei Malandrini potrà non solo vedere la posizione di tutte le persone a Hogwarts ma anche sgattaiolare senza essere visto grazie ai numerosi passaggi segreti ai più nascosti.

Questo gli permetterà di visitare Hogsmeade e in un’occasione origliare una discussione molto interessante su di lui e sul famoso ricercato, Sirius Black.

Una parte importante per Harry è l’insegnamento da parte di Lupin, il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure amato da tutti, nel difendersi dai dissennatori che dopo essere svenuto più di una volta alla loro vista Harry gli chiede aiuto e riuscirà, nel momento opportuno, a usare un Expecto Patronum che gli salverà la pelle!

La parte più importante dell’intero libro è alla fine, dove tutto viene scoperto. Verrà raccontata la storia dei Malandrini, verrà chiarito il ruolo di Sirius Black nella morte dei genitori di Harry.. e cosa più importante… verrà svelato chi è per Harry! E poi c’è la giratempo… che “aggiusterà” le cose.. E come ha detto Silente “..Se tutto va bene, più di una vita innocente sarà risparmiata…” 



Un libro pieno di emozioni, con una scrittura semplice e un ritmo di tensione crescente per un finale col botto! Questo terzo libro inizia a farsi più “da grandi”, infatti vediamo una crescita interiore dei protagonisti e vediamo come i problemi iniziano a farsi più seri. Si ha proprio l'impressione che la lotta di Harry contro il Signore Oscuro inizi da qui in poi. Molte sono le cose che piano piano scopre e che inizia a collegare. Una cosa che ho notato in questo terzo volume è l’assenza di Voldemort. Il discorso del tempo che si può manipolare mi ha sempre affascinato quindi quella parte mi è piaciuta molto.

In conclusione un altro anno con il maghetto più famoso d’Inghilterra è terminato e io non vedo l’ora di iniziare il prossimo volume per proseguire con Harry, Ron ed Hermione questa fantastica avventura!


Febe💙


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